Sorvolo Centro Storico montegrimano
Trentino Alto Adige- Valvenosta- Curon- Resia- Burgusio e Glorenza
E' una triste storia quella che ha come testimone un antico campanile che spunta dalle acque di un lago nella regione del Trentino Alto Adige. E' la storia del paese diCuron Venosta, un antico centro le cui origini risalgono o dovremmo dire risalivano al lontano 1500. Sono gli anni '20, un grande gruppo industriale riesce ad ottenere dal governo italiano la possibilità di innalzare il livello del bacino artificiale del lago Resia di ben 22 metri quando precedentemente era stato assicurato agli abitanti di Curon e Resia che i centri abitati non sarebbero stati interessati dalle modifiche. Tra proteste e disordini passano alcuni anni, poi dopo l'inizio della 2° guerra mondiale l'occupazione tedesca blocca temporaneamente i lavori ma nel 1950nonostante ulteriori proteste internazionali, perizie scientifiche e nonostante persinoun'udienza dal Papa, organizzata dal coraggioso parroco del paese Alfred Rieper, il grande gruppo industriale riesce a portare a termine il disastroso progettoannegando letteralmente le speranze degli abitanti.Alle otto di sera del 16 luglio le campane del campanile di S. Pietro suonano per l'ultima volta. Tre giorni dopo gli abitanti di Curon scendono le scale del campanile trasportando la vecchia campana. Il 23 luglio, domenica, si cerca di far esplodere la chiesa, ma il tentativo riesce solo in parte, il campanile resta in piedi....e oggi come un soldato, silenzioso e vigile, si erge davanti a tutti a testimoniare l'antico passato.
Poteva mancare una passeggiata alle sorgenti dell'Adige? Certamente no! Da Resia ci incamminiamo lungo il percorso per le sorgenti che sono segnalate perlopiù in tedesco... e chi il tedesco non lo sa? Comunque...L’Adige sorge a 1550 m nelle Alpi Retiche nelle vicinanze del Passo Resia. È il fiume più importante dell’Alto Adige, è lungo 415 km e il secondo fiume per lunghezza dei fiumi d’Italia. Sbocca per sud di Chioggia nel mare Adriatico. L’Adige che va nel Mare Adriatico fa spartiacque con il ruscello “Stillebachl” che scorre nell’Inn e insieme a questo nel Danubio che successivamente sbocca nel Mar Nero.
Burgusio è una frazione del comune di Malles e si trova, adagiato al monte, al margine dell’ampia Muta di Malles in Alta Val Venosta. Per la prima volta la località viene documentata nel 1160. Il nome risale probabilmente a un antica fortificazione romana, eretta a difesa della Via Claudia Augusta. Nella storica frazione di Burgusio, oltre a Castel Principe, un complesso fortificato costruito dal vescovo di Coira Konrad, c'è da visitare anche l'abbazia benedettina di Monte Maria con la chiesa barocca, la cripta e preziosi affreschi del XII secolo.
Si tratta dell'edificio benedettino più alto d'Europa (1.335 metri s.l.m.), ed è uno dei monasteri più importanti del Tirolo storico.
Glorenza è un comune della Val Venosta di soli 889 abitanti nella provincia autonoma di Bolzano, Trentino-Alto Adige, situato lungo la strada verso il Passo del Forno, nell'Alta Val Venosta, a pochi chilometri dal confine svizzero.Straordinaria ad ogni angolo, con i portici che la attraversano e le mura che la circondano, Glorenza, è una graziosa cittadina, la più piccola d'Italia che, per la sua bellezza, il suo fascino e la sua particolare struttura architettonica del 16° sec. è stata integrata nel circuito de I Borghi più Belli d'Italia. Nominata per la prima volta in un documento del 1163, Glorenza fu più volte rasa al suolo tanto che, l'imperatore Massimiliano, il quale si dice pianse sulle sue rovine, decise di proteggerla con delle mura di cinta, oggi ancora largamente visibili. Nelle epoche successive Glorenza conobbe un lungo periodo di prosperità grazie alla sua funzione di città mercantile. Nel suo territorio veniva infatti commerciato il salgemma proveniente dal Tirolo settentrionale e destinato alla Svizzera. Nel 1919 Glorenza fu annessa all'Alto Adige; fino a quel tempo essa era sede giudiziaria della Val Venosta. Non è un caso se in questa località sono presenti alcune delle più antiche strutture civiche meglio tenute del Tirolo.
Glurns (Glorenza), de kleinste stad van Zuid-Tirol
Glurns is een oude, nog met stadswallen omgeven stad in Zuid-Tirol.
Il secondo piu bel borgo d'italia - Arquá Petrarca.
breve volo sullo storico borgo di arqua petrarca in veneto.
Vipiteno: una splendida città dell'Alto Adige
Eleganti palazzi borghesi, pittoresche viuzze commerciali e piazzole medievali, uno scenario di montagne che par di toccare con un dito: Vipiteno, splendida città dell'Alto Adige, (948 m) incanta i suoi visitatori con un fascino incomparabile. Tanto che, pochi anni or sono, la cittadina altoatesina, 6.000 abitanti, è stata eletta uno dei borghi più belli d'Italia.
