Places to see in ( Ascoli Piceno - Italy ) Cattedrale di Sant'Emidio
Places to see in ( Ascoli Piceno - Italy ) Cattedrale di Sant'Emidio
The Cathedral of Sant 'Emidio is a composite building of the basilica type, the result of many adaptations and overlaps between the VIII and the XVI centuries. The first construction dates back to the fourth or fifth century, according to some on the site of the ancient forum while others say on a pre-existing building from the Roman era, perhaps dedicated to Hercules or the Muses. Some archaeological finds discovered between 1882 and 1883 would show that the cathedral was built using the remains of the ancient civil basilica of the Roman forum, still visible in the oldest parts of the building such as the transept, the part of the apses and the dome dating back to the end of the VIII or beginning of the IX century.
The façade, built between 1529 and 1539 to a design by Cola dell'Amatrice, has only one architectural order and in the middle an entrance portal to the cathedral with vertically halved columns on the sides with bases, capitals and cornices. At the extremity of the facade rise the two Romanesque towers of travertine while on the side flank the Renaissance Porta della Musa opens, so called for an epigraph walled on the wall (a couplet of humanistic workmanship).
The interior, full of extraordinary works of art, is presented as a large hall of Roman-Gothic style with a Latin cross, divided into three naves and with an underlying crypt where the relics of St. Emidio are kept. In the Chapel of the Sacrament, above the altar enriched by a precious sixteenth-century tabernacle in gilded wood and painted with uncertain attribution, we find the splendid Polyptych by Carlo Crivelli .
Escaped the Napoleonic spoliazioni and the nineteenth-century sales that have severely depleted the pictorial heritage of Marche during the centuries. XVIII and XIX, the imposing work is the only one made by the Venetian master to have been preserved intact in all its parts, including the complex frame. In the figures of the Virgin, of the Saints and of the apostles that occupy the panels of the predella unfolds all the technical ability and refined artistic quality of Crivelli who masterfully describes the regal traits of the Virgin, seated on a throne embellished with precious and characteristic marbles festoon of fruit that assumes complex symbolic valences, or induces to render with exasperated virtuosity the design of the cope and of the pastoral of Sant'Emidio, patron of the city and co-owner of the Cathedral.
( Ascoli Piceno - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Ascoli Piceno . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Ascoli Piceno - Italy
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Norbert Oberton Overtone Cattedrale di Sant'Emidio in Ascoli Piceno, Italy 2018
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Carlo Crivelli, Polittico di sant'Emidio, Duomo di Ascoli Piceno manortiz
Carlo Crivelli (Venezia, 1430? – Ascoli Piceno, 1495)
Polittico di sant'Emidio
tempera e oro su tavola 1473
Ascoli Piceno, Duomo
Il Polittico di sant'Emidio, che si trova nel Duomo di Ascoli Piceno, è uno dei capolavori di Carlo Crivelli, pittore veneziano attivo nel Quattrocento. L'opera è firmata e datata (Opus Karoli Crivelli Veneti 1473, ovvero opera di Carlo Crivelli veneto 1473: Crivelli era nato a Venezia e la firma si può osservare sul gradino del trono su cui siede la Madonna che tiene in braccio il Bambino ed è un polittico diviso in più scomparti su due ordini: al centro vediamo la Madonna col Bambino, e ai lati, partendo da sinistra, san Pietro, san Giovanni Battista, sant'Emidio (in abiti vescovili, è patrono della città di Ascoli Piceno e santo titolare del Duomo) e san Paolo. Nel registro superiore, osserviamo al centro una Pietà con ai lati sempre figure di santi: in questo caso, da sinistra, santa Caterina d'Alessandria, san Girolamo, san Giorgio e sant'Orsola. Altri santi anche nella predella: in particolare sarebbero rappresentati dieci dei dodici apostoli.
La figura di Carlo Crivelli fu quella di un pittore piuttosto isolato da quello che accadeva in quegli anni: nonostante fosse veneto, operò in prevalenza nelle Marche ma non si lasciò attirare dalle novità che Piero della Francesca e Melozzo da Forlì avevano introdotto a Urbino (anche perché Crivelli scelse di lavorare in una zona più centrale delle Marche). Viceversa, il suo stile raffinato e minuzioso sembra quasi dichiararsi nostalgico dell'arte gotica, e lo vediamo chiaramente da questa opera che rifiuta pressoché tutte le novità rinascimentali, fatta eccezione per il plasticismo e il vigore delle figure, si notino quindi non solo i santi ma anche il corpo statuario del Cristo in Pietà probabilmente ispirato dal rilievo di Donatello per l'Altare del Santo a Padova, città dove avvenne la formazione di Carlo Crivelli. Ma per il resto, sembra di tornare indietro nel tempo: un polittico diviso in scomparti e dipinto su fondo oro, figure elegantissime e vesti ricche quasi tardogotiche, un lirismo e una poeticità di fondo che pervade tutto il dipinto. È questo lo stile maturo di Carlo Crivelli, che tornerà in tutte le altre sue opere del periodo.
