urbinomusicantica martedì20 luglio chiesa di san francesco ore 21_15
42° FESTIVAL URBINO MUSICA ANTICA 2010
(Inizio concerti ore 21.15)20 luglio -- Ensemble laReverdie, De Stella Nova / Musiche di J. Ciconia, G. Dufay, D. Sherwin, E. De Mircovich - S.FRANCESCO.
Urbino città. italy in 4K
Riprese con Sony FDR AX33 4K-Editing con Pinnacle 19, della Città di Urbino capoluogo con Pesaro nelle Marche. Italy.
Luoghi Visitati.
Belvedere della città di Urbino Nord-Est. via delle Mura angolo via Cesare Battisti. via Raffaello. Chiesa di San Francesco. Piazza della Repubblica. Università di Urbino del Palazzo Bo. Centro Storico. Piazza Rinascimento. Palazzo Ducale di Urbino. Cattedrale di Santa Maria Assunta. Chiesa di San Domenico. Scalette del Teatro. Porta Valbona. Le Mura del Borgo Mercantale. Piazza Mercantale. Porticati in Corso Giuseppe Garibaldi. il Teatro. Belvedere Sud-Ovest di Urbino Città.
Ringrazio della Visualizzazione.
URBINO campane di S. Francesco
messa pomeridiana infrasettimanale... afternoon weekly mass
Italy/Assisi (Basilica di San Francesco) Part 37/84
Welcome to my travelchannel.On my channel you can find almost 1000 films of more than 70 countries.
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Assisi:
Assisi is a town and comune of Italy in the province of Perugia in the Umbria region, on the western flank of Monte Subasio.
It was the birthplace of St. Francis, who founded the Franciscan religious order in the town in 1208, and St. Clare (Chiara d'Offreducci), the founder of the Poor Sisters, which later became the Order of Poor Clares after her death. The 19th-century Saint Gabriel of Our Lady of Sorrows was also born in Assisi.
Around 1000 BC a wave of immigrants settled in the upper Tiber valley as far as the Adriatic Sea, and also in the neighborhood of Assisi. These were the Umbrians, living in small fortified settlements on high ground. From 450 BC these settlements were gradually taken over by the Etruscans. The Romans took control of central Italy by the Battle of Sentinum in 295 BC. They built the flourishing municipium Asisium on a series of terraces on Monte Subasio. Roman remains can still be found in Assisi: city walls, the forum (now Piazza del Comune), a theatre, an amphitheatre and the Temple of Minerva (now transformed into the Church of Santa Maria sopra Minerva). In 1997, the remains of a Roman villa were also discovered containing several well preserved rooms with frescoes and mosaics in a condition rarely found outside sites such as Pompei.
In 238 AD Assisi was converted to Christianity by bishop Rufino, who was martyred at Costano. According to tradition, his remains rest in the Cathedral Church of San Rufino in Assisi.
The Ostrogoths of king Totila destroyed most of the town in 545. Assisi then came under the rule of the Lombards as part of the Lombard and then Frankish Duchy of Spoleto.
The thriving commune became an independent Ghibelline commune in the 11th century. Constantly struggling with the Guelph Perugia, it was during one of those battles, the battle at Ponte San Giovanni, that Francesco di Bernardone, (Saint Francis of Assisi), was taken prisoner, setting in motion the events that eventually led him to live as a beggar, renounce the world and establish the Order of Friars Minor.
The city, which had remained within the confines of the Roman walls, began to expand outside these walls in the 13th century. In this period the city was under papal jurisdiction. The Rocca Maggiore, the imperial fortress on top of the hill above the city, which had been plundered by the people in 1189, was rebuilt in 1367 on orders of the papal legate, cardinal Gil de Albornoz.
