FanoJazz per Amatrice - Chiesa di San Francesco Fano 2016
FanoJazz per Amatrice - Chiesa di San Francesco Fano 2016
A seguito del terribile terremoto che nella notte del 24 agosto ha sconvolto il centro Italia, “Il jazz italiano per l’Aquila”, evento che doveva svolgersi a L'Aquila coinvolgendo più di 600 artisti su 20 palchi per tutta la città, diventa per quest'anno Il jazz italiano per Amatrice | 4 settembre 2016. Un atto di solidarietà dedicato al paese diventato il luogo simbolo di questi tragici avvenimenti.
Domenica 4 settembre saranno tanti i concerti distribuiti in tutta Italia; infatti, buona parte dei 20 palchi originariamente previsti all’Aquila troveranno ospitalità in altrettante città italiane.
Programma: italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/il-jazz-italiano-amatrice
La raccolta fondi prevista nelle città coinvolte sarà destinata alla ricostruzione del il Cinema Teatro “Giuseppe Garibaldi” di Amatrice, punto di riferimento per la cultura e la comunità.
La raccolta fondi non si limita a domenica 4 settembre ma è già viva e continuerà grazie al crowdfunding: eppela.com/it/projects/10061-un-teatro-per-amatrice
Dalle 18.00 si susseguiranno i seguenti musicisti:
VITTORIO GENNARI QUARTET
ROBERTO BACHI TRIO
UNCINI/EVANGELISTA DUO
LOCOMO QUARTET
BEDETTI/BARTOLI/FRATTINI TRIO
PACASSONI QUARTET
GEGE GIORDANI TRIO
MY FAVORITE TRIO
Fano, Tombe Malatestiane, Portico ed ex Chiesa di san Francesco (manortiz)
Le Tombe Malatestiane
Occupano il sottoportico da cui si accede all'interno della ex Chiesa di S. Francesco, ora ridotta alle condizioni di rudere monumentale, privo di copertura e corroso dalle intemperie.
Le tombe furono qui trasferite e ricomposte nel 1659, spostandole dall'interno della chiesa che era stata prescelta dai Malatesti per ospitare le proprie sepolture. Così come appare oggi, il portico è però il risultato di una ricostruzione neogotica, portata a termine nel 1850 dall'ingegner Filippo Bandini. Delle strutture originarie restano infatti solo le paraste in pietra addossate al muro di fondo e lo splendido portale trecentesco dalla caratteristica strombatura decorata a tortiglioni. Sulla sinistra dell'osservatore è la grandiosa Tomba di Paola Bianca Malatesti (la 'Gran Signora' che fu la prima moglie di Pandolfo III, morta nel 1398). Originariamente posta nel coro della chiesa, fu qui trasferita nel sec. XVII con l'intero apparato scultoreo (statuette, mensole, archetti pensili e colonnette tortili) che ne costituiva la parte ornamentale a coronamento della bellissima immagine della defunta, giacente sul coperchio dell'elaboratissimo sarcofago.
Si tratta di un autentico capolavoro della scultura tardogotica d'importazione veneziana: i documenti dicono infatti che la realizzazione dell'opera fu affidata a Maestro Filippo di Domenico veneziano, noto allievo e collaboratore dei fratelli Pier Paolo e Jacobello dalle Masegne.
Gotiche sono anche, sulla parete laterale che delimita ad oriente il portico, la più modesta Tomba di Bonetto da Castelfranco, voluta da Sigismondo Malatesti per ospitare le spoglie del suo fedelissimo medico, morto nel 1434, e la soprastante pietra tombale in marmo rosso veronese, autentico capolavoro di scultura araldica per lo stupendo liocorno crestato che sormonta il cimiero e lo stemma malatestiano.
Sul lato opposto del portale domina la rinascimentale Tomba di Pandolfo III Malatesti - foto a pag. 30 -(già a lato dell'altare maggiore), voluta dal figlio Sigismondo che nel 1460 (a ben trentatrè anni dalla scomparsa del padre) ne affidò con ogni probabilità il disegno a Leon Battista Alberti, allora impegnato nella realizzazione del Tempio Malatestiano di Rimini.
