Il Castello di San Pietro - Ragogna (UD)
Il castello di San Pietro di Ragogna e il fiume Tagliamento visti dall'alto attraverso un drone.
1123.- Castello di San Pietro - Ragogna - Friuli
La Grande Guerre - sur le front de l'Est - Cent ans plus tard
The Great War - on the Eastern Front - One hundred years later
The Great War - an der Ostfront - Hundert Jahre später
A Nagy Háború - a keleti fronton - Száz évvel később
Velika vojna - na vzhodni fronti - Sto let kasneje
Niagara con Licia Colò sul Castello di San Pietro di Ragogna
Il castello di Ragogna
Il castello di Ragogna si trova in località San Pietro, nel comune di Ragogna, in provincia di Udine. Il castello è situato sul promontorio roccioso che sovrasta il Fiume Tagliamento. È ricordato dal celebre letterato Venanzio Fortunato nel VI secolo e dallo storico longobardo Paolo Diacono,. Questi riferisce che la rocca servì a riparo agli abitanti durante le invasioni degli Avari nel 610. In seguito il castello fu sede di Ansfrido di Reunia, che usurpò il ducato del Friuli (693). Del maniero fa menzione pure il Muratori, indicando documenti che lo citano intorno al 1000.
Il castello è stato recentemente restaurato e recuperato in molte sue parti. Si può ammirare le cinte murarie, alcune torri e la domus residenziale ora ricostruita.
CASTELLO DI RAGOGNA ( Friuli Ve.Giulia-Italia ) - Hallelujah - Elisa
Il castello di Ragogna (secoli VI-XVIII) sorge in uno dei luoghi più suggestivi e panoramici di Ragogna.
La vista migliore è dalla strada che sale al Monte: si possono vedere le mura di cinta
merlata con la porta Nord, il mastio, il cortile interno con il pozzo ed una serie di
fabbricati che in origine ospitavano le cantine, le segrete, le cucine e le scuderie.
Splendide vedute del fiume Tagliamento.
La storia
Nel periodo romano sorge a San Pietro di Ragogna il Castrum Reuniae, fortificazione lungo la pedemontana friulana a difesa della strada romana che portava a Norico.
In epoca longobarda diventa un importante centro in cui si rifugiano le popolazioni in occasione delle invasioni degli Avari.
Non si hanno informazioni, ma alcune testimonianze artistiche di notevole interesse documentano l'importanza che riveste il sito in questi secoli.
I successivi documenti sul castello di Ragogna si hanno a partire dal XII secolo, al tempo dei suoi feudatari, gli Eppestein, duchi di Carinzia, i quali nel 1218 cedono il feudo ai Ragogna, anch'essi di origine tedesca. E' il momento del massimo splendore.
Durante le lotte fra il Patriarca di Aquileia ed i duchi d'Austria, i Ragogna si schierano con quest'ultimi diventando famosi soprattutto per numerose operazioni di brigantaggio.
Nel 1365 il Castello viene espugnato dal Patriarca.
Nel XV secolo diventa proprietà della Repubblica Veneta. Successivamente 1503, i Conti di Porcia acquistano il feudo ed il castello, restaurato, diventa una residenza secondaria.
Il terremoto del 1511 e l'incendio del 1560 sono fatali.
Il sito viene abbandonato definitivamente alla fine del secolo XVIII e in seguito donato al Comune.
Attualmente il complesso castellano è stato recuperato ed è sede di vari eventi culturali e di matrimoni.
Si possono ammirare le cinte murarie, che in origine circondavano l'intera collina, alcune torri,
la domus residenziale ora ricostruita.
Fotografie personali e non....
Musica: Hallelujah di Leonard Cohen - by Elisa.
Questo mondo è pieno di conflitti e pieno di cose che non possono essere unite
ma ci sono momenti nei quali possiamo trascendere il sistema dualistico e riunirci
e abbracciare tutto il disordine, questo è quello che io intendo per alleluia.
La canzone spiega che diversi tipi di alleluia esistono, e tutte le alleluia perfette e
infrante hanno lo stesso valore. È un desiderio di affermazione della vita, non in un
qualche significato religioso formale, ma con entusiasmo, con emozione.
So che c'è un occhio che ci sta guardando tutti. C'è un giudizio che valuta ogni cosa che facciamo. »
Leonard Cohen
La canzone è un'ode alla vita e all'amore.
Video non commerciale, tutti i diritti ai legittimi proprietari
Castello di Ragogna - Ragogna UD
Oggi ti porto a visitare questo bellissimo castello immerso nel verde con vista panoramica mozzafiato. Siamo in Friuli Venezia Giulia sotto la provincia di Udine, precisamente a Ragogna UD.
