Cattedrale di Santa Maria Assunta il Duomo di Spoleto
Il Duomo di Spoleto, dedicato a Santa Maria Assunta, sorge sul fondo della scenografica piazza sulla quale si affacciano anche il cinquecentesco palazzo Rancani (poi Arroni), il palazzo della Signoria, la chiesetta ottagona di Santa Maria della Manna e il piccolo teatro Caio Melisso.
Descrizione
Edificato in forme romaniche nel XII secolo sull'antica chiesa di Santa Maria in Vescovado, ha una maestosa facciata a capanna, costituita da blocchi in pietra e affiancata dalla possente torre campanaria a pianta quadrata.
La parte alta della facciata è divisa in due fasce sovrapposte da un cornicione poggiante su archetti ciechi.
Nell'ordine superiore si aprono tre rosoni e tre grandi nicchie ogivali; in quella centrale, si ammira il mosaico bizantineggiante con il Cristo in trono fra la Madonna e San Giovanni Evangelista (1207).
Nell'ordine inferiore si alternano altri cinque rosoni, dei quali il centrale, più grande, è ricco di intagli e ornati musivi ed è fiancheggiato dai simboli dei quattro Evangelisti.
Ancora sotto, il portico in stile rinascimentale, realizzato su progetto di Antonio Barocci, si apre sull'esterno con cinque arcate a tutto sesto intervallate da colonne corinzie.
All'ingresso della cattedrale, un magnifico portale (anteriore al 1198) è decorato in stile romanico.
L'interno della chiesa, radicalmente trasformato nella prima metà del Seicento, è in stile barocco ed è a croce latina, con tre navate di sei campate ciascuna, transetto, grande abside semicircolare e cupola senza tamburo.
Della cattedrale romanica rimane il pavimento musivo della navata centrale, in gran parte del XII secolo.
Nella nicchia in contraffacciata, un busto in bronzo di Urbano VIII è opera di Gian Lorenzo Bernini (1640).
Un affresco con Madonna e Santi del Pinturicchio decora l'abside della prima cappella della navata destra.
Prima del transetto destro si può ammirare la Croce dipinta di Alberto Sotio (1187) nell'iconografia del Cristo vivo (triumphans) sviluppatasi nell'Italia centrale.
Nel transetto destro, all'altare, tela di Annibale Carracci e, alla parete sinistra, sepolcro del pittore Filippo Lippi (morto a Spoleto nel 1469), disegnato dal figlio Filippino e realizzato da ignoto scultore fiorentino del Cinquecento.
A destra del presbiterio, la seicentesca cappella della Santissima Icona è così chiamata per la presenza di una tavoletta bizantina del XII secolo, donata alla città da Federico Barbarossa in segno di pace.
L'abside è coperta dagli splendidi affreschi di Filippo Lippi e aiuti, raffiguranti Storie della Vergine (1467-1469).
Al centro del presbiterio vi è l'altare maggiore in marmi policromi, opera di Giuseppe Valadier (1792), affiancato da quattro alte colonne portacero.
Si apre, infine, sulla navata sinistra, la cappella delle Reliquie, che conserva sculture lignee e tarsie del XVI secolo, nonché una delle sole due lettere autografe di San Francesco ancora esistenti, indirizzata a Frate Leone.
Cattedrale di Santa Maria Assunta - Duomo di Spoleto
Cattedrale di Santa Maria Assunta - Spoleto
Immagini interne ed esterne della Cattedrale di Santa Maria Assunta di Spoleto
Spoleto - Cattedrale di S. Maria Assunta
Video realizzato nell’ambito del progetto europeo A.L.L. Across the Lombards’ Lands – Itinerari e pacchetti turistici per tutti alla scoperta del patrimonio longobardo
Places to see in ( Spoleto - Italy ) Duomo di Spoleto
Places to see in ( Spoleto - Italy ) Duomo di Spoleto
Spoleto Cathedral (Italian: Cattedrale di Santa Maria Assunta; Duomo di Spoleto) is the cathedral of the Archdiocese of Spoleto-Norcia created in 1821, previously that of the diocese of Spoleto, and the principal church of the Umbrian city of Spoleto, in Italy. It is dedicated to the Assumption of the Blessed Virgin Mary.
The church is essentially an example of Romanesque architecture, with a nave and two side-aisles crossed by a transept, although subsequently modified. It was built from the second half of the twelfth century after the city had been devastated by Frederick Barbarossa's troops, over an area where there had previously stood an earlier cathedral, dedicated to Saint Primianus (San Primiano) and destroyed by the emperor. A notable external porch and the belfry were added in the fifteenth and sixteenth century respectively.
