Pisa - La Certosa di Calci
La Certosa di Pisa o, più propriamente, Certosa di Calci, si trova in provincia di Pisa, nel comune di Calci, in una zona pianeggiante alle pendici dei monti pisani chiamata Val Graziosa. Ex monastero certosino, ospita attualmente il Museo di storia naturale dell'Università di Pisa.
La Certosa dista circa 10 km dalla città di Pisa e un tempo rientrava nel comune della città. L'aspetto attuale ha forme barocche ed è composta da un grande cortile interno subito dopo l'ingresso, dedicato alla vita comune e punto di incontro con il mondo esterno, mentre oltre gli edifici che circondano il cortile sono disposte le celle, gli orti e gli ambienti più riservati e tranquilli, adatti alla regola di vita certosina.
Fu per decisione dell'arcivescovo di Pisa Francesco Moricotti che il 30 maggio del 1366 venne fondata la Certosa, nella Val Graziosa di Calci.
Il convento assunse in seguito un'importanza anche politica, in particolare dopo l'annessione dell'antico monastero benedettino dell'isola di Gorgona, avvenuta nel 1425. Nella seconda metà del XV secolo, artisti fiorentini si stabilirono a Pisa per assolvere a lavori dell'Opera del Duomo. Ma è soprattutto tra Seicento e Settecento che vengono compiuti i lavori più importanti.
Si accede al complesso attraverso un vestibolo seicentesco, coronato dalla statua di San Bruno, il fondatore dell'Ordine dei Certosini; a destra si apre la cappella di Sebastiano, in origine riservata alle donne, e a sinistra la foresteria delle donne, attuale biglietteria.
L'ampia corte d'onore longitudinale introduce al santuario. Di fronte all'ingresso è il prospetto barocco della chiesa, impostata su un podio con scalinata a doppia rampa, opera dell'architetto Nicola Stassi: da notare, sulla sommità, la statua della Vergine in gloria.
L'interno, risalente al XVII secolo, è costituito da un'unica aula lungo le cui pareti sono addossati gli stalli lignei destinati ai monaci; una parete intarsiata a marmi policromi separa la zona destinata ai conversi. Sullo scorcio del Seicento inizia la decorazione pittorica parietale con le Storie del Vecchio Testamento, dei bolognesi Antonio e Giuseppe Rolli; gli affreschi della cupola sono del lucchese Stefano Cassiani, autore anche delle pitture ai lati, dietro l'altare e tra le finestre.
L'altare maggiore fu realizzato su disegno di Giovan Francesco Bergamini e terminato nel 1686 dal figlio Alessandro; vi si trova una tela di Baldassarre Franceschini detto il Volterrano, con San Bruno che offre la Certosa di Pisa alla Madonna, del 1681.
Dalla chiesa si accede alla sagrestia circondata da grandi armadi a muro, alla cappella delle Reliquie e alle varie cappelle, in cui ogni monaco celebrava la messa privata quotidiana; nella cappella di San Ranieri si conserva il dipinto settecentesco del pisano Giovan Battista Tempesti, con San Ranieri, patrono di Pisa; nella cappella di San Bruno troviamo una tela raffigurante il santo, di Jacopo Vignali; la cappella della Vergine del Rosario fu invece affrescata da Giuseppe Maria Terreni alla fine del Settecento.
Tra gli ambienti più interessanti del monastero, la Foresteria Granducale, così detta perché riservata ai sovrani di Toscana, con pregevoli stucchi del Somazzi e affreschi a figure allegoriche di Pietro Giarrè. Il refettorio attuale è il risultato della trasformazione del primitivo ambiente trecentesco: tra le testimonianze più antiche, l'affresco con l'Ultima Cena, di Bernardino Poccetti (1597), mentre il resto delle decorazioni parietali, compiute nel 1773, si deve a Pietro Giarrè. Sul seicentesco chiostro grande, con al centro la monumentale fontana ottagona, si aprono le celle dei monaci, ciascuna concepita come unità abitativa composta da più stanze.
