Thomas Secchi, Battesimo, 22 aprile 2017, Pisogne.
Battesimo di Thomas Secchi, figlio di Marco e Gloria, il pomeriggio di sabato 22 aprile, a Pisogne.
Cerimonia religiosa officiata da Don Emanuele Borserini, presso la chiesa parrocchiale S. Maria Assunta.
La Chiesa di CALENDASCO (Piacenza)
Breve visita alla chiesa dove San Corrado è Patrono da 400 anni.
L'edificio sacro è stato fondato dai longobardi nel VIII sec. mentre l'attuale è l'innalzamento e allungamento fatto nel 1734.
Cattedrale S Maria Sermoneta Cappella SS. Rosario di Alessandro Lusana
Cattedrale Santa Maria Assunta in cielo Sermoneta
Le campane di Nebbiuno (NO) Chiesa Parrocchiale di San Giorgio
Nebbiuno, Chiesa Parrocchiale di S.Giorgio
Diocesi di di Novara
Concerto di 5 campane in Fa3
Fuse da: ??
Sistema: Ambrosiano
Concerto solenne a 5 campane per la Santa Messa Festiva delle ore 11 nella XV Domenica di Tempo Ordinario (Ore 10.45)
Malfunzionamenti: La 4^ campana ha un Guasto al motore!
- Ringrazio il Sacrista per la gentile disponibilità! -
Volendo andare in montagna sopra il lago di Mergozzo, abbiamo deciso di partire dopo le 9, mangiare prima di arrivare lì e salire su all'alpe dopo mangiato. Così ho subito pensato di far due video, uno a metà mattina (verso le 10.30 - 11) e uno a mezzogiorno! La prima tappa poteva essere Invorio. ma avendo trovato traffico tra Oleggio e Bellinzago sarei arrivato tardi e quindi ho preferito rimandare, arrivato in questo grazioso paesino, ho visto che la gente stava entrando in chiesa e dato che erano le 10.43, ho pensato di fermarmi e di chiedere al sacrista se suonavano le campane ed egli mi ha confermato che avrebbero suonato alle 10.45, così mentre ho aperto il cavalletto sono partite e purtroppo ho perso la partenza, ma come avrete notato una campana ha problemi a suonare, e quindi con questa scusa queste campane saranno da ri-riprendere! Tanto, come il gentilissimo sacrista mi ha confermato, questo danno sarà immediatamente riparato e quindi sarà facile tornare e ri-riprenderle! A presto col prossimo video!
Campane Duomo Santa Maria delle Grazie ad Anversa
Anversa è un paese che si trova in Italia nella regione Abruzzo, due campane si muovono e una di fronte a campanaro94, non suona più dal 2009.
Basilica Collegiata San Pietro Ap. BRONI (PV)
Basilica S. Pietro Ap.
Patrono S. Contardo d'Este
5 campane Mi Bem. Computerizzate - Fonderia Mazzola Roberto - Valduggia Vc - rifuse 1963
La Parrocchia Torre De' Picenardi a Cremona
Enrico Selleri visita la Parrocchia Torre De' Picenardi a Cremona e incontra il Parroco Don Giampaolo Rossoni, e Don Paolo Fusar Imperatore, collaboratore parrocchiale.
#vivereacomo durante il Natale concerto live di campane
Concerto di campane live sotto il Duomo di Como Natale 2014
Clusone il centro di documentazione parrocchiale Antenna 2 TV 23102012
A Clusone, dietro l'altare della chiesa di San Luigi, è attivo un vivace centro di documentazione. Qui un gruppo di persone lavora sulle carte del ricco archivio parrocchiale. Andrea Filisetti ha incontrato il responsabile Piero Giudici.
Campane Alviano-Terni.AVI
3. Intervento del fonditore Emanuele Allanconi.MPG
Un...accaldato Emanuele Allanconi ci parla della sua attività di fonditore di campane
Montefortino, Chiesa e Convento di sant'Agostino (manortiz)
Costeggiando il lato est delle mura di Montefortino e percorrendo un breve tratto di strada statale, si giungerà alla Porta di Santa Lucia o Porta di Levante a cui si accede al centro storico. Risalendo il colle si giungerà al nucleo più antico dell’abitato dove si trova la quattrocentesca Chiesa di San Francesco che venne costruita utilizzando i residui dei materiali della vecchia fortezza demolita nel 1444.
