IL BORGO ANTICO DI ARTENA (ROMA)
Un borgo dove l'unico mezzo di ttrasporto è il mulo
Artena, il paese dove la differenziata si fa con i muli. Il sindaco: In 4 mesi arrivati all'86%
A quaranta chilometri da Roma c'è un comune in cui la raccolta differenziata supera l'ottanta per cento. È Artena, famosa per avere il centro storico pedonale più grande d'Europa. Qui abbiamo raggiunto l'86 per cento in 4 mesi dice il sindaco Felicetto Angelini e non sarebbe stato possibile senza i muli. I proprietari Emilio e Francesco Bucci, sono mulattieri da generazioni. Controllano che tutti rispettino le regole e spiegano ai cittadini come fare la differenziata. Sono gli unici a garantire il servizio nel centro storico in cui servono 800 utenze. Nessuno vuole fare il nostro lavoro - spiega Francesco - è faticoso e non ci si può improvvisare perché il mulo va addestrato fin da piccolo. Così non riusciamo a trovare aiutanti. E con papà non possiamo mai andare in vacanza insieme. . .di Matilde Cardaciotto
Artena RM - Il centro storico
Riprese realizzate il 20 Ottobre 2018, presso il centro storico di Artena (RM).
BORGHI D'ITALIA - ARTENA IN NOTTURNA - 30 MAGGIO 2019
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Riprese realizzate il 30 Maggio 2019, presso il centro storico di Artena, i provincia di Roma. Esse documentano la bellezza della cittadina di origine medievale nel contesto paesaggistico locale.
Le riprese sono state realizzare con apparecchiature video stabilizzate meccanicamente.
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Artèna è un comune italiano di 14097 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Fa parte della Comunità Montana dei Monti Lepini Area Romana. Sviluppatasi a partire dal XII secolo con il nome di Montefortino, ha assunto il nome attuale nel 1873, in ricordo dell'antica città dei Volsci, sulla cui area si crede fosse stata fondata.
La città di Artena è situata nell'alta valle del fiume Sacco, arroccato sulle prime propaggini dei monti Lepini a 420 metri s.l.m., e a una distanza di 30 km a sud di Roma.
Confina a sud con i comuni di Cori e Rocca Massima in provincia di Latina; a est confina con Colleferro e Segni, a ovest con Lariano e Rocca di Papa; a nord confina con i comuni di Rocca Priora, Palestrina e Valmontone.
Una exclave del suo territorio è posta tra i comuni di Velletri, Cori, Lariano e Cisterna di Latina dove si trova il Lago La Torre, anche noto con il nome di lago di Giulianello.
L'intero centro storico, tra i meglio conservati del Lazio, rappresenta un mirabile esempio di antico borgo pedemontano. L'abitato, che si articola in una rete di vicoli a scalini con edifici in muratura a faccia vista e finestre piccole e strette quasi fossero feritoie, è edificato su una lunga e stretta costola calcarea fra due cavità carsiche, delle quali una si apre immediatamente sotto le case con una parete a strapiombo. L'aspetto complessivo rievoca il toponimo medievale, Montefortino, avendo il paese un aspetto più simile ad una fortezza che ad un centro abitato. Dal Borgo basso alla Rocca posta in sommità si superano circa 150 m di dislivello, caratteristica questa comune a pochi altri centri storici al mondo.
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Per informazioni:
daniele77c@hotmail.it
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Libri dell'autore acquistabili:
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Sito Web:
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Artena città Presepe, Natale 2017
Case di pietra strette l’una all’altra, un dedalo di vicoli e di gradoni selciati, il borgo medievale di Artena non solo è il centro storico non carrozzabile più grande d'Europa, ma è anche uno dei più ripidi di tutta Italia. Anche se dista solo mezz’ora da Roma, visitarlo dà la sensazione di immergersi in una realtà di altri tempi. Addobbato a festa per il Natale, diventa una vera magia!
Con tutto l’amore e l’intima conoscenza di chi ci è nato e tuttora ci vive, “I ragazzi del Centro Storico” hanno voluto fare un omaggio al loro paese creando il plastico architettonico dell’intero Centro di Artena in forma di presepe per il Natale del 2017. Il lavoro è stato eseguito in tre mesi, interamente a mano, da una squadra di nove persone, utilizzando materiali di recupero e rispettando il rapporto in scala della montagna, degli edifici, delle piazze.
