Voci su Carlo Scarpa: Franca Semi
FRANCA SEMI
collaboratore di Carlo Scarpa
luogo: Treviso, Centro Carlo Scarpa
data: 14 febbraio 2011
intervista di: Luka Skansi
durata: 00:56:43
principali opere ed esperienze citate: didattica allo IUAV (1963-1977); progetto del teatro Carlo Felice, Genova (1963-1977); progetto del teatro comunale di Vicenza (1968-1969); Masieri Memorial, Venezia (1968-1978)
Estratto della videointervista.
Testi integrali:
Voci su Carlo Scarpa: Guido Pietropoli
GUIDO PIETROPOLI
collaboratore
luogo: Treviso, Centro Carlo Scarpa
data: 20 aprile 2010
intervista di: Orietta Lanzarini
durata: 01:28:52 + 01:05:40
principali opere ed esperienze citate: didattica allo IUAV (1964-1970); complesso monumentale Brion, San Vito d’Altivole (Treviso) (1969-1978); villa Il Palazzetto, Monselice (Padova) (1971-1978); mostra Carlo Scarpa (Londra, RIBA, 27 febbraio 12 aprile 1974); casa Ottolenghi, Bardolino (Verona) (1974-1978); portale della facoltà di Lettere e filosofia a San Sebastiano, Venezia (1976-1978)
Estratto della videointervista.
Testi integrali:
Voci su Carlo Scarpa: Sergio Los
SERGIO LOS
collaboratore di Carlo Scarpa
luogo: Treviso, Centro Carlo Scarpa
data: 15 maggio 2009
intervista di: Vitale Zanchettin
durata: 01:42:27
principali opere ed esperienze citate: progetto del teatro Carlo Felice, Genova (1963-1977); progetto del teatro comunale di Vicenza (1968-1969)
Estratto della videointervista.
Testi integrali:
Treviso.wmv
Treviso è un comune italiano di 83.167 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Veneto.La città sorge sulla media pianura veneta in una zona ricca di risorse idriche. Entro lo stesso territorio comunale nascono numerosi fiumi di risorgiva dei quali il più importante è il Botteniga. Quest'ultimo, dopo aver ricevuto le acque di Pegorile e Piavesella di Nervesa, oltrepassa le mura all'altezza del Ponte di Pria e si divide poi nei diversi rami (Cagnan Grande, Buranelli, Roggia ecc.) che tanto caratterizzano il centro storico. Corso d'acqua principale è comunque il Sile, di cui il Botteniga stesso è tributario, il quale lambisce le mura meridionali. Altri fiumi rilevanti, tutti affluenti del Sile, sono lo Storga, il Limbraga (da sinistra) e il Dosson (da destra).L'altitudine minima è di 6 m s.l.m. e si riscontra all'estremità sudorientale del territorio comunale, in località Sant'Antonino; di contro, il punto di massima, 31 m s.l.m., corrisponde all'estremità nordoccidentale, nei pressi di Santa Bona. Il municipio si trova invece a 15 m s.l.m..Città romana (importanti reperti dell'epoca sono conservati nel Museo civico), Treviso ha avuto una grande fioritura in epoca medioevale (nel 1200 fu uno dei principali centri italiani della cultura provenzale) e conobbe momenti felici anche nelle epoche successive. Elemento distintivo della città sono le numerose case affrescate, diffuse in tutto il centro storico, per cui Treviso è probabilmente il primo centro dell'Italia settentrionale per quanto riguarda le decorazioni esterne.Treviso è oggi nota nel mondo soprattutto per l'ingegno dei suoi imprenditori, per la laboriosità della sua gente, per quel modello veneto che qui ha profonde e solide radici e che ha innervato il territorio di una miriade di piccole e grandi imprese. Qui sono nati quasi dal nulla marchi famosi in tutto il mondo (Benetton, Stefanel, Lotto, Diadora...).
L'acqua caratterizza Treviso attraversata dal fiume Sile che, con i suoi canali, si insinua nell'intricato tessuto urbano medioevale. Racchiuse dalle mura cinquecentesche, le caratteristiche case a portici ('400-'500) conservano in gran parte gli affreschi esterni tardo-gotici e rinascimentali (250 le facciate dipinte, un unicum in Italia). Ma Treviso è anche il capoluogo di una provincia ricca, che da sola conta ben dieci centri storici e d'arte di grande fascino.
