SANTUARIO DI MONSERRATO BORGO SAN DALMAZZO
SANTUARIO DI MONSERRATO
Borgo San Dalmazzo CUNEO volo con il drone
Places to see in ( Cuneo - Italy )
Places to see in ( Cuneo - Italy )
Cuneo is a city and comune in Piedmont, Northern Italy, the capital of the province of Cuneo, the third largest of Italy’s provinces by area. It is located at 550 metres in the south-west of Piedmont, at the confluence of the rivers Stura and Gesso. There is a raft of reasons why you should drop by stately Cuneo, not least being the food, the bike friendliness, the hiking possibilities nearby, and, last but certainly not least, the city's signature rum-filled chocolates.
Sitting on a promontory of land between two rivers, Cuneo also provides excellent Alpine views framed by the high pyramid-shaped peak of Monte Viso (3841m) in the Cottian Alps.
Including all bordering municipalities Beinette, Borgo San Dalmazzo, Boves, Busca, Caraglio, Castelletto Stura, Centallo, Cervasca, Morozzo, Peveragno, Tarantasca and Vignolo the population is 123,301 inhabitants. It is near six important mountain passes:
Colle della Maddalena at 1,996 metres (6,549 ft)
Colle di Tenda at 1,871 metres (6,138 ft) - Tunnel of Tenda at 1,300 metres (4,300 ft), 3 kilometres (1.9 mi) long
Colle del Melogno at 1,027 metres (3,369 ft)
Colle San Bernardo at 957 metres (3,140 ft)
Colle di Nava at 934 metres (3,064 ft)
Colle di Cadibona at 459 metres (1,506 ft).
Cuneo was founded in 1198 by the local population, who declared it an independent commune, freeing themselves from the authority of the bishops of Asti and the marquisses of Montferrat and Saluzzo. In 1210 the latter occupied it, and in 1231 the Cuneesi rebelled. In 1238 they were recognized as free commune by Emperor Frederick II.
In 1259 the independence of Cuneo ceased forever, as it gave itself, also to take protection against its more powerful neighbours, to Charles I of Anjou, who was then King of Naples and Count of Provence. Together with Alba, it was the main Angevine possession in Northern Italy; their rule (in fact interrupted by periods under Saluzzo, Savoy, the Visconti of Milan) ended in 1382 when Cuneo was acquired by the Duchy of Savoy.
Alot to see in Cuneo :
Villa Oldofredi Tadini, built in the 14th and 15th centuries as a watchtower. It is now a museum housing collections of the owners, the Mocchia and Oldofredi Tadini families.
Villa Tornaforte, surrounded by an English-style park.
Civic Museum
Railway Museum
Churches of Santa Croce, San Giovanni Decollato and Santissima Annunziata, housing paintings by Giovan Francesco Gaggini.
Panoramic funicolar that connects plateau to Gesso river.
Monument of Stura and Gesso in Torino Square
The median way of the plateau (Rome Avenue, Galimberti Square and Nice Avenue): the commercial heart of Cuneo.
New Bridge (Ponte Nuovo) between the center of the city and Madonna dell' Olmo
Monument at Peano's curve
Palazzo Uffici Finanziari (PUF), highest edifice in the city at about 50 metres (160 ft)
Most important and populated: Centro storico, Cuneo centro, Cuneo nuova, San Paolo, Donatello, Gramsci, San Rocco, Cerialdo, Confreria and Borgo San Giuseppe. Cuneo's specialty is Cuneesi al rhum, chocolates with a unique rum-based filling. The most famous brand is Arione, located in Piazza Galimberti (the city's central square). Arione, founded in 1923, has kept its traditional furniture.
( Cuneo - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Cuneo . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Cuneo - Italy
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ALPINIADI ESTIVE 2014 a CUNEO.. serata conclusiva a Borgo San Dalmazzo.. videata al Bar Quaranta
.. l'atmosfera della festa con i miei amici Alpini e fisarmonicisti di MoniaDeejay .. alla prossima estate! ;)
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Torino centro storico, bellissimo appartamento ristrutturato in stabile d'epoca del 1800 composto da ingresso, salotto con cucina americana a vista, due camere da letto, doppi servizi e cantina.