Fatta eccezione per l'arca superiore in granito che si sa essere un sarcofago medievale sopralavorato, l'alto basamento in pietra con il motivo dei pilastri scanalati e rudentati è infatti composto secondo la tipologia più tipica del repertorio classico caro all'Alberti. Un prodotto, quindi, del ricordato cantiere albertiano riminese, ma per il quale i documenti d'archivio fanno solo il nome di Matteo de' Pasti in relazione al trasporto e alla messa in opera dei singoli pezzi.
Va aggiunto che nel corso dei recenti restauri a cui è stato sottoposto l'intero complesso monumentale non è mancata la sorpresa dell'inaspettato ritrovamento del corpo mummificato di Pandolfo III.
La chiesa, iniziata sotto gli auspici di S. Bonaventura a metà circa del secolo XIII e consacrata nel 1336, fu tra le maggiori e più belle della città. Era una tipica Chiesa ad aula, con copertura a capriate e profondo presbiterio affiancato da due cappelle minori. Perdette però il suo aspetto originario nel secolo scorso in seguito ad una radicale trasformazione in maestose linee neoclassiche su disegno dell'architetto senigalliese Giuseppe Ferroni.
Le vecchie murature, sopralzate e appesantite, finirono purtroppo per minacciare rovina dopo il terremo del 1930 e sono state in buona parte abbattute.
Fano, ex chiesa di san Francesco, un rudere monumentale (manortiz)
Città e Borghi????Tomba Paola Bianca Malatesta. Fano.
Fano ( Pesaro-Urbino ) Marche Italia.
Nel loggiato della Chiesa ed EX Convento di San Francesco(1336). La Tomba di Paola Bianca Malatesta (anno 1413-14).
Musica: Her_Owl_Ring. dalla Raccolta audio di YouTube.
Best Attractions and Places to See in Fano, Italy
Fano Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Fano. We have sorted Tourist Attractions in Fano for You. Discover Fano as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Fano.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Fano.
Don't forget to Subscribe our channel to view more travel videos. Click on Bell ICON to get the notification of updates Immediately.
List of Best Things to do in Fano, Italy
Arco di Augusto
Piazza XX Settembre
Chiesa dell'Eremo di Monte Giove
Pista Ciclabile Pesaro - Fano
Memo - Mediateca Montanari
Chiesa San Francesco
Presepe di San Marco
Mura Augustee
Islamorada - Dog Beach
Fontana Della Fortuna
Giovanni Santi, Visitazione, Chiesa di s Maria Nuova, Fano (manortiz)
SANTI, Giovanni (b. ca. 1435, Colbordolo, d. 1494, Urbino), Visitation of Mary to Elisaberth, Oil on wood 177x219 cm, Chiesa santa Maria Nuova, Fano (Marche, Italy)
Italian painter and decorator, father of Raphael. He was a petty merchant for a time, then studied under Piero della Francesca, and seems to have been an assistant and friend of Melozzo da Forli.He is thought to have been influenced by Melozzo; he also expressed admiration for Mantegna. He was court painter to the Duke of Urbino and painted several altarpieces.
He was also a poet at the Court of Urbino. His poetry includes an epic in honour of one of his patrons, Federico III da Montefeltro, Duke of Urbino, followed a discourse on painting.
Santi's house in Urbino is now a museum - the Casa di Raffaello. It contains a small fresco of the Virgin and Child that some authorities consider to be Santi's portrayal of Raphael and his mother, and others claim as a very early work by Raphael himself.
From
drone nella chiesa di San Francesco a Gaeta
Videoguida San Pietro in Valle | Fano
Videoguida ascoltabile tramite tablet presso la Chiesa di San Pietro in Valle, Fano
Attraverso il video è possibile vedere l’originale collocazione delle opere pittoriche che ornavano l’altare maggiore e le sei cappelle laterali della chiesa. Gran parte di tali dipinti è ora esposta al Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano.
