Giornata FAI di Primavera. 2018 a Lingueglietta, Imperia, parte 1
FAI Fondo per l'ambiente italiano.
Nella bella giornata Fai di primavera 2018, organizzato dal gruppo di Imperia presieduto dll'arch. Maria Carmen Lanteri, si propone la Valle del San Lorenzo, con Visite alla Chiesa di S. Antonio Abate di Costarainera, al Centro Storico e alle chiese di Lingueglietta al parco botanico di Costarainera . Stefano Roggeri, nonostante il vento, propone la storia di Lingueglietta. Prima parte.
La chiesa-fortezza di San Pietro Linguietta Imperia
La chiesa-fortezza di San Pietro è stato un edificio religioso, e successivamente difensivo, sito in piazza San Pietro nel centro storico della frazione di Lingueglietta a Cipressa, nella Riviera dei Fiori in provincia di Imperia
“Sismabonus 2017″ incontro a con esperti a Lingueglietta di Cipressa
Cipressa. La chiesa fortezza di Lingueglietta, frazione di Cipressa, ha ospitato, sabato 20 maggio, un incontro per approfondire il Sismabonus 2017, l’insieme di detrazioni fiscali dedicate a chi intende attuare interventi di mitigazione del rischio sismico sui propri immobili. All’appuntamento, organizzato dal Comune di Cipressa insieme al Collegio Provinciale dei Geometri e all’Ordine provinciale degli Ingegneri, è intervenuto l’assessore regionale all’Urbanistica, Marco Scajola.
La chiesa-fortezza di San Pietro Linguietta Imperia
La chiesa-fortezza di San Pietro è stato un edificio religioso, e successivamente difensivo, sito in piazza San Pietro nel centro storico della frazione di Lingueglietta a Cipressa, nella Riviera dei Fiori in provincia di Imperia
Intervista a don Michele Rosa da Silva parroco di Cipressa Costarainera Lingueglietta
Cipressa Costarainera e Lingueglietta sono le parrocchie affidate alla guida di don Michele Rosa da Silva . La cerimonia ufficiale dell'ingresso del nuovo parroco si è tenuta presso la chiesa parrocchiale di Lingueglietta il giorno dell'epifania alla presenza di S.E.Mons. Antonio Suetta. Domenica 10 gennaio la cerimonia si è ripetuta prima a Costarainera e poi a Cipressa. Don Michele è originario della città di Goias una città del Brasile, capitale dello Stato del Goiás, ha 35 anni a soli da 21 anni è sacerdote la prima messa la celebrata a S.Paolo del Brasile. Una vocazione che nasce all'interno della sua famiglia che a soli 13 anni lo porterà a varcare la soglia del seminario, due anni dopo anche il fratello farà la stessa scelta vocazionale. Arriva da una chiesa giovane rispetto a quella europea e porta con se la gioia di stare insieme alla gente.
Cipressa - Borgo tra cielo e mare
Il comune di Cipressa è situato sulla Riviera ligure di ponente e dista dal capoluogo circa 13 km. Il borgo è costituito principalmente dal nucleo centrale di Cipressa e dalla frazione di Lingueglietta, arrivando fino alla costa con le località di Piani e Aregai.
Il toponimo Cipressa deriverebbe secondo una diffusa leggenda locale dai primi abitanti del luogo fuggiti dall'isola di Cipro che approdarono sulla spiaggia degli Aregai.
Secondo le prime fonti storiche il borgo fu distrutto, intorno all'anno 1000, dai corsari di Frassineto per poi essere riedificata poco dopo. Divenne una piccola comunità dedita all'agricoltura, grazie soprattutto ai monaci Benedettini .
Subì come altri comuni liguri le invasioni dei pirati saraceni intorno alla seconda metà del XVI secolo che causarono devastazioni e razzie. Risale proprio a questo periodo l'erezione della torre, detta Gallinara, considerata il simbolo della municipalità di Cipressa ed inserita pertanto nello stemma comunale
Informazioni tratte da Wikipedia.
