Le campane della Cattedrale di San Pietro Apostolo di Alessandria
Alessandria
Cattedrale di San Pietro Apostolo
Concerto di 5 campane in Do3
Fratelli Barigozzi - Milano 1901
(Do3 Pietro Gattinara 1818)
Distesa delle 3 campane minori per la Santa Messa feriale. Ore 9:30
Venerdì 23 Agosto 2013
Duomo di Alessandria 2 aprile 2017 celebrazione onore San Francesco da Paola
Organizzata dalla comunità dei calabresi devotissima al santo, domenica 2 aprile alle ore 10,30 in Alessandria presso la cattedrale dei Santi Pietro e Marco della chiesa madre della diocesi di Alessandria, che è il principale luogo di culto cattolico si è svolta, in forma solenne, la tradizionale festa votiva in onore di San Francesco da Paola, officiante Mons. Gianni Torriglia, presente l’assessore Avv. Claudio Falletti in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale.
Una rappresentanza dell’associazione nazionali marinai d’Italia, gruppo di Tortona, con il Presidente Giuseppe Calore e l’Alfiere De Maestri Gianfranco hanno portato in processione per il Duomo la statua del santo realizzata dallo scultore Flavio Favaro di Arignano, che da un legno di un cedro del giardino del dottor pediatra Luigi Abate di Alessandria è stata creata la statua.
A dare gli onori anche una delegazione dei Bersaglieri in congedo che hanno sfilato in processione.
La santa messa imperniata sulla figura del santo è terminata con la lettura della Preghiera del marinaio, e al termine la statua è stata posizionata nell'altare laterale, e sono state anche posizionate 4 ampolle contenenti reliquie del santo, tra cui alcune contenenti un lembi del mantello, un pezzo del cordone, così i devoti potranno pregare e rappresentare le proprie suppliche.
San Francesco da Paola (1416-1507) Patrono della Calabria e Fondatore dell'Ordine dei Minimi morto in Francia a Plessis-les-Tours, è ricordato per l’episodio destinato a divenne il più noto e meraviglioso di cui fu protagonista l’asceta paolano: giunto nei pressi di Reggio Calabria, Francesco, non avendo il denaro necessario, chiese ad un barcaiolo la carità di essere traghettato in Sicilia e, al rifiuto oppostogli, avrebbe attraversato lo stretto di Messina valendosi del proprio mantellone come zattera. Il racconto di questo prodigio si impresse a tal punto nell'immaginario collettivo tanto da avere una notevole fortuna iconografica e di fatto veicolò il culto dell’eremita negli ambienti marinari di tutta la penisola e oltre.
Il Presidente ANMI
Le campane di Alessandria - Cattedrale di San Pietro
Alessandria, Cattedrale di San Pietro Apostolo
Concerto di 5 campane in Do3
Fuse da:
1^: Pietro Gattinara nel 1818
2^-3^-4^-5: Barigozzi nel 1901
Sistema: Ambrosiano
Distesa a 5 campane per la Santa Messa Prefestiva delle 18 nella XXV Domenica di Tempo Ordinario (Ore 17.30)
- Ringrazio Emilio per la collaborazione! -
Sabato sera ero ad Alessadria per una commissione, così ho pensato di riprendere qualcosa.. purtroppo l'unica chiesa fattibile era proprio la Cattedrale, dove già tempo fa avevo fatto un video speciale, il 450°.. non uscito molto bene perchè le distese non cominciavano dall'inizio ed era la stessa suonata ripretuta 3 volte! Così ho voluto riproporre questo concerto da un'altra angolazione dove la campane maggiore si sente molto bene! Spero vi piaccia!! -
- A breve cancellerò il vecchio video -
Galatina - La leggenda d'oro - Basilica di S.Caterina di Alessandria
Costruita in tutta la sua magnificenza tra la fine del Trecento e gli inizi del Quattrocento, la Basilica di Santa Caterina di Alessandria, a Galatina, con i suoi ricchissimi cicli di affreschi, è la forma monumentale che cristallizza e consegna alla storia l’ascesa di una delle più importanti signorie del basso Medioevo, gli Orsini del Balzo, e in particolare di Maria d’Enghien, che diventerà regina di Napoli, e di suo figlio Giovanni Antonio Orsini.