Le Puntine del Mondo è il canale del sito lepuntinedelmondo.com, qui troverai tantissime videorecensioni dei posti meno conosciuti e più belli da visitare in italia e nel mondo, nonchè tanti video dietro alle quinte che spiegano la vita in camper, videorecensioni, ecc.
Il personaggio è ragazzo Veneto che lavora e si diverte a fare il fulltimer (colui che vive in camper) con un vecchio camper d'epoca mansardato e completamente restaurato.
Attenzione, questi video contengono un linguaggio particolarmente Veneto ossia scurrile e moralmente intollerabile. Se ne sconsiglia pertanto la visione ad un pubblico che non abbia raggiunto la veneranda età di anni 18 (anni 21 per il Regno Unito) e/o ad un pubblico sensibile.
Studi scientifici hanno dimostrato che per vivere bene bisogna:
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Ponte di Pinzano - Castello di Ragogna (PN) - 21 ottobre 2015
Il monte di Ragogna
Un luogo molto suggestivo che domina l'intera Regione Friuli Venezia Giulia, da oriente a occidente, fino al mare.
Un vero balcone sulla pianura friulana.
Con i suoi 512 metri di altezza è considerata la collina più alta
d'Italia.
Si è formato circa un milione di anni or sono ed è caratterizzato da
una formazione di ghiaie cementate e arenarie sulle quali si è
depositato uno strato di humus di poco spessore.
Quasi privo di vegetazione fino agli anni Cinquanta, ora è ricoperto da una lussureggiante vegetazione arborea: castagni, aceri, frassini, faggi, pini.
Attraversato da sentieri, è meta ideale per gli amanti di trekking mountain bike.
L'accesso al Monte dalla parte di S:Pietro di Ragogna, ripercorre
la vecchia strada militare che dal guado sul Tagliamento portava alle fortificazioni militari della Grande Guerra, dislocate lungo la sommità del Monte.
Dal Punto Panoramico, meravigliosa vista sul Fiume Tagliamento.
Il monumento finale è dedicato all'emigrante.
Un dono delle imprese F.lli Collavino alla comunità di Ragogna
a ricordo di tutti i Friulani sparsi nel mondo.
I fratelli Collavino emigrarono in Canada negli anni 50 ed in breve
crearono un immenso impero nel campo dell'edilizia.
Fra le opere più prestigiose la costruzione della Freedom Tower
sul sito delle Torri Gemelle abbattute nel 2001
Susans
Il castello di Susans, o Villa Colloredo-Mels, si trova nell'omonima frazione del comune di Majano, in provincia di Udine. Si presenta come ben conservato, posto sulla sommità del colle di Susans. Sorge su una terrazza artificiale a gradini ed è cinto da un ampia muraglia con piccole torri. Restaurato dopo il terremoto è molto ben conservato e si presenta in tutta la sua spettacolarità, sia esterna che interna
A Ragogna, il Tagliamento in mostra permanente
L'assessore Vito ha visitato la sala espositiva permanente dedicata al fiume Tagliamento, posta nel piano nobile del castello di Ragogna. Il sindaco, Alma Concil, ha spiegato come la sala sia oggetto di continue visite che, nel corso dell'anno, superano le 5000 presenze e ha ricordato come proprio a Ragogna si è sviluppato un impegno collettivo per la tutela del Tagliamento, in particolare per la zona in cui il corso del fiume interessa il territorio comunale.
1228.ragogna - ponte di pinzano - Grande Guerra - cent'anni dopo - linea difensiva
Descrizione
Fiume Tagliamento dal castello di Ragogna
Polcenigo.
Il borgo di Polcenigo e i ruderi del suo castello.(PN)
In volo sul Castello Ceconi
In volo sul Castello Ceconi
Fruçons - Backstage Saluti da Ragogna
PRO LOCO DI RAGOGNA presenta / presents:
BACKSTAGE del video Saluti da Ragogna
Trova Ragogna / Find Ragogna:
Pro Loco Ragogna -
©2012 Raja Films -
Trebiano:un castello dimenticato
In questa frazione del Comune di Arcola sorge il castello posizionato sul colle sovrastante il borgo medievale di Trebiano.A cavallo tra la bassa val di Magra ed il mare,controllava gli importanti scali marittimi commerciali di Lerici,utilizzato dalla Repubblica di Genova,e di San Maurizio,lungo il fiume Magra.
La struttura rappresentava uno dei raccordi più importanti in questo tratto della Via Francigena.
Sentiero Storico del Monte di Ragogna - SentieriNatura 2009 - 20
Filmato del Sentiero Storico del Monte di Ragogna con visita alle fortificazioni
Volando sul Castello di Caneva (PN)
Di origini medioevali ed abitato fino al XVIII secolo, il Castello sorge nei pressi di una precedente torre di avvistamento romana, sulla collina che domina Caneva e il punto di incontro tra due valli. Alle sue spalle si innalzano i rilievi montuosi, a partire dal vicino Col de Fer.
