Campane della Concattedrale di San Benedetto in Gualdo Tadino (PG) (01) v.152
Solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria.
Suonata mista delle 10:45 per la messa solenne delle 11:15: all'inizio partono I-III-V, dopodiché il campanone sale di quota, e poco dopo aver bloccato all'impiedi si avvia la IV; la suonata si conclude con la stessa IV che si ferma poco prima delle altre.
Concerto di 5 campane a slancio in scala diatonica minore di Mi3, di cui le 4 maggiori fuse dalla Magni di Lucca nel 1927 e la piccola aggiunta dalla Capanni negli anni '80, periodo in cui l'impianto fu in parte rifatto dalla stessa ditta (l'originale elettrificazione era Morellato). Il programmatore è un'Omnibell:
I: Mi3 crescente
II: Solb3
III: Sol3
IV: La3
V: Si3 calante
Il campanile attuale è del 1914, costruito sulle ceneri del precedente che fu demolito, in quanto un terremoto avvenuto alla fine del Settecento ne aveva compromesso la stabilità. Nonostante le 2 grosse possano andare a bicchiere, non è programmato alcun rinterzo e alcun falsetto, quindi l'unica suonata solenne possibile è il plenum. Ringrazio ChristiansXXIX per le informazioni che ha fornito in questo video
E finalmente eccomi in rete nel giorno dell'Assunta! 2 anni fa non feci nulla perché all'ultimo seppi che Loreta sarebbe rimasta ferma, e potete immaginare come ci sia rimasto. E poi, l'anno scorso, dovevamo cantare al Convento di San Bartolomeo di Foligno, e avevo in mente di riprendere le campane di Santa Maria degli Angeli. Ma anche l'anno scorso non se ne fece nulla. Quest'anno, invece, avendo scoperto pochi mesi fa la bellissima Concattedrale di Gualdo Tadino (la targa identificativa e molti siti riportano questa chiesa come Cattedrale, ma vi ricordo che la Cattedrale della Diocesi è quella di San Rufino di Assisi. Ergo... è una Concattedrale), avevo deciso di preservarmela per l'Assunta. Concerto imponente e molto bello, ma me le sarei aspettate più grandi, in quanto quella volta, come distesa feriale, sentii un Re3. Perciò mi sarei aspettato come minimo un Do3 come campanone. E invece... Scopro che era il Re3 della Torre Civica, che stava dando i rintocchi delle 17:30! Ahahahahah!
Il video, come al solito, inizia dalla facciata, dove inquadro il tetto, il rosone e alcune vetrati laterali, quindi i 3 portali. Poi mi sposto sull'imponente campanile, con un primo piano sulla cella campanaria e sulla immensa cuspide. Meritava di essere ripresa anche la Torre Civica, con un primo piano sull'orologio (riconoscibile il marchio Belltron, in quanto il campanone è stato proprio elettrificato da questa ditta) e poi sul campanone a slancio, di nota Re3. Quindi ancora un'inquadratura sulla chiesa (ormai sconsacrata, e al suo interno è stato allestito un museo) di San Francesco, con il suo campanile collocato nella parte absidale (anche bello grande, e ci sono ancora le campane! Perciò... Pensate un po'...); quindi un ritorno sulla facciata dell'imponente chiesa di San Benedetto. E per terminare le riprese dall'esterno, una piccola inquadratura alla targa identificativa della chiesa.
Per la suonata solenne mi sono messo proprio vicino alla chiesa di San Francesco, cosicché da inquadrare per bene tutta la cella campanaria. Purtroppo le campane si vedono poco, perché come è un classico per Capanni, installa reti troppo fitte, che coprono gran parte della visuale. Quindi, alle 10:43, si avvia il campanone, e via via tutte le altre. Personalmente, però, non mi ha convinto la suonata. Pensavo ad un bel plenum solenne, o come minimo ad un Rinterzo. E invece... La II non si è attivata, il campanone va a bicchiere, e la IV comincia ad oscillare solo quando il campanone ha raggiunto tale posizione. Ho pensato inizialmente che la suonata festiva e solenne si fossero sovrapposte, ma quando nella seconda suonata ho avuto la conferma che la distesa festiva doveva suonare alle 10:46, ho come l'impressione che questa suonata sia stata proprio cercata ;). Quindi non penso ad una sovrapposizione delle suonate. E ve lo faccio presente perché il programmatore è lo stesso di Bastia Umbra. E sapete tutti cos'è successo lì (per chi non si ricorda, lo rimando al v.135)... Ehehehehehe!