Alessandria -Scoprire la città
Terza città del Piemonte per numero di abitanti, perpetua nel nome il ricordo del papa Alessandro III.
Scoprire la città -- Piazza della Libertà - Palazzo Rosso – Palazzo Ghilini - Arco di Trionfo - Chiesa di Santa Maria di Castello - Chiesa di Santo Stefano- - Sinagoga- Piazzetta Della Lega - Galleria Guerci - Chiesa di Santa Maria del Carmine - Chiesa della Beata Vergine Assunta - Palazzo Guasco - Palazzo Ghilini, sede della Provincia. Cattedrale dei Santi Pietro e Marco - Chiesa di San Giacomo della Vittoria - Piazza Marconi (Largo di via Vittoria - Palazzo dell’orologio - Ponte Meier - Cittadella
Video Shooting by
Pino Meola
Video Editing by
pinomeola
Music :
YouTube Audio Library Free
Coast.mp3
Bravado . mp3
Cantus _ Firmus _Munks.mp3
Big_ Sky . mp3
Chariots _ of _ War .mp3
Best Attractions and Places to See in Alessandria, Italy
Alessandria Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Alessandria. We have sorted Tourist Attractions in Alessandria for You. Discover Alessandria as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Alessandria.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Alessandria.
Don't forget to Subscribe our channel to view more travel videos. Click on Bell ICON to get the notification of updates Immediately.
List of Best Things to do in Alessandria, Italy
La Cittadella di Alessandria
Agriturismo Imarisia
Ponte Meier
Museo del Cappello Borsalino
Museo Etnografico C'era una Volta
Cattedrale di San Pietro
Antonella Dolci
Museo Napoleonico di Marengo
Museo delle Divise Militari
Chiesa Santa Maria Castello
Alessandria in RAI
Santa Messa alla Cattedrale di Alessandria - 11 Novembre 2001
Top 14 Things To Do In Alessandria, Italy
Cheapest Hotels To Stay In Alessandria -
Cheap Airline Tickets -
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Here are top 14 things to do in Alessandria, Italy
All photos belong to their rightful owners. Credit next to name.
1. Piazza Garibaldi -
2. Ponte Meier - hydra viridis / shutterstock
3. Museo del Cappello Borsalino -
4. Enjoy a sumptuous dessert at the Pasticceria Bonadeo -
5. Cittadella di Alessandria - hydra viridis / shutterstock
6. Arco di Trionfo -
7. Cattedrale di San Pietro - dodda / shutterstock
8. Palazzo Ghilini -
9. Museo delle Divise Militari -
10. Galleria Guerci -
11. Piazza Garibaldi -
12. Palazzo Cuttica Di Cassine -
13. Take a trip to Turin - Boris Stroujko / shutterstock
14. Take a trip to Genoa - Alex Tihonovs / shutterstock
For business inquiries contact us at:
citytravelyt@yahoo.com
alessandria,alessandria italy,italy,top tourist places in italy,visit italy,tourism in italy,tourist attractions in italy,alessandria tour,alessandria tourist,alessandria guide,alessandria attractions, visit alessandria, travel alessandria, things to do in alessandria, places to visit in alessandria, alessandria hotels,alessandria fun,alessandria holiday,
Denis duomo Alessandria
via YouTube Capture
Reportage esterno interno al Duomo di Alessandria-Italia
Considerazioni a TITOLO personale, una meraviglia, una bellezza UNICA, poco amato, misconosciuto alla cittadinanza, per niente valorizzato a livello turistico culturale dalle autorità locali competenti pubbliche e religiose del territorio .