In the beginning Assisi fell under the rule of Perugia and later under several despots, such as the soldier of fortune Biordo Michelotti, Gian Galeazzo Visconti and his successor Francesco I Sforza, dukes of Milan, Jacopo Piccinino and Federico II da Montefeltro, lord of Urbino. The city went into a deep decline through the plague of the Black Death in 1348.
The city came again under papal jurisdiction under the rule of Pope Pius II (1458–1464).
In 1569 construction was started of the Basilica of Santa Maria degli Angeli. During the Renaissance and in later centuries, the city continued to develop peacefully, as the 17th-century palazzi of the Bernabei and Giacobetti attest.Now the site of many a pilgrimage, Assisi is linked in legend with its native son, St. Francis. The gentle saint founded the Franciscan order and shares honors with St. Catherine of Siena as the patron saint of Italy. He is remembered by many, even non-Christians, as a lover of nature (his preaching to an audience of birds is one of the legends of his life).
Assisi was hit by two devastating earthquakes, that shook Umbria in September 1997. But the recovery and restoration have been remarkable, although much remains to be done. Massive damage was caused to many historical sites, but the major attraction, the Basilica di San Francesco, reopened less than 2 years later.
urbino 16 febbraio rimozione stalattiti da san francesco
urbino, 16 febbraio rimozione stalattiti da san francesco
Urbino - Svelato l'enigma di Piero della Francesca - Italia.it
Urbino, splendido gioiello della regione Marche, ospita nella galleria del Palazzo Ducale un famosissimo quadro, La flagellazione di Cristo, realizzato da Piero della Francesca e considerato dagli storici dell'arte un vero e proprio enigma.
Il mistero legato a questa opera, ricca di simboli esoterici, è stato chiarito grazie all'intervento della polizia scientifica ed al lavoro del grafico urbinate Duccio Alessandri.
SAN LEO.mp4
Musica: The Forgotten People di Alfredo 58.
Il borgo prende nome da San Leone che, giunto insieme a San Marino dalle coste della Dalmazia, avrebbe evangelizzato la zona diventandone il primo vescovo. Il monte su cui poggia San Leo e che dà nome all'intero territorio, il Montefeltro, deriverebbe dal latino Mons Feretri, in quanto, secondo la tradizione, l'attuale luogo della cattedrale di San Leo sarebbe stato occupato da un tempio a dedicato Giove Feretrio
.Dai suoi quasi 600 metri d'altezza, la rocca di San Leo domina la vallata del Marecchia e un panorama di boschi, picchi rocciosi e calanchi che si spinge fino al mare. Più sotto, il piccolo borgo è raccolto e compatto, ancora lastricato in pietra e pervaso di una rilassante atmosfera.
Iniziamo la nostra visita al borgo partendo dall'edificio più antico, la Pieve, che raccoglie intorno a sé il nucleo della città medievale. Costruita in epoca carolingia e rimodernata in età romanica, tutta in conci di pietra, la pieve sarebbe sorta tra VIII e X secolo nel luogo -- sostiene la tradizione -- dell'originaria celletta in cui San Leone si ritirava in preghiera. L'interno è a pianta basilicale con tre navate separate da pilastri e colonne, innalzati con materiale di recupero di età romana; vi si ammira un ciborio del IX secolo.
In quello stesso secolo, accanto alla pieve fu eretta la Cattedrale, consacrata al culto del Santo Leone. A partire dal 1173 (la data è scolpita sul pilastro di una navata) la cattedrale fu completamente rinnovata nelle forme romanico-lombarde in cui la ammiriamo oggi, e unita alla possente torre campanaria di probabile origine bizantina. Realizzata in pietra arenaria, la cattedrale come la pieve ricicla elementi di epoca romana (due colonne e i capitelli). Nel catino dell'abside centrale del presbiterio è conservato un Crocefisso del XIII secolo, mentre nella cripta le colonne hanno capitelli bizantini.
