BIBLIOTECA CITTÀ ALTÁ BERGAMO GEOSAPIENS
Palazzo nuovo biblioteca angelo mai
Il Palazzo Nuovo di Bergamo, attuale sede della civica Biblioteca Angelo Mai, si trova nella parte alta della città, sul lato nordorientale della Piazza Vecchia che chiude, così, come una quinta.
La sua posizione è contrapposta al medievale Palazzo della Ragione, con la fontana Contarini che campeggia in mezzo alla piazza, la Torre del Campanone che completa l'architettura medievale del Palazzo della Ragione e i palazzi che chiudono la piazza.
Il Palazzo Nuovo, come viene chiamato in contrapposizione al Palazzo Vecchio o della Ragione, inizialmente destinato a ospitare la sede del comune, fu costruito su disegno dell'architetto Vincenzo Scamozzi,a partire dai primi anni del Seicento e fu completato definitivamente solo nel 1958 con l'apposizione sulla facciata delle ultime opere ornamentali. Si tratta infatti di sei statue, opere di Tobia Vescovi, che furono poste sulle trabeazioni del secondo, quinto e ottavo finestrone della facciata prospiciente Piazza Vecchia.
La loggia d'accesso, che alleggerisce la facciata, fu progettata dall'architetto Andrea Ceresola, detto il Vannone, a cui si deve, fra l'altro, anche la ricostruzione del Palazzo Ducale di Genova.
La facciata in marmo bianco di Zandobbio è opera, 1928, dell'architetto Ernesto Pirovano, che nel suo disegno tenne conto del progetto iniziale dello Scamozzi.
La facciata si sviluppa secondo due ordini sovrapposti: il primo, al piano terra, caratterizzato dagli archi del loggiato e il secondo, superiore, alleggerito da una serie di nove finestre che si aprono dietro una elegante balaustra. Sia le finestre del secondo ordine che gli archi della loggia sottostante sono racchiusi da colonne doriche sovrapposte che ingentiliscono il complesso. Chiude il tutto un mezzanino finestrato con il sovrastante coronamento balaustrato.
Dalla loggia esterna si passa all'atrio, di gusto neoclassico, ornato da marmi e lapidi commemorative che creano un ambiente austero ma rasserenante, quasi a volere invitare alla lettura.
Tra le opere ornamentali più significative dell'atrio si evidenziano la cosiddetta Colonna Camozzi, un leggio scolpito a forma di albero con gli stemmi di Bergamo e di Brescia, il busto marmoreo della poetessa Paolina Secco Suardi,il busto marmoreo di Jacopo da Calepio, detto il busto di Bartolomeo Colleoni e altri meno noti.
Le pareti sono chiuse, in alto, da venti medaglioni in gesso raffiguranti altrettanti personaggi famosi che operarono a Bergamo.
Affreschi a grottesche e allegorici di Pietro Baschenis decorano le sale interne.
La Biblioteca civica Angelo Mai di Bergamo è la principale istituzione di conservazione storica del circuito bibliotecario di Bergamo.
Ha la propria sede nel Palazzo Nuovo di Città Alta, che in posizione contrapposta al Palazzo della Ragione chiude, a nord-est, Piazza Vecchia.
Nasce tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 del secolo XVIII quando fu messo a disposizione della cittadinanza il lascito librario che il cardinale Alessandro Giuseppe Furietti aveva fatto alla città. La sua prima collocazione fu in un locale del Palazzo Nuovo che ospitava il Comune. Trasferita nel 1797 presso la canonica del Duomo, dal 1843 trova sede nel Palazzo della Ragione fino a quando, nel 1928, ritorna nella sede originaria, occupando ora l'intero palazzo.