Treviso is a city and comune in Veneto, northern Italy. It is the capital of the province of Treviso and the municipality has 82,854 inhabitants (as of November 2010): some 3,000 live within the Venetian walls (le Mura) or in the historical and monumental center, some 80,000 live in the urban center proper, while the city hinterland has a population of approximately 170,000.Water characterizes Treviso intersected by the Sile River, which penetrates the intricate medieval urban web with its canals. Enclosed by the sixteenth-century town walls, the picturesque porticoed houses (from 1400-1500) almost fully preserve the late Gothic and Renaissance outer frescoes (250 painted façades, unique in Italy). But Treviso is also the provincial capital of a wealthy province, which alone includes ten fascinating historic and art centers.
Il Foro Boario di Bepi Davanzo. Metrica di un’architettura sospesa
A dieci anni dalla scomparsa di Giuseppe Davanzo, architetto trevigiano, già assistente di Carlo Scarpa e per molti anni professore allo IUAV, l’Università Iuav di Venezia lo ricorda con una mostra che presenta uno studio sullo straordinario complesso del Foro Boario di Padova (1965-68), vera e propria sperimentazione sul tema della prefabbricazione e che, oggi, dopo anni dalla sua dismissione, appare come un’architettura sospesa.
mostra a cura di Roberta Albiero, Giovanni Mucelli e Martina Davanzo
con la collaborazione di Archivio Progetti Iuav
video ideato e realizzato da Beatrice Bonetto, Emilia Bonsembiante, nell'ambito dell'Aterlier di Sostenibilità Ambientale, tenuto Roberta Albiero, 2018
:: per saperne di più:
CANOVA a POSSAGNO: la seduzione della scultura
Possagno è la patria del più grande scultore neoclassico Antonio Canova.
In questa località è possibile ripercorrere la vicenda umana ed artistica del grande scultore. Si può cominciare la visita salendo al tempio, dalla mole classica, iniziato come una chiesa nel 1819 su progetto dello stesso Canova che ne sostenne quasi interamente la spesa. Al suo interno l'edificio, terminato solo nel 1830 dopo la morte del Canova, ne custodisce gelosamente le spoglie.
Nel centro di Possagno poi c'e' la casa natale del Canova, trasformata in museo e conservata come negli ultimi anni della sua vita. Quando Canova morì suo fratello Giovanni Battista fece costruire una nuova ala della casa verso il giardino per trasformarla in Gipsoteca. La galleria è solenne e contiene le grandi opere del Canova, i provini prima della realizzazione definitiva. A questa sala nel 1957 sono state aggiunte altre sale affidate al genio dell'architetto Carlo Scarpa che ha saputo definire uno spazio di eccezionale qualità sfruttando l'incidenza della luce naturale esalta mirabilmente oggetti d'arte come i gessi canoviani.
(Antonio Canova: Possagno 1 Novembre 1757 -- Venezia 13 ottobre 1822).
HD SALERNITANA - BARI 3 - 2 BARRETO GANCI SCARPA DI NAPOLI RANOCCHIA
HD SALERNITANA - BARI 3 - 2 BARRETO GANCI SCARPA DI NAPOLI RANOCCHIA
TG TREVISO (15/12/2018) - CONTE DJANGO
TG TREVISO (sabato 15 dicembre 2018) - Concerto o non concerto, la Polizia municipale è pronta a svolgere i controlli del caso. Le regole valgono per tutti, Django e Open Piave compresi. Non fa sconti, il sindaco di Treviso Conte, a cui i militanti del centro sociale gettano nuovamente il guanto, annunciando per martedì sera un'affollata assemblea pubblica proprio nell'ex caserma. Secca la risposta del primo cittadino.
Conte non si scompone neppure di fronte all'intenzione degli attivisti di fare ricorso contro le pesanti sanzioni ricevute, la Polizia locale, lascia intendere, è pronta ad adeguate contromosse. (
PUT, CONTINUA LA SPERIMENTAZIONE
MONTEBELLUNA - Continua la sperimentazione fino a gennaio del put di Montebelluna. Secondo il sindaco la nuova rivoluzione viaria sta facendo ritornare la gente in centro. Potrebbe diventare definitiva dopo Natale. - Intervistati: MARZIO FAVERO (Sindaco di Montebelluna), GIOVANNA ANDOLFATO (Commerciante) - Servizio di Matteo Spinazzè, riprese di Matteo Spinazzè, montaggio di Alessandro Granziera
Vesper College Brion Cemetery Tour
TG TREVISO (08/02/2017) - SALVAROSA, RAID IN CIMITERO: «DISPIACERE E RABBIA»
TG TREVISO (mercoledì 8 febbraio 2017) - Castelfranco, cimitero di Salvarosa, nella notte ennesimo raid. I residenti non ne possono più. Quella che si sono ritrovati davanti è ben più di una bravata.