Tra i monumenti di Vipiteno in Alto Adige spicca il Palazzo municipale, con la sala gotica del Consiglio, una costruzione signorile che testimonia il benessere conosciuto dalla città nel XV sec., quando l'attività mineraria era fiorente, e che costituisce tutt'oggi l' orgoglio degli abitanti di Vipiteno.
trento città buia e città illuminata
Rovereto. Città nobiliare.
Rovereto è una città che affascina con la sua grazie e nobiltà. Qui si può sentirsi come in un carillon dove Mozart ha dato il suo primo concerto in Italia.
Роверето - это город, мимо которого обычно без остановок проносятся скоростные поезда следующие из Вероны в Австрию и то, что можно увидеть из окна поезда не соответствует реальному очарованию городских улиц, уютных площадей и милых закоулков. Кажется, что время остановилось в этом городе на рубеже XVII и XVIII веков, в момент его наивысшего развития, когда торговля шелком приносила небывалую доход горожанам и когда именно здесь дал свой первый итальянский концерт Амадей Моцарт.
Traveland – Weekend fuori porta: Merano
Attorniata dalle Alpi, Merano è una meta ideale per un weekend all'insegna del benessere! Che siate sportivi e amanti delle passeggiate o molto più pigri e interessati al buon cibo e al relax, qui potete trovare tutto. Traveland ha esplorato questa ridente cittadina caratterizzata dalle Terme del noto archiettetto Matteo Thun e dall'immancabile speck del Sud Tirolo. Pronti a visitare Merano con noi?
Passeggiata a Caldaro
Video Girato nel centro storico di Caldaro (BZ), una serie di diapositive sul luogo che da il nome all'omonimo vino.
Sperlonga - Itália
Inscreva-se aqui:
Sperlonga é uma comuna italiana da região do Lácio, província de Latina, com cerca de 3.091 habitantes. Estende-se por uma área de 18 km², tendo uma densidade populacional de 172 hab/km². Faz fronteira com Fondi, Itri.
Imagens: Silano
Gabicce Monte (By Drone) Italy 4K
Drone footage, Gabicce Monte (Marche-Italy)
Filmed in 4K Ultra HD. Video & Editing by Enrico Cif.
Abbateggio( PE)- Il borgo e le Chiese
Borghi Belli d'Italia
Borghi Antichi d'Abruzzo
ABBATEGGIO (PE)
Plose Brixen/Bressanone
Beschreibung
CITTA' DI MERANO CUP / FC Sudtirol-Merano-Naturno (14.08.2013)
Tutti i video dell'FC SUEDTIROL li trovate sul sito alla sezione FCS CHANNEL (vedi banner in homepage)
Centro culturale Grand Hotel Dobbiaco
Nel Comune delle 3 Cime, a ridosso della stazione ferroviaria di Dobbiaco, all’inizio del secolo scorso il Grand Hotel era un albergo rinomato, dove scendevano personalità di spicco provenienti da tutta Europa. Pochi altri luoghi possono dire di aver vissuto e scritto la storia del turismo alpino e del continente europeo quanto queste mura prestigiose. Nel 1999 il Grand Hotel Dobbiaco si è ripresentato nel suo antico splendore, accuratamente rinnovato ma in un clima ancora pregno nel suo passato storico.
Il compositore Gustav Mahler visitó nel 1908 Dobbiaco per la prima volta come ospite estivo. Visse una fase di vita difficile e soffrí di una malattia di cuore. Nel Trenkerhof Mahler trovó 3 estati di pace e compose qui „Il canto della terra“, la „Nona Sinfonia“ ed il framento della „Decima“. Morì nel giugno del 1911.
Seguirono decenni molto turbulenti, finchè l’Italia per fortuna viveva una fase di crescitá commerciale e la clientela italiana scoprí Dobbiaco con il suo lago panoramico come mecca alpina del turismo estivo. Parallelamente anche il Grand Hotel si riprendeva.
L’enorme complesso del Grand Hotel di oggi comprende accanto ad un vasto parco un modernissimo centro cultura e congressi, una cafeteria con ristorante gourmet e un ostello della gioventù. La casa offre possibilità di pernottamento con belle, spaziose stanze da uno, due o tre letti, sia per ospiti singoli, per famiglie che per gruppi.
Merita un richiamo speciale il Centro Visite dei parchi naturali situato nel ex Grand hotel di Dobbiaco, che fornisce informazioni inerenti ai paesaggi naturali e culturali, alle possibili escursioni, agli avvenimenti storici e tante altre informazioni – da poco con una mostra speciale sul patrimonio culturale Unesco delle Dolomiti. I visitatori fanno conoscenza con le peculiarità ed unicità delle due aree protette, il parco delle tre cime e quello del Fanes-Sennes-Braies. Show-multivisionali e un film sui Parchi Naturali ci mostrano, nella sala appositamente arredata per presentazione, la gran varietà della vita nei Parchi naturali dell'Alto Adige, come anche la grande guerra in montagna, la geologia delle dolomiti di sesto, l’inizio dell’alpinismo e del turismo.