Tra i numerosi ambienti del monastero ricordiamo l'appartamento del Priore, la ricca Biblioteca, l'Archivio storico e la farmacia. Nella foresteria è stata allestita la Quadreria del convento, che ospita numerosi e pregevoli dipinti, tra cui la collezione della famiglia Borghini di Calci.
L'ala ovest della Certosa ospita il Museo di storia naturale e del territorio dell'Università di Pisa.
Certosa di Calci (Pisa)
Veloce sguardo dall'alto di una meravigliosa struttura vicino a Pisa
Certosa di Calci - Pisa (Slide show)
La Certosa di Pisa o, più propriamente, Certosa di Calci, si trova in provincia di Pisa, nel comune di Calci, in una zona pianeggiante alle pendici dei monti pisani chiamata Val Graziosa. Ex monastero certosino, ospita attualmente il Museo di storia naturale dell'Università di Pisa.
La Certosa dista circa 10 km dalla città di Pisa e un tempo rientrava nel comune della città. L'aspetto attuale ha forme barocche ed è composta da un grande cortile interno subito dopo l'ingresso, dedicato alla vita comune e punto di incontro con il mondo esterno, mentre oltre gli edifici che circondano il cortile sono disposte le celle, gli orti e gli ambienti più riservati e tranquilli, adatti alla regola di vita certosina.
Fotografie e montaggio: Salvatore Clemente (
CERTOSA DI CALCI Video della Certosa di Pisa o Calci in Toscana
CERTOSA DI CALCI O PISA video della Certosa di Calci in Toscana nella Provincia di Pisa
La Certosa di Calci vista dal drone
Le immagini riprese dai droni di Dronesense per la campagna I luoghi del cuore del Fondo ambiente italiano
Fogola Giuliano - La Certosa di Calci
Questa è stata una visita che risale ormai ad oltre diciotto anni fa.
Sarebbe più opportuno definirla la Certosa di Pisa.
Due situazioni museali distinte, una importantissima pinacoteca ed un grandioso museo di storia naturale.
Assolutamente da visitare!
Certosa di Pisa Certosa di Calci - slideshow
Ho creato questo video con YouTube Slideshow Creator (
Calci - Piccola Grande Italia 17
Comune toscano, in provincia di Pisa, con più di cinquemilaottocento abitanti. Il comune è a pochi chilometri da Pisa. E' sede del Museo Nazionale della Certosa
Zoosparkle on Tour - Il Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa (@Calci)
Sono stato a visitare il museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa, che si trova a Calci (PI). Un bel museo, vediamo cosa nasconde al suo interno!
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Certosa di Calci
La Certosa si trova a Calci (PI), Via Roma, 79, in Val Graziosa, una conca ai piedi del monte pisano. Dal 1972 è un ex monastero certosino.
All'interno della Certosa si possono visitare, oltre le celle, con i loro giardini, ed i vari ambienti dove vivenano i certosini, la farmacia ed il museo di storia naturale dell'università di Pisa.
Calci (Pisa) Certosa di Pisa Certosa di Calci - webcam
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CALCI Comune di Pisa Video di Calci in Toscana
CALCI Comune della Provincia di Pisa, Video di calci in Toscana
Certosa di Calci (PI): serve più personale
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Cosa vedere dintorni Pisa Museo di Storia Naturale Certosa di Pisa a Calci
Cosa vedere dintorni Pisa Museo di Storia Naturale Certosa di Pisa a Calci Via Roma, 79, 56011 Calci. Per info telefono: 050 221 2970
Documentario: Calci e la Valgraziosa
Sul versante occidentale dei Monti Pisani si apre la “Valgraziosa”, un contesto ambientale unico, caratterizzato da boschi di castagni, macchia mediterranea e, più in basso, dai tipici ed antichi terrazzamenti olivati.
