Città di Alliste - Centro storico di Felline
Felline conserva intatta e immutata la sua antica fisionomia di città fortificata. Il paese si sviluppa integralmente nel borgo antico, dove la tranquillità e il silenzio sembrano regnare sovrani sin dalla notte dei tempi.
Il borgo antico di Felline fu pianificato intorno ai primi quindici anni del XV secolo, quando la popolazione locale contava solo 225 anime.
Il centro storico di Felline si estende all’interno delle mura urbiche, delle quali oggi ne rimangono in piedi solo brevi tratti.
L’apparato difensivo è sicuramente di origine medievale, probabilmente nel periodo a cavallo tra la dominazione Angioina e quella Aragonese.
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Specchia - Salento
#flaco #giuseppemontefiore #specchia
In questo giorno di Pasquetta 2019 siamo andati a visitare Specchia nel nostro Salento.
Colori e magia ti avvolgono visitanto questo borgo medievale a pochi chilometri da Lecce.
Il Salento non è solo spiagge e mare ma anche paesini bellissimi tenuti bene. Personalmente era la prima volta che ci andavo e devo riconoscere che sono rimasto davvero incantato da ciò che mi circonda venendo dalla città.
Devo fare i complimenti agli amministratori che ben conservano queste meraviglie.
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Meraviglie del Salento: Specchia.
Specchia, piccolo centro del Salento, borgo tra i più belli d'Italia. A circa 35 km. dal capoluogo Lecce.
Città di Castrignano del Capo - Centro Storico
Castrignano del Capo è il comune più a sud della penisola pugliese e rientra nell’Unione dei Comuni di Terra di Leuca.
Ricco di incantevole fascino paesaggistico e di preziose testimonianze storico-artistiche, il territorio castrignanese si estende tra la Serra di Veréto e il capo di Santa Maria di Leuca.
A Castrignano afferiscono le comunità di Salignano e Giuliano di Lecce, borghi storici nei quali echeggia ancora la tipica ospitalità greca e si respira quell’atmosfera genuina della autenticità e dell’accoglienza salentina.
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Presicce Salento Puglia
Prenotare delle case per vacanza a Presicce nel basso Salento in Puglia è una scelta perfetta. I borghi del basso Salento permettono di vivere un'atmosfera di altri tempi e Presicce ne è la testimonianza. Presicce è ubicata nel capo di Leuca a sud del Salento nel territorio denominato delle Serre Salentine. Le origini di questa cittadina non sono molto chiare, molto pochi i documenti storici in merito. I riferimenti architettonici civili e religiosi invece fanno presagire ad un comune con origini molto antiche. Sono da visitare con attenzione la Chiesa Madre di Sant'Andrea Apostolo, la Chiesa del Carmine e convento, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli e convento, la Chiesa S. Maria dei Dolori o dell'Addolorata, la Chiesa Madonna di Loreto e la Cripta di San Mauro, la Chiesa Madonna del Soccorso, la Chiesa Madonna Addolorata, la Chiesa di San Luigi, la Cappella di San Luigi degli Ardit,poi i palazzi come il Palazzo Soronzi o Pepe, XVII secolo, il Palazzo Adamo-Izzo, XVI secolo, il Palazzo Ponzo, XVIII secolo, il Palazzo Cazzato, XVIII secolo, il Palazzo Arditi, primi anni XVIII secolo con rifacimenti effettuati nel 1924, il Palazzo Villani, XVIII secolo con ristrutturazione del XX secolo, il Palazzo Rollo, metà XVIII secolo con ampliamenti nel corso del XIX e del XX secolo, il Palazzo Arditi, XVII secolo, il Palazzo Seracca-D'Amico, XIX secolo, il Palazzo Alberti, primi anni XX secolo in stile liberty, la Casa Cesi, XVI secolo con Torre colombaia. Numerosa è l'attività ipogea con i numerosi frantoi ipogei e anche la presenza di famiglie nobili non solo per la presenza dei palazzi ma anche per la presenza di masserie fortificate e cascine. Possiamo afefrmare quindi, dato l'alto numero di Palazzi, Chiese, Masserie, Frantoi che l'attività economica di questa zona era molto sviluppata, non a caso viene anche definita città dell'olio ed il borgo fa parte dell'associazione dei più belli borghi d'Italia. Gode inoltre di unìottima posizione a pochi minuti dalle lussureggiati spiagge di Pescoluse, Torre Pali, Lido Marini, Torre Mozza, Torre San Giovanni.