La realizzazione del presepe
In una prima fase, dopo aver calcolato le misure reali del paese, su scala 1.2, all’interno di una cantina scavata nella roccia, è stata montata una base in metallo e cartongesso riproducente la collina sui cui poggia il paese.
La seconda fase, quella più lunga e impegnativa, ha riguardato la costruzione, in scala, delle case, delle chiese e degli altri palazzi, cercando di raffigurarne la reale forma anche dal punto di vista estetico. Una volta assemblati, gli edifici sono stati pitturati e sono stati aggiunti i tetti, le porte, le persiane, i balconi. Per questo delicato lavoro, si è fatto uso di soli materiali riciclati.
Come terza fase, gli edifici sono stati disposti, uno ad uno, nella loro reale posizione, partendo dalla centrale Piazza della Vittoria / Palazzo Borghese e scendendo per Via Garibaldi fino alla Chiesa del Rosario; poi risalendo, vicolo per vicolo, casa per casa, fino a S. Croce, la chiesa madre, e, ancora più in alto, seguendo Via Maggiore, fino ad arrivare a Piazza della Resistenza. Quindi si è predisposta l’illuminazione interna delle case e posti i lampioni nei vicoli e nelle piazze.
Terminata la disposizione delle case e delle chiese, si è passati alla pavimentazione, con i loro gradoni selciati, dei vicoli e delle varie piazze; poi ai giardini e ai diversi dettagli, come fiori, panni stesi, ecc., iniziando, stavolta, dall’alto verso il basso.
Per finire, è stato modellato il paesaggio boschivo intorno al borgo e sono state sistemate le luci che servivano ad illuminare integralmente il presepe, in modo da creare un passaggio dalla luce di pieno giorno a quella della sera. Non poteva mancare, sempre in scala, l’enorme albero di natale che viene accesso durante le feste sulla roccia dietro il paese. Come tocco finale, la cantina è stata addobbata con delle tende, il portone con dei rami e, sovrapposta ad esso, un’insegna di legno, sempre fatta a mano.
Primo classificato nel concorso “Artena Città Presepe” 2017
Realizzato da “I ragazzi del Centro Storico di Artena”: Matteo Botteri, Virginio Cece, Alfonso Coculo, Adolfo Latini, Fabio Riccitelli, Manolo Riccitelli, Leopoldo Rovitelli, Alessandro Veglianti, Nancy Watkins. Progetto di Virginio Cece. Foto e video di Nancy Watkins
Ringraziamo i nostri sponsor Cesare Massimei e Artena Colori.
Sperando che il lavoro sia piaciuto, il gruppo augura buone feste e dà appuntamento a tutti al 2018 con un altro progetto!
Artena Centro Commerciale Naturale CCNITALIA
info ed approfondimenti sui Centri Commerciali naturali consulta il sito
ccnitalia.com
La deliziosa cittadina sorge arroccata lungo un costone calcareo all'estremità meridionale dei Castelli Romani; il suo borgo è famoso per le bellezze architettoniche, per le rampe ed i vicoli stretti e percorribili ancora oggi solo a piedi.
Il nome per nulla confermato dalla realtà, e' quello di un'antica fortezza del popolo dei Volsci, che Roma prima assediò e poi distrusse nel 404 a.C. Tito Livio nella sua monumentale storia di Roma, parla della città di Artena, ma la colloca più a sud, vicino a Ferentino. Occorre aggiungere che gli storici antichi situano le genti chiamate Fortini, proprio dalle parti della città di Artena. Queste genti facevano parte del gruppo federato nella lega nazionale prima della conquista di Roma, e per ciò i resti antichi della città di Artena possono essere attribuiti proprio alla loro presenza in questa zona. Così si comprende anche il vecchio nome che veniva dato alla città quello di Montefortino, nome che appare già dagli annali storici del 1155. Fin a 130 anni fa a città aveva portato orgogliosamente questo nome, poi cancellato perchè in fin dei conti era solo il ricordo di un passato fatto di distruzioni, ed in particolar modo, di quella assai cruenta, subita dal paese e perpetrata dalla Chiesa di allora, nel 1557, acerrima nemica della famiglia Colonna, proprietaria all'epoca del feudo. Nel 1569 gli spagnoli, amici della famiglia Colonna, occuparono il paese . Questi fu distrutto, bruciato, arato e cosparso di sale a voler dire qui non dovrà sorgere più nulla, triste destino a cui erano già state sottoposte città come Cartagine o Tuscolo, dopo l'assedio e la distruzione da parte di Roma, o Milano, Mantova e Lodi distrutte dall'esercito di Federico Barbarossa. Ma dopo appena due anni, miracolosamente ex cinere resurgo, la città risorse più forte e più valorosa di prima. Nella non facile opera di ripristino i Montefortinesi furono assistiti dal benefico interessamento della marchesa Vittoria Colonna, ma nel 1614, gli eredi Colonna, dovendo fronteggiare un grave debito vendettero Montefortino al cardinale Scipione Borghese.