Dall'epoca dell'apertura il suo patrimonio librario è andato crescendo in maniera esponenziale, sia attraverso donazioni sia attraverso acquisizioni, fino a raggiungere l'attuale numero di circa 700000 volumi, 11000 periodici, circa 2150 incunaboli, oltre 12000 cinquecentine, un numero rilevante di stampe, autografi, manoscritti, fotografie, beni artistici e altri reperti specialistici che ne fanno una delle più importanti biblioteche storiche d'Italia.
Il catalogo delle opere può essere consultato direttamente in situ e, per le opere acquisite dopo il 1976 e per quelle pregresse oggetto di ricatalogazione, via internet tramite l'OPAC regionale.
BAGNOLI IRPINO (Italy ) - LE TRE CHIESE - Chiesa Madre e Coro Ligneo - San Domenico - S.Margherita -
La chiesa Madre Collegiata Santa Maria Assunta si trova nel centro storico del paese. Databile intorno al 900, con l'arrivo dei Longobardi, è a croce latina con tre navate. Un incendio avvenuto nel 1651 distrusse il vecchio impianto. La successiva ricostruzione, vede le lunghezza diventare larghezza, il resto come oggi si presenta. All'interno vi sono opere di rilievo, come il coro ligneo raffiguranti scene dell'Antico e Nuovo Testamento, ed opere di artisti locali pregiate, il maggiore Domenico Venuta. Complesso monumentale di San Domenico
La chiesa è databile intorno al 1458, mentre il complesso del convento con studentato è del Seicento, voluto da padre Ambrogio Salvio, confessore di papa Carlo V. Lo studentato fu molto importante per il comune per il suo sviluppo e cultura. Presenta un campanile alto 30 metri e all'interno vi sono opere di Marco dal Pino da Siena, tra cui Madonna col Bambino e Madonna del Rosario.Chiesa di Santa Margherita
La chiesa si trova nella piazza principale. Edificata verso la fine del secolo XVI, prese il nome della pia Contessa Margherita Orsini, madre del Conte Troiano Cavaniglia. Venne poi ingrandita nel secolo successivo e completata alla fine del secolo XVIII. In principio fu sede dei Parlamenti pubblici, divenne in seguito la sede della congrega dei morti e di recente ha svolto la funzione di Cappella funebre dove venivano celebrati i funerali. Negli ultimi anni ha subito dei restauri ed è stata riaperta, ospita esposizioni culturali e mostre.
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
Il restauro dei dipinti La Conversione di Saulo (1612) e Madonna col Bambino e Santi (1603)
“Per amore dell’arte. Il restauro di tre capolavori di Mirandola”
Dal 1° febbraio al 31 marzo 2015
Aula Santa Maria Maddalena - Via Goito 1, Mirandola
peramoredellarte.it
La mostra riporta a Mirandola tre preziose opere d’arte gravemente danneggiate dal sisma del maggio 2012 e recentemente restaurate: il Crocifisso della Collegiata di Santa Maria Maggiore e i dipinti raffiguranti la Conversione di Saulo di Sante Peranda e la Madonna di Loreto col Bambino in gloria e Santi di Annibale Castelli.
La mostra, a ingresso gratuito, è promossa dal Comune di Mirandola e dalla Soprintendenza BSAE di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e Reggia di Venaria, Franco Cosimo Panini Editore e la Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Mirandola.
Castel Capuano si riapre alla città
In Castel Capuano, il 19 dicembre nella Biblioteca De Marsico il Direttore Regionale Gregorio Angelini, il Soprintendente Stefano Gizzi, il Presidente della Corte d'Appello Antonio Buonajuto e il Presidente della Fondazione Castelcapuano Floretta Rolleri, alla presenza dell'Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Di Nocera hanno inaugurato la mostra documentaria e iconografica
Castel Capuano palazzo di Giustizia:
progetti di restauro e trasformazioni al tempo dell'Unità
in occasione del 150° anno dell'Unità Nazionale
Oggetto della mostra, allestita nella nuova aula espositiva a pianterreno del cortile principale, è il progetto di restauro elaborato tra il 1856 e il 1858 da Giovanni Riegler, ingegnere direttore del Corpo dei Ponti e Strade dell'amministrazione borbonica, pubblicato nel 1861 con una dedica piena di speranza al nuovo Stato unitario.