Come raggiungere Presicce
Da Bari e Brindisi prima di incrociare l'abitato leccese svoltare a destra verso la tangenziale ovest e proseguire fino all'uscita per Gallipoli. Da qui verrete immessi sulla SS101 e poi SS274 con direzione Gallipoli e Leuca. Superate tutte le uscite Gallipoli dopo circa 15/20 Km l'uscita è Presicce. Sarete già nell'abitato.
Cosa fare di giorno a Presicce
Dopo una colazione che suggeriamo sempre nelle varie descrizioni delle giornate, visit5a della cittadina e via verso il mare scegliendo una località differente per ogni giorno di vacanza
Cosa fare di sera a Presicce
Doccia fredda e in giro a degustare la cucina tipica del Salento. Tanti gli itinerari a scelta dalle sagre, agli eventi, ai riti religiosi oppure verso i locali del divertentismo sparsi ovunque lungo le due coste jonica e eadriatica.
Castello Baronale
Breve video sul castello baronale di Felline
Tour di Casarsa e San Giovanni anni 80
Percorrendo le vie di Casarsa della Delizia e San Giovanni 30 anni fa o giù di lì.
Cilentano.it - SALERNO INAUGURAZIONE CROCIFISSO RITROVATO 2017 - VIDEO COMPLETO PROSSIMAMENTE...
“Salerno: storia e magia”: questo lo slogan dell’edizione 2017 della Fiera del Crocifisso Ritrovato organizzata dalla Bottega San Lazzaro e in programma da venerdì 28 aprile a lunedì 1 maggio nel centro storico di Salerno. Nei vicoli e nelle piazze della parte antica della città, si faranno rivivere la cultura, le tradizioni, i cibi, i giochi, i profumi, i colori, gli abiti e le atmosfere del mondo medievale.
SPELLO - LE INFIORATE DEL CORPUS DOMINI - Reportage - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊ Spello è nota per le sue INFIORATE DEL CORPUS DOMINI, stupende creazioni di decorazione floreale eseguite da veri artisti che le progettano e le preparano per mesi, usando soltanto elementi vegetali e fioreali. Quei variopinti tappeti ornamentali si diramano lungo tutte le vie e le piazzette, emanando il loro profumo e offrendo uno spettacolo gioioso di colori ai numerosissimi visitatori che vengono a visitare Spello per l'occasione.
Ogni anno a Spello si confezionano circa 1.500 metri di tappeti e quadri floreali che, ispirati a motivi religiosi - secondo la libera fantasia o riproducendo opere famose, celebrano Gesù e il miracolo eucaristico.
L'usanza di addobbare con i fiori il percorso delle processioni religiose ha radici lontane nel tempo e solo alcuni secoli fa si è trasformata in vero e proprio omaggio alla festa religiosa!
Festa del' Gelato 2009 at Massa Martana Umbria
Il Monastero di San Giorgio - SALERNO
ANDREA RUOCCO
VIA PIETRO DA EBOLI N° 8
84122 SALERNO
3282746352
Music Licence Owner: John Whommy N. 872131
Sagra della cazzata compagnia musicante
Video uploaded from my phone.