Il nucleo romanico del borgo -- pieve, cattedrale e torre -- si confronta in piazza Dante Alighieri con gli edifici civili, quali il Palazzo Della Rovere, residenza dei conti di Montefeltro e duchi di Urbino ora sede municipale, il Palazzo Nardini (XIII-XVI sec.), dove fu ospite San Francesco nel 1213, e il Palazzo Mediceo, costruito dai Della Rovere e rimodernato dai Medici (1517-21). Chiudono la piazza la chiesa della Madonna di Loreto e abitazioni costruite fra il XIV e il XIX secolo.
Distanziata dall'abitato, per evidenti ragioni difensive, è la Fortezza costruita in cima a uno sperone di roccia in quasi miracoloso equilibrio. Il primitivo nucleo altomedioevale, in cui dal 961 al 963 il re d'Italia Berengario fu assediato da Ottone I di Germania, venne ampliato tra XIII e XIV secolo, quando i Malatesta riuscirono a sottrarre San Leo ai Montefeltro. Il mastio medievale, difeso dalle quadrangolari torri malatestiane, fu completamente ridisegnato dall'architetto senese Francesco di Giorgio Martini nel 1479 per volere di Federico da Montefeltro. L'architetto escogitò la doppia cortina che congiunge i poderosi torrioni circolari e la munì del grande rivellino rivolto a sud, sotto il quale pose una casamatta. La nuova forma doveva consentire di rispondere al fuoco colpendo il nemico con tiri incrociati, da qualunque parte provenisse l'attacco. La fortezza fu protagonista di importanti vicende guerresche durante il periodo rinascimentale, che alimentarono la fama della sua inespugnabilità. Con la devoluzione del ducato di Urbino allo Stato Pontificio (1631), la rocca perse il suo scopo militare e fu adattata a carcere. Nel 1788, poiché le carceri della fortezza erano molto insalubri, il governo pontificio incaricò l'architetto Giuseppe Valadier di apportare all'intera struttura le necessarie migliorie. Dal 1791 e fino alla morte avvenuta nel 1795, vi fu rinchiuso il conte di Cagliostro, uno dei più enigmatici avventurieri dell'età dei Lumi. Il carcere fu utilizzato anche per molti patrioti antipapalini.(tratto da I Borghi piu' belli d'Italia)
#vieniaurbino #urbino #sanbernardino URBINO: San Bernardino, il mausoleo dei duchi
????Brevi cenni storici ????
Il Mausoleo dei Duchi è una chiesa quattrocentesca realizzata da Francesco di Giorgio Martini, ad unica navata e al suo interno, vicino all'ingresso, stanno i due sarcofaghi marmorei di Federico da Montefeltro (a sinistra) e del figlio Guidobaldo di fronte (a destra), realizzati da Girolamo Campagna nel 1620.
Un tempo era presente la pala d'altare raffigurante la Madonna col Bambino e Santi, quattro Angeli e il Duca Federico eseguita da Piero della Francesca tra il 1472-1474. Poi nel 1811 l'opera fu trafugata dai francesi ed ora si trova a Milano, con il nome di Pala di Brera. ????
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Se vi piace lasciate un like ????
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???? Instagram: @manu_49825
#viaggi #intrattenimento #arte #cultura #urbino #vieniaurbino #pierodellafrancesca #girolamocampagna #francescodigiorgiomartini
UMBRIA - Gubbio e Assisi - sulle strade di San Francesco ITALIA 2015
videoclip
by
Guido Romano
I restauri di Villa Caprile e dell'Oratorio di S. Francesco
Venerdì 5 dicembre 2008 alle ore 10,30 presso Villa Caprile l'Amministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino sono stati inaugurati I restauri di Villa Caprile e dell'Oratorio di S. Francesco.
L'inaugurazione si è aperta con i saluti del Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Sen. Palmiro Ucchielli, del Sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli, del Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, del Direttore regionale per i Beni Culturali e paesaggistici delle Marche Paolo Carini e della Dirigente scolastica dell'Istituto di Istruzione Superiore A. Cecchi Marisa Rossini.