Il video permette al visitatore di immergersi completamente nelle bellezze artistiche conservate tuttora nella chiesa e in quelle che la impreziosivano in passato, per far apprezzare quella ‘galleria di rare pitture’ che era San Pietro in Valle e di cui parlava lo storico Luigi Garzi.
---
VOCI
Cristian Della Chiara
Lucia Ferrati
Isabelle Riviere
John Taylor
REALIZZAZIONE TESTI
Marilena Luzietti
TRADUZIONE
Marco Lobascio
RIPRESE VIDEO
Franco Cappelloni
EDITING VIDEO
Riccardo Crespi
MUSICHE
Bernardo Pasquini (1637-1710)
Cantata Or che 'l ciel fra densi orrori
CD Classic Antiqua (2010)
Inedito conservato presso la Biblioteca Federiciana di Fano
Andrea Basili (1705.-1777)
O sacro convivium
per voce e organo concertato
Inedito conservato presso la Santa Casa di Loreto
Nicola Antonio Zingarelli (1752-1837)
Salve Regina
per voce e organo concertato
Inedito conservato presso la Santa Casa di Loreto
ESEGUITE DA
Pamela Lucciarini,soprano
Enrico Bava, basso
Alessandra Bottai e Klodiana Babo, violino
Maurizio Naddeo, violoncello
Maurizio Piantelli, tiorba
Danilo Costantini, clavicembalo
Daniela Nuzzoli, voce
Giovannimaria Perrucci, organo
DIREZIONE
Silvano Straccini, Sistema Museo
PROGETTAZIONE
Luca Montini, Sistema Museo
COORDINAMENTO
Orietta del Bianco, Sistema Museo
Si ringrazia il personale del Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano per la preziosa collaborazione.
iNews - 27 maggio 2013
iNews - 27 maggio 2013
FANO - Trovato il corpo del 29enne pescatore fanese scomparso ieri nelle acque della zona sud di Fano. A iNews i progetti politici de La Tua Fano, lista civica fanese con segretario Riccardo Severi. L'ex chiesa di San Francesco richiama futuri sposi da tutta Italia. A Falcineto si è svolta la 34^ Festa della Mietitura: le immagini di un evento che richiama contadini e non da tutta la provincia.
In viaggio con 600 turisti ungheresi attraverso l'Italia.
Giornale Luce B0870 del 22/04/1936
Descrizione sequenze:veduta di Assisi ; la Basilica di San Francesco tra gli altri monumenti ; arrivo di un treno alla stazione di Assisi ; il gruppo di turisti ungheresi scende dal treno ; cartello appeso al finestrino del treno con la scritta:'Treno turistico ungherese- Agenzia Chiari Sommariva' ; il gruppo di turisti esce dalla stazione e si avvia ai pulmini ; veduta della Basilica di San Francesco ; immagini del portico e della chiesa Superiore ; arrivo dei pulmini di turisti davanti alla chiesa ; i turisti scendono dai pulmini ; veduta dell'ingresso della Basilica ; i turisti si avviano verso l'ingresso ; immagine dei campanili della chiesa e della facciata ; ingresso dei turisti nella chiesa ; rosone romanico ; bifora ; portico ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
Seguici anche su:
Facebook -
Twitter -
Sito Ufficiale -
Shop Online -
Archivio Storico -
Parrocchia di San Paolo Apostolo Vallato di Fano (PU)
Parrocchia di San Paolo Apostolo Vallato di Fano (PU)
Servizio di Daniele Morini
Promo Fano
Video di Promozione della Città di Fano
Pietro Vannucci detto il Perugino, Annunciazione, Fano, Chiesa s. Maria Nuova (manortiz)
Fano - Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il Perugino - Annunciazione
Chiesa di Santa Maria Nuova
olio su tavola, 212 x 172 cm
1488-1490.