Sono presentati in mostra i grafici di mano di Riegler conservati nell'Archivio di Stato di Napoli, alternati alle litografie corrispondenti alle tavole perdute.
Intorno a questo nucleo di documenti sono esposti dipinti, acquerelli, stampe e disegni nei quali compare l'immagine di Castel Capuano, dal Seicento al Novecento, in particolare la Veduta della Vicaria al tempo di Masaniello, attribuita ad Ascanio Luciani e La veduta della facciata meridionale di Giuseppe Castiglione, commissionata per documentare lo stato dei luoghi prima del restauro. Un ampio apparato didattico e un video interattivo illustrano le trasformazioni dell'area e dell'edificio - da ciò che di epoca greco romana è sotto il castello, al periodo angioino, aragonese e vicereale, sino ai giorni nostri -- attraverso la cartografia storica e le testimonianze figurative.
Hanno collaborato con prestiti di opere il Museo di San Martino, la Pinacoteca Provinciale di Bari, la Provincia di Napoli, l'Archivio di Stato e diverse collezioni private.
La mostra, a cura di Amalia Scielzo e Annalisa Porzio, con la collaborazione del Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni Architettonici e dell'Ufficio Scavi Napoli della Soprintendenza Archeologica sarà aperta dal 20 dicembre 2011 al 31 marzo 2012, nei giorni feriali: da lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, sabato dalle 9 alle13, a cura dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli.
Particolarmente apprezzata è stata la performance fornita dall'artista Giuseppina Dell'Aria e dal suo team di attori al termine della presentazione.
( I video di yesmilano.com 23 ) La facciata del Duomo di Milano
Il video racconta la storia della costruzione della facciata del Duomo di Milano, attraverso quattro secoli di storia, a partire dall'antica chiesa di Santa Maria Maggiore.
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La Montagnola è un'area urbana dell'XI Municipio di Roma Capitale. Si estende sul quartiere Q. XX Ardeatino.
Un tempo chiamata Borgata Laurentina, l'attuale nome deriva dall'altura che si forma nei pressi dell'intersezione tra la via Laurentina e la via Cristoforo Colombo.
Con il vecchio nome si individua, già dagli inizi del XX secolo, la borgata compresa tra la via Ostiense a nord, la zona delle Tre Fontane (luogo, secondo la tradizione, del martirio di San Paolo) a sud, la via Laurentina ad ovest e la via di Grotta Perfetta ad est.
Era composta per lo più da stradine affluenti alla via Laurentina e chiamate con un numero progressivo romano (strada IV, strada V, ecc.) a partire dalla via Ostiense.
Nel quartiere sono presenti il parco e il monumento del piazzale dei Caduti della Montagnola, in ricordo dei 53 caduti italiani del settembre 1943, durante gli scontri tra l'esercito tedesco, i militari italiani ed i civili della resistenza locale.[2] Il loro sacrificio è ricordato dalle croci sulla facciata della chiesa del Gesù Buon Pastore e da un monumento, posizionato all'inizio al centro della piazza e spostato nel 2005, allorché la piazza è stata oggetto di ammodernamento dell'arredo urbano, che ha dato luogo anche alla costruzione di un parcheggio sotterraneo.
Su via Benedetto Croce si trovano la sede principale del Municipio XI, una scuola elementare e una scuola materna. Alle spalle di questi edifici si trovano spazi verdi collegati al fosso delle Tre Fontane. Un tempo qui si estendeva la collina di Ciribelli.