Nel prossimo video è attesa proprio la distesa festiva delle ore 11:00, in modo da archiviare già le suonate più importanti. In seguito potrei riprendere la suonata feriale, e poi... Chissà... Magari una bella salita sul campanile! Eheheh!
gualdotadino.wmv
ittà umbra, nota con il nome di Tarsina, venne assoggettata a Roma cambiando denominazione in Tadinum, i cui abitanti, Tadinates, sono ricordati da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia. Municipio romano, ubicato vicino alla lunga catena degli Appennini Tadinati e attraversato dall'importante via Flaminia, a 117 miglia da Roma, divenne una città florida e con tessuto urbano di quasi 13 ettari di superficie, come dimostrano gli scavi archeologici che si sono aperti recentemente nel vocabolo Taino. I Goti di Alarico, oltre 100.000 persone, dirigendosi verso Roma nel 409 d.C., saccheggiando e distruggendo quanto trovavano lungo la via Flaminia, gli inflissero il primo colpo. Nel IV secolo era già sede vescovile. Sono ricordati i vescovi Facondino (sec.IV), Gaudenzio(499) e Martino(591) Il suo territorio fu teatro della famosa Battaglia di Tagina (552 d.C.), durante la quale il generale bizantino Narsete sconfisse l'esercito dei Goti, guidato dal re Badwila detto Totila che, ferito a morte sul campo di battaglia, morì poche ore dopo presso Capras (l'odierna Caprara) nel territorio di Tadinum. Il conflitto gotico-bizantino segnò la fine dei Goti in Italia. Qualche anno dopo, con l'arrivo dei Longobardi, il territorio tadinate entrò a far parte del Ducato di Spoleto e probabilmente fu sede dello sculdascio, che amministrava la giustizia e riscuoteva le tasse alle dipendenze del gastaldo che aveva sede in Nocera.
Poca popolazione rimase ancora nell'antica città in rovina, la maggior parte si ritirò sui colli circostanti. Distrutta definitivamente - sembra - da Ottone III, imperatore del Sacro Romano Impero, nel 996, la città cambiò nome prendendo il longobardo Gualdo,(luogo boscoso) e gli abitanti si rifugiarono in Val di Gorgo alle pendici del Serrasanta. Distrutta ancora da un violentissimo incendio, poiché le sue abitazioni erano quasi tutte in legno, venne ricostruita nel 1237 intorno all'abbazia di S. Benedetto con la bella pietra bianca della sua montagna, sull'attuale Colle Sant'Angelo(il santo dei Longobardi), dominato dalla Rocca Flea, dandosi libere istituzioni comunali sotto la protezione di Federico II, imperatore del Sacro Romano Impero, presente alla cerimonia di fondazione, e seguendo la sua politica ghibellina. Contesa tra Gubbio e Perugia, successivamente si sottomise malvolentieri a Perugia prima di essere consegnata allo Stato della Chiesa da Iacopo P. Canino (1458).
La città venne seriamente danneggiata da una forte scossa tellurica il 27 luglio 1751. Il sisma cancellò gran parte delle sue caratteristiche tardo-medioevali, pur restando in piedi alcuni bei palazzetti e belle chiese romaniche e gotiche, come Santa Maria di Tadino (ora detta Santa Chiara), San Benedetto (sec.XIII), San Francesco (sec.XIV). La città antica è stata da sempre saccheggiata dei suoi marmi, colonne, mosaici, portati soprattutto a Perugia. La Rocca Flea custodisce attualmente un bel museo ricco di dipinti e arredi, tra cui un famoso polittico del sec. XV di Nicolò detto l'Alunno e alcune tavole di Matteo da Gualdo, fine pittore locale della fine del 1400.
Nel 1833 il Papa Gregorio XVI conferì all'abitato il titolo di città con il nome di Gualdo (Waldum) Tadino (Tadinum) e nel 1860 venne annessa al Regno d'Italia.
LIONS CLUB GUALDO TADINO - PAVIMENTO della CRIPTA del BEATO ANGELO
Il Lions Club Gualdo Tadino Nocera Umbra si è preso cura della realizzazione, nella Cattedrale di Gualdo intitolata a San Benedetto, del pavimento della cripta dove riposa il corpo del Beato Angelo, frate francescano patrono di Gualdo Tadino. Nel 1999 - 2000, sotto la presidenza di Carlo Farneti, il club ha infatti curato la messa in sito di un pavimento i marmo ed in pietra rosa di Assisi. L'opera è stata abbellita dall'intervento di artisti locali - e più specificamente la Ceramica Taggina - i quali hanno realizzato diverse ceramiche che rappresentano lo stemma di Gualdo, alcuni stemmi cardinalizi, lo stemma papale di Sua Santità Giovanni XXIII e la fioritura del biancospino, simbolo legato alla vita del Beato Angelo.
