Centrale Idroelettrica Alessandro Taccani - Trezzo sull'Adda - Official Promo
La Centrale idroelettrica Taccani è un manufatto industriale di inizio 1900 tutt'oggi funzionante, non che bene architettonico nazionale per la sua splendida facciata eclettica e gli interni Liberty , è senza dubbio l'impianto più scenografico e conosciuto sul Fiume Adda.
La sua storia molto antica: inizia con la progettazione a fine ottocento e culmina con la realizzazione di questo mastodontico capolavoro , con la centrale già funzionante nel 1906. L'impianto produttivo voluto da Cristoforo Benigno Crepi, progettato da Gaetano Moretti e seguito nella parte tecnica da Alessandro, nasce per dare energia celebre Villaggio Operaio di Crespi d'Adda in seguito a un periodo di forte sviluppo della realtà industriale ma non solo...
La prima realizzazione comprende due sale di produzioni differenti: uno termico con 4 motori a carburante e uno idroelettrico con 10 turbine.
Il Progetto è unico nel suo genere, e sfrutta a pieno la grande portata di oltre 200 metri cubi d'acqua al secondo, che l'Adda garantisce quasi costantemente, senza la necessità di condotte forzate.
L'impianto si completa con un importante diga, un 'opera di gallerie per la restituzione dell'acqua di recente restaurate!
Oggi la centrale funziona ininterrottamente con 6 turbine, con una struttura completamente rinnovata e perfezionata, gestita da ENEL GREEN POWER.
Gli interni non meno suggestivi e luminosi comprendono la sala liberty, e sala delle turbine con sezione dei generatori non funzionanti ben visibili e esplicativi.
Le macchine in funzione, e tutte le sale che conservano preziosi dettagli liberty sono visitabili con un'esperienza interattiva unica in Italia.
Numerosi computer di ultima generazione, proiezioni e personaggi virtuali interagiscono con il turista e lo rendono protagonista in un'avventura a 360° nel mondo dell'energia sostenibile con giochi, e contenuti digitali .
Dal passato al futuro con un'esperienza quasi surreale, completamente rinnovata nel giugno 2019, vi aspetta per una visita guidata che vi lascerà a bocca aperta!
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Centrale idroelettrica Taccani, Trezzo sull'Adda
La centrale idroelettrica Alessandro Taccani è una centrale idroelettrica situata a Trezzo sull'Adda, su una sponda del fiume Adda.
L'impianto dispone di sei alternatori per una potenza complessiva generata di 10,5MW.
L'edificio progettato da Gaetano Moretti è un esempio di architettura eclettica per la compresenza di un linguaggio modernista e una forte connotazione di gusto neoromanico.
Castello di Trezzo sull'Adda e Centrale idroelettrica Taccani
Castello Visconteo di Trezzo sull'Adda
Il castello di Trezzo sull'Adda, uno dei più importanti del milanese, era costruito a difesa di un ponte e per la sua posizione strategica fu a dapprima conteso fra Federico Barbarossa e la città di Milano e in seguito fra i Visconti e i Torriani. Fu più volte distrutto o incendiato ma sempre ricostruito.
I resti attuali sono quelli della costruzione del 1370 di Bernabò Visconti del quale fu residenza e poi prigione fino alla sua morte (1385) ad opera del nipote Gian Galeazzo Visconti. Il ponte era a campata unica di 72 metri, alto 25 metri sul pelo dell'acqua, fortificato e costruito su tre livelli per consentire il passaggio separato di carri e pedoni; per i tempi era una notevole opera di ingegneria.
Il castello fu conquistato da Paolo Colleoni, padre di Bartolomeo Colleoni e da alcuni parenti il 23 ottobre 1404 e da questi tenuto come base per scorrerie nel territorio fino alla riconquista da parte del Carmagnola da cui fu demolito. Da quel momento iniziò il declino del castello utilizzato, tra l'altro, nel XIX secolo per ricavarne materiale da costruzione per l'Arena di Milano.