Video di presentazione di Cipressa ottenuto da foto scattate da : Affiliato Tecnocasa Agenzia Studio San Lorenzo s.a.s. Via Aurelia 29 - 18017 San Lorenzo al mare (IM)
imho7@tecnocasa.it
facebook.com/Agenzia.Tecnocasa.Studio.San.Lorenzo
4K Borgo di Bussana Vecchia, Imperia - Sanremo, Liguria - ITALIA DJI MAVIC PRO 2
Dji Mavic 2 Zoom, video del magnifico borgo di Bussana Vecchia frazione collinare del comune di Sanremo, Splendido borgo di artisti italiani e stranieri. Video di terra creati con #djiosmoaction
Video aerei creati con #djimavic2
50 Sfumature di…???????????? Photo For Cam.Tv by .LB. (Vol. 1) ????????????.
…. Le “Sfumature” delle mie foto pubblicate sul sito cam.tv_luigiballestin e su vari Gruppi tematici, in un unico filmato. Immagini riprese nelle seguenti località della Provincia di Imperia e fuori Provincia Genova zona San Martino (in ordine casuale di pubblicazione): Sanremo: (Porto Vecchio – Molo Lungo, Strada Tre Ponti,Pian Di Poma, PitStop “La Vesca” - Ciclabile Area24,
Via Debenedetti, Via al Mare – Frazione Bussana Nuova), San Lorenzo al Mare, Lingueglietta (Fraz. Di Cipressa), Santo Stefano al Mare, Taggia (Centro Storico, Regione Periane, Stazione F.S. Arma), Badalucco, Ospedaletti: (Scogliera, Baia e Lungomare), Imperia Porto Maurizio (Porto) ed Oneglia (Lungomare Marinai d’Italia), Riva Ligure, Castellaro, Bordighera: (Lungomare, Capo Ampelio, Arziglia, Porticciolo turistico),
e ….fuori Provincia: Genova zona San Martino e stazioni F.S. varie sulla via del ritorno.
Music:
Occupy The Dance Floor di Audionautix è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Talk To Me Artista: Riot
There You Go di Audionautix è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Artista:
Hurry Up Artista: Silent Partner
Staccato Artista: Vibe Tracks
IL PRINCIPATO DI SEBORGA
Lo sapevate che anche la Liguria ha una sua piccola San Marino? Sicuramente sì, e saprete certamente che si tratta dell'Antico Principato di Seborga, che si trova nell'entroterra fra Ospedaletti e Bordighera. Il borgo è veramente incantevole, e anche ai bambini piacerà senz'altro passeggiare tra i vicoli medievali del centro storico. Anche in questo caso...attenzione alle molte curve che ci sono per arrivare...
Servizio completo su
Castelvecchio di Roccabarbena - Liguria (SV)
Castelvecchio di Rocca Barbena è un bellissimo borgo ligure risalente all'XI secolo. Le caratteristiche abitazioni in pietra del centro storico di Castelvecchio si abbarbicano sul monte quasi a voler raggiungere il castello che si innalza imponente e dominante sulla rocca Barbena,alta 1142m, da cui prende il nome il paese.
Castelvecchio fu protagonista di numerose e travagliate vicende storiche, nonostante questo ancora oggi conserva il suo antico impianto architettonico fortificato.
Attraversando il borgo spesso e volentieri la nostra vista cattura angoli non intaccati
dal tempo come gli antichi lavatoi e i caratteristici forni che formano gobbe sporgenti visibili dai muri esterni delle vecchie case.
Unica frazione di Castelvecchio è Vecersio sulla strada per Balestrino. Castelvecchio di Rocca Barbena fa parte del Club:I Borghi più Belli d'Italia.
Castelvecchio di Roccabarbena
Guarda, che stelle lucenti!
Senti, le carezze del vento!
E' notte, è notte in Liguria!
Vieni, dormiamo all'aperto!
Il vecchio Castello di Rocca Barbena
è là ad aspettare il nostro risveglio.
Nessuno saprà mai le cose che ha visto
il vecchio Castello di Rocca Barbena.
(Björn Afzelius)
Campo Ligure
Uno dei borghi più belli d'Italia, ha avanzato la sua candidatura al conferimento della Bandiera Arancione. Il suo toponimo, Campo, che risale all'accampamento fortificato che le legioni romane avrebbero posto (III sec. d.c.), divenne Campo Freddo, derivato da frei ossia libero, in quanto non faceva parte dei domini della Superba. Passato poi sotto il Regno Sabaudo, assunse l'attuale nome nel 1884.