Sgombraneve in azione nella stazione di Borgo S.Dalmazzo 5-12-2017
Dopo la fitta nevicata del 2 Dicembre 2017 si' e' dovuto ricorrere
agli spazzaneve per liberare lo scalo di Borgo S.Dalmazzo e permettere la continuazione della movimentazione containers e l'effettuazione dei treni merci. Buona Visione !
Citta di Carignano. Italia
Flying over the City of Carignano, Torino. Italy 10041.
Sorvolando la città di Carignano, Torino. Italia 10041
Cuneo, i risultati delle comunali 2012 - GRP Televisione
08.05.12 CUNEO domenica e lunedì sono andati al voto 17 comuni della Granda. A Cuneo sarà ballottaggio tra il candidato di centro Federico Borgna, che ha ottenuto il 36,16% delle preferenze e il vincitore delle primarie del centrosinistra Gigi Garelli, fermo al 30,68%. Ballottaggio anche a Mondovì dove il sindaco uscente Stefano Viglione con il 48,23% delle preferenze è in vantaggio sul candidato del centrosinistra Paolo Magnino che ha raccolto il 29,03% dei voti. Vittoria al primo turno, invece, a Borgo San Dalmazzo per il vicesindaco Gianpaolo Beretta.
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Tel. 3347654804
FerreroLegno / Provincia Cuneo, Piemonte / Italia
Visita a la sede de Ferrero Legno (1)
Quell'ultimo viaggio da Mondovì a Cuneo (Aln 663.1194 - giugno 2012)
Purtroppo i file originali di questo filmato sono andati persi e questo video (di media qualità) girato ad inizio Giugno 2012 è tutto ciò che rimane degli ultimi giorni di attività della ferrovia Cuneo-Mondovì, linea poi chiusa il 17 Giugno 2012.
Al min. 0,40 l'arrivo dell' Aln 663.1194 con Reg.4114 (CN 16,08 - Mondovì 16,36) e viaggio sul Reg.4113 (Mondovì 16,50 - CN 17,20)
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Turismo, giardini, benessere. Modelli di gestione per i giardini della rete Jardival
Programma interventi.
ORE 10.20. Saluti e presentazione:
- Fabio Natta (Presidente della Provincia di Imperia)
- Carlo Fidenza (Commissario Agenzia Regionale inLiguria)
- Barbara Biale (Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Sanremo)
- Antonello Gandolfo (Sindaco del Comune di Costarainera)
- Carole Morese (Dipartimento Alpi Marittime)
ORE 11.20. Relazioni sulla gestione di quattro giardini:
- Paola Ferrario (Curatrice del Ninfeo di Villa Litta)
- Franck Roturier (Direttore dei Parchi e Giardini di Mentone)
- Silvana Ghigino (Direttrice di Villa Durazzo Pallavicini)
- Michele Casissa (Presidente Parco Storico di Villa Serra)
Adriana Muncinelli Oltre il nome
Fonte:
Adriana Muncinelli, Elena Fallo
Oltre il nome
Le Château Edizioni
Attraverso la Memoria - 11 settembre 2016 - XVIII Edizione
Domenica 11 settembre si svolge lungo la Valle Gesso e la Vallée de la Vésubie la camminata “Attraverso la Memoria”, promossa, per la diciottesima volta, dall’associazione socio-culturale saluzzese “Giorgio Biandrata” del presidente Alessandro Capellaro. Obiettivo dell’iniziativa è di ricordare l’esodo di oltre 1000 ebrei provenienti da diversi Paesi dell’Europa che, tra l’8 e il 13 settembre 1943, dopo la firma dell’armistizio tra l’Italia e gli anglo-americani, partirono a piedi da Saint Martin Vésubie, in Francia, e alcuni attraverso il Colle di Finestra, altri percorrendo il Colle Ciriegia, raggiunsero Entracque e Valdieri con la speranza di sfuggire alle persecuzioni. In realtà, giunti nel Cuneese, non andò così per tutti perché 334 vennero deportati ad Auschwitz e scamparono alla morte solo in 32. Quanti sfuggirono alla cattura in parte trovarono riparo nel Centro e nel Sud Italia e molti vennero nascosti dai parroci di Borgo San Dalmazzo e Andonno, don Raimondo Viale e don Antonio Borsotto, dal viceparroco di Valdieri, don Francesco Brondello, e dalle famiglie della zona. Riuscendo a salvarsi.