Sorge sui resti dell’antica Chiesa di Santa Maria del Girone di cui oggi è rimasta la campana del 1310 ed alcuni tratti di muratura posti sul lato meridionale della chiesa.
Al suo interno, a unica navata, si possono ammirare stucchi in stile barocco e dipinti ad olio su muro. Sono inoltre custoditi una Madonna del Rosario, opera di Simone De Magistris del 1577, un Crocifisso ligneo e un tabernacolo entrambi del seicento.
A lato della chiesa sorgeva il convento che ospitava i Frati minori Francescani che venne edificato nel 1549. Il convento fu poi soppresso nel 1810 sotto il Regno Italico, l’edificio abbandonato fino a raggiungere la più totale rovina per essere poi demolito agli inizi del XX sec. La chiesa invece venne affidata alla Confraternita del Santissimo Sacramento.
A seguito delle numerose ed intense scosse sismiche che si sono verificate nel Settembre del 1997 la chiesa subì lesioni un po’ in tutto l’edificio ma in particolare sulla facciata, nella volta di copertura dell’abside e nella parte alta della torre. Nel Luglio del 1999 venne approvato il progetto di ripristino, recupero e restauro che portò al rifacimento del tetto, all’inserimento di tiranti interni alle murature, al consolidamento della volta e alla riparazione delle diffuse lesioni con la tecnica del “cuci-scuci” (che consiste nel sostituire ogni singolo mattone o pietra danneggiata con altri nuovi, avendo cura di rendere quanto più omogenea possibile la fusione tra la muratura vecchia e nuova).
Oggi la chiesa viene utilizzata come auditorium ed aperta solo in speciali occasioni.
Antenna 2 Tg 23 12 2015
In questa edizione:
Processo Morandi. Ancora schermaglie procedurali.
Albino. Alla Berghem frecc la Lega schiera i big: Salvini, Maroni, Calderoli, da domenica per tre giorni al centro sportivo Rio Re.
G.ECO si prepara a distribuire 130 mila contenitori per la raccolta dell'olio alimentare usato.
Parre. Ragazzi del “Fantoni” al lavoro su tre progetti per il Comune.
Clusone. I genitori della scuola primaria dicono no alla settimana corta.
Pisogne. Nuova ambulanza per l'associazione volontari Santa Maria Assunta.
Casnigo. Da Santa Brigida il “Presepe de legn” di Pepe Polito: nelle statuine in movimento rivive il passato nei nostri paesi di montagna.
campane di Dongo S. Maria assunta (Martinico) a festa 2
Campane della Parrocchia di S. Giovanni Battista in Jesolo (VE) (28)
Te Deum, Quem Pastores Laudavere, Gaudete per la fine della Messa di Ringraziamento del 31 dicembre 2016.
Concerto di 6 campane in Do3 fuse da De Poli di Vittorio Veneto nel 1961 ed elettrificate a slancio dalla ditta Vanin Mario di Trebaseleghe.
Come di tradizione in tutte le parrocchie sabato 31/12/2016 alle 18:30 a Jesolo si è tenuta la Messa di Ringraziamento con il canto del Te Deum.
Alla fine della Messa Campanaro Veneto ha suonato varie melodie.
Ha suonato il Te Deum per intero, Quem Pastores Laudavere, canto tradizionale in latino che si canta molto a Jesolo e Gaudete, altro canto in latino classico del periodo della Feste.
In questo video, vi voglio spiegare la mia mancanza di video da fine novembre al 25 dicembre.
Oltre che non avevo disponibilità per fare video, ma ho anche migliorato i mieti video con l'acquisto di un nuovo dispositivo: Samsung galaxy S7 edge.
Con questo nuovo dispositivo i video saranno molto più qualitativi e con uno zoom più sostenuto.
6^: diametro 85,8 cm, spessore 5,9 cm, De Poli Vittorio Veneto, 1961, nota La3
5^: diametro 95,4 cm, spessore 6,6 cm, De Poli Vittorio Veneto, 1961, nota Sol3
4^: diametro 107,4 cm, spessore 7,5 cm, De Poli Vittorio Veneto, 1961, nota Fa3
3^: diametro 114,2 cm, spessore 7,8 cm, De Poli Vittorio Veneto, 1961, nota Mi3
2^: diametro 128,9 cm, spessore 8,9 cm, De Poli Vittorio Veneto, 1961, nota Re3
1^: diametro 145,3 cm, spessore 10,2cm, De Poli Vittorio Veneto, 1961, nota Do3
Video 191
Presepe 2016 della Parrocchia di San Ferdinando Re a Capitello (Salerno)
Weddings Luxury Awards
Appuntamento il 14 novembre, alla Mostra d’Oltremare di Napoli, con “Weddings Luxury Awards”: l’attesissima serata di Gala firmata dalla Wedding Planner Cira Lombardo, per celebrare i 10 anni di attività della sua rivista Weddings Luxury.
Un evento unico che riunirà le eccellenze campane dell’organizzazione eventi e dell’ospitalità, a cui l’organizzazione consegnerà un riconoscimento per il lavoro svolto.
Le campane di Policoro (MT) Chiesa Madre della Madonna del Ponte
Policoro, Chiesa Madre della Madonna del Ponte
Arcidiocesi di Matera - Irsina
Concerto di 3 campane:
Do4 - Sol4 - Lab4
Fusa da: ??
Sistema:
1^ e 2^: Slancio
3^: Fissa
Rintocchi delle 19.30, Scampanio a 3 (ripresa diurna e notturna) e distesa della 2^ per le Sante Messe delle ore 19.00 e 21.00 nella Solennità della Beata Vergine Assunta in Cielo (Ore 19.00-20.30-20.55)
- La ll suonata è fatta partire da Campanaro29 -
- Ringrazio il Parroco per la gentile disponibilità e per avermi fatto suonare la campane! -
Per la serie i tempi cambiano ecco le campane di Policoro, campane anch'esse che ricordo benissimo! Le campane sono 3, anche se in passato se ne suonavano solo 2 a distesa, così dato che Venerdì sera dovevo andare a Policoro ne ho approfittato per riprendere le campane, la prima suonata l'ho ripresa alle 19.00 per l'ultimo segnale delle messa ed ha suonato lo scampanio, così pensando che lo scampanio fosse solo una suonata di richiamo, ho pensato che il Plenum suonasse alle 20.30 per la messa delle 21, così dopo essermi appostato è partito di nuovo lo scampanio, così sono andato a chiedere informazioni al parroco. Appena arrivato gli ho chiesto come mai le campane non suonavano più a distesa, dato che prima, la suonata festiva era proprio la distesa a 2 e lui mi dice che la suonano solo nelle solennità e dato che era solennità me la fa partire! Sul programmatore però c'erano due tasti, il primo diceva DISTESA1 il secondo DISTESA2 così mi suona prima la distesa 1 e poi la 2, ma suona sempre e solo la piccola! Così gli chiedo se posso dare un'occhiata all'impianto e quando ritorna in sacrestia gli chiedo se le posso suonare io! Dato che mi capita spesso di vedere i video di Campanaro80 che spesso riprende suonate dal programmatore so utilizzare il computer della nota ditta Salernitana, così imposto la distesa delle campane 1-2 per 120 sec e indovinate un po'? Parte ugualmente la piccola a distesa, però sul computer mi viene fuori MOTORI: ## TELERUTTORI: #. Secondo me la campana grande ha un guasto! Chiedo ai campanari del sud una spiegazione a tutto ciò.. Grazie, Campanaro29
A prestoo! Per l'ultimo video della Basilicata!
Campane Chiesa Di San Giorgio Montecilfone (Cb)
Sono 3 campane di cui 2 a slancio è 1 fissa in questo video suonano le due campane a slancio in quanto la fissa sicuro nn funziona il martello xk nn ha suonato per niente neanke quanto suona l'orologio... Scusate se nn ho ripreso da vicino ma dal terazzo....
Pieve di San Pietro - Romanino (Tavernola) ::Immersiva for Visit Lake Iseo
L’origine romanica di San Pietro, parrocchiale di Tavernola fino al 1570, è intuibile solo da alcune murature e dal campanile; l’edificio subì, infatti, varie trasformazioni durante i secoli.
Anche la pianta, con corpi di fabbrica aggregati al primo nucleo, conferma una crescita non omogenea nel tempo. L’interno è a navata unica con tetto a due falde, in legno a vista, poggiante su un arco in muratura a sesto acuto; in controfacciata si conserva la loggia in muratura sostenuta da due volte a crociera che scaricano sulle pareti e su una colonna centrale. Il presbiterio quadrangolare è coperto da una volta a crociera a sesto acuto parzialmente affrescata nel ‘400 con Cristo pantocratore e i simboli degli evangelisti Giovanni e Luca. La parete di fondo è interamente occupata dalla Crocifissione fra i santi Pietro e Paolo, dipinta da un ignoto maestro operante a fine XV secolo; nel ‘700 alla parete fu addossato l’altare che distrusse alcune porzioni di intonaco celandone altre sotto la pala. La mensa e il paliotto, dotato di angeli telamone, sono di Giulio Selva (1693) e qui trasportati dalla parrocchiale di Santa Maria Maddalena; la cornice è in stucco. Rimossa recentemente la pala della Traditio legis sono riapparsi la croce con la Maddalena e parte delle figure di Cristo, della Vergine e di san Giovanni. L’opera è una piacevole combinazione tra citazioni architettoniche, spesso prospetticamente non ben orchestrate, e un’ambientazione paesaggistica alla lombarda con una ‘geologia’ mantegnesca. Questa sorta di versione provinciale di modelli bramanteschi testimonia la volontà da parte dei committenti locali di aggiornare l’apparato pittorico della chiesa alle tendenze dei capoluoghi della cultura lombarda. Sulla stessa linea si pone la Madonna con Bambino (parete destra presbiterio) voluta dalla famiglia Foresti nel 1497, in cui la Vergine di gusto gotico (si vedano il manto e il basamento del trono) è inserita in un’architettura riempita con tutto quanto era possibile desumere dall’armamentario dei pezzi rinascimentali.
Al principio del secondo decennio del ’500, Girolamo Romanino esegue due dipinti murali raffiguranti rispettivamente la Madonna col Bambino, san Giorgio, san Maurizio e i santi Pietro e Paolo che presentano gli offerenti e una Crocifissione. Il primo, sulla parete sinistra del presbiterio, si presenta al visitatore come una grande scena corale con la Vergine in alto, al centro, al culmine di una scalinata fra san Giorgio, a sinistra, e san Maurizio, a destra. Sul registro inferiore i santi Pietro e Paolo completano la rappresentazione introducendo due distinti gruppi di un potentato locale, identificabile forse con quello dei Fenaroli. Il secondo dipinto è collocato nella parte alta della controfacciata. Si tratta di un lavoro non terminato, abbandonato in corso d’opera e in seguito coperto da uno strato d’intonaco imbiancato, sotto il quale si possono oggi riconoscere pochi frammenti riferibili a una Crocifissione con astanti: i tasselli d’ispezione hanno, infatti, messo in luce parti del perizoma, di una gamba e di un braccio del Cristo, alcune piccole porzioni della croce e della cornice modanata che inquadra la scena. Il brano più ampio, visibile da tempo e raffigurante tre teste maschili, ha catalizzato per anni le attenzioni degli studiosi al punto che venne considerato un dipinto isolato e non parte di un insieme.
L’impostazione monumentale, la prospettiva centrale, l’uso di finiture a tratteggi lunghi e grafici, memori delle stampe e della tradizione nordica, e colorati, di ascendenza veneziana, sono le principali caratteristiche che inducono a propendere per una datazione agli anni dell’attività giovanile del pittore, forse al 1512, quando Romanino, probabilmente esule da una Brescia saccheggiata dalle truppe francesi, sosta a Tavernola. Non molto però. Nei primi mesi del 1513 è già a Padova. Lo ritroveremo sul Sebino due decenni dopo, a Pisogne, intorno al 1534.
Le due cappelle laterali della chiesa sono da ricondurre alle modifiche del ‘700: quella a destra, delle anime del Purgatorio, offre una decorazione in stucco piuttosto rara per il Sebino, mentre la sinistra ha forme già neoclassiche.
Sara Marazzani, Federico Troletti