La struttura della ex scuola sita in viale Pico della Mirandola accoglie servizi diversificati: uffici comunali, una palestra, l'ufficio servizio giardini, alloggi temporanei, attività associative del quartiere di carattere culturale e sportivo. Posto all'interno del parco pubblico di viale Pico della Mirandola di grande qualità ambientale, il Casale Ceribelli è sede di un centro anziani e di un centro civico, punto nodale della vita del quartiere. Sempre su viale Pico della Mirandola, verso nord-ovest, è collocato il mercato rionale coperto Montagnola, per il quale si sta progettando una nuova copertura ed il parcheggio. Sul lato sud-est di viale Pico della Mirandola è collocata la scuola media statale Spizzichino
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Salò - DUOMO - Crocefisso di Giovanni Teutonico - COMPIANTO DI CRISTO di Zenone Veronese (Garda)
Il duomo di Salò, dedicato a santa Maria Annunziata, rappresenta l'opera di maggior pregio architettonico, progettata da Filippo delle Vacche in tardo stile gotico mai conclusa completamente.
Al suo interno custodisce tele del Romanino, del Moretto, di Zenone Veronese e di Paolo Veneziano. Antonio Vassilacchi detto l'Aliense, vi eseguì diversi affreschi mentre l'altare maggiore è caratterizzato da un'imponente ancona dorata dove sono inserite dieci statue lignee realizzate da Pietro Bussolo. La facciata, che risulta tuttora incompleta, venne successivamente abbellita dal portale marmoreo realizzato dal Tamagnino e da Gasparo Cairano nel 1509.
La semplice facciata in cotto non rivestito si presenta monocuspidale e a frontone triangolare, scandita da quattro contrafforti che riflettono l’articolazione interna secondo un modulo che unifica l’intero perimetro dell’edificio. Nella facciata si apre il portale maggiore, realizzato tra il 1506 da Antonio della Porta, detto il Tamagnino da Porlezza (attivo per lungo tempo in Lombardia assieme al Briosco) e da Gasparo Coirano.
L’opera fu progettata dal Tamagnino sul modello del portale della Certosa di Pavia, del Briosco. Nelle sculture si confrontano la maniera più aggiornata ed elegante del Tamagnino (“Annunciazione” ed “Eterno”) con quella più conservatrice e provinciale di Gasparo Coirano (busti dei Santi Pietro e Giovanni Battista, teste dei profeti Geremia e Zaccaria), opera tuttavia solidissima e incisiva. I manufatti scultorei erano originariamente integrati da intervalli pittorici (finiture policrome e dorature) nonché da un intervento di oreficeria in corrispondenza delle ali dell’Arcangelo.
Nel 1510-11 il salodiano Bartolomeo Otello intagliò il portale in legno di olivo cui venne applicata una finitura in foglia d’oro.
In clima gotico anche lo stupendo crocifisso ligneo, opera firmata con la sigla JH (Johannes Teutoni- chus), erroneamente identificato col pittore Giovanni da Ulma, che fu invece autore di discreti affreschi a Salò nel 1475 e a Muscoline nel 1497.
L’erronea identificazione è del Mucchi stesso che aveva malamente interpretato la delibera di allocazione conservata nell’archivio del Comune di Salò. L’assegnazione definitiva arrivò in occasione del restauro del Crocifisso, iniziato nel 1979, a seguito di uno studio puntuale di Allia Englen.
Il grande crocifisso, commissionato dal Comune in data 6 luglio 1449, venne collocato sopra l’arco trionfale, come ci ricorda Bongianni Gratarolo in una nota riportante le lodi che ne fece Andrea Mantegna, che lo mise “in credito di uno de’ più be’ crocifissi d’Italia”. All’epoca del restauro, il Comune curò una pubblicazione riportante anche un interessante testo di Giovanni Testori.
L'ingresso principale dell'edificio religioso è mediato dal grande portale eseguito tra il 1506 e il 1508 da Gasparo Cairano e Antonio Mangiacavalli, principali esponenti, soprattutto il Cairano, della scultura rinascimentale bresciana[1].