Per la realizzazione al reportage un dovuto ringraziamento al Parroco
Canonico Gianni Torriggia
photo reportage a cura di Luigi Martinengo ©
giornalista pubblicista bloggher-fotografo
archivio onlusCIFA1984 ®
post produzione, montaggio e regia a cura di Maria Chiappani
webb
hatsmartinengo.it
cifathehat.it
facebook
YOU TUBE
photophers.it
La grandiosa Basilica di Santa Caterina d'Alessandria a Galatina
Bel documentario sulla Basilica di Santa Caterina d'Alessandria a Galatina, uno dei più insigni monumenti dell'arte romanica e gotica della Puglia.
La Basilica fu realizzata tra il 1369 e il 1391, per volontà di Raimondello Orsini del Balzo. Questi, in uno dei suoi numerosi viaggi, di ritorno dalle crociate, si spinse sino alla sommità del Monte Sinai per rendere omaggio al corpo di Santa Caterina; secondo la leggenda, nel ripartire, baciò la mano della Santa, strappandole il dito con i denti. Tornato in Italia portò con sé la reliquia che, incastonata in un reliquiario d'argento, tuttora si conserva nel tesoro della chiesa. L'edificio, alla morte di Raimondello avvenuta nel 1405, verrà completato dalla moglie, la principessa Maria d'Enghien, e poi dal figlio, Giovanni Antonio Orsini Del Balzo.
La seconda parte di questo filmato tratta invece di diagnostica e restauro.
Pisa - La Basilica di San Pietro Apostolo, l'antico Porto Pisano e la battaglia della Meloria.
La basilica di San Piero a Grado è in stile romanico pisano (si vedano le affinità con l'abside della piccola chiesa di Santa Cristina in Lungarno Gambacorti), costruita in tufo livornese e pietra di San Giuliano bianca e nera e presenta la singolarità di quattro absidi ed ha i muri esterni ritmati da lesene e coronati da architetti pisani con scodelle maiolicate (molte delle quali ora conservate al Museo nazionale di San Matteo). Il campanile della chiesa fu demolito il 22 luglio 1944 dalle truppe tedesche in ritirata durante la seconda guerra mondiale. Nel dopoguerra iniziò la ricostruzione, ma l'intervento cessò dopo pochi metri.
La basilica di San Piero a Grado è oggi riconosciuta Monumento messaggero di Pace dai Club UNESCO, come ricorda una targa posta su di un cippo di granito collocato in prossimità del sacro edificio.
Mirabile esempio di architettura ecclesiastica precedente alla cattedrale pisana, la suggestiva basilica sorse in prossimità di uno scomparso scalo fluviale, chiamato Grado, dell'antico Porto Pisano, dove secondo la tradizione sarebbe approdato san Pietro nell'anno 44.
Ripetuti scavi archeologici hanno riportato alla luce le fondazioni di un edificio paleocristiano costruito su resti civili romani, poi sostituito da una chiesa più ampia durante l'alto Medioevo (VIII-IX secolo). La costruzione attuale, iniziata nel X secolo e modificata tra la fine dell'XI e gli inizi del XII secolo, presenta una struttura basilicale a tre navate con l'insolita presenza di due corpi absidati, di cui quello occidentale costruito forse in seguito al crollo della facciata durante una piena dell'Arno, e la porta d'ingresso nel fianco nord.
L'esterno, composto da un paramento in pietre di diversa provenienza, è scandito da lesene ed archetti pensili sopra i quali sono inseriti preziosi bacini ceramici (copie; gli originali sono al Museo nazionale di San Matteo) di produzione islamica, maiorchina e siciliana decorati con ricercati motivi geometrici e figurati (X-XII secolo).
Dell'imponente campanile del XII secolo, distrutto il 22 luglio 1944, dai soldati della Wehrmacht in ritirata, è stato ricostruito solo il basamento. All'interno della basilica sono state collocate le tre campane recuperate dalle macerie del campanile abbattuto.
L'interno vasto e solenne, con copertura a capriate, è diviso in tre navate da colonne di spoglio con capitelli classici, confermando l'uso diffuso durante tutto il Medioevo di reimpiegare elementi classici di diversa provenienza nelle nuove costruzioni. Una colonna con capitello con sfingi bicorpi ha precise corrispondenze con uno ritrovato all'Auditorium di Mecenate a Roma.
