Modigliana (Forlì-Cesena)
Modigliana ... tra Romagna e Toscana .
Forlì centro storico
Un breve video del centro storico di Forlì (Emilia-Romagna)
è un comune italiano di 117 627 abitanti , capoluogo della provincia di Forlì-Cesena in Romagna. È sede vescovile della diocesi di Forlì-Bertinoro.
Dopo essere stata, fin dall'inizio del Regno d'Italia sabaudo e per quasi tutto il XX secolo, capoluogo della provincia di Forlì, nome sotto il quale era compreso anche il territorio di Rimini, dal 1992 condivide con Cesena il nome della provincia, della quale comunque Forlì resta unico capoluogo.
La città è nota anche con il soprannome dialettale di Zitadon, il Cittadone, per essere a lungo stata la città più popolosa della Romagna, poi superata sia da Ravenna sia da Rimini. Nella storia è stata anche chiamata con il nome di Livia.
Forlì è situata nella regione storica della Romagna, di cui è, come dice Dante nel De Vulgari eloquentia, meditullium, cioè l'area centrale.
La città, fondata secondo la tradizione nel 188 a.C., nel 2012-2013 ha festeggiato i suoi 22 secoli di vita. Lo storico Sigismondo Marchesi, comunque, retrodata la fondazione al 208 a.C. WIKIPEDIA
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Data: Settembre 2018
Place: Forlì
Device: GoPro Hero 5 Black
Risolution: 1080p
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Romagna: inaugurata dal sottosegretario De Meo la Settimana di Modigliana. Esposizione di ..
La settimana Incom 01959 del 17/08/1960
Romagna: inaugurata dal sottosegretario De Meo la Settimana di Modigliana. Esposizione di strumenti agricoli e mostre artigianali e artistiche.
Descrizione sequenze:De Meo attorniato da altra autorità locali cerca di tagliare il nastro ; autorità visitano gli spazi espositivi: mezzi agricoli esposti ; in sale di un palazzo esposizione di tele e opere ; ritratto di Garibaldi appeso alla parete ; barche i miniatura e castello in miniatura esposti su una pedana ; statutta di ceramica che riproduce un fenicottero ;
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Località Portico di Romagna, S. Benedetto - Modigliana
La rocca dei Conti Guidi, detta anche Roccaccia è una fortificazione dominante il paese di Modigliana.L'8 settembre 896 la contessa Ingelrada dona Modigliana al figlio Pietro, diacono di Ravenna. Nel 925 il castello di Modigliana è soggetto a Ingelrada II, figlia del duca Martino di Ravenna. Nel X secolo Guido, capostipite dei conti Guidi, è fatto conte Palatino dall'imperatore Ottone I di Sassonia e riceve da questi il contado di Modigliana in Romagna. Il 28 settembre 1164 l'imperatore Federico I Barbarossa conferma il possesso del castello di Modigliana a Guido Guerra. Nel 1166 il castello di Modigliana ospita l'imperatore Federico I Barbarossa con l'imperatrice, la quale vi partorisce un figlio chiamato Corrado. Il 25 maggio 1191 l'imperatore Enrico VI di Svevia conferma il possesso del castello di Modigliana ai conti Guidi. Il 29 novembre 1220 l'imperatore Federico II conferma il possesso del castello di Modigliana ai conti Guidi. Il 21 marzo 1230, per divisione patrimoniale sancita tra i conti Guidi, Modigliana viene assegnata a Guido e Tegrimo. Nel 1278 Modigliana viene assediata dai Fiorentini. Il 14 giugno 1362 Fiore di Guido di Domestico dei conti Guidi da Modigliana si accomanda a Firenze con i suoi castelli, tra i quali c'è anche quello di Modigliana. Il 7 agosto 1377 Modigliana si sottomette a Firenze. Nel 1415 Modigliana è castellaneria di primo grado nel distretto fiorentino. Nel 1440 il castello di Modigliana viene preso dalle truppe di Guidantonio Manfredi che ne ottiene la donazione dalla famiglia Visconti. Nel 1445 Firenze rientra in possesso del castello di Modigliana. Nel 1502 Vitellozzo Vitelli espugna il castello di Modigliana e lo saccheggia. Successivamente la perdita della funzione militare, il terremoto del 1661, seguito da altre forti scosse nel 1773, ne determinarono l'abbandono. Nel 1918 avvenne il grande crollo di parte del mastio circolare, che ne risultò sezionato verticalmente.
Convento dei Cappuccini di Modigliana. L’11 novembre 1561 due frati del nuovo ordine dei Cappuccini piantarono una croce sul monte Castellaro, La costruzione fu continuamente ampliata in bella architettura ed in posizione incantevole. Oggi è la sede della Accademia degli Incamminati (tra le antiche d’Italia). Fu fondato nel 1561 dai padri Lorenzo Visani da Fognano e Bernardino Piazza da Modigliana sul luogo detto “Monte Castellaro, già sito romano conservante un pozzo di straordinaria profondità ancora visibile, e posero la prima pietra di un convento di 18 celle iniziali. L'annessa chiesetta fu dedicata a S. Maria della Pace. Il convento fu ampliato in varie riprese fino ad assumere le forme attuali alla fine del Settecento. Ora è sede dell' Accademia degli Incamminati, che ne ha promosso il restauro. Sotto il portico della chiesa vi erano lapidi funerarie di personaggi importanti per la vita cittadina, tra cui quelle dei fratelli Giovanni e Matteo Zauli, che nel 1823 avevano costruito a Modigliana la prima filanda a vapore - con tecnica avanzata d'avanguardia-, di tutta la Romagna e la Toscana.
All'interno vi sono vari altari lignei di schietto stile cappuccino. Sull'altare maggiore quadro del Mastelletta e a quello laterale quadro di Carlo Cignani.
Dietro la tela posta sul primo altare a destra, grandioso reliquiaro con busti di santi scolpiti in legno, a colori, di probabile fattura alto-atesina.
Di fianco alla scalinata della chiesa una grotta devozionale con gruppo di statue a grandezza naturale, raffiguranti la Passione.
Il Ponte del XIV secolo a tre arcate sovrasta l'omonima cascata Brusia. Bocconi dove potremo gustarci una meravigliosa veduta della cascata della Brusia, dall'alto del ponte a schiena d'asino a tre arcate.Durante il periodo estivo la grande pozza nella quale si tuffa l'acqua cristallina è molto gradita ai bagnanti dopo una camminata lungo i sentieri segnalati che partono da questo luogo. Si possono fare interessanti trekking alla scoperta di antichi nuclei disabitati, tra i quali merita una visita Bastia. Da Bocconi partono anche diversi sentieri e mulattiere che uniscono la valle del Montone a quella del Tramazzo.
Capalbio e il suo centro storico
Siamo a Capalbio, il comune più a sud della Toscana. Prima di entrare nel centro storico, di fronte alla porta, si trova la fontana della Nanà, opera dell'artista Niki de Saint Phalle, artista di fama mondiale che ha realizzato anche il vicino Giardino dei Tarocchi con 22 statue monumentali.
Superato l'arco e lasciandosi alle spalle la torre dell'orologio ci si addentra nel borgo, percorrendo le stradine dove si affacciano le tipiche trattorie maremmane.
Piazza Magenta è il cuore di Capalbio, uno scenario delimitato da una parte da scalette, archi e loggette e dall'altro dalle mura. Una scenografia ideale per gli eventi di Capalbio e un luogo sicuro per i giochi dei bambini.
Dalla piazza è possibile salire sulle mura e percorrerle, lo sguardo arriva fino al mare dove si scorge in lontananza il Monte Argentario.
Passeggiando per il borgo si incontrano facilmente elementi architettonici intatti, bifore, mura, un labirinto di stradine nel quale si ha la sensazione di fare un viaggio nel tempo.
Siamo arrivati nel punto più alto del borgo, in questa piazzetta sorge la Chiesa di San Nicola, il patrono di Capalbio, all'interno vi sono capitelli con simboli misteriosi e pregevoli affreschi rinascimentali..
Di fronte alla chiesa si trova la Rocca Aldobrandesca che domina Capalbio con la sua torre medioevale e l'elegante Palazzo rinascimentale Collacchioni addossato alla torre stessa.
Nel cortile interno è collocato un pozzo per la raccolta d'acqua dalla sottostante cisterna interrata, all'interno del palazzo è conservato il Fortepiano Conrad Graf, suonato anche da Puccini che spesso soggiornava nella Torrre della Tagliata nella zona di Orbetello.
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Piazze d'Incanto... a Forlì si accende il Natale
Un percorso incantevole tra le piazze del centro storico attraverso eventi, luci, colori, suoni, profumi e sapori tipici del Natale.
La pista di pattinaggio e la casetta di cristallo, la giostra antica dei cavalli, presepi e mercatini, spettacoli, shopping e degustazioni vi accoglieranno e vi stupiranno in un’incantevole atmosfera natalizia.
Drone Portico di Romagna e Cascate della Brusia 20-06-2018
Portico di Romagna è un comune della Provincia di Forlì-Cesena situato nell'alta valle del fiume Montone facente parte della Comunità montana Acquacheta Romagna Toscana. La comunità montana comprendente tre centri abitati principali: Portico di Romagna sede comunale, San Benedetto in Alpe situato all'estremo confine con la Toscana, e Bocconi intermedio tra i due borghi.
Il Drone DJI Spark ci porta a visitare questo splendido paese tra la Romagna e la Toscana la cui struttura urbanistica medievale del borgo è suddivisa su tre piani sovrastanti distinti ma uniti da passaggi, che si conservano ancor oggi in buono stato. La parte alta era costituita dal castello, del quale non rimane altro che una torre, dalla pieve e dal palazzo del podestà. Nel piano intermedio erano localizzati i portici e i palazzi nobiliari, tra cui il palazzo Portinari ove si narra che sbocciò l'amore di Dante Alighieri per Beatrice Portinari. Il nostro drone ci porta inoltre a Bocconi, pochi chilometri più a monte, ed in particolare alle cascate della Brusia facilmente raggiungibili dal centro del paese ove oltre alla natura splendida delle mille cascate sorge un ponte a schiena d'asino, articolato su tre arcate, risalente al XVIII secolo.
Portico di Romagna, Bocconi, (e S.Benedetto in Alpe dove si possono ammirare le Cascate dell'Acquacheta con 70 metri di dislivello) sono un gioiello dal punto di vista naturalistico e storico e meritano una visita in ogni stagione, d'inverno infatti Portico si trasforma nel Paese dei Presepi.
English Version: DJI Spark brings you to Portico di Romagna: a town in the province of Forlì-Cesena, Emilia-Romagna, Italy. Portico is located between Tuscany and Romagna and has a beautiful natural place nearby called Brusia Waterfall where the Montone river makes a lot of jumps and creates a shiny green pool.
Music: Dont Say Goodbye
Composer: Ecstatic Tunes
Link:
Disclaimer: The drone was always in a security distance from ground and houses. I do not and will not profit from making and uploading these recordings, they are for fun purposes only.
Forli-Cesena, Emilia Romagna, Italy
Roma. Pacciardi e Marras partono per l'America.
La settimana Incom 00346 del 05/10/1949
New York. Prima riunione dei Ministri della difesa dell'Alleanza Atlantica.
Descrizione sequenze:Aeroporto di Ciampino: il ministro Pacciardi con la moglie ed altri funzionari in attesa di imbarcarsi ; il generale Marras e l'ammiraglio Mimbelli ; l'ambasciatore Dunn augura buon lavoro alla delegazione italiana ; la delegazione italiana sale sull'aereo ; partenza dell'aereo ;
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The Grand Treasure Hunt - Episode 2
The boys are still lost in Faenza and are trying to get their next clue, this time they'll have to use their cocktail-making skills to impress a local barman for their next clue.
If you missed Episode 1, you can watch it on
Pierre e Brendon sono ancora lost in Faenza alla ricerca dei nuovi indizi della nostra caccia al tesoro, in giro per il centro storico. Stavolta, per andare avanti, dovranno imparare a memoria un passo della Divina Commedia e provare a fare un perfetto Red Bull cocktail, per convincere un barman professionista!
Special thanks/Si ringraziano: Comune di Faenza, Diocesi di Faenza-Modigliana, Vito Ammirabile, Davide Bellini.
La Torre di Ceparano - Storia di Faenza
Una Torre medievale fra Faenza e Modigliana, contesa per secoli fra i Conti Guidi e i Manfredi: è la Torre di Ceparano, e in questo nuovo episodio ne scopriremo tutti i segreti!
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Pennabilli....bellissimo centro storico tra Romagna e Marche
Pennabilli....bellissimo centro storico tra Romagna e Marche
Portico di Romagna (FO) Italy
Situated on the Romagnola side of the National Park of Foreste Casentinesi Monte Falterona Campigna. It preserves many medieval features. Buildings with decorations during that period and the humpback bridge that crosses the Montone creek. Nice to see the peaks of the mountains around with old towers.
Pablo Bisquera.
Fira di Sett Dulur 2019 • Russi (RA)
Conosciuta in tutta la Romagna ed anche oltre i suoi confini, la Fira di Sett Dulur, nonostante si celebri da quasi 340 anni, non ha perso il suo smalto e continua ad attirare, ogni anno, decine di migliaia di affezionati partecipanti.
Nata nel XVII sec. come festa religiosa per rendere omaggio al culto della Madonna Addolorata, resa nell’iconografia popolare con il cuore trafitto dalle sette spade che ricordano i “dolori” della vita della Vergine, nel corso dei secoli si è via via accentuato l’aspetto laico di sagra paesana.
In questi ultimi anni, pur nel rispetto della tradizione secolare, il comitato organizzatore ha voluto dare risalto a quanto di eccellenza produce il territorio. Il centro storico della città si è animato con eventi promossi in collaborazione con le associazioni culturali, le associazioni di volontariato sociale e sportivo, le associazioni di categoria del commercio, dell’artigianato, dell’agricoltura e della ristorazione; una vera festa popolare che non trascura anche i palati più raffinati. n un possibile percorso ideale di visita si parte dal mercato ambulante che riempie tutte le strade dell’area dell’antico castrum medievale e che funge da cornice, si attraversa un Luna Park ricco di attrazioni divertenti per i più giovani e per i bambini. Ci si ferma nell’arena del giardino medievale per godere gli spettacoli musicali, nella Rocca adiacente si può visitare il Museo Civico, pochi passi e si arriva nell’area delle piazze centrali dove ogni luogo aperto al pubblico è sede di importanti mostre d’arte e di fotografia, di ristoranti e stand gastronomici gestiti dal volontariato sociale e sportivo.
Il tradizionale Festival dei cantastorie trova un originale palcoscenico anche nei cortili e nelle viuzze del centro, così che la suggestione dei luoghi si sposi con la musicalità dei vecchi strumenti che riportano i grandi e i piccini all’atmosfera dei tempi andati. Tornando alla piazza centrale dopo una sosta al teatro comunale, si può assistere agli spettacoli di cabaret, di musica tradizionale romagnola, e, di notte, ai fuochi artificiali che chiudono in allegria le ultime serate della domenica e del lunedì.
La Fira di Sett Dulur si caratterizza anche per i numerosi convegni e degustazioni enogastronomiche dei prodotti tipici della cucina russiana: cappelletti, “bël e cöt”, (insaccato tipico locale, dotato di disciplinare di produzione), canéna növa (vino prenovello della tradizione), lanzese (vino bianco recentemente tornato in produzione), salsiccina e zuppa inglese.
Montiano - Romagna.avi
Montiano - Romagna
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digitando in categoria video di google o in YouTube: magicslidex
Cronaca con l'obiettivo.
La settimana Incom 01920 del 18/05/1960
Primo centenario dell'impresa dei mille. Commemorazione di Giuseppe Garibaldi.
Descrizione sequenze:la statua di Garibaldi a Caprera ; stuolo di garibaldini che tengono stendardi ; tomba di Giuseppe Garibaldi ; discorso dell'onorevole d'Antoni ; alcuni ex-garibaldini ; nutrita folla di persone mentre ascolta il discorso dell'onorevole d'Antoni ; porto di Marsala: folla sul molo davanti ad una nave gremita di persone ; bambine vestite da garibaldine cantano una canzone ; discorso del sindaco di Marsala che ha accanto un garibaldino che tiene in mano uno stendardo indicanti le battaglie ; discorso del senatore Aldo Spallicci ex garibaldino ; viene scoperta una stele donata al comune di Marsala dal comune di Roma ;
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Mondaino
terre dei Malatesta
2- Raduno Alpini Forlì 2003 - Sfilata -
Sezione Bolognese Romagnola, raduno sezionale degli alpini a Forlì 14 settembre 2003. (Video n.2) sfilata, con la Banda Musicale Città di Forlì, e la Banda Alpina di Orzano.
Riprese di Gilberto Tedeschi.
Venezia: solenne ingresso del nuovo patriarca.
La settimana Incom 00282 del 28/04/1949
Cerimonia di ingresso nella nuova diocesi di Monsignor Agostini, nuovo Patriarca di Venezia.
Descrizione sequenze:il monsignore bacia la terra a significare il suo ingresso nella diocesi ; il monsignore a bordo di un'automobile decappottabile saluta la folla ai bordi della strada ; il vescovo a piazzale Roma, circondato dalla folla, sale a bordo di una motolancia ; immagini del centro storico di Venezia ; il vescovo bacia il crocifisso che gli viene porto dal parroco di San Marco ; il vescovo abbigliato con i paramenti sacri e il bastone pastorale si avvia verso la basilica riparato da un baldacchino ;
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FORLI': La città dall'alto, sabato inaugura la ruota panoramica | VIDEO
Poter vedere la città di Forlì dall’alto. Per la prima volta arriva nella città mercuriale la ruota panoramica, una delle più grandi in circolazione. La struttura, è attualmente in costruzione della zona de I Portici. La ruota è composta da venti gondole con una capacità per 130 persone e sarà illuminata, di notte, da 15mila punti luce, con 250.000 evoluzioni di colori. L’attrazione, a costo zero per l’amministrazione comunale, sarà inaugurata sabato 14 ottobre e rimarrà operativa fino al 12 novembre, nei giorni prefestivi e festivi dalle 10 alle 23; tutti gli altri giorni dalle 15 alle 19,30. La sua presenza sarà anche un’occasione per tutti gli appassionati di fotografia e video che potranno scattare foto e riprendere la città dall’alto. Peviste, durante il mese di permanenza della ruota, anche altre manifestazioni di contorno, come il festival di street food.