“Attraverso la Memoria” ha l’obiettivo di far raggiungere un anno un Colle, l’anno dopo l’altro Colle, partendo sia dal versante francese, che da quello italiano. E sul confine in alta quota incontrarsi per mantenere viva la memoria di quella dolorosa pagina di storia e di ricerca della libertà. L’edizione 2016, in cui la meta è il Colle Ciriegia, ha come titolo “Oltre il nome” ed è dedicata a Charles Roman, morto lo scorso 20 maggio a New York dopo una vita travagliata e avventurosa. Perché Roman? A rispondere è il presidente Capellaro. “Per lo storico Alberto Cavaglion - sottolinea Capellaro - a lui si deve la conservazione della più emozionante immagine della Shoa che si conosca in Italia. Lo scatto, che è stato scelto come immagine simbolo di “Attraverso la Memoria”, venne fatto dalla madre: e Charles è il bambino portato a spalle dall’adulto durante la difficile impresa di scavalcamento delle Alpi compiuta in quel lontano 1943”.
Il programma italiano dell’iniziativa ha in cantiere il ritrovo alle 8 alle Terme di Valdieri, con partenza alle 9 dal Gias della Casa (informazioni: 348 4450451), quello francese il ritrovo e la partenza alle 7 da Le Boréon-Saint Martin Vésubie (informazioni: 06 07425518). Quindi, alle 12, sul Colle Ciriegia, è previsto l’incontro con le riflessioni affidate a Gigi Garelli dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo, Florence Lagache del Lycée Pierre e Marie Curie di Mentone, Arielle Bier di Art Critic & Curator di Berlino, Adina Bier di Creative Consultant & Curator di Berlino, Daniel Wancier, président du Comité Yad Vashem Nice Cote d’Azur, e Alessandro Capellaro, presidente dell’Associazione Biandrata. Quest’anno, poi, verrà letto uno scritto su Roman preparato appositamente per la manifestazione dalla scrittrice e storica americana Susan Zuccotti, esperta di studi sulla Shoa. Inoltre, l’iniziativa propone un appuntamento pomeridiano organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza: alle 17.30, all’Auditorium Bertello di Borgo San Dalmazzo, città dove vennero internati gli ebrei in seguito trasportati ad Auschwitz, Adriana Muncinelli ed Elena Fallo presenteranno il loro libro “Oltre il nome” (Le Chateaux Edizioni di Aosta) in cui, dopo un lungo lavoro di ricerca, viene raccontata la storia delle 334 persone deportate nel campo di concentramento nazista. Gli stessi nomi riportati nel Memoriale della Deportazione allestito sul piazzale della Stazione ferroviaria di Borgo San Dalmazzo, dove gli ebrei vennero caricati sui vagoni merci con destinazione il lager. Lì, ogni anno, a gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, si conclude anche la Marcia dei lumini, con l’obiettivo di non dimenticare quella pagina crudele della ferocia nazista.
L’associazione “Giorgio Biandrata” di Saluzzo è nata nel 1998 per avviare, attraverso progetti, manifestazioni, convegni, incontri e altre iniziative, percorsi di sensibilizzazione e di attività riguardanti tematiche storiche, di dialogo interreligioso, di convivenza e di cittadinanza.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
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BORGO SAN LORENZO affittasi delizioso appartamento di vani 3 di nuova ristrutturazione, ultimo piano , con terrazzo panoramico con vista sui tetti di MQ 30. Soggiorno, cucina abitabile, camera,bagno e terrazzo abitabile. Arredato. No condominio.Solo referenziati con contratti di lavoro in regola.