Terminarono così le tremende contese tra nobili famiglie romane, e anche il castello di Montefortino ebbe un unico principe, che seppe governare saggiamente e prudentemente. Infatti, sotto il principe Cardinale Scipione Borghese il castello godette un lungo periodo di pace e di tranquillità. Nel 1656 il paese fu gravemente colpito da un'epidemia di peste che decimò una buona parte della popolazione.
Nel 1702 un gruppo di banditi e omicidi, i più reduci dalla galera, fece un'incursione nel paese arrecando danni alle persone e alle cose, e per ristabilire l'ordine Clemente XI inviò Mons. Alessandro Falconieri quale commissario straordinario con l'incarico di condurre un'azione energica per stroncare l'attività dei malfattori, Mons. Falconieri riuscì nell'intento e catturò con un grande esercito quattro banditi, che si erano rifugiati a Montefortino.
Il 13 febbraio 1873 Montefortino cambia nome in Artena. L'ultimo avvenimento per Artena avvenne il 31 gennaio 1944, quando le armate alleate bombardarono il paese.
Il centro commerciale naturale individuato all'interno dell'area del Centro Storico, incluse Via Filippo Prosperi, Via Borghese, Piazza Unione, Piazza Cocchi.
Artena città presepe
Artena città presepe 2014. Presepe realizzata da: I ragazzi del centro storico: Alessandro Veglianti, Virginio Cele, Alfonso Coculo, Adolfo Latini, Fabio Riccitelli, Riccardo Pincarelli, Alfredo Coculo.
Video di Nancy Watkins
Artena (Roma) - Borghi d'Italia (TV2000)
Artena è un Comune in Provincia di Roma, di circa 14.000 abitanti a 420 metri sul livello del mare. Il borgo è situato nell'alta valle del fiume Sacco, alle falde dei monti Lepini.
Artena (paesi della bella Italia)
Artena provincia di Roma nel Lazio
Artena turismo e tradizione
Video prodotto dall'Assessorato al Turismo del Comune di Artena
Artena (Roma).wmv
Sountrack by Mark Fontaine from Taormina -
Artena is a village and comune in the province of Rome, Italy. It is situated in the northwest of Monti Lepini, in the upper valley of the Sacco River. It is approximately 40 km southeast by rail, and 30 km direct from Rome.Economy is based on agriculture, animal husbandry and tourism.The name of the original village of the Volsci is uncertain; Ecetra or Fortinum are possible suggestions.In the Middle Ages it was a fief of various Roman baronal families, such as the Colonna, the Orsini and the Borghese.The modern village was called Monte Fortino until 1873. It owes its present name to an unproven identification of the site with the ancient Volscian Artena, destroyed in 404 BC. Another Artena, which belonged to the district of Caere, and lay between it and Veii, was destroyed in the period of the kings, and its site is unknown.Main sightsOn the mountain (600 km) above the village are the fine remains of the fortifications of a city built in a very primitive style, in cyclopean blocks of local limestone. Within the walls are traces of buildings, and a massive terrace which supported some edifice of importance.Other sights include the Palazzo Borghese (17th century), and the churches of Santa Maria delle Letizie, Santa Croce, Santo Stefano Protomartire and San Francesco.
Artena è un comune italiano di 13.242 abitanti della provincia di Roma nel Lazio. Fa parte della Comunità Montana dei Monti Lepini Area Romana. Sviluppatasi a partire dal XII secolo con il nome di Montefortino, ha assunto il nome attuale nel 1873, in ricordo dell'antica città dei Volsci, sulla cui area si crede fosse stata fondata.Artena è situata nell'alta valle del fiume Sacco, alle falde dei monti Lepini.Scavi archeologici compiuti nei pressi del paese, hanno dimostrato l'esistenza di una città d'origine preromana, sorta prima dell'VIII secolo a.C. di cui restano imponenti mura ciclopiche, e altri reperti straordinari, contenuti oggi nel museo archeologico dedicato a Roger Lambrechts. Il nome di quella città non è mai stato ben definito. Alcuni archeologi sostengono che nell'attuale territorio comunale, sorgesse l'antica città di Artena descritta anche da Tito Livio nella sua monumentale storia di Roma. Secondo altri la città presente sul territorio sarebbe stata Ecetra; mentre per molti quella città poteva essere, Fortinum, da cui sarebbe derivato Montefortino, nome che la città ebbe dal Medioevo fino al 1873. La zona della città situata sull'attuale piano della Civita di Artena ha sempre avuto origini sconosciute, che potranno essere chiarite solo grazie ad eventuali nuovi ritrovamenti archeologici.
