Le campane di Santhià (VC) Collegiata di Sant'Agata
Santhià, Collegiata di Sant'Agata
Arcidiocesi di Vercelli
Concerto di 8 campane in Re3
Fuse da: ??
Sistema:
1^-2^-3^-4^-5^: Ambrosiano
6^-7^-8^: Fisse
Distesa delle 5 campane maggiori, Adoro te devote e Distesa Simulata ad 8 campane (C29 in E.M.) per la Santa Messa Festiva delle ore 11.15 nella XV Domenica di T.O. (Ore 10.45 e 11.00)
-- Ringrazio il Parroco, Don Stefano Bedello, per la gentilissima disponibilità e per avermi fatto suonare le campane! --
Ed ecco delle nuove campane! Il tour è proseguito fino a Santhià, dove avevo l'intento di riprendere le campane della Collegiata, fino ad ora sconosciute.. arrivato alle 10.30 ho notato che era ancora in corso la messa precedente, così ho aspettato fuori dalla chiesa, intanto un signore mi ha visto con la telecamera e mi ha chiesto se ero venuto per fare le foto alla chiesa, così gli ho spiegato il tutto ed egli mi ha informato del fatto che le campane avrebbero alle 10.45 e sarebbe suonata la distesa delle 5 grosse, perchè le 8 campane non venivano quasi mai usate, detto.. fatto! Alle 10.45 partono quelle campane, così mi reco in sacrestia e chiedo al parroco in che occasioni venivano usate le 3 campane piccole, lui mi risponde solo nei carillons e mi fa partire l'Adoro te devote, una volta rientrato in sacrestia mi fa Peccato! Han già finito di suonare, adesso ti suono qualcos'altro!! così chiedo se posso suonare in manuale e mi risponde Assolutamente! così faccio partire una distesa simulata (non ho fatto partire la ducale perchè non era inclusa nelle partenze immediate e non avevo molto tempo per suonare)... Il parroco inoltre vedendomi capace all'ormai conosciuto progress della ditta emiliana mi chiede pure qualche consiglio su cosa suonare nelle feste e mi dice che quando ho piacere posso tornare e salire sul campanile.. quindi aspettate ulteriori video! Per il momento a presto!
ASCIANO (Siena) Collegiata di S. Agata - Oratorio Compagnia di S. Croce - Chiesa di S. Agostino
Santhià Expo 2015-Progetto Italive
Video Prodotto da Fulvio Borro su richiesta della Associazione Fossalassa e Pro Loco di Santhià, grazie al Contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e del Comune di Santhià per la promozione della Città di Santhià presso il Padiglione Italia Palazzo Coldiretti dal 2 luglio al 31 Ottobre 2015
Santhià, importante centro agricolo e commerciale situato nel cuore del Piemonte, nonché crocevia tra Ivrea, Biella, Vercelli, Torino e Milano, ha origini molto antiche. Il suo nome attuale deriva dalla contrazione di “Sant’Agata”, la santa catanese di cui i Longobardi diffusero il culto in Italia settentrionale nel corso del VI secolo.
Fiore all’occhiello dell’architettura cittadina è proprio la Chiesa Parrocchiale o Collegiata di Sant'Agata. L’edificio attuale, costruito in stile neoclassico tra il 1836 ed il 1839, su disegno dell’architetto Giuseppe Talucchi, presenta tre navate e sei cappelle laterali, in una delle quali si trova la reliquia del frate cappuccino S. Ignazio da Santhià, consacrato agli onori degli altari nel 2002. La chiesa conserva un pregevole polittico di Girolamo Giovenone (del 1531) ed è impreziosita dalla presenza di un organo realizzato dai fratelli Serassi nel 1858.
Da visitare la cripta di Santo Stefano, posta al di sotto del presbiterio della Collegiata, risalente al XII secolo, e da ammirare il maestoso campanile in stile tardo romanico, anch’esso risalente al XII secolo, alto circa 35 metri. Tanto la cripta quanto la torre campanaria sono stati dichiarati monumenti nazionali.