The façade is divided into three bands. The lower one has a fine architraved door with sculpted door-posts. Two pulpits are provided on each side of the porch. The upper bands are separated by rose windows and ogival arches. The most striking feature of the upper façade is the Byzantine-hieratic mosaic portraying Christ giving a Benediction, signed by one Solsternus (1207). He signed his work with the inscription Doctor Solsternus, hac summus in arte modernus (doctor Solsternus, supremely modern in his art ), calling himself an outstanding modern artist. Nothing else is known about him. He was certainly ahead of his contemporaries, because it would take half a century before the mosaics in Roman churches would surpass his style. The part of the belfry contemporary with the church reuses Roman and early medieval elements.
The interior was significantly modified in the 17th–18th centuries. It has kept the original Cosmatesque floor of the central nave and the frescoed apse. The paintings of the latter were finished in 1467–1469 by Filippo Lippi and his pupils Fra' Diamante and Piermatteo Lauro de' Manfredi da Amelia: they depict scenes from the Life of the Virgin. Lippi is buried in the south arm of the transept.
Also noteworthy are the altar cross by Alberto Sozio, dated 1187, a Byzantine icon donated to the city by Barbarossa as a sign of peace and the frescoes by Pinturicchio in the Chapel of the Bishop of Eroli. Other frescoes from the 16th century are in the next chapel. The church also contains a polychrome wood statue of the Madonna (14th century) and a choir (16th century) with painted altar and tabernacle, in the Chapel of the Relics, under which lies the crypt of the former cathedral of San Primiano.
( Spoleto - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Spoleto . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Spoleto - Italy
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Spoleto: Cattedrale di S. Maria Assunta
La piazza, la Facciata e l'interno
Filippo Lippi nel Duomo di Spoleto
Le Storie della Vergine sono un ciclo di affreschi di Filippo Lippi, datati dal 1466 al 1469 e conservati nella calotta absidale della cattedrale di Santa Maria Assunta a Spoleto.
Spoleto - Cosa visitare in un giorno
Spoleto (Perugia) - Cosa vedere a Spoleto in un giorno, dalla Rocca al centro storico.
Non è facile, tra le tante bellezze, decidere da dove iniziare a visitare Spoleto, vi consiglio di cominciare il vostro itinerario dalla maestosa Rocca Albornoziana, che domina la città. Illustre testimonianza della presenza dei papi e dei governatori a Spoleto la Rocca, delimitata da un alto sistema di mura perimetrali alternate da sei torri squadrate, è infatti il simbolo della città e si divide in due aree distinte: il Cortile d’onore, con il Museo nazionale del Ducato e uno spazio polivalente per mostre, concerti e convegni, e il Cortile delle armi, con un teatro all’aperto.
Giunto finalmente in Piazza del Duomo tra le cose da vedere a Spoleto c'è assolutamente la Cattedrale di Santa Maria Assunta, raro esempio di sintesi dell’architettura romanica, che ospita affreschi del Pinturicchio e di Filippo Lippi, e la bella Casa Romana attribuita alla madre dell'imperatore Vespasiano Polla.
iFilmati: SPOLETO (il Duomo)
Regia: Gigi Oliviero
Produzione: Luma Film (ifilmati.com)
Durata: 4'50
La Cattedrale di Santa Maria Assunta il Duomo di Orvieto
La Cattedrale di Santa Maria Assunta, detta anche Duomo di Orvieto, è la chiesa episcopale, dove ha sede la cattedra del vescovo di Orvieto-Todi. La chiesa, dedicata a Santa Maria Assunta in Cielo, è tra le più grandiose costruzioni dell'architettura medievale italiana. Il Duomo di Orvieto è uno dei massimi capolavori architettonici del tardo medioevo. Sulla bellissima facciata in stile gotico si ammirano decorazioni architettoniche che vanno dal XIV al XX secolo, comprendenti un grande rosone, mosaici dorati e tre maestose porte bronzee.
L’interno è impreziosito da due cappelle affrescate da alcuni dei più grandi pittori italiani del periodo, tra le quali si può ammirare il famoso Giudizio Universale di Luca Signorelli.
Il Duomo di Orvieto fu costruito su ordine del papa Urbano IV per commemorare e venerare adeguatamente il Corporale di Bolsena.
Il miracolo risale al 1263, quando un’ostia aveva sanguinato nelle mani di un sacerdote che dubitava del dogma della transustanziazione. Il sangue aveva anche macchiato la tovaglia dell’altare, che oggi è conservata nella Cappella del Corporale all’interno della cattedrale.
iFilmati: SPOLETO (La Rocca)
Visita il nostro sito: ifilmati.com, che contiene 1.000 pagine, 15.000 foto e oltre 1.200 filmati.