Il Paliotto d'argento nella Cattedrale di sant'Emidio di Ascoli Piceno (manortiz)
Ascoli Piceno, la Cripta di sant'Emidio (manortiz)
ASCOLI PICENO Cattedrale di Sant'Emidio (03) v.069
5 campane a slancio,di epoche e fonderie diverse.
In questo terzo video(da angolazione sud)l'angelus solenne e il plenum discendente(non proprio perfetto perchè la III°che non si vede perchè è proprio dal lato opposto ha un battaglio molto corto e comincia a suonare quando è quasi arrivata in quota.Al termine del video(da 6:30 a 6:45) la voce del gentile vigile urbano di Ascoli che dice ridendoE quello giusto il suono?Avevo inavertitamente parcheggiato la mia auto non accorgendomi che si pagava anche nei giorni festivi.E alle 10:20 quando dovevo cambiare la batteria alla videocamera,ho notato che mi stavano facendo la contravvenzione.Ho spiegato ad egli che non lo avevo fatto con insolenza ma era stata proprio una sbadataggine e saputo chi ero(ho fatto vedere la tessera dell'Associazione Campanari Marchigiani Francesco Pasqualini)mi ha strappato la multa sotto gli occhi e ha apprezzato molto la mia(la nostra attività)Ho pagato il ticket fino alle 12:30 e alle 12:06 me lo rivedo mentre stavo riprendendo e con aria scherzosa mi dice se il suono era giusto e se mi era piaciuto.Ricorderò questa memorabile giornata anche per questo.E...soprattutto...perchè mentre stavo mettendo in rete il bellissimo risultato di questa distante trasferta...ALLE 3:32...LA CONSOLLE DEL MIO COMPUTER HA BALLATO PAUROSAMENTE.....A L'AQUILA ERA SUCCESSO IL FINIMONDO!!!
FlyCam Duomo Ascoli Piceno
Demo del sistema di ripresa installato su aeromobile a pilotaggio remoto,un altro servizio che la xentek offre.
xentek.it
Paliotto in Argento sbalzato, Cattedrale di sant'Emidio, Ascoli Piceno in HD 1080 (manortiz)
Paliotto in argento a sbalzo, bulino con 27 formelle che narrano la Vita di Cristo - 82x254 cm, seconda metà del XIV secolo di scuola abruzzese - Cappella del ss. Sacramento, Cattedrale di sant'Emidio, Ascoli Piceno
Nella cappella del Santissimo Sacramento troviamo, sul frontale dell’altare, un pregevole paliotto in argento della seconda metà del XIV secolo. Composto da 27 formelle quadrate disposte su tre ordini, divise tra loro da piccoli listelli in lamina d’argento che ad ogni angolo compongono un fiore, il paliotto è probabilmente opera di oreficeria abruzzese. Le scene in argento sbalzato costituiscono una completa ricostruzione della vita di Gesù basata principalmente sui Vangeli sinottici ma, sorprendentemente, anche con citazioni dai Vangeli apocrifi. Nel primo ordine troviamo (da sinistra): l’Annunciazione, il Sogno di Giuseppe, la Visitazione, la Natività, l’Adorazione dei Magi, la Presentazione al tempio, la Fuga in Egitto, la Disputa di Gesù tra i Dottori, le Nozze di Cana. Nel secondo ordine si possono ammirare: il Battesimo, le Tentazioni nel deserto, la vocazione di Pietro e Andrea, la Guarigione del cieco, la Resurrezione della figlia di Giairo, la Resurrezione di Lazzaro, l’Ingresso in Gerusalemme, l’Ultima Cena, l’Orazione nell’orto. Nel terzo ordine, infine, troviamo: la Cattura, la Flagellazione, la Salita al Calvario, la Crocifissione, la Resurrezione, la Discesa al Limbo, il Noli Me Tangere, l’Incredulità di Tommaso, l’Ascensione. E’ quasi certo che la versione originaria del paliotto vedesse solo ventiquattro formelle e che, dunque, tre (la sesta, la settima e l’ottava del terzo ordine) furono aggiunte in seguito ad una diversa ricomposizione dell’insieme nella seconda metà del Quattrocento. Il paliotto in argento rappresenta una delle opere prerinascimentali di oreficeria più importanti di tutto il centro Italia.