Nella parte occidentale un ciborio gotico, degli inizi del XIV secolo, segna il luogo in cui San Pietro avrebbe predicato per la prima volta.
Sono stati completamente distrutti i numerosi altari laterali seicenteschi, epoca cui risale il Crocifisso ligneo in origine disposto sull'altare maggiore.
Nella zona presbiteriale sono visibili gli scavi archeologici condotti a più riprese nel 1919-25 e nel 1955-58.
In epoca medioevale, prima dell'inesorabile avanzata della linea di costa, la località si trovava ai margini dello scalo portuale di Pisa. Il nome deriva dalla particolare morfologia del territorio in epoca medievale, caratterizzata da terrazzamenti naturali, o gradoni, generati dalle costanti esondazioni del fiume Arno che in quel luogo si diramava creando il grande bacino del porto fluviale e marittimo di Pisa. In epoca romana il nome del piccolo insediamento era infatti Gradus Arnensis.
Secondo la tradizione qui approdò san Pietro nell'anno 44 d.C., proprio nel luogo in cui oggi si erge una grande basilica. Infatti, sulla strada carrozzabile Viale Gabriele d'Annunzio, che corre lungo l'Arno fino alla foce, prima di giungere a Marina di Pisa e facendo una breve deviazione, si trova la Basilica di San Pietro Apostolo, il principale edificio della località.
La battaglia della Meloria fu una storica battaglia navale che vide coinvolta la flotta della Repubblica di Genova e quella della repubblica marinara di Pisa. La battaglia, che avvenne nell'agosto 1284 al largo delle coste del Porto Pisano, indebolì fortemente la flotta navale pisana dando inizio al lento declino di Pisa come potenza marinara in Italia durante il Medioevo, ma non a quello della Repubblica come si è soliti ritenere, in quanto Pisa decadde più di un secolo dopo col tradimento del Capitano del Popolo Giovanni Gambacorta e mai per motivi militari.
PUGLIA, PORTA D'ORIENTE - 14 - GALATINA: LA ASSISI DI PUGLIA
Puntata 14
Ospiti della puntata: Donato Diso - Storico, Fra Rocco Cagnazzo - Rettore Basilica S. Caterina d'Alessandria.
Basilica di S.ta Caterina d'Alessandria - Galatina (tratto da Ulisse - Splendori di Puglia 2015)
Ulisse il piacere della scoperta - Splendori di Puglia 2015
Arte & Memoria Valenza Santa Maria Maggiore (Duomo Piemonte / Cathedral Piedmont) Italia
Ad occuparsi dei video è inthestreet.it, partner di Arte & Memoria, un'associazione che promuove il patrimonio artistico e culturale in Piemonte e in Italia in generale.
La rappresenta Barbara Ferrando, scrittrice e fotografa con una forte passione per l'arte e la storia.
L'Italia ha un patrimonio artistico straordinario, e ci siamo resi conto che molti di noi lo conoscono poco e male. Ci siamo anche accorti che alcuni edifici spariranno e che non esiste un vero inventario in video di questi luoghi. Vorremmo introdurvi in questo mondo, mostrandovi non soltanto i siti noti ed amati da tutti, ma anche e soprattutto quelli, inaccessibili, talvolta misteriosi. L'associazione cercherà di svolgere la sua attività abbordando gli edifici sacri di varia natura e di tutte le religioni. Potrete vedere un nuovo video ogni settimana.
Potete sostenerci andando su Tipeee, donando quanto volete, anche solo un euro.
Non dimenticate che il vostro gesto può essere molto prezioso per dare un sostegno anche ai proprietari dei luoghi che vedrete.
inthestreet.it, Arte & Memoria's partner, makes these videos for the association, which promotes the artistic and cultural patrimony in Piedmont and in Italy.
It is represented by Barbara Ferrando, writer and photographer with a strong passion for art and history. Italy has an extraordinary artistic patrimony, and we discovered that many people know it only partially. We also discovered that many buildings are about to disappear and that a real inventary of these places doesn't exist.