Vetrate della chiesetta mandate in frantumi.
Episodi che si ripetono, il Comune ha installato delle telecamere di videosorveglianza, ma chi ha agito ha rubato anche le registrazioni. Il sindaco Stefano Marcon non dispera comunque che i carabinieri scoprano i responsabili:
Un raid scandaloso, che addolora e indigna, conclude il sindaco. (
SIT-IN IN PIAZZA, LA RABBIA DEI COMMERCIANTI
MONTEBELLUNA - Montebelluna: da una decina di giorni la centralissima via Mazzini sta sperimentando la pedonalizzazione. Solo pedoni e bici, niente auto, incanalate in un mini put che le gira attorno. Ma il mondo del commercio e i residenti del centro alzano le barricate. Oggi sit-in di protesta. Pronto anche un ricorso al tar. E chiesto un incontro pubblico al sindaco, al Palamazzolovo, per la prossima settimana - Servizio di Paola Gazziola, riprese di Nicola Marcato, montaggio di Alessandro Granziera
Mais, crisi conclamata
Mais: agronotizie.imagelinenetwork.com/ricerca/tag/mais/173 - Costi di produzione elevati, superfici ristrette, concorrenza spietata dall’estero, mancanza di ricerca: produrre cereali in Italia è sempre più difficile. Nelle parole di Antonio Boselli di Confagricoltura, le ragioni di una crisi ormai conclamata
In questo video: Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Milano e Lodi
Servizio a cura di Barbara Righini di
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Festa Basket Montebelluna U17 OPEN(2)
bellissima festa domenica sera all asolo golf club per festeggiare la fine dell anno sportivo 2007/2008...questi alcuni momenti quando ormai l alcool circolava nelle vene!!!
WAVe 2014 _ Aldo Aymonino
21/10/2013-PUT, MINACCE AI NEGOZIANTI: «STIAMO DEGENERANDO»
TREVISO TG-lunedì 21 ottobre 2013) - Minacce di morte ai commercianti del centro di Montebelluna. Minacce che fanno paura. Su alcune vetrine del centro, l'altra notte, è apparsa una frase scritta su dello scoch bianco: Commercianti disonesti ladroni a morte. Un chiaro riferimento al corteo di venerdì scorso quando i commercianti sono scesi in piazza per protestare a gran voce contro la rivoluzione del traffico avviata del Sindaco Marzio Favero. Ora c'è preoccupazione
Mario Botta (part 1 di 2)
Fonte:
Mario Botta
Architettura e Biblioteche
Costruire è di per sé un atto sacro, è una azione che trasforma una condizione di natura in una condizione di cultura; la storia dell'architettura è la storia di queste trasformazioni. […] Disegnare uno spazio architettonico è un atto che mira a predisporre le forme ambientali affinché le attività, i sentimenti e le emozioni possano trovare una loro adeguata espressione. Certo è che l'architettura, come altre forme creative, tocca unicamente gli animi predisposti ad indagare le suggestioni e le attese offerte dalla costruzione dello spazio.
Architetture del sacro. Preghiere di pietra (Editrice Compositori, 2005)
Nell'opera di architettura la luce genera lo spazio: senza luce non esiste spazio. La luce naturale dà corpo alle forme plastiche, modella le superfici dei materiali, controlla ed equilibra i tracciati geometrici. Lo spazio generato dalla luce è l'anima del fatto architettonico. I volumi costruiti concorrono alla definizione degli spazi che nel progetto architettonico restano l'obiettivo finale; è il vuoto che detta le relazioni spaziali e funzionali, che controlla i tracciati visivi, che genera possibili emozioni, attese, interpretazioni. (Mario Botta)
La luce, per l'architetto, è il segno visibile del rapporto che esiste tra l'opera di architettura e i valori cosmici dell'intorno, è l'elemento che modella l'opera nello specifico contesto ambientale, ne descrive la latitudine e l'orientamento, relaziona il manufatto con le particolarità ambientali. (Mario Botta)
Mario Botta è nato il 1 aprile 1943 a Mendrisio, Ticino. Dopo un periodo d’apprendistato presso lo studio degli architetti Carloni e Camenisch a Lugano, frequenta il liceo artistico di Milano e prosegue i suoi studi all'Istituto Universitario d'Architettura di Venezia, dove si laurea nel 1969 con i relatori Carlo Scarpa e Giuseppe Mazzariol. Durante il periodo trascorso a Venezia, ha occasione di incontrare e lavorare per Le Corbusier e Louis I. Kahn.
