Città di Otranto - Cattedrale della SS. Annunziata
Nell’incantevole scorcio di piazza Duomo ad Otranto, si staglia l’antica cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta in Cielo.
La sua mole è posizionata sul punto più alto del borgo vecchio e sovrasta tutti gli edifici della città.
La Cattedrale venne edificata dai conquistatori normanni nell’XI secolo, i quali la costruirono nelle geometrie tipiche del romanico pugliese.
In alto si presenta il caratteristico rosone, di chiara derivazione gotico-iberica, formato da 16 raggi e traforato finemente secondo i canoni dell'arte tardo Quattrocentesca.
Ad ornare l’entrata si presenta il portale in lecciso. Risale al 1674 ed è stato realizzato secondo le consuetudini del barocco leccese.
Città @perte in rete
WEB:
SALENTO OPEN SOURCE
License Creative Commons - Attribution - NonCommercial - NoDerivatives 4.0 International (CC BY-NC-ND 4.0)
Places to see in ( Otranto - Italy ) Cattedrale di Otranto
Places to see in ( Otranto - Italy ) Cattedrale di Otranto
Otranto Cathedral is a Roman Catholic cathedral in the Italian city of Otranto, dedicated to the Annunciation of the Virgin Mary. It is the archiepiscopal seat of the Archdiocese of Otranto. The cathedral was consecrated in 1088. It is 54 metres long by 25 metres wide and is built on 42 monolithic granite and marble columns from unknown quarries. Its plan is a three-aisled nave with an apsidal east end. On either side of the west facade are two lancet windows.
Built on the remains of a Messapiic village, a Roman house and an early Christian church or temple, the cathedral was founded in 1068 by the Norman bishop William or Guglielmo. It is a synthesis of varied architectural styles, with Byzantine, early Christian and Romanesque elements. It was consecrated on 1 August 1088 under the papacy of pope Urban II by the papal legate Roffredo, archbishop of Benevento. The nave's partly surviving frescoes include Byzantine traces, such as the image of the Madonna and Child in the south nave and the crypt running under the apse, the sanctuary and part of the nave – dates back to the original 11th-century church – this crypt is a miniature of the famous Cistern of Theodosius or the Mosque–Cathedral of Córdoba. It has three semicircular apses and forty-eight bays interspersed with over seventy columns and pillars. It is especially marked by supporting elements from ancient and early medieval buildings. Its surviving frescoes cover a range from the Middle Ages to the sixteenth century.
The mosaic running the whole length of the nave, sanctuary and apse is 12th century in date – it was commissioned by the first Latin archbishop of the city, Gionata, and created between 1163 and 1165 by a group of artists led by Pantaleone, a Basilian monk from the monastery of San Nicola di Casole. It shows scenes from the Old Testament and chivalric cycles, as well as figures from medieval bestiaries, arranged alongside a 'tree of life', showing human experience from the Fall to salvation. The bell tower next to the cathedral was also built in the 12th century. It is square in plan, with four round-arched windows. Its exterior decoration recalls the military architecture of the city's walls and towers. It is built of carparo and white limestone, typical of the Salento region.
In August 1480, clergy and survivors of the Ottoman siege of Otranto took refuge in the cathedral – the Ottoman force eventually broke in and killed those inside, turning the church into a stable or a mosque and destroying its 13th-century frescoes. After Otranto was retaken in 1481 by a force under Alfonso V of Aragon it was turned back into a church and heavily rebuilt to house the relics of the Martyrs of Otranto, who had been executed after the 1480 siege.
A north-west door was built in the late 15th or early 16th century by Nicholas Fernando on the instructions of archbishop Serafino da Squillace, whose figure was carved on the structure. In 1674 a Baroque west door was added, consisting of two half-fluted columns on either side holding up the pediment, with the coat of arms of Archbishop Gabriel de Santander Adarzo supported by two angels. In the north aisle is a baroque baptistery commissioned by archbishop Michele Orsi in the mid 18th century, a burial monument to Francesco Maria de Aste (died 1719) and the mausoleum of the metropolitan Gaetano Cosso (died 1655). In 1693 archbishop Francesco Maria De Aste built the triumphal arch and in 1698 covered the central nave and the sanctuary with a black, white and gilded wooden ceiling. In the sanctuary is the high altar with the 18th-century altar frontal, embroidered in silver with a scene of the Annunciation.
In 1827 archbishop Andrea Mansi had a painted panel ceiling built over the side aisles – in these aisles are six altars dedicated to the resurrection of Jesus and saint Dominic of Guzman, to the Virgin Mary (to the right), to Pentecost, the Visitation of the Blessed Virgin Mary and Saint Anthony of Padua (to the left).