Map: Map:
©Archivio Audiovisivi Città Metropolitana di Genova
#GenovaMetropoli
Iscriviti al nostro canale per rimanere sempre aggiornato:
Seguici su:
Il nostro sito:
Twitter:
Facebook:
Google Plus:
YouTube:
Tellaro, borgo tra i più belli d'Italia
Bellissimo borgo marinaro che si affaccia sul Golfo dei Poeti
Pieve di Teco una città tutta da scoprire
Riprese e montaggio video
Christian Tagnese
christiantagnese.it
Facebook:
Google+:
Instagram:
Twitter: @christiantagne
Tumblr: christiantagnese.tumblr.com
Il toponimo del comune deriva dalle parole in lingua latina di Plebs - comunità o chiesa da cui dipendono altri edifici religiosi rurali - e Theicos, un'antica divinità dei Celti da cui deriverebbe il nome del monte su cui sorge Pieve di Teco. Già dominio feudale dei marchesi di Clavesana fu dal 1386 sottoposta alla giurisdizione della Repubblica di Genova che conservò l'antico abitato in stile medievale edificato sotto la dominazione dei Clavesana ed erigendola a sede di capitanato. Quest'ultimo fu molto importante per la repubblica genovese, poiché posto alla frontiera con il territorio piemontese, in una zona strategica per il dominio della valle Arroscia.
Per dieci anni - dal 1426 al 1436 - fu occupata da Francesco Spinola, marchese della celebre famiglia genovese, e dopo anni di alternanza nella dominazione feudale fu nuovamente acquisita nel 1562 dalla Repubblica di Genova. Il borgo - in particolare le mura e il castello - subirono nel corso dei secoli innumerevoli invasioni dovendo ogni volta i Pievesi ricostruire il tutto, specie nella guerra tra i Genovesi e i Savoia del 1625.
Dopo un breve periodo di pace, una nuova contesa nel 1672 tra il feudo di Rezzo (legato a Genova) e Cenova (compresa nel marchesato sabaudo del Maro) fu la scintilla che diede origine ad un nuovo conflitto politico tra la repubblica e il Ducato di Savoia. Genova reagì all'ennesimo scontro assoldando truppe di mercenari, provenienti dalla Corsica, che in prossimità della regione detta Savonera affrontarono i Piemontesi procurando loro ingenti perdite. Negli scontri tra le due parti subirono maggiori danni gli stessi abitanti della valle Arroscia che si trovarono proprio nel mezzo dell'attacco.
Il ducato savoiardo attaccò a sua volta l'esercito corso-genovese al mattino del 21 luglio 1672 dove, grazie a nuovi rinforzi detti guardie, riuscirono a sconfiggere i mercenari in località Paperera che da allora assunse la nuova denominazione di Paperera delle Guardie. Una lapide ricorderà ai posteri l'evento bellico, epigrafe che durante la lotta partigiana di Resistenza verrà distrutta.
Il Piemonte riuscì a conquistare Pieve di Teco nel 1744, ma già nel 1786 la popolazione si scontrò il vicino borgo di Ormea (CN) a causa dei pascoli di Viozene. Nel 1794 assistette al passaggio dell'esercito francese diretto in Piemonte, lasciando il borgo e la valle del fiume Impero in rovina.
Nel 1815 il Congresso di Vienna stabilì il passaggio nel Regno di Sardegna e dal 1861 nel neo Regno d'Italia.
Riprese e montaggio video
Christian Tagnese
christiantagnese.it
Cipressa rustico ristrutturato con grande terrazza panoramica
Cipressa - Nel caratteristico borgo storico, alloggio finemente ristrutturato composto da ampio soggiorno con soffitto a volte, camera da letto matrimoniale, bagno e grande terrazza con vista sul paese.
Classe energetica : g
Indice Prestazione Energetica (IPE) : 324,20 Kwh/m2/anno
Euro 190.000,00
Affiliato Tecnocasa Studio San Lorenzo s.a.s.
Via Aurelia 29
18017 San Lorenzo al mare (IM)
0183-9.13.13
imho7@tecnocasa.it
Seborga
Seborga, uno dei Borghi più Belli d'Italia in Liguria.
Tre bandiere per un piccolo borgo: quella italiana, quella del suo Principato e quella Arancione del Touring Club Italiano.