Sono intervenuti l'arch. Anna Di Bene, Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle Marche, e l'arch. Simona Guida, Progettista e Direttore dei Lavori di restauro - Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle Marche.
Erano presenti presenti il Prefetto della Provincia di Pesaro e Urbino Alessio Giuffrida, i Deputati della Repubblica Oriano Giovannelli e Massimo Vannucci, l'Assessore ai Lavori pubblici della Regione Marche Gianluca Carrabs, l'Assessore alla Salute della Regione Marche Almerino Mezzolani, l'Assessore ai Beni e attività culturali della Regione Marche Vittoriano Solazzi e l'Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Lucarini.
URBINO campane di S. Francesco nella nebbia 18:30
Urbino, Marche, Italia - rintocchi dal campanile gotico del santuario francescano, nella nebbia della Fortezza Albornoz, 7 ottobre2013 ore 18:30
riprese con cellulare Optimus 4HD LG-P880 di Daniela Battisti (the psaltria)
Città e Borghi????Tomba Paola Bianca Malatesta. Fano.
Fano ( Pesaro-Urbino ) Marche Italia.
Nel loggiato della Chiesa ed EX Convento di San Francesco(1336). La Tomba di Paola Bianca Malatesta (anno 1413-14).
Musica: Her_Owl_Ring. dalla Raccolta audio di YouTube.
Italy/Assisi (Birthplace of St. Francis) Part 35/84
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Assisi:
Assisi is a town and comune of Italy in the province of Perugia in the Umbria region, on the western flank of Monte Subasio.
It was the birthplace of St. Francis, who founded the Franciscan religious order in the town in 1208, and St. Clare (Chiara d'Offreducci), the founder of the Poor Sisters, which later became the Order of Poor Clares after her death. The 19th-century Saint Gabriel of Our Lady of Sorrows was also born in Assisi.
Around 1000 BC a wave of immigrants settled in the upper Tiber valley as far as the Adriatic Sea, and also in the neighborhood of Assisi. These were the Umbrians, living in small fortified settlements on high ground. From 450 BC these settlements were gradually taken over by the Etruscans. The Romans took control of central Italy by the Battle of Sentinum in 295 BC. They built the flourishing municipium Asisium on a series of terraces on Monte Subasio. Roman remains can still be found in Assisi: city walls, the forum (now Piazza del Comune), a theatre, an amphitheatre and the Temple of Minerva (now transformed into the Church of Santa Maria sopra Minerva). In 1997, the remains of a Roman villa were also discovered containing several well preserved rooms with frescoes and mosaics in a condition rarely found outside sites such as Pompei.
In 238 AD Assisi was converted to Christianity by bishop Rufino, who was martyred at Costano. According to tradition, his remains rest in the Cathedral Church of San Rufino in Assisi.
The Ostrogoths of king Totila destroyed most of the town in 545. Assisi then came under the rule of the Lombards as part of the Lombard and then Frankish Duchy of Spoleto.
The thriving commune became an independent Ghibelline commune in the 11th century. Constantly struggling with the Guelph Perugia, it was during one of those battles, the battle at Ponte San Giovanni, that Francesco di Bernardone, (Saint Francis of Assisi), was taken prisoner, setting in motion the events that eventually led him to live as a beggar, renounce the world and establish the Order of Friars Minor.
The city, which had remained within the confines of the Roman walls, began to expand outside these walls in the 13th century. In this period the city was under papal jurisdiction. The Rocca Maggiore, the imperial fortress on top of the hill above the city, which had been plundered by the people in 1189, was rebuilt in 1367 on orders of the papal legate, cardinal Gil de Albornoz.
In the beginning Assisi fell under the rule of Perugia and later under several despots, such as the soldier of fortune Biordo Michelotti, Gian Galeazzo Visconti and his successor Francesco I Sforza, dukes of Milan, Jacopo Piccinino and Federico II da Montefeltro, lord of Urbino. The city went into a deep decline through the plague of the Black Death in 1348.