We would like to introduce you to this world, by showing you not only the famous and loved places but also and especially those which aren't accessible, sometimes misterious.
The association will try to develope its activity by treating the sacred buildings of various kind and any religion.
You can support us by going on Tipeee, giving us what you like, even one euro.
Don't forget that this offer can be very precious to support also the owners of the places that you'll see.
Basilica Cattedrale di Monte Cassino
Basilica Cattedrale di Monte Cassino
Casale Monferrato - Duomo - interno con Nartece e 5 Navate - videomix
Il Duomo di Sant'Evasio è il più antico monumento della città di Casale Monferrato e una delle più importanti cattedrali in stile romanico-lombardo del Piemonte.
Risulta a tutt'oggi una delle più interessanti cattedrali in stile romanico lombardo presenti in Piemonte. Si caratterizza in particolare per la monumentale e luminosa facciata a capanna in arenaria e mattoni, ornata da bifore e trifore e racchiusa tra due antichi campanili duecenteschi, in alto sulle due colonne che affiancano l'ingresso principale copia delle statue del re Liutprando e della regina Teodolinda, i cui originali si trovano nel deambulatorio dell'abside.
Opera importante ed unica il Nartece, non consueta in zona. Costruzioni similari si trovano in Armenia ed in Georgia. Secondo la teoria di alcuni studiosi tale opera è dovuta all'impiego di mano d'opera saracena, venuta in Monferrato quale prigioniera di guerra al seguito dei marchesi aleramici o secondo altri ai cavalieri templari, che avevano all'epoca sede in Santa Maria del Tempio, località vicina a Casale Monferrato. Nel nartece interessanti capitelli messi in luce dai recenti restauri.
L'interno è costituito da cinque navate con volte a botte e a crociera e da un matroneo con logge a trifore e quadrifore. All'interno grande crocifisso con Cristo in maestà in argento e pietre dure, opera medioevale di un anonimo artista orientale, proveniente dalla cattedrale di Alessandria. Nel primo altare a sinistra: Maddalena in estasi, dello scultore piemontese Giovan Battista Bernero (XVIII secolo) altre opere scultoree del frassinetese Ambrogio Volpi (XVI secolo) facenti parte dell'antico altare di Sant'Evasio, tele di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo raffiguranti santa Lucia, santa Agata e santa Apollonia e sul catino dell'abside pitture di Giovanni Sereno - 1860 -. Nel corridoio della sacrestia mosaici risalenti all'XI secolo, che facevano parte della pavimentazione della chiesa prima dei restauri del Mella. I mosaici rappresentano tra l'altro: la vittoria di Abramo, la morte di Nicanore, una chimera, Giona inghiottito dal pesce, la barca o l'arca di Sant'Evasio. Sul lato destro della chiesa e sopraelevata in confronto ad essa, la Cappella ellittica dedicata a sant'Evasio patrono della città e della diocesi, opera dell'architetto sabaudo Benedetto Alfieri. Iniziata verso la metà del XVIII secolo fu inaugurata nel 1808, in pieno periodo napoleonico. Al centro in alto urna contenente il corpo del martire in oro e argento, ai lati quattro bassorilievi in marmo raffiguranti fatti salienti della sua vita: l'ordinazione episcopale, la predicazione, il martirio, la traslazione delle reliquie da Alessandria a Casale Monferrato avvenuta nel 1403 ad opera di Facino Cane. Al centro della volta dipinto raffigurante la gloria del martire.