Non siamo lontani dal Principato di Monaco: anche Seborga è un piccolo principato, che ancora oggi ha il suo re, le sue leggi e batte la sua moneta. Tutto a fini promozionali e folkloristici, ma con stile. Nel 1729 il borgo di origine medievale divenne un vero principato; la storia ha poi legato le sue sorti alla Repubblica Italiana, ma qualcosa è rimasto.
Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, il suo centro storico è un intreccio vicoli che conducono alla piazza principale, con la seicentesca Chiesa Parrocchiale di San Martino dalla facciata barocca e il Palazzo dei Monaci, antica sede della Zecca e ancora visitabile. I Luigini erano l’antica moneta battuta nel Principato di Seborga.
Oggi si possono acquistare per ricordo presso il Palazzo del Governo unitamente ai francobolli. I Luigini vengono utilizzati anche come buoni spendibili nel paese. Un’idea originale per far rivivere il passato e mantenere vive le tradizioni del borgo. Interessante l'Esposizione permanente di strumenti musicali, che comprende 135 pregiati strumenti antichi (prodotti dal 1744 al 1930) raccolti sia in Italia che all’estero.
La coltura di fiori è tipica di Seborga, con le mimose e la ginestra “seborghina”. Gli eventi da non perdere sono: la Festa di San Sebastiano il 20 Gennaio; La Festa di Primavera nel periodo pasquale con la rassegna di pittura ed il Concorso di Composizioni Floreali all'aperto; la Festa di San Bernardo il 20 agosto con il corteo storico-folkloristico e gli sbandieratori.
Il video è stato realizzato da BorghiMedia Srl.
Parco Sculture del Chianti HD 720p
Presentazione aggiornata del Parco Sculture del
Chianti a Pievasciata (Castelnuovo Berardenga) Siena
Borgo di Campo Ligure GE.wmv
Trail k20 Running Comuni Liguri da scoprire(Terzorio-Pompeiana-Cipressa (IM)
Codice sconto lo pagherai 50 euro meno!! per lettore pos sumup qui il link:
——————-
Trailk20 Running Comuni Liguri da scoprire(Terzorio-Pompeiana-Cipressa (IM)
Descrizione Storica dei tre comuni Imperiesi info su
Informazione del comune di Terzorio:
Secondo le fonti locali il paese ebbe origine nell'Alto Medioevo, forse dovuto alla presenza dei Longobardi in queste terre. Il suo territorio circostante, tra cui anche Terzorio, fu nel 1049 donato ai monaci benedettini del monastero di Santo Stefano di Genova dalla contessa Adelaide di Susa.
Successivamente fu possedimento feudale dei conti di Ventimiglia divenendone parte integrante del Principato di Villaregia, e nel 1228 venduto al conte Bonifacio di Linguilia. Già nel 1277 coniò propri statuti locali che applicò all'interno del suo territorio comunale. Nel 1353 passò sotto il dominio della Repubblica di Genova seguendone pertanto le alterne vicende storiche.
Durante il XVI secolo, oltre a varie segnalazioni della peste, subì pesanti incursioni dei corsari barbareschi. Così come altri paesi e villaggi montani nel 1561 e nel 1563 venne sottoposto alla furia razzia del corsaro Uluch Alì Pascià, che prelevò diversi giovani abitanti del luogo per farne in seguito schiavi ad Algeri, paese d'origine del corsaro.
Fu quindi inglobato nel Regno di Sardegna e successivamente nel neo costituito Regno d'Italia dal 1861.
Nel corso del tremendo terremoto del 23 febbraio 1887, che sconvolse le terre della riviera di Ponente, subì lievi danni ad alcuni edifici, grazie soprattutto all'efficace resistenza del sistema di archi di contro spinta esistenti fra le case. Dal 1947 è stato costituito comune autonomo.