San Emidio
Cattedrale di San Emidio, statua di S. Emidio
Video 4K girato con Samsung NX500
Spari di Sant'Emidio - ASCOLI PICENO
I famosi spari di Sant'Emidio che si possono ammirare la notte del 5 Agosto, festa patronale
Fuochi d'artificio Festa Sant'Emidio (Ascoli Piceno)
Fuochi d'artificio Festa patronale di Sant'Emidio - Ascoli Piceno - Marche - Italy
Riprese e montaggio amatoriali.
dropspacestudio.com
La Fonte di Sant' Emidio di Ascoli Piceno
La Cripta del Duomo di Ascoli Piceno - Ascoli's Cathedral, the Shrine of saint Emidio (manortiz)
L'ambiente fu originariamente realizzato nella metà dell’XI secolo per accogliere le reliquie del santo patrono, rinvenute nelle catacombe di Campo Parignano. L’attuale aspetto della cripta si deve però ai lavori dei primi del 1700, affidati a Giuseppe Giosafatti. Il primo intervento del noto architetto non fu un successo e si concluse con il crollo delle volte non appena liberate dalle armature. Quando nel 1708 la cripta fu finalmente agibile, ai visitatori si presentò lo stesso spettacolo di cui possiamo godere oggi: un ambiente quadrangolare, ripartito in sette piccole navate, diviso da 63 colonne (di cui 28 in marmo rosso di Verona, le restanti in travertino), in cui troneggia il gruppo marmoreo di Sant’Emidio che battezza Polisia. Siamo in un ambiente raccolto e complesso, in cui la luce alta laterale costruisce percorsi e riflessi suggestivi. Il centro della cripta è occupato dal sarcofago romano del IV secolo che custodisce le reliquie di Sant’Emidio insieme a quelle dei suoi compagni, come recita l’iscrizione sul bordo superiore “cum sociis aliis Emindius hic requiescit”. Subito dietro l’urna è posta l’imponente opera completata nel 1730 da Lazzaro Giosafatti, figlio di Giuseppe, su commissione dell’arcidiacono Luigi Lenti. La scultura, in splendido marmo bianco di Carrara, racconta il momento che segna la vita dei due santi: proprio per il battesimo della sua giovane figlia, il prefetto Polimio, adirato, fece arrestare il vescovo Emidio e lo fece decapitare mentre Polisia, fuggì sul monte Ascensione e lì scomparve in un crepacc
Ascoli Piceno: duomo, battistero e p.za Arringo
Ascoli: duomo, battistero e piazza Arringo
Ascoli Piceno - Cattedrale di Sant'Emidio - Festa Patronale 5 Agosto 2011 -
Omaggio a Sant'Emidio da parte degli ascolani, il giorno della sua festa il 5 agosto.
Luca Agnani Studio | Video Projection Mapping | Chiesa dI Sant'Emidio, Ascoli Piceno
Dallo spettacolo Il Giullare di Dio della Compagnia dei Folli Video Mapping sulla Chiesa dI Sant'Emidio ad Ascoli Piceno in Piazza Arringo lì 26.07.2015
Luca Agnani Studio - Video Projecton Mapping
Digital Lighting, 3D & Video Mapping
Ascoli Piceno
piceno360.com
Ascoli Piceno è una bellissima città medioevale delle Marche, considerata tra le più monumentali d'Italia. Punteggiata da torri e campanili e avvolta nel caldo colore dorato del travertino, che riveste quasi tutto il centro storico, la cittadina è circondata su tre lati dall’acqua dei fiumi Tronto e Castellano, che qui confluiscono.
Il centro storico di Ascoli Piceno è fitto di edifici civili e religiosi di età medievale.
Magnifica Piazza del Popolo su cui si affacciano alcuni dei luoghi più importanti tra i quali Palazzo dei Capitani del Popolo (sec. XIII), lo storico Caffè Meletti, la chiesa di San Francesco (sec. XIII-XVI) e la Loggia dei Mercanti.
Da vedere anche Piazza Arringo, la più antica di Ascoli, dove si trovano il battistero di San Giovanni, la cattedrale di Sant'Emidio - duomo della città, dedicato al santo patrono - il palazzo Vescovile e il palazzo dell'Arengo, sede della pinacoteca civica.
Ascoli Piceno is a beautiful Medieval city in Italy’s Marches Region: its skyline is punctured by domes, spires and bell towers and filled with the golden hue of its travertine architecture. The city is surrounded on three sides by the courses of two Rivers, the Tronto and Castellano.
Ascoli Piceno's old center is bursting with public and religious buildings ranging from the 1000s to the 1800s.
The most important edifices line the magnificent Piazza del Popolo, among which are Palazzo dei Capitani del Popolo (13th Century), the historic Caffè Meletti, the Church of St. Francis (13th-16th Centuries), and the Loggia dei Mercanti.
Be sure to see Piazza Arringo, the oldest in Ascoli, and site of the Baptistery of San Giovanni; the Cathedral of Sant'Emidio, the city's Duomo, dedicated to the Patron Saint; Palazzo Vescovile and Palazzo dell'Arengo, seat of the City Painting Gallery.
HIKER per Caso - Cattedrale di Sant`Emidio Ascoli Piceno
Valentina Virgulti intervista Don Baldassarre Riccitelli sul Duomo di Sant`Emidio di Ascoli Piceno, visitando anche le catacombe.