Elva ( Cn ) La chiesa parrocchiale
Ecco alcune immagini della fantastica chiesa parrocchiale di Elva in Valle Maira ( Cn ).
Immagini di Roberto Fadda
Il tesoro di Elva (di Gianni Galli)
2 schede monotematiche
Progetto interreg II Italia - France
Durata: 9 min. - colore - DVD Pal
Anno: 1999
Genere: Documentario
Sul suo territorio fu attivo Hans Clemer, celebre pittore fiammingo, noto anche come Maestro d'Elva (sec. XV-XVI). Suoi affreschi, rappresentanti scene della Vita di Gesù, si ritrovano, ben conservati, nel presbiterio e nell'abside della chiesa parrocchiale, pregevole edificio in stile tardo-romanico.
Progetto: Terre del Marchesato
Soggetto: Fredo Valla e Dario Anghilante
Fotografia: Remo Schellino e Giovanni Capogreco
Testi: Alberto Gedda e Nicoletta Gazzeri
Voce narrante: Erika Peirano
Montaggio: Erika Peirano
Musiche: Lou Dalfin
Regia: Gianni Galli
Produzione: Polistudio
Saluzzo - Il tesoro di Elva di Gianni Galli
Durata: 11 min.
colore - DVD Pal
Anno: 1999
Genere: Documentario
Alla scoperta, guidati da Alberto Bersani, del Tesoro di Elva in Val Maira, vallata alpina della provincia di Cuneo.
Si tratta degli affreschi di Hans Clemer, celebre pittore fiammingo, noto anche come Maestro d'Elva (sec. XV-XVI), pittore alla corte dei Marchesi di Saluzzo: una delle opere più significative del Rinascimento in Piemonte. Il ciclo di affreschi della fine del ‘400, che rappresenta la Vita di Gesù, tra i meglio conservati nell’Italia settentrionale, è custodito nell'abside della chiesa parrocchiale di Elva, pregevole edificio in stile tardo-romanico.
Regia: Gianni Galli
Progetto: Terre del Marchesato
Soggetto: Fredo Valla e Dario Anghilante
Testi: Alberto Gedda e Nicoletta Gazzeri
Fotografia: Remo Schellino e Giovanni Capogreco
Testimonial: Alberto Bersani
Voce narrante: Erika Peirano
Montaggio: Erika Peirano
Musiche: Sergio Berardo e i Lou Dalfin
Produzione: Polistudio
VALLONE DI ELVA (Vale Maira) - Dal Colle di Sampeyre a Pount dla Ceino
Dal Colle di Sampeyre fino al Pount dla Ceino (Ponte della Catena, in lingua Occitana) in auto, passando per l'Orrido di Elva. Tra nebbia e rocce la montagna, in questa vallata laterale della Valle Maira (Cuneo), diventa come una droga per chi ama questi posti. Ti gira la testa a vedere simili meraviglie del Creato.
ATTENZIONE: La velocità su strada è stata creata digitalmente. Sulle strade di montagna NON si corre, per non mettere a rischio la propria e altrui vita!
N.B. Le musiche sono del gruppo Blackmore's Night. Il film non ha scopi commerciali!
Concerto di Natale - Cartignano Valle Maira (cuneo)
19 dicembre 2010 la proloco di Cartignano, Valle Maira, Cuneo organizza, nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo, il Concerto di Natale della Schola Cantorum di San Biagio di Centallo
Vesamun a Variselo - Gruppo Corale La Reis di San Damiano Macra
#lareis #sandamianomacra #vallemaira
Il Coro canta una poesia di Masino Anghilante che racconta la desolazione nel vedere la borgata Varisela disabitata (nel Vallone di Sant'Anna tra Sampeyre ed Elva prov. di Cuneo). Il poeta la ricorda nel suo splendore, con tanta gente che lavora i campi, al pascolo e i bambini che raccolgono fiori ma poi si arrende alla cruda realtà e confuso non sa se è un sogno o realtà in un vallone abbandonato.
Canto nella lingua delle nostre vallate anche detto a nosto modo.
Sabato 24 Ottobre 2015 per la 25^ Rassegna Corale Chanto l'outoun nella Chiesa Parrocchiale di San Damiano Macra (CN).
Sampeyre ( Cn ): La Parrocchia di San Pietro e Paolo e alcune chiese
Sampeyre, località della Valle Varaita in Provincia di Cuneo ha una chiesa Parrocchiale più diverse cappelle di notevole pregio. Anche il paese è davvero fantastico. Nel mio canale troverete anche il video di Sampeyre.