-
Comune di Pompeiana:
l toponimo ha con ogni probabilità origine romane come derivazione dal Fundus Pompeiani, un fondo rustico annesso alla vicina mansio di Costa Balenae. Per il momento, però, nessun documento anteriore all'XI secolo può confermare l'esistenza del paese durante il I millennio. Nell'anno 1049 l'attuale torrente Santa Caterina, che scorre ad est del paese, è definito fossato di Pompeiana e viene usato per delimitare il confine delle terre che Adelaide di Susa concede ai monaci benedettini del monastero di Santo Stefano di Genova. Questa donazione diede origine al cosiddetto Principato di Villaregia, dal quale Pompeiana fu inizialmente esclusa, anche se certamente i benedettini esercitarono presto la loro influenza, anche attraverso la chiesa di Santa Maria, già attiva nel XII secolo. Il Potere temporale fu esercitato prima dai Clavesana e successivamente dai di Quaranta feudatari della vicina Lingueglietta; nel 1153 il vescovo di Albenga infeudò Anselmo di Quaranta per la riscossione delle decime di un elenco di paesi, tra cui figura appunto Pompeiana. Tale incarico fu confermato anche nel 1161 e nel 1206.
Pompeiana entrò a far parte della giurisdizione benedettina del Principato di Villaregia nel 1225 e vi rimase sino al 1335, quando a causa di numerosi debiti contratti, i monaci benedettini vendettero l'intero principato ai Lamba Doria.
-
Comunque di Cipressa:
Cipressa deriverebbe - secondo una diffusa leggenda locale[5] - dai primi abitanti del luogo fuggiti dall'isola di Cipro che approdarono sulla spiaggia degli Aregai; sempre secondo la leggenda i tre pastori diedero il nome alle tre contrade storiche di Cipressa: Piazza, Poggio e Collautra.
Secondo le prime fonti storiche il borgo fu distrutto, intorno all'anno 1000, dai corsari di Frassineto per poi essere riedificata poco dopo. Divenne una piccola comunità dedita all'agricoltura, grazie soprattutto ai monaci Benedettini di Villaregia che acquistarono alcuni diritti dai possessori, i conti di Ventimiglia.
Fu dominio, se pur per un breve periodo, della famiglia Lengueglia dopodiché ritornò al possedimento benedettino, ottenendo nel 1277 i suoi primi statuti. Subì come altri comuni liguri le invasioni dei pirati saraceni intorno alla seconda metà del XVI secolo che causarono devastazioni e razzie. Risale proprio a questo periodo l'erezione della torre, detta Gallinara, considerata il simbolo della municipalità di Cipressa ed inserita pertanto nello stemma comunale.
La pittoresca frazione di Lingueglietta conserva ancora nel nome quello della nobile famiglia Lengueglia, dominante della zona nel Medioevo.
-
Link consigliato gilet Kalenji 5l qui:
-
Mi contact:
trailk20@gmail.com
Campo Ligure
Campo Ligure, uno dei Borghi più Belli d'Italia in Liguria.
Artigianato e gioie per il palato: nell’oasi verde della Valle Stura una Liguria “country”.
Nel 1884, un maestro, Antonio Oliveri, aprì una bottega per la lavorazione della filigrana nella natia Campo Ligure. Il suo esempio fu seguito da altri artigiani e ben presto i laboratori divennero ben trentatré.
Per rivivere la storia e i segreti di quest'arte di origine araba, si deve visitare il museo sulla Filigrana Pietro Carlo Bosio, dove sono esposti circa duecento pezzi. Gli oggetti presenti nel museo, sono disposti e raggruppati secondo le aree geografiche di provenienza: Europa, Asia, Africa e America Latina. La raccolta rende così possibile individuare le differenze tra le varie scuole di lavorazione con particolare attenzione a quelle di filigranisti italiani (con città protagoniste quali Genova, Venezia e Firenze), russi, nepalesi, indiani e cinesi.
Se le botteghe e il museo valgono una visita, date uno sguardo anche intorno. Campo Ligure è un paese rurale ben tenuto, sormontato dal grande Castello nel cui parco d’estate si svolgono concerti. È al centro della Valle Stura che non a caso viene chiamata la Valle del Latte: mucche e cavalli al pascolo, fattorie pulite ed efficienti, accolgono i villeggianti e i buongustai. Per chi ha voglia di fare acquisti doc consigliamo il Consorzio della Cooperativa di vallata, vera e propria vetrina della genuinità.
Si potrà così organizzare un sontuoso pic-nic. Partendo da Campo Ligure dal pascolo sociale del Paviglione: un manto verde vellutato che guarda la Valle Stura dall’alto dei suoi 800 metri. Da Rossiglione si trova un itinerario a doppio anello che si sviluppa lungo le valli Berlino e Gargassa.
Il video è stato realizzato da BorghiMedia Srl