L'Annunciazione, oggi conservata presso la chiesa di S. Maria Nuova, fu realizzata dal Perugino tra il 1488 e il 1490 per l'Ordine dei francescani osservanti di Fano. L'opera raffigura l'Angelo del Signore che, recante in mano il giglio bianco simbolo della purezza, porta l'annuncio alla Vergine pacatamente sorpresa durante la lettura di un libro. La scena si svolge secondo uno schema composto e piacevole entro una struttura architettonica di pilastri e volte che dirige lo sguardo dello spettatore verso il paesaggio collinare aperto sullo sfondo; in alto si trova il Dio Padre che, entro un nimbo luminoso circondato da cherubini, benedice l'avvento di Cristo e invia la colomba dello Spirito Santo.
from
Pesaro: lavori in via San Francesco, Belloni tranquillizza i negozianti
I surrogati di Dio
Sola Grazia
Trasmesso dal vivo in streaming il 16 set 2018
Sermone predicato nella Chiesa Cristiana Evangelica Sola Grazia di Caltanissetta il 23/09/2018
Testo Biblico: Esodo 32:1-7
Predicatore: Francesco Pollicino
Marche-Paesi medievali- Rotella l'eremo di S.F.- Ascoli Piceno HD
Eremo di San Francesco.
Nel territorio di Poggio Canoso, lungo la strada che da Rotella porta al monte dell’ Ascensione, si trova un antico convento, uno dei primi eremi francescani sorti nella regione. La tradizione narra che fu lo stesso San Francesco, forse riportando all`uso una gia` esistente struttura benedettina, a scegliere il luogo che avrebbe ospitato il suo convento rimanendovi allogiato per una notte. Il convento di Poggio Canoso fu soppresso il 18 dicembre 1653. Dopo incertezze sul suo utilizzo, finalmente il convento ha riscosso l`attenzione che meritava e dal 1989 al 2009 e` stato sede della “Comunita` Incontro” di Don Pierino Gelmini. I ragazzi, ospiti del centro, con preciso e assiduo lavoro, sono riusciti a riportare la chiesa, il chiostro e tutte le antiche strutture francescane agli splendori dei tempi dei padri conventuali.
Ascoli Piceno, capoluogo dell'omonima provincia nelle Marche. Rappresenta il quarto comune in regione per popolazione dopo Ancona, Pesaro e Fano.
Il suo centro storico è costruito quasi interamente in travertino, e per la sua ricchezza artistica e architettonica è ricordato a volte tra i più belli d'Italia.
Piazza del Popolo Piazza del Popolo, l' impressione che si ha è di una straordinaria armonia architettonica. Tutto concorre a dare questa sensazione: la maestosa facciata del Palazzo dei Capitani del Popolo, le mura possenti della Chiesa di San Francesco, i palazzi rinascimentali, i portici e logge e anche le vetrine un po’ fuori moda dello storico Caffè Meletti. Piazza del Popolo è il salotto di Ascoli, punto di passaggio obbligato per turisti e cittadini, che qui si danno appuntamento per il rito del caffè o dell’aperitivo.
Palazzo dei Capitani
La maestosa mole del Palazzo dei Capitani, da sette secoli centro del potere civile di Ascoli. Costruito tra il 1200 e il 1300 in sostituzione di tre piccoli edifici preesistenti e di una torre gentilizia riadattata a campanile, svolse da subito la funzione di “Palazzo del Popolo“, dove i rappresentanti delle corporazioni cittadine prendevano le decisioni di governo.
la Chiesa di San Francesco è uno dei fulcri della vita religiosa. L’imponente edificio gotico si contende, sempre con il Palazzo, il ruolo di protagonista di Piazza del Popolo. Nel 1215 San Francesco visita Ascoli dove resta per diversi mesi: colpiti dalla predicazione, 30 giovani della città indossarono il saio dando vita all’Ordine dei Frati minori conventuali.
Accanto al portale gotico c’è la Loggia dei Mercanti, costruita con le donazioni della Corporazione della Lana. Sotto la loggia è ancora visibile la lastra di travertino che riporta le misure di tutti gli elementi architettonici usati per costruire la Loggia, a futuro uso in caso di manutenzione e sostituzione.
Piazza Arringo o “dell’Arengo” compete con Piazza del Popolo per il ruolo di centro civile e religioso di Ascoli. Molto più estesa ma non meno armonica e proporzionata, la piazza prende il nome dalle adunate (arringhe) del popolo che si svolgevano sotto un olmo. Sono quattro le costruzioni principali di Piazza Arringo: il Duomo di Sant’Emidio, patrono di Ascoli e protettore dai terremoti, è da visitare soprattutto per la cripta in cui è conservato il mausoleo con il corpo del santo e il meraviglioso Polittico del Crivelli.
Il vicino Battistero di S. Giovanni, uno dei più importanti esempi di architettura romanica in Italia, conserva ancora la fonte battesimale a immersione del XII secolo. I
Alla fine di Via delle Stelle c’è il Ponte Romano a cui si accede da Porta Solestà, considerato una straordinaria testimonianza della capacità costruttiva dei romani. Di età Augustea, fu realizzato con una sola campata di circa 62 metri, un vero miracolo per l’epoca.
Ogni anno si svolge la celebre Quintana che consiste principalmente in due tornei cavallereschi medievali che si disputano nel periodo estivo. Entrambi sono preceduti e seguiti da un corteo con circa millequattrocento figuranti con costumi d’epoca. Si rinnova dal 1955 senza interruzioni ed è basata su antichi statuti che risalgono al XIV secolo.
La città è anche conosciuta per la famosa oliva ascolana, specialità gastronomica nata ad Ascoli Piceno e diffusa in tutto il territorio italiano e anche al di fuori dei confini nazionali.
FANO (PU) Fraz.Fenile Parr.SS.Pietro e Andrea (01) v.565
Programmazione Festiva per la messa delle ore 11:00
5 campane a mezzo-slancio veloce di date e fusioni non certe (anche se penso siano De Poli).
Impianto AL.BA di Tavoleto (PU) con elettromeccanica O.E.S ad accoppiamento diretto.
1 ore 10:30 Distesa discendente di tutte le campane
2 ore 10:45 Stessa suonata da altra angolazione
3 ore 11:00 Ultimo segnale messa:15 rintocchi su II° campana
4 ore 12:00 Suono del mezzogiorno:Distesa II° campana
Ed eccomi tornato,dopo una settimana di stop forzato,dovuto a una tremenda influenza iniziata giovedì scorso con un forte raffreddore e esplosa venerdì notte con un febbrone da 38.7,nel quale però ho modificato la suoneria della ormai nota pendola che mi son fatto per regalo del mio 47°compleanno,a far le riprese a chiese e campanili del Centro Italia,riviera di Levante.
Nonostante la voce sia ancora decisamente fievole e roca,ben coperto...anche perchè siamo al 1 di febbraio (ndr ormai oggi è il 2...) per noi cristiani,il giorno della Candelora o Presentazione di Nostro Signore Gesù Cristo,prolungamento delle Feste Natalizie,anche se per detto popolare...L'Epifania...tutte le feste porta via e il Tempo di Natale si è concluso a tutti gli effetti con la Solennità del Battesimo del Signore,se non erro due domeniche fa.
Ma veniamo a questa Parrocchia che ieri è stata immortalata da campanaro67 ma che avevo già notato il giorno dell'Epifania,quando avevo ripreso le campane della Parr.di S.Cristoforo e la sera alle 19 ripreso il bellissimo plenum (purtroppo completamente buio) delle campane della Parr.di S.Pio X che spero a breve di proporre sotto forma di audio-fermi immagine dello slanciato campanile triangolare dove sono poste 7 bellissime campane (le 4 maggiori a mezzo-slancio veloce e le tre squilline a slancio) fuse dalla Capanni ma su commissione della De poli di Vittorio Veneto come gentilmente informato da Rosato Alessandroni della ditta AL.BA di Tavoleto che ha fatto anche in quella chiesa l'elettrificazione e l'impianto delle stesse.
Chiesa e complesso decisamente moderno...ahinoi...ormai dobbiamo farci l'abitudine a questi disegni e progetti di questi grandi architetti che hanno come loro creatività solo ed esclusivamente...lastroni di cemento armato! grigio e freddo!
Ma...almeno per quello che riguarda le campane...
Quelle fortunatamente sono vere e...non surrogate con funghi o diffusori sonori elettronici che...insomma...stendiamo un velo pietoso!
Ben 5 campane sono collocate in un campanile particolarissimo con tre lati concavi e uno grande convesso e l'unica cosa decisamente simpatica dei lastroni grigi e freddi in cemento armato sono le finestre circolari dove sono quasi incastrate 4 delle 5 campane (la squillina è interna sopra le altre tutte sulle rotonde finestre).
L'accordo è bellissimo e festoso:
I° LA 3
II° SI 3
III° REb 4
IV° RE 4
V° MI 4
Il video è stavolta commentato.
La parrocchia è sita in un bel parco verde lontano dal traffico di auto e motorini strombazzanti a tutto gas ma...tutto intorno ci sono appartamentini e villini a schiera e quindi...cani a tutto spiano!
Meno male che le campane sono talmente squillanti che anche se qualche cane (poveretto...stordito dal fortissimo suono per loro notevolmente amplificato) abbaiava,non ha fortunatamente coperto il suono gaio e festoso di queste splendide campane.
Al termine una breve ripresa dell'interno della Parrocchia.
Tengo a precisare che fin dalle prime riprese in molti...poi rivisti tutti in parrocchia durante la funzione religiosa mi hanno chiesto: se c'erano dei problemi al campanile,il motivo per cui riprendevo,insomma sono con loro perchè anche se il fine è decisamente interessante e bello,ammetto che chi non ci conosce si preoccupa...e non poco!
Al termine della funzione infatti ho voluto parlar col gentile Parroco che era stato avvertito della mia presenza e quando gli ho spiegato il motivo ne è rimasto contento!
Ammetto che ho sbagliato a non informar nessuno e ciò che ho vissuto lo raccomando a voi...
Noi sappiamo di far una cosa bella e giusta ma è meglio sempre avvisar Parroco o sacrestano il motivo per cui si fa una ripresa e un video.
Un grosso saluto a tutti,sperando che anche questo video vi sia piaciuto e alle prossime.
S. Francesco: pulizia chiesa.
Il 13 dicembre 2012, alcuni coraggiosi si cimentano con le pulizie della Chiesa di S. Francesco, in Acqui Terme.
Non siate tirchi di like e commenti, se non altro per il lavorone! :D
PESARO Parr.S.Francesco d'Assisi.v.218
Distesa Festiva per la messa delle ore 18:30.
4 campane a mezzo slancio di cui non conosco dati e fusioni.
I°SOL3
II°LA3
III°SI3
IV°DO4
Tuttavia conosco bene questa bellissima chiesa a ridosso della stazione di Pesaro e posta sotto un cavalcavia molto trafficato.
Inizialmente le campane più che a mezzo slancio avevano l'inceppatura all'ambrosiana vera e propria con i ceppi in ghisa e le bocce poi da una decina d'anni l'Alba ha rifatto tutto l'impianto e i ceppi sono stati messi a mezzo slancio.
Tra i tanti video messi in rete su YouTube questo di sicuro è quello che mi ha messo parecchio in difficoltà.
Dopo la videata sulla facciata e sul campaniletto avevo deciso di andare sul cavalcavia ma...4 corsie senza un minimo di emergenza con tanto di divieto di passaggio dei pedoni mi hanno decisamente e pericolosamente spinto a cambiar angolo di ripresa.
Ho provato diverse posizioni ma erano molto lontane e coperte da edifici allora alla fine ho deciso di mettermi a ridosso della recinzione in cemento della ferrovia e in bilico coi piedi su una ruota della mia Punto parcheggiata sotto la recinzione della ferrovia ho dovuto riprendere la distesa tenendo la videocamera in mano,scusatemi se il video è un pò buio ma la ripresa l'ho fatta controsole e il risultato è quello che è,perdipiù non potendo usare il cavalletto a volte l'immagine balla un pò.
Comunque le campane e il concerto sono belli e degni di nota e quindi l'ho messo ugualmente in rete.
Scusate comunque le imperfezioni.
Parrocchia San Paolo Apostolo Vallato di Fano (PU)
Parrocchia San Paolo Apostolo Vallato di Fano (PU)
Servizio di Daniele Morini