Norcia (PG) - Riprese drone Basilica Di San Benedetto (30.10.16)
- Norcia (PG) - Riprese drone Basilica Di San Benedetto (30.10.16)
Norcia Live Stream
In Diretta da Piazza San Benedetto, Norcia, Umbria, Italia
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il terremoto degli umbri
Sono passati in questi giorni 20 anni dal terremoto del 1997 in Umbria, per ricordarlo ho deciso di pubblicare questo documentario realizzato da noi nel 2003 per conto della Regione Umbria.
E' un pò lungo per la visone sul web, ma è un documento completo che ricorda quei giorni ed i mesi successivi raccontati dalla voce di chi li ha vissuti in prima persona.
Tg1 del 5 aprile 1998
Il servizio del Tg1 RAI sul terremoto a Gualdo Tadino
telecamera terremoto in diretta a Gualdo Tadino 26.10.2016
telecamera terremoto Gualdo Tadino 26.10.2016 ore 21:18:18
Pellegrinaggio Unitalsi Loreto: le testimonianze dei Presidenti AP e SBT
LORETO - Un week-end indimenticabile per l'U.N.I.T.A.L.S.I. di San Benedetto del Tronto e di Ascoli Piceno. Giorni di preghiera contraddistinti da tanti eventi, come le celebrazioni eucaristiche dei Vescovi Bresciani e D'Ercole o la processione nella Piazza della Basilica della Santa Casa.
Proprio lì abbiamo raccolto le testimonianze di Sabatino Di Serafino, presidente della Sezione della Diocesi Truentina e di Anna Saveria Capriotti, presidente di quella ascolana.
Di Serafino: Inanzitutto direi è una tradizione che si rinnova quella del pellegrinaggio a Loreto e che da dieci anni vede affiancare il cammino della sottosezione di San Benedetto a quello della sottosezione di Ascoli Piceno, un segno di comunione forte, un semplice gesto che abbiamo voluto anche quest'anno rinnovare al di là delle difficoltà del momento e quindi della situazione che vive il nostro Paese, la nostra Chiesa e anche la nostra realtà associativa unitalsiana.
Capriotti: La nostra è una fraternità che ormai ci vede uniti in queto pellegrinaggio da oltre dieci anni, da quando io e Sabatino abbiamo scelto di dire il nostro sì al servizio della presidenza delle rispettive Diocesi. Devo dire che è un percorso che ci vede veramente uniti non solo in questi giorni che sono per noi che a casa viviamo altre esperienze di carità e di servizio, veramente un momento di gioia e un dono per ciascuno di noi, ma vede unite le sottosezioni di Ascoli e di San Benedetto anche durante tutte le attività dell'anno, ma soprattutto nei momenti in cui ognuno di noi ha bisogno dell'aiuto del supporto dell'altro.
Per concludere, la nostra preghiera è rivolta anche ai giovani, affinché continuano ad aiutare con gioia coloro che sono in difficoltà e che grazie all'U.N.I.T.A.L.S.I. passano giornate indimenticabili. Il suono gioioso delle campane della Basilica lauretana è tutto per loro.
Viaggio nei ricordi della Valnerina
Questo documentario inedito è stato realizzato con filmati di archivio privato girati tra il 2005 e il 2012. Ritrae brevemente alcuni dei luoghi distrutti dai devastanti eventi sismici che hanno interessato l'Italia centrale tra l'Agosto e l'Ottobre 2016 ed assume oggi, inaspettatamente, un forte valore storico e umano.
Il breve itinerario parte dall'abbazia di Sant'Eutizio, procede verso Ancarano passando per la chiesa di San Salvatore e Campi.
Da Visso prosegue per il santuario di Macereto, il lago di Fiastra e la chiesa del beato Ugolino per poi tornare a Preci.
Nell'ultima parte del video, purtroppo, vediamo la situazione post-sisma nell'Estate 2017.
Con questa opera vogliamo mantenere presente e viva la bellezza di queste vaste zone con la speranza che torneranno a splendere non solo per la loro valenza culturale e religiosa ma anche e sopratutto per ridare dignità alle comunità che le avevano nel tempo più volte ricostruite, curate e custodite.
Prodigiosa fioritura dei biancospini che si ripete ogni anno a Gualdo Tadino e il beato Angelo .