Opere conservate nella chiesa sono:
• Madonna tra i santi Bonaventura e Sebastiano, 1517 circa, olio su tavola, Romanino
• Sant'Antonio da Padova e un donatore, 1529, olio su tela, Romanino
• Compianto sul Cristo morto e Simboli degli Evangelisti, Verona 1484 circa - Salò ante 1554, olio su tavola, Zenone Veronese
La visita extraterrestre e la congiura del silenzio - Pier Giorgio Caria - Sassari 2019
Conferenza del ricercatore Pier giorgio Caria
La visita extraterrestre e la congiura del silenzio
Anno: 2019
Fonte: Pier Giorgio Caria
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Nuova vita per il Tempio di San Biagio a Montepulciano
Le Opere Ecclesiastiche Riunite di Montepulciano, hanno deciso di iniziare un servizio teso a migliorare l’accoglienza ai visitatori del Tempio di San Biagio, capolavoro dell’architettura italiana del Rinascimento maturo, nonché a rendere più sicuro e vigilato l’interno della chiesa monumentale.
Con la progressiva crescita de visitatori a Montepulciano, a ragione definita la “perla del Cinquecento”, ma anche a seguito di produzioni cinematografiche in cui la chiesa e la città sono diventati magnifici set, è sorta la necessità di una maggiore tutela del luogo con la presenza assidua di una custodia e di un’offerta più ampia dei servizi aggiuntivi.
In questa prospettiva, all’ingresso del Tempio, vi sarà una nuova struttura che si confà all’elegante architettura dell’interno che riflette le armoniche proporzioni esterne.
Con il biglietto d’ingresso sarà consegnata un’audiovideoguida in cui il visitatore, attraverso uno strumento digitale, potrà seguire testo/immagine, la spiegazione del monumento in relazione alle fotografie di riferimento.
La novità di questo racconto sarà l’intervento dello stesso architetto, Antonio da Sangallo, detto il Vecchio, che presenta il suo capolavoro, il Tempio di San Biagio, a coloro che ascoltano l’audiovideoguida.
D’altra parte l’architetto fiorentino è colui che più ha delineato l’aspetto di Montepulciano, in cui eleganti palazzi si susseguono nelle vie cittadine offrendo prospettive sorprendenti.
Per questo la visita prosegue nel centro storico della città con l’ausilio di una app.
Dopo la visita del Tempio di San Biagio, il visitatore può continuare il suo percorso scaricando per il tramite del proprio smartphone l’app-guida di Montepulciano, con testi brevi, ma efficaci, corredati da immagini.
Le Opere Ecclesiastiche Riunite di Montepulciano si sono avvalse di un gestore, Opera-Civita, per il nuovo riordinamento dei servizi e auspicano una fruizione più consapevole del Tempio da parte dei turisti. L’accesso ai residenti continuerà ad essere libero.
Qui paesaggio e architettura, patrimonio di una terra ricca di storia e di cultura, si confondono in forme armoniche e danno vita a uno scenario unico. La chiesa si colloca infatti al centro di un prato pianeggiante là dove la Val d’Orcia s’innesta nella Val di Chiana e la sua posizione, fuori della città, in mezzo a uno scenario naturale ne evidenzia la grandiosità.
Tempio di San Biagio
Orari SS. Messe: Domenica e festivi ore 11.
Il tempio riaprirà al pubblico alle ore 12,30
Orari di apertura/ Opening hours:
1 Marzo – 31 Maggio: 10-18 (tutti i giorni).
1 Giugno – 30 Settembre: 09,30-18,30 (tutti i giorni).
1-31 Ottobre: 10-18 (tutti i giorni).
1 Novembre – 25 Dicembre: 10-12 / 15-17 (solo sabato e domenica).
26 Dicembre – 6 Gennaio: 10-18 (tutti i giorni).
7 Gennaio – 28 Febbraio: 10-12 / 15-17 (solo sabato e domenica).
Biglietto d’ingresso. Intero: € 3,50 con audioguida gratuita
Ingresso gratuito per:
- bambini al di sotto dei 6 anni,
- residenti nel comune di Montepulciano,
- portatori di handicap, ecclesiastici,
- giornalisti, guide turistiche autorizzate.