Tortona (Alessandria) - Duomo o chiesa della Vergine Maria Assunta e San Lorenzo martire
L'architettura della cattedrale rispetta i dettami della controriforma, fatta salva l'assenza del transetto, giustifica dalla mancanza di spazio in quanto la chiesa si veniva a trovare stretta tra due strade ed addossata alle mura cittadine. La facciata originaria era in mattoni a vista divisi in due ordini, quello superiore terminava con una semplice tabernazione lineare (priva di frontone) e due piccoli campanili laterali coperti da una copertura piramidale a coppi. Nella prima metà del seicento i lavori cessarono sia per mancanza di fondi e per gli eventi storici che afflissero Tortona (come la peste del 1630 e ben due assedi). Tutto questo causò una marcata differenza tra i ricchi interni e la semplicità dei prospetti esterni tutti in mattoni a vista. Nel 1661 venne realizzato il cosiddetto passetto che mette in comunicazione il palazzo vescovile con la cattedrale attraverso una galleria che scavalca l'attuale via De Amicis ed uno scalone (un tempo ligneo) addossato alla contro-facciata, mentre nel 1784 l'antico altare maggiore era realizzato in legno mentre l'attuale, in marmo, proveniente dalla chiesa di san Tommaso apostolo di Pavia. Ancora nel 1820 la cattedrale risultava incompiuta, mancante della (mai realizzata) cupola sulla navata centrale. Solo nel 1853 vennero ripresi i lavori di completamento, con l'affrescatura delle volte laterali e centrali realizzata dall'artista Paolo Maggi e l'aggiunta degli ornati, mentre l'antico pavimento, costellato di pietre tombali venne sostituito con uno di scuola veneziana. La facciata, di ispirazione neoclassica e opera dell'architetto Nicolò Bruno, è della seconda metà dell'Ottocento (1880-85) che comportato una completa intonacatura della stessa e l'aggiunta di un frontone di stile neoclassico che ospita, in una nicchia, una statua rappresentante il Padre Eterno, e l'innalzamento dei campanili laterali tramite tiburi ottagonali e di cupolette.
L'interno della chiesa è ampio e diviso in tre navate, quella centrale è a botte con sottarchi mentre quelle laterali sono caratterizzate da piccole volte a crociera. Gli altari perimetrali sono addossati direttamente alla parete data l'assenza di cappelle laterali. La navata sinistra e caratterizzata dalla presenza del battistero in marmo di Polcevera (sec. XVIII) , dall'affresco, rappresentante il Battesimo di Gesù, realizzato da Gian Mauro della Rovere detto il Fiammenghino, da una tela di Aurelio Luini raffigurante una Madonna fra San Rocco e San Sebastiano e dall'altare dedicato alla Madonna del buon consiglio di scuola ligure che è il più antico presente nella chiesa ed era in origine dedicato a San Marziano.
La navata destra presenta la particolarità degli altari che appartengono alla cultura antica Genovese in quanto provenienti dalla sconsacrata chiesa genovese dei SS. Giacomo e Filippo e che furono acquistati in sostituzione di quelli preesistenti, dato il loro cattivo stato, nel 1862. Nella seconda campata è presente una tela del già citato Fiamminghino che raffigura la Caduta di San Paolo. Addossato alla prima campata lo scalone marmoreo che conduce al Palazzo Vescovile e i cui pilastrini provengono dalla settecentesca balaustra del dismesso presbiterio senatorio.
La navata centrale è stata affrescata da Francesco e Giuseppe Ferrari, nel centro,all'interno di quattro medaglioni, sono rappresentati i temi legati al culto della Cattedrale ovvero La Gloria di San Innocenzo, l'assunzione al cielo di Maria , la gloria di San Lorenzo ed Il martirio di San Marziano. Addossato alla quarta colonna di sinistra vi è il pulpito ligneo risalente a metà dell'Ottocento.
Nella sagrestia capitolare sono presenti opere di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, Camillo Procaccini e Giuseppe Vermiglio.
Vittorio Sgarbi: La mia Santa Caterina d'Alessandria a Galatina
Tour Guidato - Un antica chiesa a Berzano Di San Pietro
In questo video raggiungeremo un luogo remoto e nascosto a Berzano di San Pietro (provincia di Asti, nelle vicinanze di Vezzolano), l'antica chiesa dal borgo, che sorge al di sopra di una piccola collina, offrendo uno dei panorami più belli del Piemonte.
La musica all'interno del video è utilizzata sotto licenza Creative Commons.
Theta-Sound - Lumens (start at: 0:01) used with Creative Commons license:
Theta-Sound - Spiritus (start at: 2:10) used with Creative Commons license:
LINK:
(Google Maps)