( Otranto - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Otranto . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Otranto - Italy
Join us for more :
The 800 Martyrs of Otranto Italy | I martiri di Otranto
Martyrs of Otranto | Cattedrale di Otranto
I martiri di Otranto e le loro reliquie
Gli 800 martiri di Otranto, Italia (esercito ottomano il 29 luglio 1480)
They are the 800 Martyrs of Otranto — killed savagely by the Ottoman army in 1480.
Martyrs of Otranto, entire village that chose death instead of renouncing their faith
My facebook Page:
My Instagram Page:
Otranto ( Lecce - Puglia - Italy )
Il mosaico della cattedrale di Otranto
Il mosaico pavimentale della cattedrale di Otranto viene eseguito dal 1163 al 1165 dal monaco Pantaleone e raffigura la storia dell'uomo da Adamo ed Eva al Giudizio Universale. Il discorso figurato si snoda lungo un altissimo albero della vita simbolo di Dio, che appare anche nelle navate laterali. Il mosaico è popolato da mostri, diavoli, angeli, personaggi biblici e storici. Nell'albero centrale del Bene e del Male, come indica la presenza di Adamo e Eva, sono disposte diverse scene bibliche (Noè, Caino e Abele) o scene tratte dalla Chançon de geste, come quella di Re Artù, o ancora scene pseudo'storiche, come Alessandro che tenta di raggiungere il cielo su un trono guidato da grifoni, scena tratta dal romanzo d'Alessandro dello pseudo Callistene. L'iconografia del pavimento presenta dunque una commistione di temi religiosi, prevalentemente tratti dalle sacre scritture, e scene mitologiche e di vita quotidiana. Sono inoltre presenti diversi motivi decorativi e animali reali e fantastici tratti dai Bestiari. Ben poco si sa del monaco Pantaleone, le uniche notizie si possono infatti desumere unicamente da tre epigrafi latine inserite organicamente nel mosaico. Committente del mosaico è l'arcivescovo di Otranto, Gionata (1163'1169). Pantaleone, preside della scuola pittorica italo'greca di Otranto, appartiene al celebre convento di S. Nicola di Casole ed è l'autore anche dei mosaici pavimentali delle cattedrali di Brindisi e di Taranto. A guidare il credente nel mosaico, un percorso figurato verso la salvezza, è l'albero della vita, radice e origine di ogni manifestazione divina e simbolo di immortalità. La narrazione parte dalla sua cima con l'episodio di Adamo ed Eva, prosegue con le scene di Re Artù e di Caino e Abele per giungere alla raffigurazione, nella parte alta della navata centrale, dei tondi con i dodici Mesi dell'anno. Ogni mese ha una cornice ornata di segni geometrici e cifre arabe all'interno della quale appaiono gli uomini intenti nelle fatiche stagionali, i segni zodiacali e i nomi dei mesi scritti in latino. Al di sotto dei Mesi appare il Diluvio universale, la Torre di Babele, una figura quadricorporea monocefala e, forse, Diana cacciatrice che punta la freccia verso un cervo. Al di sotto, dopo una quantità di animali reali e fantastici appare Alessandro Magno e cavalieri ed elefanti. Figurazioni simili si ripetono nel presbiterio, nell'abside e nelle navate laterali.
Ilaria Miarelli Mariani
Mosaico cattedrale Otranto
Passeggiando sul mosaico realizzato secondo tradizione dal monaco Pantaleone nella cattedrale di Otranto. Visita obbligata. Breve video realizzato con una vecchia videocamera
27. Cattedrale di Santa Maria Annunziata, Otranto, Puglia, Italia
18.09.2016 Otranto, Puglia, Italia
Cattedrale di Otranto. Stupenda!
Otranto il centro antico
Japigia vi accompagna in un itinerario nel centro storico di Otranto nel Salento per scoprire la storia dei monumenti di maggiore interesse storico e artistico: la cattedrale con il mosaico, il Castello, la Chiesa di San Pietro, Porta Alfonsina.
Riaperta la Cripta della Cattedrale di Otranto | InOnda WebTv
Sabato 19 luglio 2014 è stata riaperta la cripta della Cattedrale di Otranto dopo un attento restauro durato circa 3 anni.
Adibita a cripta nell'XI secolo, anche se di cripta ha ben poco, nacque probabilmente come tribunale romano. È di stile mesquita, ha quarantadue colonne monolitiche, i suoi archi sono a ferro di cavallo.