La cittadina piemontese è oggi conosciuta soprattutto per lo storico Carnevale, il più antico del Piemonte, manifestazione allegorica la cui esistenza è certificata da documenti risalenti all'inizio del XIV secolo. La kermesse si compone di riti e cerimonie che rientrano nella cosiddetta “Tradizione”, che prevede Pule e Còngreghe, Bisse e Curantun, oltre alla Colossale Fagiolata, ai Corsi Mascherati, ai Gironi Infernali, al Rogo del Babaciu, alla Sfilata dei Maiali, alla Benedizione dei Fagioli, alle Sveglie Antelucane… I padroni della città, durante i giorni del Carnevale, sono le due maschere locali, Majutin dal Pampardù e Stevulin d’la Plisera, che ricevono dal sindaco le chiavi della città. Tre sono le sfilate allegoriche (di cui una in notturna) che possono essere ammirate in città negli ultimi tre giorni di Carnevale, ma l’evento di spicco della storica manifestazione è sicuramente la Colossale Fagiolata del lunedì grasso, durante la quale 20.000 razioni di fagioli vengono distribuite gratuitamente alla cittadinanza (e ai numerosi ospiti) e consumate in meno di 20 minuti. Le date del prossimo Carnevale sono: il 25 luglio 2015, con la “1a Edizione del Carnevale Estivo” (realizzata in occasione dell’Expo), mentre, per quanto concerne l’Edizione 2016, si inizia il 6 gennaio (Epifania), come da tradizione, per proseguire con il 4 febbraio (Giobia Grass) e arrivare infine ai giorni clou, da sabato 6 a martedì 9 febbraio 2016, con le tradizionali iniziative legate allo Storico Carnevale di Santhià.
Santhià è anche Via Francigena! Il grande percorso storico, religioso e culturale che dall’Inghilterra e dall’Europa Centrale ha portato nel corso dei secoli migliaia e migliaia di pellegrini a Roma, trova in Santhià una tappa storica, e più precisamente la 44a tappa del tragitto compiuto dal vescovo inglese Sigerico nel 990 d.C., quando, ritornando a Canterbury dopo essere stato a Roma per ricevere il pallio vescovile, annotò le diverse tappe compiute.
Oggi la maggior parte dei pellegrini si sposta da Nord a Sud, procedendo quindi verso Roma, ma non manca chi percorre la Via a ritroso, proprio come aveva fatto Sigerico. E, in effetti, i pellegrini che passano da Santhià possono camminare sia verso Vercelli (direzione Roma) sia verso Viverone-Ivrea (direzione Canterbury).
L’area che circonda Santhià è una splendida vetrina di paesaggi e consente di incontrare ambienti molto diversi nel giro di pochi chilometri: dalle risaie alle prime colline moreniche, dai frutteti ai boschi, sempre con lo sfondo della catena alpina. Per questo l’area santhiatese presenta notevoli potenzialità ciclo-escursionistiche, sia sotto forma di tappe locali di itinerari storico-culturali o religiosi di importanza internazionale, sia come liberi circuiti o anelli aventi origine nel nostro centro. La fruizione di questi percorsi può avvenire sia a piedi che in bici: di grande importanza l’uso del servizio “treno+bici”, grazie alla presenza del nodo ferroviario cittadino. La presenza di guide esperte del territorio e l’esperienza accumulata in diversi anni dall’Associazione Amici della Via Francigena di Santhià consentono di personalizzare le proposte. Tutti gli itinerari si svolgono prevalentemente su strade secondarie o di campagna, poco o per nulla trafficate.
Matilde Russo guida in Chiesa Badia S.Agata a Catania
Catania -Dottoressa Matilde Russo guida in Chiesa Badia Sant'Agata
S. AGATA: PRANZO DI BENEFICENZA ALLA CHIESA DI SAN NICOLA L'ARENA
La processione della festa di Sant'Agata
La processione della festa di Sant'Agata
Speciale Bel tempo si spera in diretta da Catania per la festa di Sant'Agata
Il castello Consortile di Buronzo
Roma Piazza del Popolo Obelisco Egizio Chiese Gemelle e raggi di Sole
Roma Piazza del popolo e le Chiese Gemelle:Chiesa di Santa Maria in Montesanto detta anche Chiesa degli Artisti (1675) e Chiesa di Santa Maria dei Miracoli (1678)
Sant’Andrea 800 – 5° sessione: dall’archeologia alle prospettive di valorizzazione.
Sabato 1 giugno 2019. Aula Magna del Dipartimento di Studi Umanistici, Vercelli.
Convegno internazionale “Sant’Andrea di Vercelli e il gotico europeo all’inizio del Duecento”.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e con il patrocinio del Comune di Vercelli
13:02 Eleonora Destefanis e Gabriele Ardizio (Università del Piemonte Orientale), Francesca Garanzini (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli)
Sant’Andrea e il suo contesto urbano: topografia, evidenze archeologiche e documentarie, tra età romana e medioevo
44:40 Andrea Spiriti (Università degli Studi dell’Insubria)
Gli interventi rinascimentali in Sant’Andrea: gli spazi e le immagini
1:12:52 Luca Brusotto (Museo Leone, Vercelli), Chiara Devoti e Monica Naretto (Politecnico di Torino)
Il corpus documentario per lo studio dei restauri di Sant'Andrea tra Otto e Novecento
1:48:12 Elena Frugoni (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli)
Restauri in Sant'Andrea dal Novecento a oggi dai documenti d'archivio della Soprintendenza
2:12:45 Daniele De Luca (Curia Arcivescovile di Vercelli – Ufficio Beni Culturali)
Le vicende della proprietà del complesso di Sant’Andrea
2:32:30 Liliana Patriarca (Comune di Vercelli)
L’impegno del Comune di Vercelli per il Sant’Andrea
2:46:15 Gabriele Garnero, Michele De Chiaro (Università degli Studi e Politecnico di Torino – LARTU)
Il rilievo Laser scanner della chiesa di Sant’Andrea: prospettive e applicazioni per le analisi storiche
3:14:15 Irene Pellegrino, Marco Cucco (Università del Piemonte Orientale)
Ricerche sulle popolazioni di uccelli che hanno rifugio nell’abbazia di Sant’Andrea a Vercelli.
3:45:25 Enrico Ferrero (Università del Piemonte Orientale), Silvia Ferrarese (Università di Torino)
Monitoraggio dei tassi di umidità all’interno della basilica: il coro ligneo
4:10:25 Tavola rotonda
Sant’Andrea monumento-simbolo di Vercelli e patrimonio della collettività europea. Quali prospettive per la tutela e la valorizzazione?
Santhià 24052014
Santhià, 24 maggio 2014 - Alle esequie della Famiglia Manavella l'Arcivescovo di Vercelli Mons. Marco Arnolfo invita a pregare anche per il colpevole dell'efferato delitto -
Finale Emilia - Costruzione torre dell'ororologio provvisoria e preparativi festa e maratonarock
I preparativi per l'evento Noi per Finale in cui l'associazione xBea di Santhià dona la comune di Finale Emilia il rifacimento dell'orologio della Torre dei Modenesi, crollato nel terremoto del maggio 2012, e provvede ad innalzare una torre provvisoria in profila metallico su cui sono stati installati l'Orologio, la campana di San Zenone, salvata dal terremoto e la banderuola originale restaurata. Tutti i dettagli al sito maratonaerock.it
BURONZO - Funerali di Andrea Lancini
L'Omelia di Don Cristoforo e il saluto dei Costritti
Venice, Italy - Chiesa di Santa Maria dei Miracoli HD (2015)
Santa Maria dei Miracoli is a church in the sestiere of Cannaregio, in Venice, Italy. Also known as the marble church, it is one of the best examples of the early Venetian Renaissance including colored marble, a false colonnade on the exterior walls (pilasters), and a semicircular pediment. The organisation Save Venice restored the church during a period of ten years (they had estimated as period of two years). The marble cladding contained 14 percent of salts, and was on the point of bursting. All marble cladding was removed, and cleaned in stainless steel tanks, in a solution of distilled water. The restoration was calculated to cost 1 million dollars, the final cost was 4 million dollars. The main altar is reached by a series of steps. The circular facade windows recall Donato Bramante's churches in Milan.
Built between 1481 and 1489 by Pietro Lombardo to house a miraculous icon of the Virgin Mary. The plans for the church were expanded in 1484 to include the construction of a new convent for nuns of St. Clare to the east. The convent was connected to the gallery of the church by an enclosed walkway that was later destroyed.