La sua attività professionale inizia nel 1970 a Lugano. Realizza le prime case unifamiliari nel Canton Ticino e successivamente numerosi progetti in tutto il mondo.
Da sempre impegnato in un’intensa attività didattica, nel corso degli ultimi anni si è attivato come ideatore e fondatore dell’ accademia di architettura di Mendrisio
Il suo lavoro è stato premiato con importanti riconoscimenti internazionali tra i quali il Merit Award for Excellence in Design by the AIA per il museo d'arte moderna a San Francisco, l’ IAA Annual Prix 2005, International Academy of Architecture di Sofia per la torre Kyobo a Seul, l’International Architecture Award del Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design e lo “European Union Prize for Cultural Heritage Europa Nostra” per la ristrutturazione del Teatro La Scala di Milano. Numerose sono le mostre dedicate alla sua ricerca.
Tra le realizzazioni vanno ricordate: il teatro e casa per la cultura a Chambéry; la galleria d’arte Watari-um a Tokio; la mediateca a Villeurbanne; il SFMOMA museo d’arte moderna a San Francisco; la cattedrale della resurrezione a Evry; il museo Jean Tinguely a Basilea; la sinagoga Cymbalista e centro dell’eredità a Tel Aviv; la biblioteca municipale a Dortmund; il centro Dürrenmatt a Neuchâtel; il MART museo d’arte moderna e contemporanea a Rovereto; la torre Kyobo a Seoul; gli edifici amministrativi Tata CS a Nuova Delhi e Hydrabad; il museo Fondazione Bodmer a Cologny; il centro pastorale Giovanni XXIII a Seriate e la biblioteca a Bergamo; la ristrutturazione del Teatro alla Scala di Milano, la chiesa del Santo Volto a Torino e il centro wellness ad Arosa.
Tra le opere in corso meritano di essere annoverati il nuovo casinò di Campione d’Italia, il complesso per uffici e residenze a Treviso, la biblioteca universitaria di Trento, il museo d’arte Bechtler a Charlotte, la galleria e museo d’arte della Tsinghua University in Beijing, gli uffici Leeum a Seul, le stazioni della metropolitana di Napoli, il nuovo auditorio di Rimini, il museo dell’architettura a Mendrisio.
botta.ch
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
ilpostodelleparole.it
V4141 - Montebelluna - Appartamento in Vendita - Villa del Vescovo
Prestigioso appartamento in vendita a Montebelluna, Villa del Vescovo.
Villa Del Vescovo sorge in posizione dominante sulla sommità di uno dei colli montebellunesi, in zona comoda ai servizi e a pochi minuti dal Centro ed immersa in un'oasi verde. Un accurato restauro, risalente agli anni '90, ha riportato all'antico splendore questa Villa del XIV sec, con la realizzazione di alcune unità abitative di grande qualità, dotate di ogni comfort.
L'appartamento proposto in vendita ha esposizione su tre lati con splendida vista della pianura a sud e del Montello; sviluppa superficie di oltre 200 mq, è disposto su unico livello ed è servito da ascensore con accesso diretto all'abitazione.
Ingresso, ampio soggiorno con caminetto originale del '400 e panoramico terrazzo, sala da pranzo, cucina separata, camera padronale con terrazzo e due camere singole, due bagni, guardaroba e lavanderia. Ambienti molto luminosi e curati nei dettagli.
Garage per due auto e cantina al piano interrato.
Le finiture sono state realizzate su progetto da un importante architetto, allievo di Carlo Scarpa.
Dotazioni: pavimento in legno pregiato, riscaldamento autonomo, clima, impianto d'allarme, cassaforte, vasca idromassaggio.
L'intero complesso è inserito su un'area verde di circa mq. 7000 adibita a parco perfettamente curato.
Villa del Vescovo, come suggerisce il nome, fu per molti secoli dimora di villeggiatura estiva dei vescovi di Treviso, ed è dichiarato complesso d'importante interesse storico artistico.
Mario Botta (part 2 di 2)
Fonte:
Mario Botta
Architettura e Biblioteche
Costruire è di per sé un atto sacro, è una azione che trasforma una condizione di natura in una condizione di cultura; la storia dell'architettura è la storia di queste trasformazioni. […] Disegnare uno spazio architettonico è un atto che mira a predisporre le forme ambientali affinché le attività, i sentimenti e le emozioni possano trovare una loro adeguata espressione. Certo è che l'architettura, come altre forme creative, tocca unicamente gli animi predisposti ad indagare le suggestioni e le attese offerte dalla costruzione dello spazio.
