Borghi d'Italia racconta Butera, in Sicilia
Il Comune di Butera (CL), di nobili origini, è conosciuto per il suo vasto territorio e per le vigne da cui deriva lo strutturato vino “Nero d’Avola”. Nel corso del programma, tra i tanti incontri, conosceremo il sindaco di Butera e il vescovo della Diocesi di Piazza Armerina. I simpatici abitanti scenderanno in piazza per presentare il borgo antico, la campagna, il castello Arabo - Normanno, le chiese, il castello di Falconara, la spiaggia e l’antiquarium comunale. Non mancheranno i piatti della tradizione locale, oltre ai dolci con le mandorle, il miele, il vino, le deliziose pesche e il dialetto.
01 09 2013 Santa Messa Chiesa Madre Butera
La Coroncina alla Divina Misericordia
La Coroncina alla Divina Misericordia di Tv2000. Video Gaetano Giarratana
Arrivo di San Rocco in Chiesa Madre 23/08/2017 mattina
Concerto di Natale del Piccolo Coro Parrocchiale ''Note Magiche'' - Chiesa Madre di Butera
Una brillante esibizione del coro dei bambini diretto magistralmente da Elena Pisano, e accompagnato dal maestro Cesare Cantello e da Enzo, Salvatore e Armando Pisano, che ci hanno regalato splendide emozioni intonando alcuni dei canti natalizi più famosi.
Hanno eseguito i seguenti brani:
1. Tura Lura
2. Gli Angeli nelle campagne
3. Sono qui a lodarti
4. Noel Noel
5. Go tell on the Mountain
Complimenti a:
Attardi Sofia
Balbo Agnese
Brancato Flavia
Bruno Alessia
Bunetta Ludovica
Cravana Matilde
Calaciura Giulia
Ciappellano Miriam
Ciappellano Luisa
Cannizzaro Lucia
Fama' Elena
Felici Rosalia
Falsone Tiffany
Gagliano Asia
Marrone vittoria
Petrolio Grazia
Scichilone Maria Laura
Scichilone Pietro
Tabbi Maria Letizia
Vitali Emanuel
Zuccala' Salvo
29/12/2014
chiesamadrebutera.it
Butera. Una città tutta da scoprire
Promuovere il cuore Arabo-Normanno della Sicilia Nissena. Un video sulle attrazioni turistiche del Comune di Butera (CL), realizzato per l'Associazione Culturale di Butera Heritage e l'Assessorato al Turismo.
Rientro del Santissimo Sacramento in Chiesa Madre
Butera - Venerdì Santo 2016 - 'U Crucifissu
Alla fine della celebrazione liturgica i fedeli si uniscono all’immagine della Vergine Addolorata e in processione dalla Chiesa Madre corrono verso la Chiesa di Santa Maria di Gesù, dove la pietà dei fedeli ha intronizzato su un fercolo pieno di fiori e di luci l’immagine del SS. Crocifisso. Si tratta di una statua lignea del sec. XVIII, a grandezza naturale, di autore ignoto, ma senza dubbio di un’artista che conosce la scuola del grande frate Umile di Petralia, lo scultore dei meravigliosi Crocifissi del secolo XVII, capolavori dell’arte siciliana.
La solenne processione inizia con la partecipazione di tutta la città, che vuole esprimere la sua devozione immensa al Redentore e alla Vergine Addolorata. E’ una folla immensa ad accompagnarlo, in silenzio o pregando e cantando, mentre si rivive il viaggio di Gesù al Calvario, la “Via Crucis”. Il Crocifisso avanza lentamente: dal suo Trono, la Croce, allunga le braccia e le mani a toccare le mani dei devoti, che dai balconi lo salutano e per la strettezza della strada arrivano ad accarezzarlo. La commozione va crescendo sempre di più: solo la musica può interpretarla e la banda musicale esegue le tradizionali “marce funebri” di autori classici e di autori locali. Video Gaetano Giarratana.
U Zu Tanu Di Bennardo
chiesamadrebutera.it All'amico Zio Gaetano, storica voce del Gruppo dei Lamentatori di Butera.
Emergenza sanità 118 a Butera
Riflessione di don Aldo Contrafatto
Il racconto della Settimana Santa di Butera
Riviviamo nel breve racconto la bellissima Settimana Santa di Butera.