XVII Ruota d'Oro Storica 2013
- Spettacolo ed emozioni alla 17° edizione della Ruota d'Oro gara di regolarità organizzata dalla scuderia Veltro Storica e valida come nono appuntamento del Super Trofeo Asi Gino Munaron. Al termine di due belle giornate di gara ha vinto l'equipaggio Bilanceri-Simeoni su Alfa Romeo GTV 1750 del 1968. Autore di una prima tappa superlativa conclusa dopo 42 prove di precisione con una media di 2.7 centesimi a passaggio, Massimo Bilanceri cronometrato dalla consorte Marisa Simeoni, nella seconda frazione di gara ha cercato soprattutto di controllare gli avversari. Al secondo posto si sono piazzati Aghem-Conti su Lancia Fulvia coupè mentre sul gradino più basso del podio sono saliti D'Antinone-De Biase su Porsche 911 T. Al quarto e quinto posto hanno concluso rispettivamente Perno-Cerrato su Alfa Romeo Giulietta e Rapisarda-Galluzzi su Fiat 124 spider. I favoriti della viglia e vincitore della passata edizione e comunque leader attuali del Campionato Asi Super Trofeo, Passanante-Maniscalco sono stati rallentati da problemi elettrici della loro Porsche 911 durante l'ultima prova di precisione di sabato ospitata a Limone. Per loro addio sogni di gloria e mesta conclusione in 17° posizione. La competizione di regolarità che ha visto la partecipazione di 46 equipaggi, dei quali ben 32 provenienti da regioni limitrofe e 3 dalla Svizzera, ha preso il via sabato mattina dall'incantevole parco di VillaTornaforte di Cuneo. La carovana motoristica si è quindi diretta verso le montagne giungendo per un gradito e veloce break alle Terme di Lurisia. Quindi salita a Prato Nevoso e Frabosa per poi concludere a Limone in pieno centro; a seguire cena nel caratteristico ristorante San Zon. Nella seconda frazione di gara le auto storiche lasciata la rinomata stazione turistica piemontese si sono dirette verso Valdieri per poi salire alla Madonna del Colletto giungere a Borgo S.Dalmazzo, Boves, Cuneo fino a raggiungere l'ex Filatoio di Caraglio sede dell'arrivo finale.
La premiazione ed il pranzo di commiato, magistralmente preparato dal ristorante Il Portichetto di Caraglio, ha concluso la riuscitissima manifestazione automobilistica che oltre a mettere in mostra i migliori regolaristi italiani impegnati sulle spettacolari, ed in certi tratti, ardite strade di montagna del cuneese, ha evidenziato la bravura degli organizzatori che hanno ancora una volta curato tutti gli aspetti tecnici nei minimi particolari offrendo altresì uno spaccato delle tradizioni, della storia e della cucina cuneense particolarmente gradito ai partecipanti, vincitori e vinti. Tra i premi speciali va rimarcato quello in ricordo di Sandro Cartaginese, socio del sodalizio piemontese e appassionato di regolarità, consegnato alla piccola Rosa Zanini di appena dodici anni ma perfettamente a suo agio a leggere le note alla mamma pilota e a tenere a bada l'inseparabile cagnolina Lolli.
Demonte, Conferenza Adriana Muncinelli : Ebrei a Demonte 1943-1945 (AUDIO)
Demonte, 09 agosto 2013, ore 18, Sala Consiliare del Municipio, intervento di Adriana Muncinelli sul tema:
Ebrei a Demonte 1943-1945 - Partecipa all'incontro Lucio Monaco
Dal dépliant di presentazione della manifestazione:
Tra l’8 e il 13 settembre 1943 circa 800 ebrei fuggirono dalla Francia in Italia attraverso i colli Ciriegia e Finestre, temendo il subentrare dei nazisti nella ex-zona di occupazione italiana, in seguito alla firma dell’armistizio tra l'Italia e le forze Alleate. Erano ebrei che provenivano dalle più diverse località dell'Europa, in fuga, da anni, dalla persecuzione antisemita.