The city came again under papal jurisdiction under the rule of Pope Pius II (1458–1464).
In 1569 construction was started of the Basilica of Santa Maria degli Angeli. During the Renaissance and in later centuries, the city continued to develop peacefully, as the 17th-century palazzi of the Bernabei and Giacobetti attest.Now the site of many a pilgrimage, Assisi is linked in legend with its native son, St. Francis. The gentle saint founded the Franciscan order and shares honors with St. Catherine of Siena as the patron saint of Italy. He is remembered by many, even non-Christians, as a lover of nature (his preaching to an audience of birds is one of the legends of his life).
Assisi was hit by two devastating earthquakes, that shook Umbria in September 1997. But the recovery and restoration have been remarkable, although much remains to be done. Massive damage was caused to many historical sites, but the major attraction, the Basilica di San Francesco, reopened less than 2 years later.
In Primo Piano la Leggenda della vera croce di Piero della Francesca
Nel nuovo appuntamento con la rubrica settimanale In Primo Piano il prof. Pierangelo Mazzeschi descrive il ciclo di affreschi realizzati da Piero della Francesca nella Cappella Bacci della Basilica di San Francesco ad Arezzo. In occasione del Corpus Domini, la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro al termine della Messa in Cattedrale prevista per le 20.30 si recherà in processione proprio nella Basilica di San Francesco.
Assisi - Il messaggio di Francesco - Umbria - Italia.it
Visitare Assisi significa fare un viaggio nella storia dell'arte, della cultura e della civiltà occidentale.
Assisi, città della pace e della fratellanza per eccellenza, ospita uno dei santuari cristiani più celebri del mondo, la Basilica di San Francesco.
La Basilica, sorta su quello che veniva chiamato il colle dell'inferno, venne completata in soli 8 anni; questo magnifico complesso monumentale colpisce per l'armonia e per il forte messaggio religioso che trasmette al visitatore.
Scopri Assisi su Italia.it:
Assisi, città di San Francesco
Gita ad Assisi 18/04/18
????Brevi cenni storici????
Il complesso della Basilica di San Francesco si compone di due chiese sovrapposte: la chiesa inferiore (1228 - 1230) e quella superiore (1230 - 1253), e una cripta scavata nel 1818 con la tomba del Santo.
Alla chiesa Inferiore si accede dalla piazza inferiore delimitata da un portico del 1400; il portale gemino lo decorarono i principali pittori del 1200 - 1300 (come ad esempio Giotto, Cimabue, Simone Martini e i Lorenzetti) ed è sormontato da tre rosoni.
Mentre la chiesa superiore ad una navata è affrescata da Giotto con affreschi che rappresentano la vita di San Francesco; sono presenti anche opere di Cimabue, Cavallini e Torriti. ????
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#assisi #cittadisanfrancesco #umbria #italia #unesco
Fano, Tombe Malatestiane, Portico ed ex Chiesa di san Francesco (manortiz)
Le Tombe Malatestiane
Occupano il sottoportico da cui si accede all'interno della ex Chiesa di S. Francesco, ora ridotta alle condizioni di rudere monumentale, privo di copertura e corroso dalle intemperie.
Le tombe furono qui trasferite e ricomposte nel 1659, spostandole dall'interno della chiesa che era stata prescelta dai Malatesti per ospitare le proprie sepolture. Così come appare oggi, il portico è però il risultato di una ricostruzione neogotica, portata a termine nel 1850 dall'ingegner Filippo Bandini. Delle strutture originarie restano infatti solo le paraste in pietra addossate al muro di fondo e lo splendido portale trecentesco dalla caratteristica strombatura decorata a tortiglioni. Sulla sinistra dell'osservatore è la grandiosa Tomba di Paola Bianca Malatesti (la 'Gran Signora' che fu la prima moglie di Pandolfo III, morta nel 1398). Originariamente posta nel coro della chiesa, fu qui trasferita nel sec. XVII con l'intero apparato scultoreo (statuette, mensole, archetti pensili e colonnette tortili) che ne costituiva la parte ornamentale a coronamento della bellissima immagine della defunta, giacente sul coperchio dell'elaboratissimo sarcofago.
Si tratta di un autentico capolavoro della scultura tardogotica d'importazione veneziana: i documenti dicono infatti che la realizzazione dell'opera fu affidata a Maestro Filippo di Domenico veneziano, noto allievo e collaboratore dei fratelli Pier Paolo e Jacobello dalle Masegne.
Gotiche sono anche, sulla parete laterale che delimita ad oriente il portico, la più modesta Tomba di Bonetto da Castelfranco, voluta da Sigismondo Malatesti per ospitare le spoglie del suo fedelissimo medico, morto nel 1434, e la soprastante pietra tombale in marmo rosso veronese, autentico capolavoro di scultura araldica per lo stupendo liocorno crestato che sormonta il cimiero e lo stemma malatestiano.
Sul lato opposto del portale domina la rinascimentale Tomba di Pandolfo III Malatesti - foto a pag. 30 -(già a lato dell'altare maggiore), voluta dal figlio Sigismondo che nel 1460 (a ben trentatrè anni dalla scomparsa del padre) ne affidò con ogni probabilità il disegno a Leon Battista Alberti, allora impegnato nella realizzazione del Tempio Malatestiano di Rimini.
Fatta eccezione per l'arca superiore in granito che si sa essere un sarcofago medievale sopralavorato, l'alto basamento in pietra con il motivo dei pilastri scanalati e rudentati è infatti composto secondo la tipologia più tipica del repertorio classico caro all'Alberti. Un prodotto, quindi, del ricordato cantiere albertiano riminese, ma per il quale i documenti d'archivio fanno solo il nome di Matteo de' Pasti in relazione al trasporto e alla messa in opera dei singoli pezzi.
Va aggiunto che nel corso dei recenti restauri a cui è stato sottoposto l'intero complesso monumentale non è mancata la sorpresa dell'inaspettato ritrovamento del corpo mummificato di Pandolfo III.
La chiesa, iniziata sotto gli auspici di S. Bonaventura a metà circa del secolo XIII e consacrata nel 1336, fu tra le maggiori e più belle della città. Era una tipica Chiesa ad aula, con copertura a capriate e profondo presbiterio affiancato da due cappelle minori. Perdette però il suo aspetto originario nel secolo scorso in seguito ad una radicale trasformazione in maestose linee neoclassiche su disegno dell'architetto senigalliese Giuseppe Ferroni.
Le vecchie murature, sopralzate e appesantite, finirono purtroppo per minacciare rovina dopo il terremo del 1930 e sono state in buona parte abbattute.
Monache Agostiniane Santi Quattro Coronati allo speciale Viaggio nella chiesa di Francesco (2018)
Sito Web Monastero:
Canale Telegram Monastero:
Profilo Twitter Monastero:
Suor Fulvia Sieni, abbadessa del monastero Santi Quattro Coronati, allo speciale Viaggio nella Chiesa di Francesco - Speciale Clausura 4.0 del 17/12/2018.
Nota bene: il video in questione non è l'intera puntata che è visibile su Rai Replay.
L'Oratorio di San Giovanni e i suoi affreschi
Descrizione
URBINO 2018
Urbino, Marche, filmato in 4K con Sony RX10M3.
Fu uno dei centri più importanti del Rinascimento italiano, di cui conserva appieno l'eredità architettonica. Dal 1998 il suo centro storico è patrimonio dell'umanità UNESCO. Data la sua importanza, la città è ricordata nella serie di sculture del Vittoriano, dedicate alle quattordici città nobili dell'Italia unita.