Infiorata del Corpus Domini 2012 - Diano Marina
Infiorata Diano Marina 2012 - Time Lapse - Realizzato da Foto Principe Diano Marina
(fotoprincipediano.com) - Musiche di Diego Genta
[sintesi] MATINO - PARABITA 2-2
radiodelcapo.it
Recupero decima giornata del campionato di Prima Categoria Pugliese gir D
Match disputato al Capozza di Casarano, 09/02/17
Terremoto 18/01/2017 Spello è in piedi / Earthquake 18/01/2017 Spello is on safe
Terremoto 18/01/2017 Spello è in piedi
Earthquake 18/01/2017 Spello is on safe
Le infiorate del Palio
di Iwona Biskupska
Da domenica 17 Giugno si possono ammirare le quattro infiorate create dai gruppi di appassionati ed appartenenti alle storiche porte: Porta del Borgo, Porta del Piano, Porta Cervara e Porta Pisana. Ogni gruppo realizza un opera unica ed inedita ispirata al tema del Palio, che quest'anno è Fabriano a lavoro. Si comincia con largo anticipo, con la raccolta dei fiori e la lavorazione dei petali, seguiti da diverse fasi di preparativi ed progettazione. Per la creazione a terra di queste rappresentazioni realistiche ogni Porta ha a disposizione un tempo limitato di circa 20 ore ed uno spazio compreso tra i 49 ed i 64 metri quadri. La maestria dei infioratori fabrianesi è stata riconosciuta in varie occasioni anche fuori dal ambito del Palio, e loro stessi fanno ormai parte della prestigiosa Associazione Nazionale delle Infiorate Artistiche. Molto diverse fra loro le infiorate di questa edizione. Porta del Borgo ha realizzato, secondo il bozzetto dall'artista Janita Grossi una scena di mercato medievale ricca di bellissimi dettagli e legata in senso stretto al tema, presentando diversi mestieri tipici per il periodo storico. L' artista Alessandra Barocci ha creato una visione incantevole concentrata intorno a due personaggi, la madre, filatrice a mano con il fuso, e il bambino che diventerà un giorno il grande Gentile da Fabriano. Tutto ciò sotto il messaggio L'ingegno dei singoli valorizza la comunità. Porta Cervara celebra la figura di Ludovico di Ambrogio di Bonaventura, importante mercante medievale con l'infiorata progettata dall'artista Roberta Gagliardini e che va oltre i confini di Fabriano illustrando l'ampiezza dei suoi affari. Infine uno sguardo originale con la cornice contemporanea della Porta del Piano. L'artista Bruno Mori rende omaggio a due lavori più diffusi nella Fabriano medievale, il fabbro e il cartaio.
Riprese e montaggio: Domenico Nicoletta Puzzillo
ProMuovi Salento - Inno a Poggiardo (Le) di Salvatore Pede
ProMuovi Salento - Inno a Poggiardo (Le) di Salvatore Pede
Specchia, piccolo viaggio nel frantoio ipogeo Scupola
Il Salento è, sin dall'antichità, miniera di oro liquido. Lo documentano i diversi frantoi epogei custoditi nel sottosuolo, ristrutturati e aperti al pubblico per far conoscere il patrimonio storico-culturale di questo lembo di terra. Questa mattina, abbiamo visitato il Frantoio Scupola, nel cuore di Specchia, testimonianza della vita sociale ed economica del Salento tra XV e XIX secolo.
CASTELLO ( Rudere ) DI VOTTIGNASCO - CUNEO
CASTELLO DI VOTTIGNASCO
CUNEO
la musica è :
PIZZICA TARANTATA
(lu tambureddhu miu vinne te Roma )
S. Maria di Minciano, Muro Leccese ( Le ) 10 giugno 1960
Musiche tradizionali del Salento ( Diego Carpitella - Ernesto de Martino )
Il castello è stato costruito forse nel sec. XIII quando sul luogo dominavano i Marchesi di Saluzzo. Nel 1335 venne dato in feudo a Tommaso di Montemale e nel 1340 a Simondino Falletti .Quest'ultimo lo trasformò radicalmente, creandovi un poderoso edificio fortificato. Venne poi abbandonato e in seguito , nel 1537, distrutto da Renzo Bolleri di Centallo, che era al servizio di Francesco I .
La taranta avvelenatrice può avere varia grandezza e vario colore, anzi ha inclinazoni per questo o quel colore; è sensibile a diverse melodie, anzi il suo morso stesso è melodico; danza secondo il ritmo e la melodia che le sono congeniali ; il suo morso, in tal modo partecipe a melodie, danza e colori, comunica a chi lo patisce corrispondenti inclinazioni e insinua nelle vene un veleno che dura finchè la taranta vive, e la cui efficacia è estinta quando il tarantato attraverso la identificazione agonistica della danza fa crepare la bestia avvelenatrice.
da : LA TERRA DEL RIMORSO - Ernesto De Martino (1961)
Torino, 97enne si scatena ballando la tarantella
Una signora di 97 anni, in una piazza di Torino, si scatena sulle note di un alcune storiche ballate napoletane come «O surdato 'nnammurato», «Funiculì, Funiculà» e «O' Sarracino». Diversi passanti, incuriositi, non resistono alla tentazione di immortalare il simpatico siparietto.