Calci è un insieme di borghi, dei quali residuano oggi le più antiche frazioni, che comincia a svilupparsi in epoca repubblicana intorno al castello del Vescovo pisano, feudatario della valle, distribuendo i propri insediamenti lungo il corso dei torrenti principali (le Zambre) e da essi attingendo acqua per l'attività conciaria e per l'alimentazione delle ruote idrauliche, utili a muovere mulini e magli.
L'olivicultura forniva l'olio finissimo e la Zambra dava la forza idrica per gli opifici. Questa attività era conosciuta con il nome di arte bianca ed era una delle più importanti nel paese, insieme all'arte della lana, che offriva una pregiata produzione tessile. Altre arti minori erano la raccolta della mortella, il lavaggio della biancheria e la concia delle pelli animali. I boschi dei suoi monti erano protetti da leggi molto severe e davano legname ai cantieri navali della Repubblica Pisana.
Nel medioevo la vita civica dei calcesani era organizzata in una istituzione comunale composta di sei consoli, rappresentanti delegati di altre comunità sparse nel territorio calcesano, che dal monte si spingeva fino alla sponda destra dell'Arno. La vita gravitava intorno alle chiese di Santa Maria a Willarada, chiesa madre non più esistente, e di Sant'Andrea a Lama. La grande Pieve romanica fu edificata all'epoca del Vescovo Daiberto, fra il 1080 ed il 1111, anno in cui vi furono deposte le reliquie del Santo Patrono Ermolao martire.
Calci si trovò spesso coinvolto nelle sanguinose e alterne vicende della lunga guerra tra Firenze e Pisa. Fedelissimo alla Repubblica, con Pisa cadde all'inizio del XVI secolo sotto il dominio fiorentino e, nella riorganizzazione successiva alla sconfitta, venne aggregato alla comunità di Vicopisano fino alla fine del Cinquecento, quando venne aggregato a Pisa.
I borghi originari, condizionati dall'attività agricola e pastorizia, non hanno avuto sviluppo o sono scomparsi, mentre a partire dal 1500 il paese letteralmente si modella intorno al corso del più importante dei torrenti, per uno sviluppo di quasi tre chilometri, sui quali operavano, alla fine del XIX secolo, oltre 100 mulini mossi da ruote idrauliche. La persistenza di casolari e corti, addossati a romitori, conventi o chiese fra oliveti e selve di castagno, ha dato alla vallata calcesana il nome di Valle Graziosa.
Nel XVI secolo Calci fu distaccato da Vicopisano e riunito a Pisa finché, nel 1867, i calcesani chiesero ed ottennero dal governo di Vittorio Emanuele II la separazione dalla comunità di Pisa e la possibilità di erigersi in comune autonomo.
CERTOSA DI CALCI - IN VOLO - PISA - TUSCANY - by Castelli & Rovine (HD)
Meditation Impromptu 02 di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
TGT - Acquario da record alla Certosa di Calci
Italia 7 - TGT ore 19:30 di sabato, 4 giugno 2016
Università di Pisa
I giganti del passato alla Certosa di Calci, più maestosi che mai
CALCI (Pisa) - Un viaggio suggestivo ed emozionante nel Mesozoico alla scoperta dei giganti del passato. Dinosauri: predatori e prede. E' questa la spettacolare mostra temporanea inaugurata venerdì nell'affascinante cornice della Certosa di Calci.
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Fai, campagna 'I luoghi del cuore', droni in volo sulla Certosa di Calci
Gli operatori di Dronesense impegnati nelle riprese aeree della Certosa di Calci (Pi) per la campagna I luoghi del cuore del Fondo ambiente italiano.
Certosa di Calci
Questo è un breve video della Certosa di Calci vista dai cieli con il drone DJI Mavic Pro. Mettete un like e iscrivetevi al canale per restare sempre aggiornati!