Regia: Gigi Oliviero
Produzione: Luma Film
Durata: 4'
Duomo di Spoleto
Duomo di Spoleto
Duomo Spoleto
Spoleto Umbria. A walk in the duomo of Spoleto on its original marble floor of the 15th century.
Duomo di Spoleto
Duomo di Spoleto
SPOLETO - ITALY
A visit to Spoleto in Umbria Italy on the 16th March 2019
Spoleto - Cathedral of S. Maria Assunta
Video produced within the European project A.L.L. Across the Lombards' Lands - Itineraries and tour packages for all to discover the Lombard heritage
Recupero VVF NORCIA nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Vallo di Nera - Umbria
#vallodinera #VVF #vigilidelfuoco
Vallo di Nera, recuperate due tele nella chiesa di Santa Maria Assunta
Set 11, 2018
VALLO DI NERA – Intervento dei vigili del fuoco VVF NORCIA per il recupero di due tele contenute nella chiesa di Santa Maria Assunta. Le opere, due tele di Ciborio e scala d’altare, verranno portate a Santo Chiodo di Spoleto perché a breve inizieranno i lavori di restauro della chiesa lesionata dopo il sisma del 2016.
iFilmati: SPOLETO (le chiese)
Regia: Gigi Oliviero
Produzione: Luma Film (ifilmati.com)
Durata: 4'40
Spoleto, Cattedrale Maria ss Assunta con mosaico del Solstèrno (manortiz)
Esistente sin dall'VIII secolo, la cattedrale di Spoleto venne radicalmente riscostruita a partire forse dal 1155, anno di un distruttivo assedio da parte del Barbarossa. La chiesa venne consacrata nel 1198 da Innocenzo III ma i lavori continuarono nella seconda decade del XIII secolo. Nel XIV secolo venne creata la grande piazza antistante distruggendo importanti edifici. Nel XV secolo la chiesa venne completamente rifatta nell'interno.
La facciata venne mantenuta ma di fronte ad essa venne costruito il portico. Pure del XV secolo è la cella campanaria del campanile.
La facciata è divisa in tre sezioni da cornici orizzontali di cui quella inferiore è nascosta dal portico. Il progetto iniziale doveva prevedere inizialmente un profilo a doppio spiovente (come testimoniato dalle lesene superiori interrotte) e solo nel XIII secolo il lavoro venne terminato nella forma attuale a capanna.
La conclusione dei lavori in epoca gotica è testimoniata dai gattoni rampanti che coronano gli spioventi, dagli archetti pensili polilobati e dai tre grandi arconi ogivali di cui quello centrale contiene un mosaico raffigurante il Redentore tra la Madonna e S. Giovanni, opera di Solsterno (1207). [Solstèrno. - Mosaicista (sec. 13º). Ha firmato il mosaico della facciata del duomo di Spoleto (1207) rappresentante Cristo in trono fra la Vergine e s. Giovanni]
Il mosaico è eseguito in stile bizantino ed è opera probabilmente di un artista romano che si è formato nell'ambito delle botteghe veneziane che diffusero questo stile nell'ambito romano.
Tre rosoncini ad archi intrecciati su colonnine alleggeriscono la parte superiore della facciata.
La parte centrale della facciata è aperta da tre rosoni di cui quello centrale è racchiuso all'interno di un quadrato delimitato da cornici cosmatesche.
La parte centrale ad archi non intrecciati è circondato da una corona a cerchi ritagliati da una struttura che simula nastri intrecciati.
Secondo la tradizione dei rosoni umbri, ai vertici del quadrato sono inseriti dei rilievi rffiguranti i simboli del Tetramorfo.
Al di sotto del rosone si trova una loggia due colonne della quale sono sostituite da talamoni.
La parte inferiore della facciata, coperta dal portico quattrocentesco, è aperta da tre portali di cui quello centrale riccamente decorato.
Il portale di tipo benedettino presenta architrave e stipiti scolpiti da artisti che si sono rifatti a modelli differenti.
L'architrave riprende i temi decorativi dei portali di S. Salvatore: ampi girali si dipartono da una croce centrale; al di sopra un fregio architettonico ad ovuli e dentelli.
Gli stipiti sono ricoperti da tralci più ascitti ma abitati da un gran numero di figure umane ed animali raffigurate negli atteggiamenti più diversi.
Acrobati e musici......animali reali ed immaginari... ...e una quantita di esseri ibridi.
L'autore dimostra qui una sensibilità completamente romanica.
Italy 2017 - Spoleto (Umbria)