Acuto (Frosinone) - Borghi d'Italia (Tv2000)
La nuova puntata di Borghi d’Italia ci porta alla scoperta del Comune di Acuto (Frosinone). Nel corso del programma visitiamo il borgo antico, la parrocchiale di Santa Maria Assunta, la chiesa di San Sebastiano, il centro studi Bahai e il Museo Etnografico diffuso. Inoltre raggiungiamo la bellissima zona Montana di Acuto impreziosita da un suggestivo laghetto. Poi conosciamo la Casa Madre delle suore adoratrici del sangue di Cristo, fondata nel 1834 da Santa Maria De Mattias. Con il noto chef Salvatore Tassa che ama definirsi “cuciniere” presentiamo i piatti tradizionali e le altre tipicità di Acuto con in testa lo speciale olio e la pasta fatta in casa. Buona visione!
Brunico
Foto di Giulio pubblicate su fotopaesaggi.it
Brunico è il principale centro della Val Pusteria. E' attraversata dal fiume Rienza e dal suo affluente Aurino. Brunico venne fondata dal principe vescovo Bruno von Kirchberg dal quale ha preso il nome, unico esempio in Alto Adige di denominazione di città dal fondatore. È citata documentalmente per la prima volta il 23 febbraio 1256. Egli fece edificare anche il castello di Brunico, che domina la città. All'epoca la città consisteva di due file di case, che delimitavano una stretta via, e solo nel 1336, sotto il vescovo Albert von Enn, vennero terminati le mura ed il fossato. Subito dopo fuori dalla porta orientale vennero costruite altre file di edifici che portavano all'attuale chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. La prima chiesa nell'ambito delle mura cittadine, inizialmente solo un piccolo oratorio, venne costruita dal cittadino Nikolaus von Stuck sotto il castello (Santa Caterina)
TON: DALLE MONTAGNE ALLA STORIA PER SCOPRIRE UN ANGOLO INSOLITO DELLA VALLE DI NON
Non solo mele. La valle di Non è fatta anche di montagne, alpeggi, percorsi naturalistici e quindi avventura, vacanza attiva a tutti gli effetti.
Lo dimostra l’escursione di questa settimana che realizziamo assieme agli amici della Sat di Ton, un piccolo comune situato proprio all’inizio del grande arcipelago delle comunità d’Anaunia.
Il percorso prevede una prima tappa a malga Bodrina, a quota 1550 metri, per poi addentrarci su un agile sentiero, prima boscato e poi circondato dalla mugheta, che ci porterà fino a Cima Roccapiana a quota 1873 metri.
Ruggero Dallago, presidente di questa dinamica sezione della Società degli Alpinisti Tridentini, ci descrive un ambiente particolarmente selvaggio, carico di luce e generoso dal punto di vista paesaggistico. Da questa caratteristica cima, la cui croce di sommità compie a breve il suo mezzo secolo di vita, possiamo ammirare sia il versante anauniense, con i gruppi del Brenta e delle Maddalene, sia le valle dell’Adige dall’Alto Adige meridionale, alla Rotaliana fino al capoluogo trentino.
La tappa successiva prevede un lauto pranzo presso malga Bodrina animata da un’affiatatissima coppia, i simpatici Ferruccio e Bruna Rossatti. Da molti anni questi “amici della montagna” gestiscono questa malga caricata con bestiame giovane e propongono un menù tradizionale molto (ci teniamo a sottolinearlo) apprezzato dai visitatori.
Scendiamo poi verso l’abitato di Vigo di Ton per ammirare, assieme all’assessora Orietta Viola, questo piccolo borgo che è cresciuto all’ombra di Castel Thun. Questa vicinanza ha fatto di Ton una vera e propria destinazione turistica che fa tesoro di una lunga storia raffigurata, proprio su un edificio del centro, in un bellissimo murale dalla compianta pittrice Paola De Manincor.
Presso la parrocchiale di Santa Maria Assunta, assieme a Giuliana Stimpfl dell’Associazione Anastasia, ammiriamo poi le pale di Antonio e Francesco Gualdi. Opere seicentesche che il critico Vittorio Sgarbi ha elevato a testimonianze di altissimo pregio e che contempliamo senza dimenticarci di un’altra importante curiosità: la reliquia ossea di Sant’Uberto gelosamente conservata in questa chiesa, punto di incontro artistico e architettonico fra il Gotico e il Barocco.
