La chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini cripta ossario - Carlo Manni
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L'attrattiva principale della chiesa è sicuramente la cripta-ossario decorata con le ossa di circa 4000 frati cappuccini, raccolti tra il 1528 ed il 1870 dal vecchio cimitero dell'ordine dei Cappuccini, che si trovava nella chiesa di Santa Croce e Bonaventura dei Lucchesi, nei pressi del Quirinale. La cripta è divisa in cinque piccole cappelle dove si trovano anche alcuni corpi interi di alcuni frati mummificati con indosso le vesti tipiche dei frati Cappuccini.
All'ingresso della cripta sta scritto su una targa:
« Noi eravamo quello che voi siete, e quello che noi siamo voi sarete. »
La scelta di decorare la cripta con le ossa, che potrebbe apparire lugubre e macabra, è in realtà un modo di esorcizzare la morte e di sottolineare come il corpo non sia che un contenitore dell'anima, e in quanto tale una volta che essa l'ha abbandonato il contenitore si può riutilizzare in altro modo.
La chiesa fu disegnata da Antonio Casoni e costruita tra il 1626 ed il 1631. La struttura architettonica dell'edificio è costituita da una piccola navata con dieci cappelle laterali (cinque per parte), nelle quali sono conservate importanti reliquie ed opere d'arte. Vi è conservato il corpo di Felice da Cantalice e la tomba di san Crispino da Viterbo.
Importanti pitture ne adornano le cappelle, come l'Arcangelo Michele che caccia Lucifero di Guido Reni, la Natività di Giovanni Lanfranco, il San Francesco riceve le stimmate, del Domenichino, la Trasfigurazione di Mario Balassi. Nella sagrestia è conservato un San Francesco in preghiera, recentemente attribuito a Caravaggio. La volta venne affrescata nel 1796 dal pittore neoclassico Liborio Coccetti, con il tema dell'assunzione della Vergine Maria. Originalmente la chiesa si trovava in una zona di campagna di fronte ad una piazza, comprendeva anche un campanile ed un monastero che vennero abbattuti il primo dopo la costruzione di via Veneto nel XIX secolo ed il secondo per creare lo spazio necessario all'edificazione del nuovo Ministero dell'Industria negli anni venti.
False Verità
Cortometraggio realizzato dai Ragazzi del 92, gruppo giovanissimi della Parrocchia Immacolata Concezione di Camerano (AN).
Il corto è stato presentato alla rassegna Una Pace tutta da costruire 2, iniziativa diocesana dell'Azione Cattolica di Ancona - Osimo per il Mese della Pace 2007.
Per altre info acanconaosimo.it
Camerano, Chiesa di san Francesco manortiz
Chiesa
DI SAN FRANCESCO
Una antica tradizione vuole che sia stata fondata con l´attiguo convento dei Minori dallo stesso San Francesco presente nel 1215 ad Ancona e Sirolo in occasione del suo viaggio in Oriente. Il Bollario Francescano ed altre fonti storiche indicano esistente questa chiesa nel 1292 e menzionano una lapide, ora irreperibile, un tempo visibile sul muro interno dell´edificio «a cornu epistolae» (cioè a destra) con questa epigrafe: + MCCXXX IIII ID VIII. Probabilmente la data del 1230 si riferisce all´anno in cui furono completati i lavori della chiesa originaria. le fonti storiche affermano che la chiesa ed il convento di San Francesco di Camerano sono sorti sull´area già occupata da un più antico monastero di monache presumibilmente lo stesso che, sotto il titolo di Santa Maria e Sant´Agata Martire, è menzionato dal Codice Bavaro relativo alle concessioni enfiteutiche nella zona tra i secoli VII e X. Attualmente all´interno della chiesa è conservata una lapide gotica con la seguente epigrafe: «In nomine domini amen anno domini MCCCXXXI tempore domini Ioannis Papae XXII» . Originariamente collocata sopra la porta dell´ex convento, questa iscrizione si riferisce molto probabilmente alla riedificazione del convento stesso sui resti del precedente monastero di Santa Agata. Da un’antica pergamena rinvenuta sotto l´altare maggiore si conosce che il 14 luglio 1437 la chiesa fu consacrata dal Vescovo Pietro Giustiniani dell´Ordine dei Predicatori con il premesso di mons. Giovanni Caffarelli Vescovo di Ancona.
Nel 1759 la chiesa fu completamente ristrutturata su disegno dell´architetto Francesco Ciaraffoni e dell´edificio originario non rimase che il portale in pietra. Tra il 1763 ed il 1769 fu ampliato il convento su disegno di fra Domenico Frezzini dei Minori di Ancona, assistito dai padri Francesco Marchetti e Andrea Ottaviani. Il nuovo convento ebbe breve vita: chiuso durante l´occupazione francese, i suoi beni passarono al cosiddetto Appannaggio del Vicerè d´Italia Eugenio di Beauharnais e poi al Comune che utilizzò l´edificio come sua sede a partire dalla metà del XIX secolo. Dopo la partenza dei frati Minori da Camerano, la chiesa di San Francesco continuò ad essere officiata, prima da due frati detti Minimi rimasti nel paese presso abitazioni private (padre Lucesole e padre Anzelotti) e poi dai sacerdoti della chiesa parrocchiale. Danneggiata dagli eventi bellici del 1944, la chiesa fu riaperta al culto, per interessamento dell´allora parroco Don Giulio Giacconi, il 29 agosto 1959. La cuspide che sovrasta il campanile fu aggiunta nel 1957 a cura del comm. Silvio Scandalli. Attualmente l´edificio, di proprietà del Comune, pur essendo saltuariamente officiato, è sede di periodiche manifestazioni culturali quali mostre e concerti.
La chiesa è a pianta rettangolare con abside ellittica dietro l´altare maggiore, presenta quattro altari laterali, due su ciascuna navata. La volta è a botte e l´interno decorato con stucchi a scagliola, colonne sormontate da capitelli corinzi e motivi ornamentali tipici dello stile settecentesco.
Quadri contenuti all´interno della Chiesa:
Adorazione dei Pastori - E. Van Schayck, 1600.
Sant´Antonio - della scuola del Pomarancio, 1628.
San Francesco - Marco Vannetti, XVIII sec.
Traslazione della S. Casa – Francesco Fasolilli, XVIII sec.
Crocifissione – anonimo, scuola romana del XVIII sec.
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La 39° GIORNATA PER LA VITA celebrata dall'arcivescovo Edoardo Menichelli a Camerano in DIRETTA TV su RAI 1, domenica 5 febbraio 2017 nella Chiesa dell’Immacolata Concezione.
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Nel 150° anniversario di fondazione dell'azione cattolica italiana, l'associazione parrocchiale festeggia la festa dell'adesione. 10/12/2017