The interior is enclosed by a wide barrel vault, with a single nave. The nave is dominated by an ornamental marble stair rising between two pulpits, with statues by Tullio Lombardo, Alessandro Vittoria and Nicolò di Pietro. The vaulted ceiling is divided into fifty coffers decorated with paintings of prophets, a work by Girolamo Pennacchi's contemporaries, Vincenzo dalle Destre and Lattanzio da Rimini.
Le campane di san Spiridone
Le campane al santuario di san Spiridone a Corfù chiamano i fedeli alla preghiera.
La chiesa di Somaggia (Samolaco, SO) e le sue campane
Cfr. paesidivaltellina.it
Le campane di San Giorgio Piacentino (PC) Chiesa Parrocchiale di San Giorgio
San Giorgio Piacentino, Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Martire
Diocesi di Piacenza - Bobbio
Concerto di 5 campane in Re3 Minore
Fuse da: ??
Sistema: Ambrosiano
Ave Maria di Fatima per l'Angelus Festivo delle 19.00
Le campane di Rovasenda (VC) Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta
Rovasenda, Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta
10 campane (9+1) in Lab3⬇
3°4°: Achille Mazzola 1906
5°: agg. Achille Mazzola 1966
1°2°:agg. Trebino (Allanconi) 2010
6°:agg. Trebino (De Poli) 2015
7°8°9°: agg. Trebino (De Poli) 2016
10°: agg. Trebino (De Poli) 2017
Ducale per la Messa Solenne delle 18.30 (1°segno)
Inni e Canti (X3) e Allegrezza in E-M per la Messa Solenne delle 18.30 (2°segno)
Romana per la Messa Solenne delle 18.30 (3°segno)
Allegrezze impostate da me per la processione eucaristica
Distesa delle 5 maggiori per l'Angelus serale delle 19.00
Un sentito ringraziamento al Parroco per l'immensa disponibilità
Un saluto da Campanaro 35!!
Le campane di Langhirano (PR) Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta
Langhirano, Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta
Diocesi di Parma
Concerto di 4 campane in Fa#3
Sistema:
1^-3^-4^ = Fisse Manuali
2^= Ambrosiano Manuale
Distesa Simulata a 4 campane per la Santa Messa Solenne delle ore 18 nella Solennità di Tutti i Santi
Finito il week-end sono tornato a casa! Quel giorno però era Tutti i Santi e quindi dovevo scegliere una chiesa dove andare a messa, ho scelto Langhirano!
Appena arrivato alla chiesa, ho scoperto che le campane avevano i ceppi in legno e quando sono entrato ho chiesto al parroco quando suonavano... lui mi ha risposto che le campane non avrebbero suonato, ma se volevo potevo suonarle tanto le corde erano in una cappella alla sinistra dell'altare e così ho iniziato con un'assolo ma poi, dopo aver scoperto che una si muoveva e le altre tre erano fisse, ho deciso di fare distesa simulata!
Dopo aver suonato sono andato dove c'erano le panche per sedermi e aspettare l'inizio della messa, ma quando sono arrivato la gente (6 signore) stava confabulando ma chi è che sta suonando le campane?? e quindi ho detto che ero stato io e loro mi hanno detto: Bravo! Complimenti! Siamo dovute uscire fuori per sentire questo spettacolo campanario!! Erano 50 anni che non suonavano così!! Bravoooo!.
Finita la messa, una signora mi ha fermato per rifarmi i complimenti e così le ho domandato cosa suonava di solito; ho scoperto che per tutte le messe (quando il sacrista è presente) suona la campana che va a distesa.
E' stata un'esperienza bellissima e spero di ritornarci perche sono 4 bellissime campane, mi dispiace solo di non aver ripreso fuori, ma non si vedeva niente!
a presto da campanaro29
CAMPANE BASILICA DI SANTA MARIA IN MONTICELLI ROMA
4 CAMPANE DI CUI INA CHE NON SUONA MAI NEANCHE NELLE SOLENNITà,NON SO NE DATE NE FONDITORE,SLANCIO A TRE PER MESSA COMUNITARIA DOMENICALE
Sant Anastasia Roma
Conerto di 3 campane : 2 campane del 639 fonditore non indicato e una Marinelli duemila nove