334 di questi ebrei, che avevano sperato di trovare salvezza in Italia, furono internati nel campo di concentramento di Borgo San Dalmazzo e di lì deportati ad Auschwitz.
Altri sfuggirono all'internamento trovando da nascondersi nelle borgate sulle alture, in baite abbandonate, in ripari di fortuna affittati dai montanari locali.
Demonte fu, allora, un piccolo capoluogo cui tutti i rifugiati della Valle Stura facevano prima o poi capo: per comprare viveri e medicinali, per farsi curare nell'ospedale, per procurarsi un po' di denaro, vendendo gli ultimi oggetti di valore che rimanevano loro, e per trovare un rifugio meno precario nei mesi invernali.
Accanto a questi stranieri, vi erano anche ebrei italiani in fuga a causa delle leggi razziali fasciste.
Nel quadro di questi eventi, nell'incontro verranno rievocate alcune storie di persecuzione e di accoglienza vissute nella Demonte di quegli anni.
Adriana Muncinelli è collaboratrice - per la didattica e la ricerca sulla persecuzione antiebraica — dell'Istituto storico della Resistenza e della Società Contemporanea in provincia di Cuneo Dante Livio Bianco.
Attraverso la Memoria – 11 settembre 2016 – XVIII Edizione
Domenica 11 settembre si svolge lungo la Valle Gesso e la Vallée de la Vésubie la camminata “Attraverso la Memoria”, promossa, per la diciottesima volta, dall’associazione socio-culturale saluzzese “Giorgio Biandrata” del presidente Alessandro Capellaro.
Obiettivo dell’iniziativa è di ricordare l’esodo di oltre 1000 ebrei provenienti da diversi Paesi dell’Europa che, tra l’8 e il 13 settembre 1943, dopo la firma dell’armistizio tra l’Italia e gli anglo-americani, partirono a piedi da Saint Martin Vésubie, in Francia, e alcuni attraverso il Colle di Finestra, altri percorrendo il Colle Ciriegia, raggiunsero Entracque e Valdieri con la speranza di sfuggire alle persecuzioni.
In realtà, giunti nel Cuneese, non andò così per tutti perché 334 vennero deportati ad Auschwitz e scamparono alla morte solo in 32.
Quanti sfuggirono alla cattura in parte trovarono riparo nel Centro e nel Sud Italia e molti vennero nascosti dai parroci di Borgo San Dalmazzo e Andonno, don Raimondo Viale e don Antonio Borsotto, dal viceparroco di Valdieri, don Francesco Brondello, e dalle famiglie della zona. Riuscendo a salvarsi.
“Attraverso la Memoria” ha l’obiettivo di far raggiungere un anno un Colle, l’anno dopo l’altro Colle, partendo sia dal versante francese, che da quello italiano. E sul confine in alta quota incontrarsi per mantenere viva la memoria di quella dolorosa pagina di storia e di ricerca della libertà.
L’edizione 2016, in cui la meta è il Colle Ciriegia, ha come titolo “Oltre il nome” ed è dedicata a Charles Roman, morto lo scorso 20 maggio a New York dopo una vita travagliata e avventurosa.
Perché Roman? A rispondere è il presidente Capellaro. “Per lo storico Alberto Cavaglion – sottolinea Capellaro – a lui si deve la conservazione della più emozionante immagine della Shoa che si conosca in Italia.
Lo scatto, che è stato scelto come immagine simbolo di “Attraverso la Memoria”, venne fatto dalla madre: e Charles è il bambino portato a spalle dall’adulto durante la difficile impresa di scavalcamento delle Alpi compiuta in quel lontano 1943”.