Architetture del sacro. Preghiere di pietra (Editrice Compositori, 2005)
Nell'opera di architettura la luce genera lo spazio: senza luce non esiste spazio. La luce naturale dà corpo alle forme plastiche, modella le superfici dei materiali, controlla ed equilibra i tracciati geometrici. Lo spazio generato dalla luce è l'anima del fatto architettonico. I volumi costruiti concorrono alla definizione degli spazi che nel progetto architettonico restano l'obiettivo finale; è il vuoto che detta le relazioni spaziali e funzionali, che controlla i tracciati visivi, che genera possibili emozioni, attese, interpretazioni. (Mario Botta)
La luce, per l'architetto, è il segno visibile del rapporto che esiste tra l'opera di architettura e i valori cosmici dell'intorno, è l'elemento che modella l'opera nello specifico contesto ambientale, ne descrive la latitudine e l'orientamento, relaziona il manufatto con le particolarità ambientali. (Mario Botta)
Mario Botta è nato il 1 aprile 1943 a Mendrisio, Ticino. Dopo un periodo d’apprendistato presso lo studio degli architetti Carloni e Camenisch a Lugano, frequenta il liceo artistico di Milano e prosegue i suoi studi all'Istituto Universitario d'Architettura di Venezia, dove si laurea nel 1969 con i relatori Carlo Scarpa e Giuseppe Mazzariol. Durante il periodo trascorso a Venezia, ha occasione di incontrare e lavorare per Le Corbusier e Louis I. Kahn.
La sua attività professionale inizia nel 1970 a Lugano. Realizza le prime case unifamiliari nel Canton Ticino e successivamente numerosi progetti in tutto il mondo.
Da sempre impegnato in un’intensa attività didattica, nel corso degli ultimi anni si è attivato come ideatore e fondatore dell’ accademia di architettura di Mendrisio
Il suo lavoro è stato premiato con importanti riconoscimenti internazionali tra i quali il Merit Award for Excellence in Design by the AIA per il museo d'arte moderna a San Francisco, l’ IAA Annual Prix 2005, International Academy of Architecture di Sofia per la torre Kyobo a Seul, l’International Architecture Award del Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design e lo “European Union Prize for Cultural Heritage Europa Nostra” per la ristrutturazione del Teatro La Scala di Milano. Numerose sono le mostre dedicate alla sua ricerca.
Tra le realizzazioni vanno ricordate: il teatro e casa per la cultura a Chambéry; la galleria d’arte Watari-um a Tokio; la mediateca a Villeurbanne; il SFMOMA museo d’arte moderna a San Francisco; la cattedrale della resurrezione a Evry; il museo Jean Tinguely a Basilea; la sinagoga Cymbalista e centro dell’eredità a Tel Aviv; la biblioteca municipale a Dortmund; il centro Dürrenmatt a Neuchâtel; il MART museo d’arte moderna e contemporanea a Rovereto; la torre Kyobo a Seoul; gli edifici amministrativi Tata CS a Nuova Delhi e Hydrabad; il museo Fondazione Bodmer a Cologny; il centro pastorale Giovanni XXIII a Seriate e la biblioteca a Bergamo; la ristrutturazione del Teatro alla Scala di Milano, la chiesa del Santo Volto a Torino e il centro wellness ad Arosa.
Tra le opere in corso meritano di essere annoverati il nuovo casinò di Campione d’Italia, il complesso per uffici e residenze a Treviso, la biblioteca universitaria di Trento, il museo d’arte Bechtler a Charlotte, la galleria e museo d’arte della Tsinghua University in Beijing, gli uffici Leeum a Seul, le stazioni della metropolitana di Napoli, il nuovo auditorio di Rimini, il museo dell’architettura a Mendrisio.
botta.ch
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
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villa palladio 03
Conférence de Jeanne Guyon de Chemilly sur les fresques peintes par Véronèse à la Villa Barbaro de Maser entre 1560 et 1561.
Conférence organisée dans le cadre d'une formation de l'académie de Lyon, en décembre 2014, pour les professeurs en option
facultative arts plastiques, par Sandra Goldstein, inspecteur d'académie et inspecteur pédagogique régional, chargée du suivi de
l'enseignement optionnel en histoire des arts.