Si sale (200 m circa di dislivello tra il paese e il Castello) per una strada parzialmente sterrata fino ad arrivare ai suoi ruderi: i muraglioni dell’antica cinta di difesa e le alcune torri. Una volta lassù, la visione panoramica è ampissima e mozzafiato.
La terza settimana di luglio di ogni anno, durante le Giornate Medioevali della manifestazione “Castello in festa”, il Castello di Caneva rivive i fasti del passato, animandosi di esibizioni in costume di dame, cavalieri e artigiani.
Il palio dei borghi, il mercato e le degustazioni gastronomiche rendono lo spettacolo imperdibile.
DENTRO E FUORI LE MURA trailer promozionale
“Dentro e fuori le mura” è un documentario dedicato allo straordinario patrimonio fortificato presente sul comprensorio della Comunità Collinare del Friuli.
Si tratta di un viaggio per immagini attraverso ponti levatoi, torri di guardia e trincee militari che il tempo ha armonizzato col paesaggio collinare e che sono autentici punti di forza all’interno del sistema turistico regionale.
Sotto la regia di Giampaolo Penco, lo spettatore verrà condotto alla scoperta del Castello di Colloredo e di quelli di Villalta, Cassacco, Susans, Ragogna e Arcano Superiore. Spazio poi alle fortificazioni militari costruite a inizio ‘900 alla vigilia della Grande Guerra: le batterie di Ragogna Alta e Bassa e i forti di Osoppo, Rive d’Arcano e Santa Margherita del Gruagno. Un Friuli collinare quest’ultimo attrezzato militarmente in quella che poi si chiamò linea difensiva del Medio Tagliamento. Un veloce sguardo, infine, anche al di fuori di fortezze e manieri: negli splendidi tesori architettonici di San Daniele tra cui la Biblioteca Guarneriana, la chiesa di Sant’Antonio Abate, il settecentesco Duomo di San Michele Arcangelo e la chiesetta di Santa Maria della Fratta. Come a dire: “C’è solo l’imbarazzo della scelta!”.
La filosofia del progetto nelle parole della voce fuori campo del documentario: «L'identità di una comunità si basa sul recupero e la rivitalizzazione della propria storia in tutte le sue stratificazioni. Ci sono presenze che non si dissolvono, restano sospese, sono praticamente immortali. La loro esistenza si perpetua attraverso ricordi, narrazioni, miti e di queste presenze i castelli e le fortificazioni sono l'immagine più forte e più radicata. Anche quando vengono distrutti, emergono segni antichi pronti a ricordarci da dove veniamo e a lasciarci l'illusione che le grandi storie non finiscono mai».
Per info e richiesta DVD: segreteria@collinare.regione.fvg.it - 0432.889507-1
Pordenone: visite guidate al Castello di Torre
Personale specializzato e preparato accompagnerà i visitatori nelle 24 sale del Castello illustrando e spiegando il ricco patrimonio di reperti archeologici dalla preistoria all’età romana e altomedioevale dell’intero territorio pordenonese. Si focalizzerà l’attenzione sulle strutture del castello medioevale, sulle meraviglie della sezione preistorica e su quella dei Castellieri Saranno illustrati i reperti esposti nella sezione romana, si descriveranno le decorazione ad affresco della villa di Torre e si proseguirà analizzando i reperti risalenti all’altomedioevo e al medioevo con una particolare attenzione riservata a quelli provenienti delle necropoli longobarde e carolingie. Di sicuro interesse sarà anche la visita alla camera tombale etrusca realizzata per ospitare i preziosi buccheri della collezione Micheluzzi, così come un doveroso omaggio sarà tributato allo spazio dedicato al conte Giuseppe di Ragogna che si prodigò per mantenere vivo il ricordo e la funzione storica del Castello di Torre.
Questi gli appuntamenti con inizio delle visite alle 16.30 ; 1 Marzo sarà dedicato alla preistoria del territorio pordenonese con un excursus sui più antichi abitanti del territorio, da cacciatori a produttori” ; il 12 aprile sarà la volta dell’età dei metalli, dai primi insediamenti fortificati alla romanizzazione”; il 3 maggio invece si andranno a scoprire i segreti della villa romana di Torre : e il 7 giugno il percorso cuturale sarà centrato sui reperti della sezione romana:, in particolare sugli affreschi, i materiali ceramici e corredi funebri”. I temi per gli appuntamenti per luglio e agosto invece sono in fase di preparazione.
L’accesso al percorso sarà libero fino a esaurimento dei posti disponibili e si pagherà solo il costo del biglietto d’ingresso al Museo. Per informazioni telefonare al mattino al numero 0434 541433