FRASCATI ANTICA 5 NEVE A FRASCATI
NEVE A FRASCATI FEBBRAIO 2012
CASTELMAGNO (Val Grana, Cuneo) paese SANTUARIO DI S. MAGNO 1760 m.s.l.m. e chiesa di S.Anna
Castelmagno (Castelmagn in piemontese, Chastelmanh in occitano) è un comune sparso italiano di 90 abitanti della provincia di Cuneo, in Piemonte.
Castelmagno si sviluppa interamente nel territorio montuoso della VALLE GRANA, della quale è il centro più elevato, con il santuario a quota 1761 m s.l.m..
Il comune è un aggregato di diverse località, in origine quindici, delle quali solo sei sono rimaste abitate a seguito dello spopolamento dovuto all'industrializzazione ed all'emigrazione. Campomolino (Champdamoulin) è capoluogo del comune, Einaudi (Inaout), Colletto (Coulet), Nerone (Niroun), Chiotti (Quiot) e Chiappi (Quiap) sono le località ancora abitate, mentre Rulavà, Caouri, La Crous, Champdarfei, Valiera, Batouira, Arbouno (Narbona), Albrè e Tech sono state abbandonate.
Negli ultimi anni ci sono stati tentativi di recupero di alcune di queste frazioni: Batuira è sede delle attività di una comunità buddhista, mentre a Valliera si cerca di reintrodurre la produzione dell'omonimo formaggio e di attirare escursionisti
Il comune trae suo nome dal latino castrum magnum (castello grande). Questo è probabilmente dovuto al castello che anticamente controllava la valle, di cui si possono ancora vedere alcuni resti presso la frazione Colletto.
Castelmagno fa parte della linguistica storica occitana, motivo di diversi festeggiamenti durante l'anno, come il tradizionale San Jouan Muzico a luglio ed il concerto di ferragosto dei Lou Dalfin, nonché l'antichissima festa di San Magno il 19 agosto.
Istruzione.
Nel comune di Castelmagno non sono presenti istituti di formazione, ma è attiva una biblioteca con un fondo di ben 1500 volumi.
Gastronomia.
Castelmagno è celebre per il FORMAGGIO OMONIMO, il Castelmagno.
• SANTUARIO DI SAN MAGNO: l'attuale configurazione dell'edificio risale al XVIII secolo, ma il nucleo principale a circa trecento anni prima, quando nel 1475 Enrico Allemandi di San Michele di Prazzo fece edificare una cappella in stile gotico dedicata a San Magno. Il crescente culto verso quel martire giustificò nel 1514 un ampliamento della struttura, con le decorazioni ad opera di Giovanni Botoneri che si possono apprezzare a tutt'oggi, ma solo nel 1716 si giunse al completamento del santuario attuale, che comunque subì ancora lavori nel 1775 per la costruzione dell'altare maggiore, nel 1845-48 per il sopraelevamento del campanile quattrocentesco, e tra il 1861 ed il 1868 per l'edificazione dei caratteristici porticati laterali e dei soprastanti alloggi per i pellegrini.
• Pichot Muzeu d'avita d'isi (Piccolo museo della vita di qui): Aperto dal 1992 da privati con il sostegno del centro culturale occitano Detto Dalmastro, raccoglie oggetti e ricordi della vita delle popolazioni locali, compresi documenti e testimonianze dei lavori dei castelmagnesi emigrati. Si trova in località Chiappi.
• Museo del lavoro locale: esposizione di più di duecento oggetti ed utensili da lavoro tradizionali, utilizzati in campo agricolo dalle popolazioni locali. Si trova in frazione Colletto.
Il Bianco di Pinerolo
Finalmente dopo anni, il ritorno del bianco invernale a Pinerolo. Piccoli disagi colmati da momenti magici.
L'opera realizzata a più riprese, vuole rappresentare un giorno completo. Si inizia dall'alba sul fiume Chisone, si esplorano le vie del centro storico, si ritorna per il tramonto al fiume Chisone e si conclude con le luci notturne accentuate dal bianco della neve.
Fotografia: Simone Genovese - simonegenovese.com
Musica: Age Piano-Serge Quadrado