Supplica alla Madonna di Pompei
O Augusta Regina delle Vittorie, o Sovrana del Cielo e della Terra, al cui nome si rallegrano i cieli e tremano gli abissi, o Regina gloriosa del Rosario, noi devoti figli tuoi, raccolti nel tuo Tempio di Pompei, in questo giorno solenne, effondiamo gli affetti del nostro cuore e con confidenza di figli ti esprimiamo le nostre miserie. Dal Trono di clemenza, dove siedi Regina, volgi, o Maria, il tuo sguardo pietoso su di noi, sulle nostre famiglie, sull'Italia, sull'Europa, sul mondo. Ti prenda compassione degli affanni e dei travagli che amareggiano la nostra vita. Vedi, o Madre, quanti pericoli nell’anima e nel corpo, quante calamità ed afflizioni ci costringono. O Madre, implora per noi misericordia dal Tuo Figlio divino e vinci con la clemenza il cuore dei peccatori. Sono nostri fratelli e figli tuoi che costano sangue al dolce Gesù e contristano il tuo sensibilissimo Cuore. Mostrati a tutti quale sei, Regina di pace e di perdono.
Ave Maria
È vero che noi, per primi, benché tuoi figli, con i peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù e trafiggiamo nuovamente il tuo cuore. Lo confessiamo: siamo meritevoli dei più aspri castighi, ma tu ricordati che sul Golgota, raccogliesti, col Sangue divino, il testamento del Redentore moribondo, che ti dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori. Tu dunque, come Madre nostra, sei la nostra Avvocata, la nostra speranza. E noi, gementi, stendiamo a te le mani supplichevoli, gridando: Misericordia! O Madre buona, abbi pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri defunti, soprattutto dei nostri nemici e di tanti che si dicono cristiani, eppur offendono il Cuore amabile del tuo Figliolo. Pietà oggi imploriamo per le Nazioni traviate, per tutta l’Europa, per tutto il mondo, perché pentito ritorni al tuo Cuore. Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia!
Ave Maria
Chiesa del Carmine - Butera (CL)
L’attuale chiesa risalente al 1760 sorge sul sito in cui nel 1590 era ubicata l’antica Santa Maria di Loreto attaccata all’ex Convento delle Carmelitane, che in passato veniva usata come cappella dai Branciforti, con il relativo sepolcro posto, con molta probabilità, sotto il pavimento in corrispondenza della piastrelle rossastre dove sono state ritrovate delle tombe. Negli anni, nei locali attigui alla chiesa si sono succeduti due ordini religiosi: la carmelitane, che istituirono un conservatorio dove le giovani fanciulle apprendevano l’arte del ricamo e le suore di Sant’Anna che lavoravano presso l’attiguo ospedale e accedevano alla chiesa tramite un ballatoio.
La chiesa in stile barocco è caratterizzata all’esterno da un fregio, sempre in stile, su pietra scolpita, posto sopra il portale.
L’interno ad unica navata, appare particolarmente ricco di decorazioni, in cui grande rilievo assume l’altare, adornato da 4 colonne a torciglione poste ai lati della nicchia dove si trova il simulacro della Madonna del Carmelo, realizzato da Guacci di Lecce, il tutto sormontato e arricchito da angeli e puttini in volo.
Il patrimonio artistico della Chiesa comprende:
Un dipinto della Madonna tra San Francesco e probabilmente San Giacomo della Marca, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria di Gesù;
Tre dipinti raffiguranti San Paolo datati 1910;
La Madonna del Carmelo nell’atto di donare lo scapolare a San Simone Stock e San Vincenzo Ferreri;
tre dipinti raffiguranti rispettivamente: L’annunciazione, la Pentecoste e San Biagio datato 1910
un Crocifisso ligneo del 1700 con l’ Addolorata.
Quando l'Amore incontra la Parola - 03 Gennaio 2020
Spettacolo natalizio organizzato dai bambini e dagli animatori dell'Oratorio Parrocchiale della Chiesa Madre.
Rientro e riposizione sulla Croce del Cataletto
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Rientro serale del Cristo Risorto
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Chiusura Anno Pastorale 2013-2014
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