SPECIALE CENTRALE SAN GIACOMO
Diga del Chiotas
Diga del Chiotas
Il lago del Chiotas è un bacino artificiale nel territorio del comune di Entracque, Valle Gesso (CN).
È stato creato tra gli anni settanta ed i primi ottanta costruendo due sbarramenti detti del Chiotas e di Colle Laura nella zona del vecchio Piano del Chiotas, sul versante orientale del Massiccio dell'Argentera.
L'opera ha richiesto diversi anni di lavorazione a causa del forte innevamento invernale (si poté lavorare solamente pochi mesi all'anno) e alla complessità del collegamento con la Centrale Luigi Einaudi di Entracque (le condotte forzate sono totalmente nascoste nella roccia).
Il dislivello di oltre 1000 m con il sottostante lago della Piastra è utilizzato per la produzione di energia elettrica.
Durante la notte l'energia prodotta e non richiesta viene sfruttata per pompare parte dell'acqua dal serbatoio della Piastra al Chiotas, così da poterla riutilizzare quando c'è più necessità. La quantità di energia così prodotta da deflussi pompati è di gran lunga maggiore di quella prodotta dai classici deflussi naturali, motivo per cui l'impianto Chiotas-Piastra è definito di pompaggio puro.
Sulla riva meridionale del lago sorge il nuovo Rifugio Genova-Figari, creato in sostituzione all'omonimo rimasto sommerso dopo la creazione del bacino.
ENTRACQUE E LURISIA 8 marzo 2012
8 mars 2012 : Nous sommes dans notre deuxième journée de visite dans le cadre de notre projet transfrontalier Pôle d'Excellence ALCOTRA Nature à vivre : Gestion de la variété des Ecosystèmes entre Savoie et Piémont. Ainsi dans le cadre de notre étude, nous visitons ce jour le centre Luigi Einaudi Enel - Centrale Hydroélectrique - d'Entracque et les thermes d Lurisia : parcours de l'eau thermale de son extraction à sa mise en bouteille.
PASSEGGIATA A TORINO 9 marzo 2012
Troisième et dernière année du programme transfrontalier « Alcotra » à Côte-Rousse.
C'est à Turin du 7 au 9 avril 2012 que se conclura pour les élèves de 3ème A, section Européenne Italien du collège Côte-Rousse, le programme transfrontalier pôle d'excellence « Alcotra »,financé conjointement par le Conseil Général de la Savoie, les fonds Européens de développement régional et le Ministère de l'éducation Nationale. Accompagnés par leurs professeurs d'Italien, Mmes Angélica El Amrani, Corinne Feltrin, principale adjointe et Christine Ravier, professeur d'Eps, les élèves participeront aux rencontres sportives franco-italiennes, visiteront le musée du cinéma Italien, le centre Luigi Einaudi, centrale hydroélectrique Enel de l'entracque, les thermes de Lurisia et enfin le musée « Le carcere nuovo », lieu de mémoire de la période fasciste. Pendant ces trois années, les élèves ont grandi,se sont enrichis culturellement et linguistiquement avec beaucoup d'émotions et de partages. Une somme de points positifs ne rendant que plus forts et nécessaires les projets culturels.
MUSEO DEL CINEMA TORINO 7 marzo 2012
Troisième et dernière année du programme transfrontalier « Alcotra » à Côte-Rousse.
C'est à Turin du 7 au 9 avril 2012 que se conclura pour les élèves de 3ème A, section Européenne Italien du collège Côte-Rousse, le programme transfrontalier pôle d'excellence « Alcotra »,financé conjointement par le Conseil Général de la Savoie, les fonds Européens de développement régional et le Ministère de l'éducation Nationale. Accompagnés par leurs professeurs d'Italien, Mmes Angélica El Amrani, Corinne Feltrin, principale adjointe et Christine Ravier, professeur d'Eps, les élèves participeront aux rencontres sportives franco-italiennes, visiteront le musée du cinéma Italien, le centre Luigi Einaudi, centrale hydroélectrique Enel de l'entracque, les thermes de Lurisia et enfin le musée « Le carcere nuovo », lieu de mémoire de la période fasciste. Pendant ces trois années, les élèves ont grandi,se sont enrichis culturellement et linguistiquement avec beaucoup d'émotions et de partages. Une somme de points positifs ne rendant que plus forts et nécessaires les projets culturels.
Come funziona una centrale idroelettrica
L’acqua è la fonte energetica più antica utilizzata dall’uomo. La centrale idroelettrica trasforma l'energia idraulica in energia elettrica.
Alla costruzione di una centrale idroelettrica, nella maggior parte dei casi, è legata la realizzazione di uno sbarramento, chiamato diga o traversa a seconda delle dimensioni, che consente di accumulare le acque rendendo disponibile l'energia potenziale. Esistono anche centrali idroelettriche prive di sbarramento, che sfruttano solo il normale corso del fiume e vengono chiamate ‘ad acqua fluente’.
L’acqua è trasportata in prossimità della centrale idroelettrica attraverso i canali di derivazione, tubazioni che sono collegate ad un pozzo piezometrico. Da qui l’acqua è incanalata nelle condotte forzate che, sfruttando un ampio dislivello, la portano fino alla sala macchine.
L’acqua arriva alla centrale ed è convogliata nella turbina: uno dei componenti più importanti di un impianto idroelettrico.
La turbina è l’evoluzione delle pale dei mulini di un tempo, costruiti sulle rive del fiume, che usavano l'acqua come forza motrice per la macina.
In ogni turbina c'è un organo fisso che ha il compito di dirigere e regolare il flusso dell’acqua verso un organo mobile, la girante, che, spinta dall’acqua, genera energia meccanica.
L’alternatore, altro elemento fondamentale della centrale, è rigidamente accoppiato all’albero della turbina, ed è un dispositivo che trasforma l'energia meccanica (di rotazione) in energia elettrica.
L'energia elettrica prodotta dall’alternatore, per poter essere trasmessa a grande distanza, deve essere trasformata. Per questo motivo, prima di essere convogliata nelle linee di trasmissione, passa attraverso il trasformatore che abbassa l'intensità della corrente, elevandone la tensione.
L'energia elettrica ottenuta dall’alternatore, per poter essere trasmessa a grande distanza, deve essere trasformata: per questo motivo, prima di essere convogliata nelle linee di trasmissione, passa attraverso il trasformatore che abbassa l'intensità della corrente, elevandone però la tensione a migliaia di Volts.
Produrre energia elettrica sfruttando l'energia potenziale dell'acqua, oltre a rendere disponibile una risorsa utile al progresso ed alla vita quotidiana di tutti, permette di valorizzare il territorio e contribuisce a diminuire i processi di inquinamento ambientale.
Una centrale idroelettrica può soddisfare il fabbisogno di elettricità di diverse migliaia di famiglie.