Don Tullio Rotondo presenta la prodigiosa fioritura dei biancospini che si ripete ogni anno a Gualdo Tadino , vicino Assisi, tale fioritura si ripete ogni anno nei giorni 14-15 gennaio, a partire dal momento in cui il 13 gennaio 1325 morì il beato Angelo; quando portarono in chiese per le esequie il corpo del beato suddetto fiorirono i biancospini proprio nella zona in cui passava il suo corpo esanime.
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
Terremoto, la scossa vissuta dai cacciatori in Appennino
Appennino umbro-marchigiano. La scossa di ieri (30 ottobre 2016) vissuta da un gruppo di cacciatori
La stanza segreta, a Gualdo Tadino la collezione Caggiano
Campane di San Benedetto Po(MN)
Basilica di S.Benedetto abate 8 campane Cavadini in Reb3 Distesa a 6 campane per la S.Messa festiva delle 10.30
Tamburini Gualdo Tadino - Gruppo Balestrieri
Esibizione del 07/06/08
Giornata degli Oratori Diocesi di Assisi
Raduno Giornata degli Oratori Diocesi di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino
Gualdo in festa per il Beato Angelo
Gualdo in festa per il Beato Angelo
L'anima artistica di Gualdo Tadino, alla scoperta di due Concorsi d'arte e letterari
Questa bellissima località umbra è nota per la sua posizione geografica, immersa nel verde, per il centro storico medievale, per il suo antico passato romano e longobardo e per la tradizione ceramica che l'accomuna ad altri centri in Umbria come Gubbio e Deruta.
Fu un punto strategico di Federico II di Svevia, tra i suoi possedimenti in centro Italia, che lo ristrutturò ad uso difensivo e sua immagine e somiglianza.
Ciò che vogliamo raccontare però esula in parte dal percorso turistico e storico classico di Gualdo Tadino, che pure ha tanta storia da conoscere e tanta ne custodisce nei suoi musei. Vogliamo invece raccontare oggi l'anima artistica di Gualdo con i suoi attori, artisti, scrittori e organizzatori che sono attivi per far emergere la creatività del luogo.
Oggi Gualdo Tadino vanta due concorsi importanti, che hanno avuto riconoscimento e successo negli anni: il Premio Lettario Nazionale Rocca Flea e il Concorso Internazionale di Ceramica d'Arte di Gualdo Tadino, la cui prima edizione fu vinta da Massimo Baldelli (Città di Castello) nel 1959.
Per la prima volta la collezione d'arte permanente costituita dalle opere premiate del Concorso internazionale della Ceramica di Gualdo Tadino viene filmata.
Il Centro promozionale per la ceramica, inaugurato nei primi Anni Ottanta, ci apre le sue porte, mostrandoci i suoi tesori. Ecco allora una carrellata inedita di opere dei più grandi artisti ceramisti del Novecento. Ma non solo: ecco le nuove proposte, per valorizzare questo inestimabile tesoro.
Un viaggio alla scoperta di due iniziative culturali importanti, il Premio Letterario Nazionale Rocca Flea e il Concorso internazionale della ceramica, entrambi organizzati dall'associazione turistica Pro Tadino a Gualdo Tadino.
Attraverso le nostre due guide, l'architetto e artista Nello Teodori e l'artista e membro della Pro Tadino Barbara Amadori, scopriamo questa città nei suoi lati artistici inesplorati.
E infine: cosa fa conoscere Gualdo Tadino nel mondo? La ceramica cosiddetta a lustro o a riflesso. Non sapete cosa sia e volete conoscerla? Ascoltate queste interviste.
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For the first time the Collection of the International Gualdo Tadino Pottery Prize is presented, seen and filmed. The Gualdo Tadino (Pg) Centro promozionale per la ceramica opens his doors. Here some of the most notable artist of the XX Century pottery art expose.
Let's discover two important prices, the International Pottery art price of Gualdo Tadino and the Premio Rocca Flea essay contest, both directed by the Pro Tadino association.
Thanks to our guides, the architect Nello Teodori and the artit and Pro Tadino member Barbara Amadori, who leave us to know the inexplored Gualdo Tadino artistic soul.
Il video racconto è stato realizzato da Sara Bonfili
Grazie a Stefano Coppari 4tet per il brano Berlino utilizzato nel video, tratto dall'album Eureka, auand recors. INFO: auand.com
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Video by sara Bonfili, music: Stefano Coppari 4tet's Berlino from Eureka, auand recors. INFO: auand.com
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Proiezione architetturale sulla facciata del Santuario di Loreto
Proiezione architetturale svolta sulla facciata del Santuario di Loreto (AN) in occasione della celebrazione dei cinquecento anni dalla morte del maestro dell'architettura rinascimentale Donato Bramante. 05/12/2014
Terremoto a Preci. Il crollo in diretta della chiesa