Quello che per i suoi tempi era un modernissimo albergo di lusso, accanto al centro congressi e culturale ospita oggi anche la Scuola di Musica, il Servizio Giovani, un Centro di Formazione, appartamenti sociali e una Casa per ferie della Curia.
Il punto centrale di tutto il complesso è però la bellissima sala auditorium Gustav Mahler della capienza di 460 posti e un'eccellente acustica. Qui hanno luogo anche le ormai oltre i confini del nostro paese conosciute Settimane Musicali Gustav Mahler, solo un esempio delle numerose ed apprezzate manifestazioni che abbracciano l’arte, la musica ed il turismo di questo territorio. Il salone degli specchi è la cornice prestigiosa di un auditorio con una capienza di 150 persone.
Tra le manifestazioni culturali spiccano i Colloqui di Dobbiaco, ormai rinomati in tutta Europa, che annualmente hanno luogo in autunno e che nel 2014 festeggiano il loro 25 anniversario. Essi portano avanti la visione per un’Era Solare di Hans Glauber, pioniere della sostenibilità e originario di Dobbiaco, con l’obiettivo di realizzare nell’ambito regionale vari progetti dell’efficienza energetica, della mobilità, del turismo e dell’agricoltura.
CONTATTO & ULTERIORI INFORMAZIONI:
Orario d'apertura:
Da Lunedì a Giovedì: ore 08.00 - 17.008.00 - 17.00
Venerdì: ore 08.00 - 16.008.00 - 16.00
Sabato e Domenica: chiuso
Biglietteria: 1 ora prima dell'inizio del concerto
Centro Culturale Grand Hotel Dobbiaco
Via Dolomiti 31, I-39034 Dobbiaco / Alta Pusteria
Dolomiten - Dolomiti - Dolomites / Südtirol - Alto Adige - South Tyrol / Italien - Italia - Italy
Tel. 0039 0474 976 151 - Fax 0039 0474 976 152
E-Mail: info@grandhotel-toblach.com / info@grandhotel-dobbiaco.com
nivea italia per i suoi 100 a urbino
campagna Nivea Italia sulla pelle il link:
Trentino e Baviera - EP. 4 - Da passo Resia a Lindau
Quarta tappa. Finalmente lasciamo l'Italia, dopo una notte fredda e tempestosa. La mattinata scorre tranquilla a bordo di Camperino attraversando le montagne, con tante gallerie, fra cui un traforo di 7 km ed uno di quasi 14 km, il più lungo dell'Austra. Scendiamo sul lago e passiamo il confine tedesco: pochi km e ci fermiamo a Lindau, cittadina con un bel centro storico molto turistico. In serata ci trasferiamo lungo il lago fino a Stetten dove ci prepariamo per la visita di Costanza.
Segui la quinta tappa su
LUSERNA (Lusérn) in Provincia di TRENTO
Una bella passeggiata panoramica per il paese Cimbro di Luserna e per il
sentiero Cimbro dell'immaginario
Erto4feb12.mov
è sabato 4 febbraio 2012, di ritorno dalla settimana bianca del CAIravenna a Ferrara di Braies in Val Pusteria... la strada è sempre quella che, in direzione Venezia, passa per Lavarone, la piana che in quella notte del 1963 venne sterminata dall'esondazione del bacino, e che appartiene alla memoria di ogni italiano come strage del Vajont... stringe il cuore quell'invaso che si vede da quaggiù, ma questa volta affrontiamo il tempo del ricordo, per salire su ed entrarci da Erto... ed in realtà sarà come riscoprire il germoglio della vita... (reportage realizzato il 4 febbraio 2012 da Barbara Bartoli©, progettista e giornalista, e pubblicato su universalmenteweb.net, WEBmagazine, piattaforma telematica, network)
Piticchio (Italy): il borgo medioevale
Piticchio (Italy): il borgo medioevale. (0105DZUO)
Sito a 379 m.s.l.m. nel comune di Arcevia (circa 7 chilometri dal centro di Arcevia) nella provincia di Ancona.
Degne di nota sono la cinta muraria ben conservata, con il suo giro di ronda interamente camminabile; su di essa si sviluppa il castello medievale ad impianto quattrocentesco, sede di vari eventi del comune e oggi ottimamente restaurato: distrutto più volte nella fine del Duecento, nel Cinquecento subì un notevole rifacimento ad opera del Bellinzona, mentre tra Ottocento e Novecento parte dell'ingresso con doppia porta fu rifatto realizzando la terrazza attuale.
La Chiesa di San Sebastiano, che presenta le tracce di varie fasi di costruzione dal Quattrocento ai giorni nostri, conserva al suo interno un dossale ligneo, intagliato e dorato risalente al XVI secolo, sul quale sono state inserite tre tele e due tavolette risalenti agli anni 1580-1590 circa e attribuibili a Ercole Ramazzani.
Di notevole interesse storico anche la doppia casa patronale, appartenuta alle due potenti famiglie dei Destrani e dei Giampieri.
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