La cripta, che si snoda nell'area sottostante dell'abside, del presbiterio e di parte dell'aula della Cattedrale, possiede tre absidi ed è suddivisa in 9 navate, ciascuna delle quali comprende 5 campate.
Non si conosce con precisione la data in cui fu costruita, si presume in epoca romana.
Si accede alla cripta o attraverso due scalinate poste lungo le navate laterali della cattedrale o tramite una porta sita lungo una fiancata del duomo otrantino.
All'interno della struttura vi sono quattro finestre ad imbotte. Settantadue colonne sostengono la volta. Trenta sono addossate lungo le pareti, e le restanti sono collegate da volte a crociera.
Presentano materiali diversi: marmo levigato, grezzo, porfido, cipollino, gres, breccia orientale.
I capitelli sono stati realizzati con materiale di spoglio e presentano stili differenti.
Alcune pareti conservano ancora degli affreschi antichi e delle lastre marmoree.
Otranto 1480 [film completo]
Il film “Otranto 1480” è stato girato nel Salento nel 1980, con comparse locali, da Adriano Barbano (1926-1985), considerato un pioniere della cinematografia pugliese. Il film racconta le drammatiche vicissitudini degli Ottocento Martiri d'Otranto trucidati per mano dei turchi nell'agosto del 1480.
Otranto e i suoi vicoli fino a raggiungere la Cattedrale
Otranto è un comune della provincia di Lecce.
Situato sulla costa adriatica della penisola salentina, è il comune più a oriente d'Italia.
Il centro storico di Otranto è un labirinto di viuzze. Le case bianche addossate l'una all'altra e le strade in pietra viva, rendono questo luogo speciale.
La cattedrale di Santa Maria Annunziata è il più importante luogo di culto cattolico della città di Otranto.
La cattedrale, edificata sui resti di un villaggio messapico, di una domus romana e di un tempio paleocristiano, fu fondata nel 1068 dal vescovo normanno Guglielmo.
È una sintesi di diversi stili architettonici comprendendo elementi bizantini, paleocristiani e romanici.
Nel 1480, in seguito ad un feroce attacco alla città ad opera dei turchi, circa 800 otrantini, rifiutandosi di rinnegare la loro fede cristiana, vennero decapitati sul Colle della Minerva.
I resti della vittime furono depositati nella navata destra della Cattedrale, dove si trova la Cappella Palatina in cui si custodisce ancora il Ceppo utilizzato per la decapitazione degli ottocento Martiri.
OTRANTO: cosa visitare!
In questo video vi racconto cosa visitare a Otranto, una delle mete balneari più in voga del Salento. Da Otrantina doc, vi racconto quelle che secondo me sono le mete imperdibili per chi trascorrerà qui le sue vacanze estive!
Per maggiori informazioni vi invito a visitare il sito ufficiale del Comune di Otranto
BLOG
FACEBOOK
TWITTER
INSTAGRAM
YOUTUBE
SNAPCHAT chiaranicolazzo
PER INFO, DOMANDE E RICHIESTE:
chiara.ncolazzo88@gmail.com
***ATTENZIONE! Sono affiliata ad amazon, dunque cliccando sui miei link e acquistando qualunque cosa percepirò una commissione per un massimo del 12%! Se vuoi sostenermi compra da amazon attraverso i miei link sovrastanti oppure da qui:
Cattedrale di Otranto
Cappella della Cattedrale di Otranto dove sono conservate le reliquie dei Martiri Beati che morirono nel 1480 in nome di Cristo per mano dell'esercito turco (video amatoriale realizzato da Anna Laudati ad agosto 2010)
Otranto
La storia di Otranto, il suo Mosaico e la sua Cattedrale, un omaggio a Don Grazio Gianfreda da parte di Belsalento.it.
Otranto Cathedral and the 800 Martyrs
The cathedral of Otranto, including the chapel containing the skulls and bones of the 800 martyrs who were massacred by the Ottomans in 1480.
Allegoria e simbologia nel mosaico pavimentale della Cattedrale di Otranto
Nardò (Le) – 6 aprile 2018 – Aula Magna Seminario Diocesano – L’AICC di Nardò ha organizzato la conferenza “Allegoria e simbologia nel mosaico pavimentale della Cattedrale di Otranto” tenuta dalla prof.ssa Mariapia Carlucci – Nel video gli interventi di Alfredo Sanasi (Presidente AICC Nardò) e Mariapia Carlucci – Video di Mauro Longo
OTRANTO INCONTRO SU MOSAICO CATTEDRALE
INCONTRO SU MOSAICO CATTEDRALE