Le campane di Zornasco, Malesco (VB)
Malesco (VB), fraz. Zornasco, Chiesa Parrocchiale di San Bernardo da Mentone
Concerto di 6 campane in SOL3
Pasquale Mazzola 1877
Concerto a 6 campane
La chiesa parrocchiale di Zornasco venne edificata su un terrazzamento, in posizione elevata rispetto al paese, e circondata da una corona di cappelle raffiguranti la Via Crucis, edificate nella prima parte dell'Ottocento e ben conservate grazie ai recenti restauri. Le ultime due stazioni sono un proseguimento dell’architettura della chiesa e si inseriscono nel portico d’ingresso, dal quale spicca anche il campanile. La chiesa di San Bernardo da Mentone origina da un piccolo oratorio datato 1457; il cimitero adiacente venne ben presto spostato dove si trova ora, in modo da permettere l'ampliamento dell'antico oratorio. In occasione della visita pastorale del del cardinale Ferdinando Taverna nel 1616 gli abitanti di Zornasco avanzarono la richiesta di autonomia dalla parrocchia di Malesco; a questa decisa richiesta non fu però data immediata esecuzione, poiché gli abitanti di Zornasco non potevano garantire la dote al nuovo parroco. La separazione effettiva si avrà solo il 7 marzo 1662, data che sancì la decisione di edificare una nuova chiesa più ampia sul luogo dell’antico oratorio quattrocentesco, che da allora divenne la sacrestia. La nuova chiesa venne edificata a una sola navata. Dietro l'altare maggiore in marmi policromi è posta una tela che raffigura san Bernardo che trafigge il demonio con il bastone, mentre la volta è stata affrescata nel 1935 dal pittore Carlo Baranzelli di Pallanza. La chiesa ospita una statua della Madonna Addolorata (1848) proveniente da Vienna, dono di Pietro De Zanna, emigrante zornaschese inventore del calorifero ad aria calda. Il piccolo edificio contiene molte opere d'arte, tra le quali spiccano la splendida statua della Deposizione di Cristo del 1763 e la tela seicentesca con l’Adorazione dei Magi, opera del pittore lombardo Giovan Battista Dal Sole; il patrimonio è completato da un paliotto di Giacomo Rossetti, raffigurante San Pietro in prigione, e dalla statua in cera della Madonna Addolorata, risalente al secolo XVII. La suggestiva Via Crucis che si sviluppa attorno alla chiesa è formata da sedici nicchie votive, alcune delle quali sono state affrescate dal celebre Lorenzo Peretti. Il campanile ospita un concerto di sei campane, fuse nel 1877 dalla fonderia valsesiana Mazzola.
Un sentito ringraziamento all'arciprete don Stefano per l'amicizia e la grande disponibilità.