Riprese di Mauro Pocci.
Tutti i diritti riservati a laterrazzadimichelangelo.it © 2017
santa giovina
l'ex carcere di santa giovina a lanciano durante i lavori di ristrutturazione per riconvertire il complesso in cittadella della musica e centro culturale
( I video di yesmilano.com 30 ) San Cristoforo sul naviglio
La storia della chiesetta di San Cristoforo sul naviglio e della trasformazione urbanistica di una zona dove si sono infrastrutture stradali e ferroviarie. Si ringraziano Jaime Fadda e Museolab 6 per le immagini aeree e Tullio Terna Vincenti per le sue preziose informazioni ferroviarie.
Tempio e Collegio San Francesco di Lodi
Il Tempio di San Francesco è una delle chiese più antiche di Lodi, costruito dai francescani nel luogo del palazzo della famiglia Pocalodi. All'interno la più vasta e completa rassegna lodigiana di pittura trecentesca di pregevole valore artistico, tra cui la splendida cappella di San Bernardino di influenza giottesca.
Dal'ottocento la chiesa è officiata dai Padri Barnabiti che hanno istituito il Collegio, prestigio della città di Lodi ancora oggi. Al suo interno un'offerta formativa completa dal nido alla scuola secondaria bilingue. Vi si può inoltre trovare un ricchissimo museo di scienze naturali, la collezione di strumenti scientifici e la biblioteca.
Il tempio e il collegio sono da sempre simboli di Lodi, la chiesa in particolare, grazie alla sua particolare facciata incompleta fa da sfondo a molte raffigurazioni sulla città.
Scoprendo Lodi è un programma realizzato da Vaghi per il mondo ( scritto e diretto da Fabrizio Vaghi, condotto con Laura D'Angiolella, prodotto da Domenico Bardelli (
Canale ufficiale: Sono disponibili i sottotitoli in lingua straniera; la versione del video doppiata in inglese è disponibile a questo indirizzo:
Tutti i diritti riservati.
Anticipazione ''com'era, com'è, come sarà'': cinema di Grottaminarda
IL POLLO NELLA DAMIGIANA: Rossana Becarelli su anima, tempo, vita, mente, coscienza e consapevolezza
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Si metta un uovo dentro una damigiana di vetro. Dall'uovo nasce un pulcino, che cresce dentro la damigiana. La domanda posta dal saggio orientale è: come facciamo a far uscire il pollo dalla damigiana senza romperla?
Rossana Becarelli, in questa lunga riflessione domenicale girata a un convegno UniAleph, vi parlerà dell'inganno nel quale viviamo e del quale siamo tutti partecipi. Dobbiamo decidere se c'è un colpevole e se noi, in questo processo, siamo del tutto innocenti, cioè vittime senza alcuna responsabilità. Dobbiamo capire se abbiamo coscienza piena del nostro ruolo nel mondo, e se in questo ruolo portiamo una partecipazione responsabile e consapevole, oppure se siamo esseri transeunti, vittime che vengono sacrificate periodicamente sull'altare degli interessi altrui.
Ma per prendere questa decisione Rossana, che è medico, antropologa, direttrice sanitaria dell'ospedale torinese San Giovanni Vecchio e presidente della Rete Euromediterranea per la Umanizzazione della Medicina (HUM MED), vi porterà a riflettere su molti dei temi veramente importanti per ogni essere umano, come la morte, la coscienza, la mente, la malattia, l'anima, le credenze comuni, il dna, la parola che distorce la realtà e introduce nei nostri rapporti l'inganno, il tradimento e la falsità. Se qualcuno vi dicesse che agendo semplicemente sul respiro, noi siamo in grado di trasformare strutturalmente la materia di cui siamo composti, ci credereste? Perché se così fosse, dovremmo smettere di sentirci come un pollo nella damigiana, di essere prigionieri delle nostre strutture cognitive, di essere cioè vittime dei nostri pensieri, incapaci di uscire dalle gabbie mentali che qualcuno ci ha costruito intorno e che abbiamo fatto talmente nostre da non essere più in grado di dissociarci da quello che la nostra mente ci racconta.