Le antiche cronache narrano che Montefortino si sviluppò su un grosso colle che dominava la valle del Sacco; e alcune cronache antiche narrano che i questi luoghi partivano briganti che assalivano i viandanti che diretti a Roma da sud attraversavano la valle del Sacco; e tale attività era presente già nell'antichità. Nel periodo medioevale Montefortino fu feudo dei Conti di Tuscolo ceduto poi ai Conti di Segni, che ressero il castello fino al 1475, quando su pressione del re di Francia Carlo VIII, diventò possedimento della potente e antica famiglia Colonna. La spiccata attività antipapale di quest'ultimi, provocò ad Artena diverse distruzioni ad opera dei Pontefici nel 1526 (Clemente VII), nel 1543 (Paolo II) e nel 1557, sotto Paolo IV che, addirittura, giunse a mettere fuori legge gli abitanti di Montefortino con la condanna come briganti e a far radere al suolo l'abitato, e a svolgere il rito dell'aratura e della semina del sale sulle rovine della cittadina.A causa dei grossi debiti contratti dalla famiglia Colonna, Montefortino fu venduto al Cardinale Scipione Borghese nel 1614. Il cardinale Borghese portò notevoli migliorie alla città; s'impegnò fino in fondo a riedificare il paese, messo in ginocchio dalle continue devastazioni e dalla cattiva amministrazione dei Colonna. Molte innovazioni di quell'epoca sono ancora oggi presenti: la centrale Piazza della Vittoria, l'Arco Borghese, la Via del Borgo, la Via Nuova, il Convento di San Francesco e l'Asilo di San Marco. Inoltre il principe cardinale fece ristrutturare il Palazzo, già iniziato dai Colonna, che porta il suo nome. L'antica famiglia Borghese rimase proprietaria di Montefortino anche durante il periodo napoleonico.Nel 1849, si rifugiò a Montefortino Giuseppe Garibaldi, in fuga da Roma, dove soggiornò una notte, partendo poi per la Romagna.Negli anni recenti, il paese grazie alla vicinanza con le città di Roma e Latina e la posizione in prossimità del casello autostradale di Valmontone ha conosciuto un diascreto sviluppo demografico ed economico.
Font : Wikipedia
Trailer - Artena - Palio Delle Contrade 2018
Orgogliosi di aver preso parte ad un evento così importante per tutta la città di Artena: il Palio!
10 giorni di gare, spettacoli, rievocazioni storiche, cui hanno partecipato tantissime persone, unite dall'amore per la loro terra e la loro tradizione.
Tantissimi i bambini, i ragazzi, giovani leve delle 10 contrade in gara, che hanno saputo sfidarsi con tenacia ma anche rispetto per i propri avversari.
Quest'anno il gonfalone, vinto dalla contrada Via Velletri, è stato dedicato alla rinascita di Montefortino, dopo la tragica distruzione.
Ex Cinere Resurgo, e dalla cenere, dalla terra, dal grano, Artena ha saputo risollevarsi, diventando uno dei borghi più belli d'Italia e il borgo medievale non carrabile più grande d'europa!
video by:
Fotostyle di Agostino Ciriaci
riprese e montaggio: Luca Sciotti
CORTEO STORICO PALIO ARTENA 2017.
Via Giulianello 2^ Cl Canzone in dialetto PALIO di ARTENA 2019.
La canzone in dialetto Artenese del Centro Storico
Artena presepe Natale 2015
Presepe realizzata da: I ragazzi del centro storico: Alessandro Veglianti, Virginio Cele, Alfonso Coculo, Adolfo Latini, Fabio Riccitelli, Riccardo Pincarelli, Alfredo Coculo.
Video di Nancy Watkins
' SCELLERATI Artena Citta' Presepe 2019 ''BRIGANTE''.
26° PALIO DI ARTENA 2017- 1^ SELVATICO consegna drappo e festa.
SCELLERATI per le vie c. storico ARTENA presepe 2017.