Con Francesca Jurman, del Museo provinciale del Buonconsiglio, visitiamo gli spazi interni di Castel Thun, una meta straordinaria del turismo culturale che totalizza ogni anno oltre 70.000 visitatori provenienti da tutto il mondo.
Con Andrea Paternoster, presidente dell’Azienda per il turismo, percorriamo poi le più importanti mete del turismo attivo della Valle di Non soffermandoci in particolare sull’escursionismo e il bike con i progetti di nuove piste ciclabili ed i percorsi di MTB attorno al Brenta.
I saluti finali spettano infine al sindaco Angelo Fedrizzi che incontriamo presso l’area di Baita Ronch e dove coroniamo una giornata passata con tanti amici all’insegna della cultura dell’accoglienza e della partecipazione.
Vipiteno / Sterzing Chiesa Parrocchiale Madonna della Palude - slideshow
Situata poco fuori città è la chiesa più alta tra Monaco e Verona; misura 32 m in altezza, la navata è 38 m di lunghezza e 23 m di larghezza. Fu edificata sui resti di una chiesa romanica nei pressi del cimitero romano, la cui testimonianza fu il ritrovamento della lapide mortuaria di Postumia Victorina ora esposta sulla parete nord della navata. I lavori, diretti da Hans Feur, iniziarono nel 1417 e furono completati nel 1451, mentre l'altare gotico, alto 12 m, opera dello scultore Hans Multscher di Ulm fu collocato nel 1458. Nel 1497 iniziarono i lavori per ampliare la navata, sotto la direzione di Hans Lutz di Schussenried, inserendo un colonnato di marmo bianco della vicina Valle di Racines, i lavori terminarono nel 1525. Nel 1753 la chiesa fu sottoposta ad un nuovo rifacimento asportando le parti gotiche e sostituendole con arricchimenti barocchi e con affreschi di Joseph Adam Ritter von Mölk. Nel 1860 vi fu l'ultimo ritocco della chiesa in stile neogotico ripristinando alcune strutture rimosse precedentemente come l'altare nel presbiterio.
In esclusiva il Santuario di Pietralba in Alto Adige
In esclusiva il Santuario di Pietralba in Alto Adige
Servizio di Enrico Selleri
Le Campane di S.Maria Villiana (BO) - 2
S.Maria Villiana - fraz. di Gaggio Montano (BO) - Chiesa Parrocchiale di S.Maria - concerto di 5 campane (1°, 2°, 3° e 5° della fonderia Brighenti e 4° della fonderia Capanni), montate alla bolognese e completamente manuali. Doppio con 5 campane (scappata in quarto, tre fatte a Mezze, calata in quarto) eseguito durante un tour campanario sull'Appennino.
DOBBIACO E DINTORNI
IMMAGINI DI CORTINA,SAN CANDIDO,DOBBIACO,ACCOMPAGNATE DA EROS RAMAZZOTTI E LA SUA ABBRACCIAMI
Campane di Castiglione dei Pepoli (Bo)
Concerto di 4 campane fuse da Clemente Brighenti e completamente elettrificate dalla ditta ElettrooJolly
Distesa delle tre maggiori per annunciare il mezzogiorno
Campane di Mariana Mantovana(MN)
Parrocchia S.Maria Assunta 4 campane in Sol#3+campana fuori concerto Distesa a 3 campane per la S.Messa feriale delle 18
Concerto di campane al Duomo di Ferrara Taccona
Nel giorno martedi 17 febbraio 2015 siamo stati invitati dai nostri amici ferraresi per una scampanottata al Duomo di Ferrara.
Il pezzo è una parte della suonata, detta Taccona con quattro campane suonate a martello e con la maggiore, suonata a rotazione completa.
I Comuni di Laterina e Pergine verso la fusione, in Cansentino Chiusi della Verna dice “No”
I Comuni di Laterina e Pergine verso la fusione, in Cansentino ancora nulla di fatto: Chiusi della verna dice “No” alle due ipotesi contrapposte
Servizio di Luca Primavera
TSD Notizie del 30.10.2017
Campane di San Paolo di Appiano/Glocken von St. Pauls in Eppan (Bz)
Chiesa parrocchiale di San Paolo.
Concerto di 8 campane in Sib2 minore calante. Sistema tirolese. Ceppi in legno. Pendolo ad oscillazione contraria sulle 3 campane maggiori.
Per i dati tecnici vi mando a questa pagina:
La campana maggiore (denominata Annamaria) è un Sib2 -5/32 del 1701 di Georg Grassmayr di Bressanone, in sagoma barocca-brissinese, del peso di 3860 kg.
Le restanti sono del 1937 della fonderia Grassmayr di Innsbruck.
E' presente anche una campana in Lab4(?), che è la campana dell'Agonia.
Il concerto originario era composto di 8 (o 9?) campane in Sib2 MAGGIORE. Le 7 (o 8) minori furono requisite per la guerra del '15-'18. Successivamente la popolazione fece fondere altre 7 (o 8) campane dalla fonderia Colbachini di Padova, ma, non contenti del suono molto discordante con le campane originali, nel 1937 i paesani le fecero fondere nuovamente, questa volta dalla fonderia Grassmayr di Innsbruck, che fuse 7 campane in Reb3 maggiore (6 più ottavino), così che il concerto completo risultasse in Sib2 MINORE.
La suonata è il plenum ridotto, ovvero mancante delle campane Solb3 e Reb4.
Registrazione effettuata alle ore 12.00 di martedì 14 agosto 2012.
Giudizio soggettivo: la Annamaria la considero la più bella campana d'Italia.
Castel Thun (TN)
Castel Thun (Burg Thun in tedesco) è un monumentale fabbricato di origine medievale, fra i meglio conservati del Trentino e da sempre destinato a sede principale della potente famiglia dei conti Thun. Sorge nel territorio comunale di Ton, in val di Non. Il maniero sorge in cima al colle sopra il paese di Vigo di Ton, in posizione panoramica rispetto all'intera val di Non. Il castello, costituito da torri, mura, bastioni e fossato, deve l'attuale aspetto alle modifiche intraprese nel Cinquecento e nel Seicento. Al 1566 risale la Porta Spagnola attraverso la quale si accede al ponte levatoio e al primo cortile, costruita in stile moresco, si racconta, dopo un viaggio in Spagna di Giorgio Thun. L'ambiente più famoso è la secentesca Stanza del Vescovo, interamente rivestita di legno di cirmolo, con soffitto a cassettoni e stufa in maiolica. Nel 1992 la Provincia Autonoma di Trento, ha comperato Castel Thun provvedendo al suo restauro e alla catalogazione degli arredi e della ricca biblioteca, nonché all'inventariazione dell'archivio di famiglia. Costituiscono una grande attrazione per i visitatori gli arredi del castello, utili per restituire l'immagine di un castello utilizzato lungo i secoli fino alla seconda metà del Novecento
Deutschland
Castel Thun (Thun Burg in Deutsch) ist ein imposantes Gebäude aus dem Mittelalter, das Beste aus Trentino bewahrt und ist seit jeher Sitz der mächtigen Familie der Grafen Thun vorgesehen. Es wird in der Stadt von Ton in Val di Non. Das Herrenhaus auf dem Hügel über der Ortschaft Vigo di Ton, in einer Panorama-Lage mit Blick auf das gesamte Val di Non. Die Burg, bestehend aus Türmen, Mauern, Wällen und Wassergraben, sollte der aktuelle Blick auf die Änderungen in den sechzehnten und siebzehnten Jahrhundert unternommen . 1566 stammt aus dem spanischen Hafen, durch die man die Zugbrücke und den ersten Hof, im maurischen Stil erbaut zugreifen, so heißt es, nach einer Reise nach Spanien von Giorgio Thun. Die Umwelt ist die berühmteste Bischofszimmer des siebzehnten Jahrhunderts, bedeckt aus Kiefernholz mit einer Kassettendecke und Kachelofen. Im Jahr 1992 die Autonome Provinz Trient, kaufte Castel Thun Bereitstellung seiner Restaurierung und Katalogisierung der Einrichtung und umfangreiche Bibliothek sowie den Bestand der Familie. Sie sind eine große Attraktion für die Besucher des Schlosses eingerichtet, nützlich, um das Bild eines Schlosses durch die Jahrhunderte verwendet bis zur zweiten Hälfte des zwanzigsten Jahrhunderts zurück
Campane della Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù CANAZEI (TN)-V.85
Chiesa cattolica parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù.
•Concerto di 6 campane in Fa♯³, fuse dalla Premiata Fonderia De Poli (Vittorio Veneto) martedì 14 luglio 2009 alle 17:15:
-Fa♯³ (dedicata alla fede e al Sacro Cuore di Gesù);
-Sol♯³ (dedicata all'Unità e a San Vigilio);
-La♯³ (dedicata alla Pace e a Giovanni Paolo II);
-Si³ (dedicata alla Speranza e alla Madonna della Neve);
-Do♯⁴ (dedicata alla Carità e a San Floriano);
-Re♯⁴ (dedicata alla Gioia e agli Angeli Custodi).
•Sistema: Slancio.
•Elettrificazione: Fagan di Torri (Quartesolo).
•Programmatore: Ecat Cronos 20.
•Angelus feriale del mezzogiorno col battiore sulla grande e poi la distesa della mezzana.
•Registrazione del 07/08/2019.
Ed ecco il secondo video. La mattina avevo pensato di recarmi a Canazei verso le ore 11:00, pensando che suonasse il Cucù, poi tutto a un tratto mi vene detto che è rotto! All'affermazione ci sono rimasto un po' male, perché ero andato in paese proprio per sentirmi le campanelle del Cucù. Allora ho detto Ma se non suona, cos'altro posso riprendere? mentre penso vedo il campanile del Sacro Cuore in lontananza e da lì dico Ah! Ma certo: si potrebbe fare quella chiesa a mezzodì!. Già che dimenticavo, ringrazio Luca (Campanaro Italia) per avermi dato la conferma che suonasse almeno una campana a distesa per il mezzogiorno feriale!
Spero che anche questo secondo video sia stato di vostro gradimento. A presto!
Laion
7 campane in accordo minore in Do3 (Do3 Mib Fa Sol Sib3 Do4 Mib4) montate a slancio tirolese. Do3 Grassmayer Brixen del 1726 di sagoma barocca di bressanone, Mib3 del 1922 Colbacchini di Trento e a prestissimo reperirò degli altri dati.
Montaggio a slancio tirolese e plenum con le campane che iniziano a suonare una per volta. In questo video si prega di non fare caso all'audio per mancanza di bassi dovuta al buon numero di decibel nella cella.
Tra le Brixener barcockrippe glocken, cioè le campane di sagoma barocca di bressanone, questo Do è quello che più ci ha sorpresi per la sua potenza e la sua personalità.
Empoli, Collegiata e Campanile 2011
girato il 29-10-2011 ore 18.00
Tra le campane di Firenze
Tra le campane di Firenze
Kiens-Chienes (I), Pfarrkirche St. Peter und Paul, Plenum
Campane della chiesa parrocchiale SS. Pietro e Paolo
Disposition: es', f', g', b', c, es, (?)
Gießer: Luigi Colbacchini 1922, Josef Grassmayr
1725 (7)
Kiens im Unterpustertal ist Sitz der gleichnamigen Gemeinde und wird als Kiehna 1006-1039 bzw. als Chienes 1177 urkundlich erwähnt. Die Gemeinde zählt in fünf Fraktionen ca. 2800 Einwohner und umfasst 3384 ha. Wen man im Südtiroler Pustertal einen Ort mit Abwechslung sucht, dem wird hier verschiedenes geboten! Den Kunstfreund wird es vor allem nach St. Sigmund mit seiner Kirche ziehen, in welcher sich einer der berühmtesten spätgotischen Flügelaltäre befindet. Wer es eher beschaulich liebt, ist auf der anderen Talseite in Bad Ilstern mit dem anschließenden Getzenberg gut aufgehoben. Von den zahlreichen Einsiedeleien, die es früher hier gab, ist sogar noch eine mustergültig erhalten. Wer dagegen das gesellige Treiben liebt, sollte im nahe gelegenen Dorf Ehrenburg in den Gasthöfen Obermair und Knapp einkehren. Das darüber liegende Schloss Ehrenburg befindet sich in Privatbesitz und kann nur auf Anfrage besichtigt werden, dagegen ist die nahe Propsteikirche tagsüber grundsätzlich geöffnet. Dem erdgeschichtlichen Verlauf des Gadertales entlang kann man bis Montal, das aber schon zu St. Lorenzen gehört, folgen. Zieht es einen aber ins Gebirge, soll er Richtung Terenten hinauf nach Pichlern und Hofern fahren. Im oberen Grienbachtal kann man bis in alpine Regionen vordringen!
Doch bleiben wir jetzt einmal im Hauptort mit seinen malerischen Gassen am Murkegel des Kiener Baches! Wenn man auf der Staatstraße beim sogenannten Kaltenhaus durchfährt, möchte man zuerst gar nicht auf die Idee kommen, dass Kiens überhaupt eine eigene Kirche hat. Der großzügige Bau im Oberdorf wird erst in der Gewerbezone bei der Abzweigung nach Ehrenburg sichtbar! Also bleibt nichts anderes übrig, als in Richtung Pfalzen/ Terenten abzuzweigen und bis zu den obersten Häusern hinaufzufahren. Am letzten ebenen Fleck befinden sich schließlich Friedhof und Kirche.
Die Pfarre Kiens wurde bereits 1157 dem Kloster Neustift bei Brixen geschenkt. Als ältester Teil hat sich der Spitzturm aus dem 15. Jh. mit doppelter Glockenstube erhalten, an dem 1835 bis 38 unter dem Kuraten Jakob Prantl die neue Kirche angebaut wurde. Diese ist mit ihren drei Flachkuppeln und halbrundem Chor ein Beispiel des ausklingenden Barock. Während die Deckenfresken von Josef Renzler und die beschwingte Kanzel auch noch an das Rokoko anklingen, sind sämtliche Altäre eher dem Klassizismus nahe. Von der gotischen Kirche sind noch eine Pieta des 16. Jh. und einige alte Grabsteine erhalten.
Im gotischen Fassadenturm, der nicht unbedingt architektonisch dazupasst, befindet sich ein wohlklingendes Geläute von Luigi Colbacchini, das auf über zehn Uhr geschwungen wird.
Bei den zahlreich anwesenden Bewohnern möchte ich mich wieder für das Verständnis für die Aufnahmen bedanken und dieses Video frauenfelder 82, Arlberg 09, Glockenfampf und Orgelix widmen!
Campane della chiesa di Andalo (SO)
Concerto - Domenica 6 gennaio 2013, h. 9.00, by paesidivaltellina.it (mi3, fa#3 e sol#3 della ditta Pruneri, 1860; cfr. campanevaltellin.altervista.org)
Raduno Nazionale dei Campanari 2014
54° Raduno Nazionale dei Campanari italiani a Casalecchio di Reno (BO), 4 Maggio 2014.
0:15 - Campane di San Martino in Casalecchio, doppio in Quarto Minore eseguito dall' Unione Campanari Bolognesi.
Concerto da sei campane in Mi3 con intonazione di Quinta Maggiore e Quarto Minore (Re4, Do4, Si3, La3, Sol3, Mi3) fuse da Cesare Brighenti nel 1938;
14:43 - Doppio con le campane della chiesa di San Giovanni Battista in Casalecchio; concerto di 5 campane fuse da De Poli di Vittorio Veneto nel 1988 in Lab3;
21:58 - allegrezze a cordette dei Campanari Reggiani nel castello itinerante da 5 campane Capanni del 2000;
28:37 - scampanio dei campanari SS. Trinità di Sorrento nel castello itinerante da 5 campane Capanni del 2000;
30:09 - castello itinerante di 5 campane in Sol3 fuse da Grassmayr nel 2010;
33:27 - carrilon e allegrezze marchigiane del castello itinerante della ditta De Santis-Corinaldi;
41:41 - i campanari di Barga suonano le 3 campane maggiori del concerto itinerante fuso da De Poli di Vittorio Veneto.