Immagini di Roberto Fadda
Becetto: La chiesa Parrocchiale
Immagini di Roberto Fadda
DRONERO PILONI 2015
Galleria Fotografica dei piloni votivi del Comune di Dronero, provincia di Cuneo, in Piemonte, Italia. All'inizio della Valle Maira. Reportage fotografico di Sergio Rovera e Giovanni Casalis. Abbiamo inserito anche la Chiesa Parrocchiale di Sant'Andrea e San Ponzio, e la Madonna del Ponte Nuovo o Ponte di Giolitti.
2016-02 Val Maira
Quelques jours de rando à ski en Italie, à partir d'Acceglio
Gran Nevicata ai 730 m. di San Damiano Macra(CN).
Nevicata autunnale anticipata nella bassa Valle Maira, San Damiano Macra, che ha costretto gli organizzatori ad annullare la 26a edizione della Festa dell'Autunno, Fiero di Quatre che era in programma il 28-10-2012.
Pontechianale - tua in tutte le stagioni!
In questo video potrete scoprire tutte le meraviglie offerte da Pontechianale, i servizi, i divertimenti, i paesaggi mozzafiato e tanto altro!
Pontechianale è un comune italiano della provincia di Cuneo, in Piemonte, formato da più borgate (Villaretto, Castello, Maddalena, Fourest, Genzana, Chianale) e posto all'estremità della Valle Varaita (1600 m circa).
Possiede un collegamento transfrontaliero con la Francia - il Colle dell'Agnello - aperto per la stagione estiva, sino alla fine di ottobre (neve permettendo).
Sono presenti impianti di risalita per lo sci invernale sia in paese, sia a più alta quota, a più di 2.000 metri di altitudine, raggiungibili con una seggiovia. Dispone di due sciovie - Savarex e Pineta Nord.
Inoltre nel territorio del comune sorge il Bosco dell'Alevè, il più grande bosco di pini cembri d'Europa, mentre in frazione Chianale è aperto dal 2009, nei locali settecenteschi della Missione dei Cappuccini, il Museo del Costume e dell'artigianato tessile, che ospita una ricca collezione di costumi tradizionali.
La frazione di Chianale fa parte della lista dei Borghi più Belli d'Italia e si sviluppa sulle due sponde del Varaita. Vi si trovano la chiesa di Sant'Antonio e la più recente parrocchiale di San Lorenzo, patrono festeggiato in agosto.
Pontechianale è anche famosa per aver ospitato nel 2010 l'edizione del concerto di Ferragosto, trasmesso in diretta nazionale da Rai Tre.
Santuario di Valmala, 1400 metri, Valle Varaita
Gita ai 1400 metri del Santuario di Valmala(CN), Valle Varaita, panorami montagne e particolare vista Santuario. 7-8-2016
Pinerolo: La Basilica di san Maurizio
Foto di Roberto Fadda
VILLAR SAN COSTANZO ( TRA CULTURA & NATURA) prima parte (L'ABBAZIA)
questa è la prima,( delle tre parti ) del video che illustra le bellezze di questo meraviglioso paese.
musiche di LORENZO TEMPESTI
Raduno TWC 2014 San Martino in Strada
Descrizione
Cima Pissousa Valdieri Cuneo volo con il drone
Cima Pissousa Valdieri Cuneo volo con il drone
sentiero tipo,n°,segnavia: segnavia bianco-rossi fino a Madonna del Colletto, poi tacche gialle e tracce
difficoltà: EE [scala difficoltà]
esposizione prevalente: Sud-Ovest
quota partenza (m): 774
quota vetta/quota massima (m): 1673
dislivello salita totale (m): 900
copertura rete mobile
wind : 80% di copertura
vodafone : 20% di copertura
tim : 80% di copertura
no operato : 0% di copertura
contributors: gianpiero56 Andrea81
ultima revisione: 03/11/11
località partenza: Valdieri (Valdieri , CN )
cartografia: Carta IGC n. 113 “Parco Naturale Alpi Marittime” , 1:25.000
accesso:
Da Borgo San Dalmazzo si prosegue per la Valle Gesso (Valdieri, Entracque) fino a Valdieri, dove si posteggia nelle varie piazze.
Per chi volesse abbreviare la gita partendo da Madonna del Colletto, è sufficiente salire sulla strada a fianco della chiesa, e in6 km di salita si arriva al bel santuario dove si parcheggia. Santuario raggiungibile anche dalla Valle Stura salendo da Festiona (strada che d'inverno non viene pulita)
note tecniche:
Partendo da Valdieri il dislivello è di circa 1000 m, mentre da Madonna del Colletto è di 380 m.
Il percorso di salita si sviluppa sul versante NO (Valle Stura); nella prima parte segue una bella strada forestale che in seguito diventa sentiero, poi si perde in tracce discontinue ma segnalate da bolli gialli e in seguito si procede ad intuito senza problemi.
Da evitare in presenza di neve o ghiaccio.
descrizione itinerario:
Da Valdieri si sale lungo la strada asfaltata principale che passa a fianco della chiesa parrocchiale, quindi si prosegue in forte salita (indicazioni Demonte) sulla strada per Madonna del Colletto raggiungendo un ponte sul ruscello, in prossimità del quale inizia il sentiero per Madonna del Colletto (tempi indicatori un po' eccessivi). Il bel sentiero sale a fianco del ruscello per poi attraversare alcune volte la strada; in prossimità di un bivio, conviene proseguire a sinistra attraversando il ruscello poco dopo la Fontana del Colletto 930 m. Quindi senza possibilità di errore si prosegue sull'ampia mulattiera che intercetta altre volte la strada asfaltata, fino al Santuario Madonna del Colletto 1305 m (poco prima è presente una fontana).
Dal Santuario, sul lato Est (Valdieri) si stacca un’ampia strada sterrata che fiancheggia una casa ristrutturata in pietre ed entra nel bosco. Dopo circa 400 m, c’è un bivio, occorre seguire la strada di sx (catena) che prosegue sul versante della Valle Stura in falsopiano; giunti a quota 1360 m circa, la strada scende, qui (ometto addossato ad un albero) bisogna proseguire a dx su un comodo ed evidente sentiero.
Dopo un tratto di graduale salita, il sentiero prende rapidamente quota in un bosco e in seguito fiancheggia una vasta area disboscata (attenzione a non prendere un sentiero di servizio dei boscaioli che si stacca a sx e scende), la supera ed esce al termine dal bosco.
A questo punto seguono due vallonetti erbosi delimitati nettamente in alto dal bordo del bosco; da questo punto in poi il sentiero non è più visibile se non in traccia qua e là ma ci si aiuta seguendo i bolli di vernice gialla su rocce e alberi. Occorre attraversare i ripidi pendii erbosi tenendosi in prossimità del bosco puntando ad una costola visibile all’orizzonte dove si trova un grande masso e un vistoso ometto collocato sopra.
Giunti all’ometto, si segue senza possibilità di errore la lunga dorsale boscosa che si stacca in direzione NO dalla spalla; dapprima in un bosco mantenendosi sulla displuviale, poi su un pendio di erba e roccette (ci sono due ometti e tracce di sentiero) con radi alberi e arbusti; al culmine della dorsale si arriva sulla spalla SO della Pissousa 1657 m.
Da questo punto si ha una bella vista sulle pareti calcaree del gruppo ma non si vede ancora la Pissousa (se non perdendo quota un po’ verso sud). Si segue ora a sx la dorsale, erbosa verso Valdieri e boscosa verso la Valle Stura, fino a giungere in vista della cima; bisogna scendere un po’ sul lato Valdieri per superare un affioramento roccioso seguendo evidenti tracce, entrare nella parte alta di un canale e poi proseguire sul cucuzzolo della vetta tra roccette e detriti (cautela con neve o ghiaccio)
Discesa: per il percorso di salita.
altre annotazioni:
Cima situata tra il colle di Madonna del Colletto e la Cima Saben; a volte viene confusa con una cima rocciosa, a forma di dente (quota IGC 1624) , situata ad Ovest del Saben. Il suo toponimo significa “piovosa”, con riferimento alle frequenti formazioni nuvolose presenti sul suo cucuzzolo; è situata nella caratteristica “Riserva Naturale Ginepro di Fenicia” della Regione Piemonte. Le pendici calcaree del gruppo Pissousa-Saben-Rocca S.Giovanni sono colonizzate da questo cespuglio sempreverde i cui i progenitori giunsero fin qui in tempi in cui il clima era molto più caldo di oggi ed hanno resistito ai rigori delle glaciazioni grazie alla particolare esposizione del gruppo.
Sampeyre ( Cn ) Valle Varaita. Chiesa SS. Pietro e Paolo In ricordo si don Antonio Salomone
Sampeyre-Valle Varaita ( Cn ) Chiesa Parrocchiale SS. Pietro e Paolo e l'Organo Vittino del 1863.
Dedico questo video a don Antonio Salomone parroco di Sampeyre dal 1941 al 1991.
Foto di Roberto Fadda