Siamo tutti come polli nelle damigiane e non sappiamo pensarci fuori.
Un'ora ben spesa per smettere di pensare a ciò che non ha senso e riflettere sulla cosa più importante che abbiamo: noi stessi.
Intervento tratto dal convegno Flusso della vita e naturale capacità di amare organizzato da Unialeph il 7 aprile 2019, Camogli (Ge).
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VIVIENDO EN CANADÁ Y REGRESANDO A ARGENTINA POR PRIMERA VEZ | Historia de Daniel - Parte 8
VIVIENDO EN CANADÁ Y REGRESANDO A ARGENTINA POR PRIMERA VEZ // En este video continuamos con la historia de inmigración a Canadá. Les contamos cómo fueron esos primeros años viviendo en la provincia de Quebec, estudiando francés durante el día, trabajando durante la noche, y adaptandose a los inviernos que eran bastante chocantes. También hablamos sobre el primer viaje a Argentina después de haber salido del país, cómo fue regresar de visita después de varios años, y las cosas que salieron a la luz durante ese viaje.
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VIVIENDO EN CANADÁ Y REGRESANDO A ARGENTINA POR PRIMERA VEZ | Historia de Daniel - Parte 8:
Este video es parte de la serie Historia de Daniel, donde mi padre, Daniel, cuenta la historia de su vida, y la historia de inmigración de su familia, saliendo de Argentina para comenzar una nueva vida en los Estados Unidos y luego Canadá. Podrán encontrar la lista completa de los videos en esta serie acá:
En los primeros episodios de esta serie, Daniel recuerda su niñez en Argentina y nos cuenta una serie de eventos que forzaron a la familia a dejar el país por razones económicas. Él nos cuenta los desafíos de llegar a un nuevo país sin dinero, sin idioma, y sin conocer la cultura. La realidad económica, lo obliga a tener que tomar cualquier trabajo que esté disponible, para ayudar a su familia a salir adelante en este nuevo país.
En estos videos, él comparte sus experiencias de vida - los riesgos, las sorpresas, y las dificultades de comenzar una nueva vida en el extranjero. Las historias de vida en estos videos los llevarán desde Argentina, a los Estados Unidos, a España y finalmente a Canadá.
Esperamos que disfruten esta serie, y suscríbanse para ver futuros episodios.
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San Salvo**Rassegna Interregionale Lu Sand'Andonie** 23 Gennaio 2011**Sbandieratori**
Domenica 23 gennaio, alle ore 16:00, nella Palestra di Via Verdi, si è svolta la rassegna di canti popolari in onore di S.Antonio Abate promossa dall'associazione New Generation con il patrocinio del Comune di San Salvo.
Hanno partecipato i seguenti gruppi: Centro Diurno Anziani di San Salvo; gruppo folkloristico Sciapada di Mosciano Sant'Aangelo (TE); gruppo Alpini di San Salvo; il circolo ACLI Vecchio Mulino di Decontra di Scafa (Pescara); associazione culturale gruppo folkloristico 'A paranze di Termoli (Campobasso); Amici delle Tradizioni di San Salvo; associazione culturale Dalila di Torre Sansone - Lanciano; Amici della Pasquetta di San Salvo; Serra e Selva Folk di Cermignano (TE).
Tutti i gruppi sono impegnati a mantenere vive le tradizioni popolari e in particolare quella del canto folkloristico del Sant'Antonio Abate, a farla conoscere e diffondere il più possibile tra i giovani.