Centrale idroelettrica Taccani
Nel 1894 l'industriale Cristoforo Benigno Crespi (1833-1920), titolare di una celebre industria cotoniera e fondatore del villaggio di Crespi d'Adda, acquistò il promontorio di Trezzo con l'intento di costruire una centrale idroelettrica per la produzione di energia elettrica vicino al suo cotonificio.
Ottenuta la concessione per lo sfruttamento delle acque, Benigno Crespi costituì la Società Anonima per le Forze Idrauliche di Trezzo sull'Adda. Il 7 febbraio 1903 acquisì dai fratelli Rolla, titolari di un opificio situato sul promontorio, un'ulteriore concessione. La filanda Rolla già dal 1892 faceva uso di due gallerie sotterranee per azionare una turbina.
Gli studi preliminari, eseguiti in parte nel 1897 dallo stesso progettista del villaggio industriale, l'ingegnere Pietro Brunati, prevedevano un impianto di dimensioni minori rispetto a quello poi realizzato.
La realizzazione fu affidata a Gaetano Moretti (1860-1938), architetto e illustre esponente di una corrente ispirata al Modernismo, mentre il direttore tecnico fu Adolfo Covi (ingegnere), aiutato da Alessandro Taccani e Oreste Simonatti. Una delle direttive date dal Crespi era che l'impianto fosse ben inserito da un punto di vista ambientale e non contrastasse con i resti del castello visconteo. La scelta del materiale da costruzione cadde su una tipologia di puddinga nota come ceppo dell'Adda.
Moretti progettò un edificio centrale e due ali di lunghezza diversa in uno stile liberty riprendente però forme medievali. Al centro è posta la sala comandi mentre nelle ali laterali si trovano la sala macchine e le turbine.
Trezzo sull'Adda
La centrale Taccani di Trezzo sull'Adda,
uno degli esempi più alti di architettura industriale.
Costruita dall’architetto Moretti sul ceppo dell’Adda ai primi del ‘900, in funzione ininterrotta dal 1906. Erano in funzione 10 generatori per un totale di 10.000 kW.
All'alba del Novecento, un'importante avvenimento apre una nuova pagina nell'economia della Lombardia. L'industriale cotoniere Cristoforo Benigno Crespi (1833-1920), capostipite della dinastia dei Crespi (pionieri dell'industria cotoniera italiana) e fondatore dell'omonimo villaggio esempio di architettura industriale, nel 1894 acquistò l'intero promontorio bagnato dall'Adda a Trezzo, su cui sorgevano i resti dell'antico castello.
L'interesse dell'industriale non era rivolto al vecchio maniero ma alla costruzione di una centrale idroelettrica che sarebbe sorta poco dopo sotto le mura viscontee, avendo bisogno di energia per il cotonificio di Crespi d'Adda.
Dopo aver programmato l'impianto e presentato domanda di concessione di sfruttamento delle acque (1900), Crespi costituì la Società Anonima per le Forze Idrauliche di Trezzo sull'Adda Benigno Crespi. Successivamente, aumentò la capacità di sfruttamento delle acque acquisendo, il 7 febbraio 1903, anche la concessione con cui i fratelli Rolla, attraverso un naturale giro d'acqua, producevano energia per il loro vicino opificio di tessitura sin dal 1892.
Alcuni studi preliminari sul posizionamento della nuova centrale, di dimensioni più ridotte rispetto all'impianto poi realizzato, furono eseguiti nel 1897 dall'ingegnere Pietro Brunati, il progettista che lavorò per Crespi alla costruzione del villaggio industriale. L'incarico per il progetto definitivo fu affidato però all'architetto Gaetano Moretti (1860-1938), esponente illustre di una corrente ispirata al modernismo monumentale. A Moretti si affiancò il direttore tecnico Adolfo Covi assistito da Alessandro Taccani e Oreste Simonatti.
La prima pietra dell'edificio motori fu posata l'11 luglio 1904, con grande partecipazione di gente e di autorità. Per la costruzione della centrale idroelettrica Benigno Crespi furono impegnate maestranze in maggior parte trezzesi; qualche anno più tardi però, essendosi prolungati i lavori, i committenti reclutarono manodopera specializzata anche da altre regioni.
La casa della forza, come fu denominato l'intero complesso, costituì una tappa importante per lo sviluppo della zona, come si legge in un periodico di quegli anni: Di là si sprigiona luce e da là scende, colla luce, tanta energia per le sponde del fiume e per le ridenti campagne della Brianza, ed ancora, attorno per tante fiorenti plaghe di Lombardia.
La centrale idroelettrica Benigno Crespi entrò in funzione nel 1906.
La diga di derivazione sbarra il fiume Adda in corrispondenza dell’ansa detta del castello di Trezzo e ne innalza il livello ordinario di magra di circa 7 metri. Il salto netto utile per le turbine è circa 8 metri. Brevi condotti di presa dotati di una paratoia di intercettazione immettono l’acqua nelle turbine. Ogni turbina trascina in rotazione il proprio alternatore producendo energia elettrica che, attraverso appositi conduttori, è inviata ai trasformatori che elevano la tensione da 6kV di produzione a 15kV per essere poi trasferita alla cabina primaria dove viene ulteriormente innalzata a 132 kV prima di essere immessa nella rete nazionale.
Trezzo sull'Adda - Sunset [FullHD]
Tramonto sulle rive dell'Adda dalla Centrale idroelettrica Taccani
Nikon D300S, 1400 frames, 11mm lens, 1/250sec, f/16
Maurizio Lancia Photography -
Le centrali storiche Edison sull'Adda
Le centrali idroelettriche Edison sull'Adda rappresentano un patrimonio storico per la società e per l'Italia, realizzate alla fine del diciottesimo secolo erano, all'epoca, le più potenti centrali d'Europa.
Ad oggi continuano ad essere funzionanti e produttive; In questo servizio realizzato da Rai 3 per la trasmissione Cose dell'altro Geo si possono ammirare in tutta la loro bellezza.
Il Volo - Musica che resta (Official Video - Sanremo 2019)
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Una Produzione Borotalco.Tv
Regia & Editing: Mauro Russo
Script: Mauro Russo & Alessandro Giglio
Executive Producer: Matteo Stefani
Dop: Angelo Stramaglia
Line producer/Location Manager: Andrea Vetralla
Dir. Produzione: Tommaso Spagnoli
Focus Puller: Nicolò Di Guida
Ass. Camera: Maria Marangoni
Capo Elettrico: Alan Zacchetti
Elettrici: Stefano Arosio, Gabriel Reyes
Assist. Produzione: Rita Bryksa, Jacopo Colamartino
Best Boy: Davide Orlando Benza
Visual Effects: Marco Cataldo
Art Director: Alessandra Alfieri
Colorist: Lorenzo Ameri
SteadyCam: Giuliano Molle
Styling Il Volo: Peter Cardona
Styling Cast: Damiano Bongiovanni & Edoardo Bertazzoni ( Tiny Idols)
Make up Artist: Alessandra Villa
Hair Stylist Il Volo: Alessandro Firenze
Set Design: Luca Guardigli
Runner: Mark Rigoldi
Backstage Video: Simone Pollastri
Backstage Foto: Alessandro Peruggi
Thanks:
-Hotel Villa Appiani di Trezzo sull’Adda
-Excelsior Hotel Gallia di Milano
-Comune di Capriate San Gervaso - Crespi D’Adda
-Centrale Idroelettrica Taccani di Trezzo sull’Adda
-Centrale Idroelettrica di Crespi d’Adda
-Soffieria Villa di Trezzo sull'Adda
-SQ Kids & DreamingCasting Agency
-Raimondo Ladu, Stefano Karakotch
Edison - Centrale idroelettrica Bertini
Anno d'entrata in esercizio: 1899
Tipo impianto: idroelettrico, ad acqua fluente
Producibilità media: 74,41 GWh
Ubicazione: Cornate d'Adda (MI)
La Bertini è la più antica centrale idroelettrica del gruppo Edison ed una delle più antiche d'Italia. Quando fu inaugurata, nel settembre del 1898, la Bertini era il più grande impianto elettrico d'Europa ed il secondo nel mondo.
L'impianto stabilì allora una serie di record tecnologici: era la più potente centrale idroelettrica d'Europa e seconda nel mondo solo a quella delle cascate del Niagara; le turbine (Riva, Monneret & C.) erano le prime in Europa ad avere potenza unitaria di oltre 2000 HP; i generatori (Brown, Boveri & C.) producevano una tensione di 13.500 V (in un'epoca in cui solo in prove di laboratorio si erano raggiunti i 10.000 V) ed alimentavano direttamente la linea, senza trasformatori elevatori; gli interruttori delle macchine erano anch'essi i primi a poter interrompere correnti così forti a tensioni tanto elevate. Perfino i pali della linea di collegamento con Milano ed i relativi isolatori furono espressamente progettati per quest'impianto.
Lo scopo principale della costruzione dell'impianto era avere sufficiente potenza ed energia per
procedere all'elettrificazione della rete tramviaria di Milano, servizio pubblico che Edison aveva preso
in concessione dal Comune. Il 19 dicembre 1898, l'ultima linea ancora servita dai cavalli, quella di
Porta Ticinese, fu percorsa dai tram elettrici: Milano era una delle prime città europee con linee
interamente trasformate a trazione meccanica.
Paderno - Trezzo
Dalla diga di Paderno d'Adda, vicina alla centrale Semenza, fino alla centrale Taccani di Trezzo seguendo il corso del naviglio di Paderno e del fiume Adda, passando vicino alle storiche centrali idroelettriche Bertini ed Esterle.
Castello di Trezzo sull'Adda - visite guidate - official promo
Costruito nella metà del 1300 da Barnabò Visconti,probabilmente fra i più imponenti veniva utilizzato come fortezza militare ma anche come residenza estiva per i signori di Milano.
Strani avvenimenti caratterizzarono sin da subito la costruzione, lo stesso proprietario venne avvelenato proprio nelle prigioni sotto al Maniero.
Conquistato nel 1402 dai Colleoni fu bersaglio di guerre e stratagemmi militari: perse infatti il ponte nel 1416 sotto pesanti colpi di catapulta!
Durante il periodo sforzesco fu anche soggetto di uno dei disegni di Leonardo da Vinci!
Oggi in un parco meraviglioso abitato da scoiattoli e animali del parco Adda Nord, ne rimangono la torre Viscontea più alta della regione, degli ampissimi sotterranei e prigioni che si estendono nelle viscere della terra appena sotto i resti della fortezza.
Ospita oggi circa 30.000 turisti all'anno .
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Fulltimer al Castello Visconteo di Trezzo sull’Adda
Ciao ragazzi come va?
in questo video Il Castello Visconteo di Trezzo sull’Adda fu costruito come fortificazione difensiva di un ponte strategico, di cui oggi rimangono visibili solo alcuni resti. Circondato su tre lati dal fiume Adda, il castello fu realizzato nel 1300 per volere di Bernabò Visconti accanto ad una rocca che, secondo la tradizione, era stata voluta dalla regina Teodolinda.
Il Castello Visconteo fu teatro di cruenti lotte e di conquiste che videro come protagonisti il Barbarossa, i Torriani ed i Visconti, e fu più volte distrutto e ricostruito. La storia del castello rimane soprattutto legata a quella di Bernabò Visconti, tra realtà e leggenda, che venne poi ucciso nel suo castello dal nipote e rivale Giangaleazzo Visconti, signore di Milano, dopo essere stato imprigionato nelle segrete.
Tante sono le storie di fantasmi legate al Castello Visconteo, forse anche per il turbolento passato di cui è stato più volte testimone; si dice anche che nel parco attorno ad esso, in un punto non ben precisato, sia sepolto il tesoro di Federico il Barbarossa.
Quello che oggi rimane dell’antica struttura sono il pozzo del 1400, i sotterranei e la torre a pianta quadrata e alta una quarantina di metri, da cui la vista sul fiume e sul territorio circostante, dalle Prealpi alla pianura, è veramente impagabile.
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CARNEVALE 2016 - Il Povero Piero - TREZZO SULL'ADDA
Povero Piero 2016 , spettacolare evento organizzato dal comune di Trezzo sull'Adda.
Il rogo del povero Piero in mezzo al fiume , lo spettacolo pirotecnico e immagini inedite di una gopro attacca a pochi metri dal lancio dei razzi pirotecnici.
auguriamo a tutti voi una buona visione.
La centrale di Bastardo vista dal drone - Enel Futur-e
Uno sguardo sulla centrale di Bastardo-Gualdo Cattaneo, nel cuore dell'Umbria, attraverso le immagini aeree catturate dai droni. La “Pietro Vannucci” è una delle centrali per cui è stata scelta la procedura del Concorso di Progetti, volta a individuare soluzioni sostenibili per dare nuova vita al sito. L'impianto si trova all'interno di un'area ad alto potenziale turistico nei settori storico-artistico e naturalistico. Scopri tutti i dettagli del progetto Futur-e per dare nuova vita alle centrali Enel non più operative:
Parco Adda Nord: da Imbersago a Paderno
Acque, canali, una ricca vegetazione e infine l'imponenza della diga di Robbiate che serra il corso del fiume e ne convoglia le acque alle turbine della Centrale idroelettrica Semenza (che fino al 1920 fu la più potente d'Europa). 4 giugno 2013.
Waters, canals, lush vegetation and finally the imposingness of the Robbiate dam that locks the river by channeling the water to the turbines of the Semenza Hydroelectric Central (until 1920 the most powerful central of the Europe). June 4, 2013.
Alessandro TACCANI ARG vs Jean-Michel LUCENAY FRA
Heidenheimer pokal 2015 tableau 64 epee world cup
Visconti Castle, Pavia, Lombardy, Italy, Europe
The Castello Visconteo or Visconti Castle is a castle in Pavia, Lombardy, northern Italy. It was built in 1360 by Galeazzo II Visconti, soon after the taking of the city, a free city-state until then. The credited architect is Bartolino da Novara. The castle used to be the main residence of the Visconti family, while the political capital of the state was Milan. North of the castle a wide park was enclosed, also including the Certosa of Pavia, founded 1396 according to a vow of Gian Galeazzo Visconti, meant to be a sort of private chapel of the Visconti dynasty. The Battle of Pavia (1525), climax of the Italian Wars, took place inside the castle park. It presently houses the Civic Museums of Pavia (Museo Civici di Pavia) including the Pinacoteca Malaspina, Museo Archeologico and Sala Longobarda, Sezioni Medioevale e Rinascimentale Quadreria dell’800 (Collezione Morone), Museo del Risorgimento, Museo Robecchi Bricchetti, and the Cripta di Sant’Eusebio. Works in this picture gallery of Renaissance art, include: Bernardo Zenale; Bernardino Fasolo; Ambrogio Bevilacqua; Giovanni Francesco Caroto; Gerolamo Giovenone; Bartolomeo Montagna; Vincenzo Foppa; Giovanni Bellini; Giovanni Mansueti; Bernardino Licinio; Paolo Farinati; Correggio; Ambrogio da Fossano, (il Bergognone); Michele Bono, detto Giambono; Antonello da Messina; Ortensio Crespi; Giovan Battista Trotti, il Malosso; School of Camillo Procaccini; Studio of Frans Pourbus the younger; Isidoro Bianchi; Defendente Ferrari; Girolamo Mocetto; Benedetto Rusconi; Carlo Francesco Panfilo; Jan Wellens de Cock; School of Joachim Patinir; Ottaviano Cane; Hugo van der Goes; Pietro Grammorseo (attribution); Master of the Adoration of Antwerp; Lattanzio Gambara; Studio of Giampietrino; Rogier van der Weyden (copy); Bernardino Luini; Master of Andriola de Barrachis; Lorenzo Costa and Studio; Giacomino Vismara; Master of San Miniato; Spinello Aretino; Floriano Ferramola; Gerolamo Tessari, (Girolamo Del Santo); Domenico Campagnola; Bernardino Bergognone; Jacobello di Bonomo; Master of Montefiore Conca (attribution); Gandolfino da Roreto; Master d'Arco; (Fra Battista Spagnoli, Battista Mantovano; Palma il Giovane and his school; Studio of Lorenzo di Credi; Girolamo Melegulo; “Maestro dei cartellini”; Matteo della Chiesa; Jacopo del Casentino; studio of Lazzaro Bastiani; Bernardino Butinone; Gentile da Fabriano; Raffaellino del Colle; Giovanni Ambrogio Figino; Master di Andriola de Barrachis; Simone di Filippo, Simone de' Crocifissi; Paolo Antonio de Scazoli; Bernardino Parenzano; Giovanni di Pietro da Pisa; Luca Mombello; Studio of Jean Clouet; School of Francesco Terzi; Guariento d'Arpo; Luca Cambiaso; Terenzio Terenzi, il Rondolino; Adam Elsheimer; Studio of Bonifacio Veronese; Cima da Conegliano; Benvenuto Tisi known as il Garofalo; Alessandro Bonvicino known as il Moretto; Panfilo Nuvolone; Domenico Brusasorzi; Paolo Veronese; Alvise Vivarini; Studio of Pietro Marone; Studio of Camillo Procaccini; Teodoro Ghisi; Guariento d’Arpo; Cesare Magni; Pietro Maria Bagnatore ;Francesco da Verzate; Michelino Molinari, (da Besozzo); Giovanni Battista Crespi known as il Cerano; Giovanni Pietro and Giovanni Ambrogio De Donati; and Hans Sebald Beham.
Crespi d'Adda attraverso le immagini storiche
La storia del villaggio operaio attraverso le foto storiche
ADDA DANZA TG3 Regione 17 maggio 2010
ADDA DANZA 2010
15° festival nazionale e internazionale di danza
Centrale Idroelettrica Taccani - Trezzo sull'Adda
DAL 6 AL 23 MAGGIO
Castello Visconti di Pagazzano (3)
L'ultimo dei tre filmati realizzati presso il Castello di Pagazzano in compagnia del sindaco Giuseppe Pezzoni.----------------
STORIA: Il nucleo originario della costruzione fortificata di Pagazzano era già noto nel basso medioevo, quando un'antica strada romana partendo da Pontirolo, toccava Castel Rozzone, Brignano, Pagazzano e andava a collegarsi ad una strada per Brescia.
Il castello sorge all'esterno del paese, lungo la strada per Treviglio. Il nucleo dell'originaria rocca medioevale doveva essere pressoché corrispondente all'attuale perimetro della fortificazione (80 m di lato), ma la costruzione del castello, nella forma e nei particolari giunti fino a noi, è stata realizzata tra il 1450 e il 1475.
Una caratteristica che quasi tutti i castelli della bergamasca hanno in comune è quella di avere una paternità sconosciuta; infatti non è giunto fino a noi il nome dei progettisti e degli architetti che lo edificarono.
Nel 1272 il castello apparteneva alla famiglia Torriani, successivamente passò in mano ai Visconti dopo un lungo contenzioso legato anche al castello di Brignano, col quale pare fosse collegato da un passaggio segreto sotterraneo.
Bernabò Visconti proprio dal castello di Pagazzano, diresse la strage dei guelfi nel bergamasco.
Altre cruente battaglie avvennero sotto queste mura nel 1431 e nel 1437 durante la guerra tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia; per circa un ventennio tutti i castelli situati ai confini dei due stati furono aspramente contesi per la loro posizione strategica.
Solo nel 1509, dopo la definitiva sconfitta dei veneziani, questo castello divenne quella residenza civile che è rimasta praticamente immutata fino ai giorni nostri, mantenendo una struttura tipicamente quattrocentesca.
Associazione Il Diario
Autore: Roberto Fabbrucci
Energia sotto controllo. La centrale a ciclo combinato di Sorgenia
Sorgenia sceglie Siemens per l’automazione e il controllo della centrale a ciclo combinato di Termoli.
Oltre ad eseguire tutti i compiti di automazione e di monitoraggio della produzione di energia elettrica, il DCS Siemens raccoglie, analizza e gestisce l’enorme quantità di dati generati dalla centrale, rendendoli disponibili e controllabili anche da remoto.
Per saperne di più: