I Cereghino - Favale di Malvaro - St. Vincent Church (Chiesa di San Vincenzo)
A view of the church taken from the small path that connects the church to the cemetery.
Pan around the bell tower of Abbey of San Vincenzo a Volturno
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Saint Vincent Ferrer ò Munacone Protecting of Naples and Patron of the District Sanità.
Saint Vincent Ferrer ò Munacone Protecting of Naples and Patron of the District Sanità (Suburb of the Virgins - Fontanelle).Fires in his honor and of thanks to the Carriers of 2011,to the return of the parade processional in the street Saint Vincent to the Sanità.The procession is celebrated on first Tuesdays of July of all years.(English version)
SAN GUSME’ (CASTELNUOVO BERARDENGA, SIENA, ITALY)
S.Gusmè, borgo medioevale e frazione del comune di Castelnuovo Berardenga, provincia di Siena, Toscana, Italia. E’ ubicato all'inizio della strada provinciale che collega la statale 484 al Valdarno sul crinale di una collina. Si tratta di un piccolo agglomerato conservato nelle sue mura circolari ancora quasi totalmente integre. All'interno si trovano la chiesa parrocchiale intitolata ai santi Cosma e Damiano e la chiesa della Compagnia intitolata alla S.Annunziata, che ospita una tela attribuita a Pietro Sorri ed adornata dal tipico campanile. Appena fuori dal paese sono ubicate le sorgenti del fiume Ombrone. S.Gusmè viene citato per la prima volta in un atto di vendita del febbraio 867 in cui il conte senese Winigi di Ranieri dona al monastero di S.Salvatore della Berardenga tutti i suoi beni compresi nei dintorni della chiesa dei santi Cosma e Damiano. Nel XII secolo il paese era un feudo della famiglia Ricasoli, confermato dall' imperatore Arrigo VI nel 1187. Nel 1478 le truppe di re Alfonso di Aragona occuparono il castello. Nel corso della guerra di Siena il 25 febbraio 1554 si tenne uno scontro militare tra gli imperiali e i senesi, mentre il 13 maggio 1554 l'esercito imperiale saccheggiò e bruciò il paese. S.Gusmè fu anche la sede di una comunità autonoma che venne riunita al comune di Castelnuovo Berardenga il 2 giugno 1777. Una tradizione locale è la Festa del Luca Cava, una iniziativa intitolata a una statuetta fatta costruire nel 1888 da un contadino della zona, che rappresentava un ometto nella tipica posizione del bisogno corporale e serviva ad indicare che era ben accetto farla lì, così da poter usare il refluo come fertilizzante per gli orti. La statua fu distrutta intorno agli anni '40 proprio dai sangusmeini, stanchi delle prese in giro della gente dei paesi vicini, ma quando Silvio Gigli conobbe la storia fece realizzare una nuova statua su disegno di Emilio Giannelli, noto vignettista, e in terracotta del maestro Neri delle ceramiche S.Caterina di Siena. Da quell'anno ebbe inizio la Festa in onore di Luca Cava, che grazie all'interessamento di Gigli poteva annoverare tra gli ospiti nomi di spicco del panorama musicale italiano. La festa ha avuto 10 anni di interruzione tra il 1988 ed il 1998, per poi proseguire da allora fino ai giorni nostri tutti i primi due fine settimana di settembre ed ha il suo clou nel premio giornalistico intitolato a Silvio Gigli ed assegnato ogni anno ad un personaggio di spicco del mondo televisivo nazionale. Riprese video effettuate sabato 25 ottobre 2014.
St Vincent Ferrer ò Munacone Protecting of Naples and Patron of the District Sanità
Saint Vicent Ferrer ò Munacone Protecting of Naples and Patron of the District Sanità (Suburb of the Virgins - Fontanelle).Fire in his honor in Plaza of the Sanità of 2010,to the reentry of the parade processional in Basilica with the Simulacro of the Saint.The procession is celebrated on first Tuesdays of July of all years.(English short version)
Siamo noi - Suor Vincenza Useli, Figlie della Carità di San Vincenzo Dè Paoli
Suor Vincenza Useli, Figlie della Carità di San Vincenzo Dè Paoli, racconta la storia di Suor Margherita, infermiera dell’ Ospedale Bambino Gesù di Roma, nel quale vennero salvati decine e decine di famiglie e di bambini ebrei
Iglesia San Vincenzo y San Atanasio
Monjes Contemplativos de Roma. Los Cistercienses.
7 giugno 2015 - Rossinbici Santuario Aquanera Boffalora
7 giugno 2015 - Settima edizione della Rossinbici contrada di S.Antonio (rossi) della Parrocchia Ss.apostoli Pietro e Paolo in Borsano di Busto Arsizio. Messa presso il santuario Aquanera di Boffalora sopra Ticino.
CASTELLO DI RIVOLI (Torino) Reggia Sabauda (UNESCO) (1/2) esterni
Il Castello di Rivoli, è stato costruito sui resti di un castello dell'epoca medioevale esattamente del secolo XI, il progetto iniziale fu di Juvarra per Vittorio Amedeo II di Savoia.
Era stato Carlo Emanuele I, nel ‘600, a voler edificare a Rivoli (luogo in cui era nato) un grande palazzo, al progetto del quale aveva lavorato Ascanio Vittozzi, ma che venne di fatto costruito da Carlo di Castellamonte, il castello però non fu mai portato a termine, rimase in costruzione la parte centrale del palazzo, insieme con l’atrio e gli scaloni d’onore.
Altri interventi, pur se scarsi e insufficienti, furono poi eseguiti nel 1793, poi all’inizio del XIX secolo il palazzo comincio a diventare per i Savoia un onere troppo grande, e fu ceduto in Affitto al COmune di Rivoli che in seguito l’acquistò interamente.
Il castello servì da alloggio per le guarnigioni militari perdendo per le varie occupazioni militari e i vari incendi gran parte dell'arredo.
E' solo nel 1978 che finalmente il palazzo ha potuto usufruire di un imponente opera di risanamento, mixando le strutture originarie con strutture realizzate in materiale moderno.
L'apertura al pubblico è stata fatta nel 1984, con l'inaugurazione del Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli, che dispone di 38 Sale, e che ogni anno ospita importantissimi eventi e mostre.
All'interno si potranno ammirare anche bellissime ceramiche artistiche.
Società San Vincenzo de Paoli - Roma - Progetto: Convento San Francesco a Ripa
sanvincenzoroma.org
Regia: Alessandro Maria Egitto e Andrea Maria Sabelli
Operatore di ripresa: Andrea Maria Sabelli
Montaggio: Alessandro Maria Egitto - alessandromariaegitto@gmail. com -
Voce: Giovanni Giudice
- info@giovannigiudice.it -
Musiche originali: Luca Del Gaizo
La Società di San Vincenzo de Paoli è una associazione cattolica ma laica, che opera generalmente nelle parrocchie e che ha come scopo principale quello di aiutare le persone più sfortunate. Opera nella città di Roma tramite il Consiglio Centrale che coordina l’attività di 20 Conferenze sparse sul territorio cittadino. A partire dal 2012 il Consiglio Centrale di Roma ha voluto affiancare alla classica assistenza attuata dalle Conferenze altre attività prettamente operative volte ad aiutare le richieste di aiuto più pressanti. L’attenzione è stata rivolta ai servizi mensa ed accoglienza alla persona oltre ad interventi in quelle realtà dove su indicazione della Conferenza, si rendeva necessario creare o riattivare oratori parrocchiali.
Il Convento di San Francesco a Ripa dal 2012 accoglie persone in difficoltà su due progetti di assistenza:
Il primo è un piano assistenziale trimestrale che valuta i progressi della persona e il suo personale desiderio di riscatto sociale.
Il secondo livello prevede un percorso personalizzato con il sostegno dei volontari e dei frati al fine di recuperare una vita autonoma ed equilibrata.
Questo sistema ha permesso a oltre 80 persone di ricostruire la propria vita
Società San Vincenzo de Paoli - Roma - Progetto: Convento Valmontone
sanvincenzoroma.org
Regia: Alessandro Maria Egitto e Andrea Maria Sabelli
Operatore di ripresa: Andrea Maria Sabelli
Montaggio: Alessandro Maria Egitto - alessandromariaegitto@gmail. com -
Voce: Giovanni Giudice
- info@giovannigiudice.it -
Musiche originali: Luca Del Gaizo
La Società di San Vincenzo de Paoli è una associazione cattolica ma laica, che opera generalmente nelle parrocchie e che ha come scopo principale quello di aiutare le persone più sfortunate. Opera nella città di Roma tramite il Consiglio Centrale che coordina l’attività di 20 Conferenze sparse sul territorio cittadino. A partire dal 2012 il Consiglio Centrale di Roma ha voluto affiancare alla classica assistenza attuata dalle Conferenze altre attività prettamente operative volte ad aiutare le richieste di aiuto più pressanti. L’attenzione è stata rivolta ai servizi mensa ed accoglienza alla persona oltre ad interventi in quelle realtà dove su indicazione della Conferenza, si rendeva necessario creare o riattivare oratori parrocchiali.
La struttura conventuale al centro di Valmontone è gestita direttamente dai frati francescani di San Francesco a Ripa ed offre assistenza di lungo periodo a circa otto/dodici persone.
Gli ospiti vengono giornalmente impegnati in attività agricole ed artigianali. Consentendo l'acquisizione graduale dell'autonomia necessaria al reinserimento sociale.
Società San Vincenzo de Paoli - Roma - Progetto: Casa Via Pisino
sanvincenzoroma.org
Regia: Alessandro Maria Egitto e Andrea Maria Sabelli
Operatore di ripresa: Andrea Maria Sabelli
Montaggio: Alessandro Maria Egitto - alessandromariaegitto@gmail. com -
Voce: Giovanni Giudice
- info@giovannigiudice.it -
Musiche originali: Luca Del Gaizo
La Società di San Vincenzo de Paoli è una associazione cattolica ma laica, che opera generalmente nelle parrocchie e che ha come scopo principale quello di aiutare le persone più sfortunate. Opera nella città di Roma tramite il Consiglio Centrale che coordina l’attività di 20 Conferenze sparse sul territorio cittadino. A partire dal 2012 il Consiglio Centrale di Roma ha voluto affiancare alla classica assistenza attuata dalle Conferenze altre attività prettamente operative volte ad aiutare le richieste di aiuto più pressanti. L’attenzione è stata rivolta ai servizi mensa ed accoglienza alla persona oltre ad interventi in quelle realtà dove su indicazione della Conferenza, si rendeva necessario creare o riattivare oratori parrocchiali.
La casa nella zona prenestina, nasce per favorire la fase finale del progetto R.I.P.A. che si propone il reinserimento sociale degli assistiti.
In questa fase del progetto le persone possiedono un lavoro, ma necessitano di un ulteriore periodo di supporto da parte dei volontari per consolidare gli obiettivi raggiunti.
Gli inquilini godono di autonomia nella gestione della casa e pagano una somma simbolica per il mantenimento della stessa.
Questo sistema a permesso in pochi mesi la completa indipendenza dell'assistito.
Vincenzo è vivo (Anno Vincenziano)
Canzone dedicata all'anno vincenziano [registrazione musicale effettuata artigianalmente]
Louis J A Lefébure Wély Communion
Roberto Stirone all'organo della chiesa parrocchiale di Giarole (AL) Italia, registrazione del 13 gennaio 2019, di Louis James Alfred Lefébure-Wély, (1817 – 1869) Communion, organo di Giuseppe Gandini del 1913 a trasmissione pneumatica
***** COMO - Basilica di Sant'Abbondio - Presbiterio con affreschi del Maestro di Sant'Abbondio
La basilica di Sant'Abbondio è una chiesa romanica di Como. Al suo fianco sorge un monastero costruito nel Medioevo, che oggi, dopo essere stato restaurato, ospita la facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi dell'Insubria.
AFFRESCHI.
Gli affreschi che adornano il presbiterio costituiscono uno dei cicli pittorici più integri del primo Trecento in Lombardia realizzato da un artista anonimo. Il programma iconografico inizia nell'arco trionfale che porta al presbiterio affrescato con la usuale rappresentazione dell'Annunciazione e figure di santi poste nel sottarco; la volta della prima campata (ormai scarsamente visibile) reca tracce di un cielo stellato e di quattro troni sui quali erano verosimilmente assisi i Dottori della Chiesa. Nell'arco che precede il catino absidale troviamo un Cristo benedicente affiancato da due Arcangeli e, racchiusi in otto tondi, figure di Patriarchi, Profeti ed altri santi nel sottarco. Il catino absidale presenta una raffigurazione della Deesis (Cristo benedicente tra la Madonna e Giovanni Battista) con ai lati le immagini di San Pietro e di San Paolo. Il programma iconografico prosegue sul cilindro dell'abside, diviso in cinque bande da quattro semicolonne, con venti episodi della vita di Gesù (che mostrano due temi cristologici: la Natività di Gesù, in alto, e la sua Passione, in basso). Nella fascia inferiore troviamo, a fianco dell'episodio delle Crocifissione, figure di Apostoli ed il Tetramorfo (simboli degli evangelisti). Le immagini presenti sulle lesene e sulle semicolonne che separano gli episodi della vita di Gesù rendono alquanto complesso il programma decorativo con le figure dei re e dei profeti, degli apostoli, dei vescovi e dei dottori della Chiesa e una miriade di personaggi minori, assieme ad animali e figure fantastiche di gusto medievale. La volta del coro ha un cielo stellato dipinto con polvere di lapislazzuli.
Non si conosce l'autore dell'importante ciclo di affreschi, convenzionalmente chiamato Maestro di Sant'Abbondio. Studi recenti collocano quest'opera tra il 1315 e il 1324 durante l'episcopato del vescovo francescano Leone Lambertenghi, committente dell'opera[1] Nella esecuzione delle scene riguardanti la vita di Gesù l'artista si connota per un linguaggio capace di unire il ritmo pacato del racconto con l'attenzione naturalistica ai dettagli degli abbigliamenti, che offrono uno interessante spaccato sui costumi del tempo. Sull'altare si trovano dei corpi di persone morte di cui se guardi bene si vede la pelle rosa scuro e delle ossa di costole. Appena vicino all'altare sulla destra c'é il corpo di un bambino morto. È sulla sinistra una donna morta. Sotto il pavimento ci sono delle bare con persone morte. Poi se guardi bene c'è un buco sulle scalette della sacristia dove si vede il vecchio altare della chiesa vecchia e delle bare delle persone morte.
ESTERNO.
La basilica presenta quattordici colonne assai slanciate. A sviluppare il senso di altezza e verticalità contribuiscono anche due notevoli campanili gemelli posti nella zona absidale, soluzione piuttosto comune nella zona renana, ma eccezionale in Italia. La prossimità della città alle vallate alpine - importanti vie di comunicazione con l'Oltralpe - ha garantito una reciproca influenza del romanico espresso al di qua e al di là delle Alpi: allo stesso modo si spiega il forte verticalismo dell'interno della basilica, che dimostra, peraltro, la vitalità - ancora agli inizi del II millennio - della tradizione tardo-antica (soprattutto nella facciata, in cui tanto i contrafforti quanto delle tozze semicolonne evidenziano la partizione interna delle navate). Sui portali e intorno ad alcune delle finestre si trovano alcune sculture.
INTERNO.
L'interno della chiesa è una moltitudine di colonne composte con conci di pietra e sormontate da una notevole varietà di capitelli, da quelli semplici che ricordano le due forme geometriche basilari: il cubo e la sfera a quelli corinzi o a quelli decorati con motivi liberi. La chiesa ospita poi bassorilievi romanici e una serie completa di affreschi della metà del Trecento. Sotto l'altare maggiore si conservano le reliquie del patrono.
Le strutture della basilica paleocristiana, scoperte durante i lavori di restauro avviati nel 1863, sono ancor oggi segnate nel pavimento della chiesa con lastre di marmo scuro, mentre in corrispondenza delle antiche aperture è posto del marmo chiaro.
Sulla cantoria in controfacciata è collocato l'organo Mascioni op.733, costruito nel 1956. Lo strumento consta di due tastiere, 15 registri ed è a trasmissione elettrica.
SanBernardino 2016 Extreme version...
Carpi Piazza Martiri, 21th May 2016
18 Rito Domenicano 09 2017, Roma
Missa Solemnis in rito domenicano, celebrata a Roma, il 17 settembre 2017, nella Santissima Trinità dei Pellegrini, in occasione del Pellegrinaggio Ad Petri Sedem, nel 10° anniversario del motu proprio Summorum Pontificum, del Papa Benedetto XVI. La messa fu celebrata dai Padri della Fraternità San Vincenzo Ferrer. È una fraternità di diritto pontificio, che fu fondata nel 1979 ed è di ispirazione.
3 Rito Domenicano 09 2017, Roma
Missa Solemnis in rito domenicano, celebrata a Roma, il 17 settembre 2017, nella Santissima Trinità dei Pellegrini, in occasione del Pellegrinaggio Ad Petri Sedem, nel 10° anniversario del motu proprio Summorum Pontificum, del Papa Benedetto XVI. La messa fu celebrata dai Padri della Fraternità San Vincenzo Ferrer. È una fraternità di diritto pontificio, che fu fondata nel 1979 ed è di ispirazione.
Società San Vincenzo de Paoli - Roma - Progetto: Mensa del SS. Redentore
sanvincenzoroma.org
Regia: Alessandro Maria Egitto e Andrea Maria Sabelli
Operatore di ripresa: Andrea Maria Sabelli
Montaggio: Alessandro Maria Egitto - alessandromariaegitto@gmail. com -
Voce: Giovanni Giudice
- info@giovannigiudice.it -
Musiche originali: Luca Del Gaizo
La Società di San Vincenzo de Paoli è una associazione cattolica ma laica, che opera generalmente nelle parrocchie e che ha come scopo principale quello di aiutare le persone più sfortunate. Opera nella città di Roma tramite il Consiglio Centrale che coordina l’attività di 20 Conferenze sparse sul territorio cittadino. A partire dal 2012 il Consiglio Centrale di Roma ha voluto affiancare alla classica assistenza attuata dalle Conferenze altre attività prettamente operative volte ad aiutare le richieste di aiuto più pressanti. L’attenzione è stata rivolta ai servizi mensa ed accoglienza alla persona oltre ad interventi in quelle realtà dove su indicazione della Conferenza, si rendeva necessario creare o riattivare oratori parrocchiali.
Dal 1990 è attiva in via Gran Paradiso numero 51, una mensa per i poveri finanziata dal Consiglio Centrale di Roma e gestita in collaborazione tra la locale Conferenza “Madre Teresa di Calcutta” e la parrocchia del “Santissimo Redentore”.
la mensa è operativa dal martedì al sabato, all'ora di pranzo. Fornisce pasti completi cucinati al momento per 120 persone. Qualora il numero dei commensali fosse superiore vengono preparati dei panini per venire incontro agli altri utenti. Le materie prime giungono dal Banco Alimentare e dagli altri donatori con cui la mensa interagisce. La mensa serve 25.000 pasti ogni anno .
I volontari impegnati nel servizio mensa sono oltre 70, ed operano alternandosi giornalmente in turni di 12/13 elementi divisi tra sala e cucina. Alcuni di essi si prendono carico di quei soggetti che presentano problematiche particolarmente rilevanti, e li indirizzano ai vari servizi alla persona per il reinserimento sociale.
Marilena Salvi e Maurizio Cosmai - Concerto di Natale Brembilla
Esibizione del soprano Marilena Salvi accompagnata all'organo da Maurizio Cosmai - Chiesa parrocchiale di Brembilla (BG) - 5 gennaio 2019