Un'esibizione fuori concorso: il gruppo New Generation con il brano San Vitale di Leone Balduzzi....... Le estrazioni dei biglietti vincenti della lotteria.......uno spettacolo di sbandieratori provenienti da Lanciano.
La Verde Irpinia 1951 Istituto Luce (qualche frame anche di Grottaminarda).
Una visita panoramica del 1951 da parte di emigrati Irpini nelle Americhe che non dimenticano le loro origini nella Verde Irpinia.
Biblical Series I: Introduction to the Idea of God
Lecture I in my Psychological Significance of the Biblical Stories series from May 16th at Isabel Bader Theatre in Toronto. In this lecture, I describe what I consider to be the idea of God, which is at least partly the notion of sovereignty and power, divorced from any concrete sovereign or particular, individual person of power. I also suggest that God, as Father, is something akin to the spirit or pattern inherent in the human hierarchy of authority, which is based in turn on the dominance hierarchies characterizing animals.
Q & A Starts: 1:57:25
Producer Credit and thanks to the following $200/month Patreon supporters. Without such support, this series would not have happened: Adam Clarke, Alexander Meckhai’el Beraeros, Andy Baker, Arden C. Armstrong, Badr Amari, BC, Ben Baker, Benjamin Cracknell, Brandon Yates, Chad Grills, Chris Martakis, Christopher Ballew, Craig Morrison, Daljeet Singh, Damian Fink, Dan Gaylinn, Daren Connel, David Johnson, David Tien, Donald Mitchell, Eleftheria Libertatem, Enrico Lejaru, George Diaz, GeorgeB, Holly Lindquist, Ian Trick, James Bradley, James N. Daniel, III, Jan Schanek, Jason R. Ferenc, Jesse Michalak, Joe Cairns, Joel Kurth, John Woolley, Johnny Vinje, Julie Byrne, Keith Jones, Kevin Fallon, Kevin Patrick McSurdy, Kevin Van Eekeren, Kristina Ripka, Louise Parberry, Matt Karamazov, Matt Sattler, Mayor Berkowitz , Michael Thiele, Nathan Claus, Nick Swenson , Patricia Newman, Robb Kelley, Robin Otto, Ryan Kane, Sabish Balan, Salman Alsabah, Scott Carter, Sean C., Sean Magin, Sebastian Thaci, Shiqi Hu, Soheil Daftarian, Srdan Pavlovic, Starting Ideas, Too Analytical, Trey McLemore, William Wilkinson, Yazz Troche, Zachary Vader
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Qual è il modo migliore, per raggiungere l'obiettivo di promuovere l’impresa e non la cultura, avere consumatori e non esseri umani che ragionano, oscurare deliberatamente alcuni aspetti delle realtà scomodi al potere e alle sue logiche aziendali, se non quello subdolo che parte dall’istruzione dei bambini?
Perché se una grande multinazionale deve vendere in tutto il globo lo stesso tipo di hamburger è necessario omologare la platea ed evitare che a qualcuno salti in mente di preferire i tortellini emiliani o i cannoli siciliani.
Mentre noi, invece, quali possibilità abbiamo per difenderci?
Per il ciclo di interviste sulla scuola Danilo D’Angelo, per conto di @ByobluOfficial, dà voce a un pensiero critico e autorevole che altrimenti rimarrebbe inascoltato.
Benedetto Vertecchi, pedagogista, accademico e saggista, si occupa da sempre di ricerca in ambito educativo e si dice molto preoccupato dalla deriva che il sistema scolastico sta prendendo.
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We have created a series of guided meditations and teachings if you are interested in realizing Samadhi.
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While we greatly encourage you to freely share the links to the films, please do not edit or alter them, re-upload or claim them as your own and/or monetize them on your own Youtube channel. Thank you.
Many people have sent us messages asking where they can practice meditation. Here are some resources:
1) Our own center, the Samadhi Center in Canada provides ongoing meditation retreats:
2) Vipassana Meditation: dhamma.org
3) Zen Meditation: