Installazione Cavalese-Centro d'Arte Contemporanea
Installazione Cavalese 6067 Centro Arte Contemporanea-Cavalese(TN)
Presentazione Centro Arte Contemporanea Cavalese - Val di Fiemme
Mostra Centro Arte Contemporanea Cavalese - Oltre l'Orizzonte
Si tratta della ventesima esposizione del Centro d'Arte Contemporanea di Cavalese: una rassegna dedicata alla scultura, un'esposizione che con gli artisti in mostra attraversa l'asse dell'arco alpino.
FRèL IS...
16 april 2016 - 22 may 2016, Centro d'Arte Contemporanea Cavalese, Val di Fiemme, Trentin-SudTirol (Italy), a cura di Treefisters
LABORATORI DEL CENTRO D'ARTE CONTEMPORANEA
Stefania Dellagiacoma spiega l'attività dei laboratori didattici del Centro d'Arte Contemporanea di Cavalese.
Logorio - istallazione artemad della mostra Isolina e le altre contro la violenza sulle donne
Logorio è il titolo dell'istallazione audio-ambientale realizzata da artemad in occasione della mostra Isolina e le altre presso il Centro di Arte Contemporanea di Cavalese in provincia di Trento.
La mostra, inaugurata il 25 Novembre 2009 (Giornata mondiale contro la violenza sulle donne), raccoglie opere di diversi artisti provenienti da tutt' Italia e si concentra sul tema della violenza sulle donne.
Fèr Ert2016
Claus Soraperra de la Zoch, Studie Minotaur, Cianacei/Canazei Dolomites 2016
David Tomasi - συμβάλλειν (0+1=2)
Symballein (0+1=2)
David Tomasi e Aurora Mischi
Tratto dal Symballein Tour
principali date italiane:
* Majakovskij Gallery,2009
* Manifesta 7, European Contemporary art Biennale 2008
* Endidae, 2008
* Just Married, TECA/Girondini Arte Contemporanea, 2008
* Teatro Cristallo, 2007
* CRAM, 2007
* Identità, Palazzo Bottagisio 2006
* MART Rovereto, 2006
* L'Officina Nuovo Spazio Arte 2006
* Biblioteca Civica Rovereto 2005
* Premio Internazionale della Performance, Galleria Civica Trento 2005
* Centro Arte Contemporanea Cavalese, 2005
* Premio Contemporanea, Arsenale di Verona 2004
Descrizione:
La performance richiama il concetto greco di synballein (unire assieme) da cui deriva il simbolo ed il messaggio che l'artista vuole trasmettere: la necessaria riappropriazione da parte dell'umanità di un sostrato simbolico-archetipico, sostituito con sempre maggiore forza nella contemporaneità da una moltitudine di immagini vuote, senza connessioni o radici con l'essenza vitale, lo spazio interiore, l' humilitas semplice e pura dell'essere umano. Si vuole cioè porre l'accento sulla dimensione intima e diretta del rapporto Io-Tu (analizzato in altre performances dell'artista, come incomunicabilità -- 0+1=2 ) come metafora ed esempio per le relazioni sociali su vasta scala. Una sorta di microcosmo per il macrocosmo, legato a diverse (e in ogni caso legate tra loro) discipline dello scibile umano, come l'alchimia, l'antroposofia, lo gnosticismo, l'esoterismo e così via. L'unione di queste filosofie all'interno della performance serve come chiave per la comprensione del mondo contemporaneo e della sua specifica fenomenologia, non vuole essere semplicemente un nostalgico ritorno all'antico, anche se concetti come Sehnsucht ci trasportano direttamente nell'atmosfera dell'azione scenica.
In scena, inginocchiata di fronte al pubblico, un'attrice ha le mani affondate in un cumulo di terra, simbolo di energie telluriche e femminili. Rivolto verso la parete opposta, nella stessa posizione (che ritaglia una silhouette d'ombra, vera e concettuale, all'interno della proiezione del video sul muro) un attore incarna il principio cristologico e mascolino del Logos , che tuttavia incarnerà il principio femminile dell'acqua (nella brocca che trasporterà verso l'attrice) per poter raggiungere il suo polo opposto (che diverrà veramente tale attraverso il confronto con l' altro ). I due attori sono separati da una tela posta esattamente sulla metà del pavimento, in modo da creare una struttura come questa: o I o . Si tratta di una linea di demarcazione tra complementari, come il pieno ed il vuoto, poros e penia , maschile e femminile e così via, ma anche tra piani di realtà diversi, come il già citato macrocosmo-microcosmo, il terreno ed il celeste, l'umano ed il divino.
Per poter passare la linea, l'uomo (che in questo caso è anche essere umano) deve 'passare sopra le acque' (evidente il riferimento con riti d'iniziazione ed esegesi evangelica), che sgorgheranno dal recipiente che avrà in mano. Una volta giunto, bagnerà il capo e la schiena dell'attrice, con i rivoli che le correranno lungo le braccia, andando a fecondare simbolicamente la terra (anche in questo caso vari riferimenti, in particolare allo sciamanesimo, anche in ambito artistico, vedi Beuys, Acconci, etc.).
A questo punto comincia la seconda parte dell'azione: la nascita dell'archetipo, legato in questa particolare performance alla tradizione più vicina a noi, da un punto di vista concettuale e geografico: i simboli vengono qui tradotti in rune , segni grafico-alfabetici (ma anche 'canali energetici', secondo l'antropologia contemporanea), in uso nel centro-nord Europa, dalla Scandinavia al nord Italia.
L'attore assume qui la posizione della runa eolh-algiz , che rimanda ai rami protesi verso l'alto dell'albero cosmico, inverso e speculare rispetto alle mani-radici dell'attrice.
Si tratta dunque d'una rinascita, ed infatti l'attrice si alzerà e 'fiorira' similmente al principio fecondatore dell'uomo. Proseguirà assumendo le forme delle diverse rune, secondo le musiche ed i mantras runici (con la voce dell'attore stesso) che proseguiranno per tutta la performance.
L'attrice interagisce a questo punto con l'attore, che si posizionerà sulla grande tela, fungendo da canale per la tradizione-trasmissione del codice runico-archetipico dei movimenti. In questa fase dipingerà grafie sulla tela, non semplicemente copiando tutto l'alfabeto espresso dall'attrice, ma cogliendo le rune corrispondenti ai concetti base di ritmo-armonia-euritmia, fondamentali per una concezione di amore creativo filtrato dalla pace interiore.
Video d'Arte MERCE FRAGILE
Arte contemporanea.
Immagini dell'installazione d'arte presso Palazzo Valentini, piazza Venezia, Roma.
Danza & Solidarietà 2011 - Pop Art - Rosa Bianca Cavalese e Predazzo
edizione 2011 di Danza & Solidarietà proposta dai docenti e studenti dell'Istituto di Istruzione Rosa Bianca -- Weisse Rose di Cavalese e Predazzo. Tre ore quasi ininterrotte di spettacolo con danze, musiche e giochi di luci con oltre 200 ragazzi protagonisti, una vera valanga di coreografie accompagnate da immagini e scenografie da loro stessi realizzate. Quest'anno le offerte raccolte durante lo spettacolo di beneficenza è andato a favore della Fondazione Bambini in Emergenza di Singureni in Romania. Vista l'alta qualità dello spettacolo, in accordo con la dirigenza scolastica, ci siamo ripromessi di pubblicare tutti i video dei numeri eseguiti ieri sera dai ragazzi della Rosa Bianca, in parte su predazzoblog.it ed in parte su valledifiemme.it . Tutti i nostri complimenti per l'impegno e la bravura di questi splendidi ragazzi e loro insegnanti.
predazzoblog.it
euronews le mag - Creatività araba nell'arte contemporanea
Nell'affascinante cornice architettonica dell'Istituto del Mondo Arabo di Parigi, è possibile ammirare fino al 3 febbraio le opere di 40 famosi rappresentanti dell'arte islamica.
L'esposizione celebra i 25esimo anniversario dell'istituzione culturale.
Una galleria, che vuole essere il più esaustiva possibile del panorama artistico arabo contemporaneo, con i suoi diversi mezzi espressivi: dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla video-installazione.
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Bunker Camogli - Esame di Arte Contemporanea
Matteoe, Seba e Taldo
PRATO CONTEMPORANEA NEL SEGNO DI ISGRO'
Riscoprire Prato, le sue piazze e i suoi monumenti storici attraverso l'arte contemporanea: installazioni, performance, mostre, street art collegano l'antico alla sperimentazione artistica per l'edizione 2014 di Prato contemporanea. Edizione arricchita dalla presenza dell'artista concettuale Emilio Isgrò e al suo progetto per Prato ''Maledetti toscani, benedetti italiani''.
Smartup Optima 2016, Arte Contemporanea Night&Day
Il premio Smartup Optima 2016, la private preview presso la sede di Optima Italia, l'aperitivo, la premiazione e il party.
A Casale manichini con tumore contro il disastro ambientale. La singolare installazione di Pirozzi.
La singolare iniziativa, nata da un'idea dell'artista sanciprianese Giovanni Pirozzi, ha interessato i comuni di Casal di Principe, Casapesenna e San Cipriano. I manichini, costruiti con bottiglie di plastica riutilizzate per l'occasione, ognuno con al proprio interno un tumore ben visibile in una parte del corpo, sono stati installati nelle piazze e agli angoli di strada maggiormente frequentati. Il progetto, pensato e iniziato più o meno sei mesi or sono, ha avuto lo scopo di sensibilizzare i cittadini circa la drammatica emergenza sanitaria e ambientale che interessa la oramai conosciuta col nome di Terra dei Fuochi, quella che un tempo era la Campania Felix e che ora regala lacrime e infelicità. Nel video gli interventi di Giovanni Pirozzi (l'ideatore dell'installazione) e Andrea D'Onofrio (presidente dell'Associazione Work in Progress, promotrice dell'evento).
CARLO BERNARDINI - LA SCULTURA ITALIANA DEL XXI SECOLO
CARLO BERNARDINI
LA SCULTURA ITALIANA DEL XXI SECOLO
FONDAZIONE ARNALDO POMODORO MILANO
exibart.it
carlobernardini.it
io & te sottovuoto - Scultura Arte Contemporanea Prato - Lella Rendesi
io & te sottovuoto - Scultura Arte Contemporanea Prato - Lella Rendesi
video Pietro Schillaci
RespirArt a Pampeago ARTE A CIELO APERTO
Quattro artisti a quota 2000. Estate 2012, sorgono nuove opere d'arte lungo il percorso RespirArt Pampeago. Fra queste, sfere di legno nei pascoli, l'opera In caso di necessità respira, l'installazione Natura Viva e, persino, un dolce dal sapore di bosco. A metà agosto sarà quindi realizzato il Teatro all'aperto del Latemar davanti a Baita Caserina. Le opere sono create e installate a Pampeago, in Val di Fiemme, al cospetto del massiccio dolomitico del Latemar, dichiarato dall'Unesco Patrimonio Naturale dell'Umanità.
Gli artisti ospiti dell'edizione estiva RespirArt 2012, Mauro Lampo Olivotto, Thorsten Schütt, Marco Nones, Beatrice Calamari e Alessandro Gilmozzi, realizzano opere nella natura e per la natura a quota 2000 nella galleria d'arte a cielo aperto RespirArt Pampeago Green&White Gallery, inaugurata nell'estate 2011.
Il percorso artistico si estende da Baita Caserina fino a Baita La Bassa, inoltrandosi nel Sito di Interesse Comunitario Alta Val Stava fra i boschi della Magnifica Comunità di Fiemme. L'INAUGURAZIONE DELLE NUOVE OPERE
L'artista tedesco Thorsten Schütt ha creato una valanga di sfere di legno che simboleggiano l'incedere dirompente di un'ispirazione artistica. Ogni sfera conserva una memoria, un pensiero, un incontro. La sua opera è intitolata VALANGA DI MEMORIE.
L'artista di Cortina D'Ampezzo Mauro Lampo Olivotto ha dedicato al Latemar un'opera d'arte viva. Si intitola infatti NATURA VIVA la sua immensa cornice puntata sui pascoli di Pampeago, località turistica della Val di Fiemme, e sulle cime dolomitiche del Latemar. Per ammirare questo 'quadro', Lampo ha scolpito tre troni gotici che resteranno nel museo a cielo aperto RespirArt.
Gli ideatori di RespirArt, Beatrice Calamari e Marco Nones, hanno creato l'opera IN CASO DI NECESSITA' RESPIRA, lasciando scivolare dai rami di un abete alcune mascherine per l'ossigeno. L'opera, provocatoria e ironica, invita a concedersi un respiro fra arte e natura,. L'opera suggerisce un inchino al cospetto degli alberi (60 milioni in Val di Fiemme, 500 milioni in Trentino), generosi e discreti erogatori di vita.
Durante l'inaugurazione l'artista e chef stellato Alessandro Gilmozzi di Cavalese ha creato tre installazioni artistiche ispirate agli artisti di RespirArt 2012 Marco Nones, Thorsten Schütt e Mauro Lampo Olivotto. Infine, da vero alchimista,ha cucinato nel prato il suo dessert BORDELINE, utilizzando licheni, bacche e radici raccolte sul posto. Il dolce è capace di esprimere la pura essenza del bosco, sprigionando in bocca memorie olfattive, visive e tattili. COS'E' RESPIRART
RespirArt Pampeago Green&White Gallery, nata nell'estate 2011, si sviluppa durante l'intero anno. È verde come i pascoli e i boschi di Pampeago ed è bianca come le sue distese innevate. Le opere create nella natura, per la natura sono realizzate con materiali naturali come il legno, le rocce, le foglie, la neve e il ghiaccio. LA FILOSOFIA
Il gesto creativo di lasciare andare opere d'arte nella natura invita ad affidarsi ai mutamenti e, quindi, alla vita stessa che è continua trasformazione. Gli agenti atmosferici non rovinano le opere, tutt'altro, essi le completano, plasmandole e mutandone i colori. RespirArt invita a RILASSARSI NELLA CONTINUA MUTEVOLEZZA della natura. Le sue opere permettono di riscoprire il senso di meraviglia, cogliendo il NUOVO come un'opportunità irripetibile. GREEN GALLERY: Ogni estate, lungo la galleria d'arte a cielo aperto che raggiunge Baita La Bassa si affacciano nuove installazioni artistiche, sculture e opere di land art. WHITE GALLERY: Durante l'inverno, lungo le piste da sci di Pampeago Tresca e Agnello sorgono opere d'arte realizzate con il ghiaccio o la neve.
artecontemporanea
renzo perrone crea artecontemporanea pittura scultura ceramica ecc