Chiesa di San Francesco di Paola Milano
I frati dell'Ordine dei minimi ottennero, nel 1675, la chiesa di Sant'Anastasia e l'annesso convento, ove avevano già risieduto tra il 1599 e gli anni 1620; il complesso era situato lungo il corso di Porta Nuova, all'angolo con lacontrada del Monte.
Nel 1727 iniziarono i lavori per l'ampliamento del convento, che non vennero mai portati a termine (fu, infatti, completata solo un'ala); contestualmente a ciò, l'architetto Marco Antonio Bianchi ebbe l'incarico di progettare una nuova e più grande chiesa, dedicata al fondatore dell'Ordine dei minimi, san Francesco di Paola. La costruzione iniziò nel 1728 e il luogo di culto venne consacrato il 22 settembre 1735, terminato nella parte strutturale ma non nell'apparato decorativo.
Per tutto il XVIII secolo e il secolo successivo, l'edificio venne progressivamente abbellito: tra il 1749 e il 1753, ad opera di Giuseppe Buzzi, venne realizzato l'altare maggiore; la decorazione del presbiterio nel 1868; la facciata, rimasta incompiuta nella parte superiore, fu completata su progetto di Emilio Alemagna
Il convento venne soppresso nel 1804 e da allora la chiesa, elevata a parrocchia nel 1787, venne affidata al clero diocesano.La facciata dà su via Manzoni ed è preceduta da un sagratorialzato di alcuni gradini rispetto al piano della strada, portato a termine nel 1739. Il prospetto, incompiuto nel 1735 (anno di consacrazione e apertura al culto della chiesa), venne completato nel 1891 su progetto di Emilio Alemagna, dopo che nel 1839 era stata bocciata una proposta dell'architetto Carlo Amati.
La facciata ha una forma curva, ed è suddivisa in due ordini da un cornicione aggettante; il primo piano presenta tre portali sormontati da fastigi e da finestre dalle forme ellittiche; è complessivamente scandito da otto lesene corinzie. L'ordine superiore è centrato su un finestrone fastosamente decorato e sormontato da uno stemma recante il motto latino CHARITAS del santo titolare della chiesa, ai lati sono presenti due terrazzi con balaustre che sorreggono due statue della Fede e della Speranza.
Alle spalle della chiesa, sulla destra, si eleva la torre campanaria, che termina in alto con un cupolino; la cella si apre su ciascun lato con una monofora ad arco a tutto sesto, ed ospita un concerto di cinque campane in Mi♭3fuse da Luigi e Giorgio Ottolina di Seregno nel 1949 ed azionate esclusivamente a corda.
Linguaglossa (Ct)
Linguaglossa è un comune italiano di 5.462 abitanti della Città metropolitana di Catania in Sicilia e si trova sul versante nord-est dell'Etna. È uno dei comuni del Parco dell'Etna e il suo territorio si estende fino alla sommità del vulcano, comprendendo anche la vasta pineta Ragabo. Il centro abitato si trova a 550 m s.l.m., lungo la strada statale 120. Dal centro si diparte la strada Mareneve che porta verso la pineta Ragabo e verso la stazioni sciistica di Piano Provenzana a 1800 m d'altitudine (Etna nord). Da Linguaglossa passa anche la ferrovia Circumetnea.Il clima è mediterraneo, seppur influenzato dall'altitudine. Ciò determina che le estati siano mediamente più fresche rispetto alle zone costiere e che gli inverni siano più rigidi. Tra le risorse primarie del paese, accanto alla secolare attività artigianale ed agricola, il turismo ha assunto negli ultimi decenni sempre più importanza: oltre agli innumerevoli beni architettonici e artistici, infatti, il paese vanta una bellissima pineta, insostituibile meta per i turisti che amano la montagna.Linguaglossa presenta innumerevoli beni architettonici e artistici. Molte costruzioni sono in stile barocco, e come altri paesi siciliani, Linguaglossa ha un grande numero di chiese ormai patrimonio architettonico e culturale.
Linguaglossa è un comune del Parco dell'Etna. Il suo territorio presenta delle caratteristiche uniche e particolari che danno modo di conoscere e apprezzare la natura che ci circonda. La sua forma è quella di una lunga striscia che scende giù dalle pendici dell'Etna, solcata da torrenti in cui l'acqua scorre solo pochi giorni l'anno.Vallate, boschi, deserti vulcanici, crateri centrali, un susseguirsi di ambienti mozzafiato unici e peculiari, colpiscono il visitatore che non può rimanere indifferente alla natura che qui ha modo di esprimersi nelle sue forme migliori. Alberi monumentali, specie endemiche, colate laviche, grotte, si possono scoprire passeggiando nel suo territorio.Il territorio di Linguaglossa comprende anche la vasta Pineta Ragabo, un'oasi di pace, di bellezza e di luoghi incontaminati dove la natura diventa protagonista unica.Un'oasi di pace, di bellezza, di luoghi incontaminati dove la natura diventa protagonista unica; paesaggi mozzafiato, endemismi unici, alberi secolari, rendono questo luogo unico, qui il visitatore può ritrovare la sua intima unione con l'ambiente. L'area appartiene al demanio forestale di Linguaglossa, ricopre un'area non inferiore ai 2000 ettari e si estende dai 1200 ai 2000 metri circa sul livello del mare.Il visitatore percorrendo i suoi sentieri non può rimanere indifferente alla sua bellezza, al fascino che emana, al maestoso senso di grandezza naturale che si avverte attorno. Pini larici, betulle, roverelle diventano protagonisti unici di quel paradiso di verde, dove tutto acquista una nuova dimensione.
The municipality counts 5.534 inhabitants, its surface measures 5.838 hectares, and its population density counts 95 inhabitants per square kilometre. It rises over a mountain area, 550 meters above the sea-level.A renown skiing tourist center, Linguaglossa is outstanding for the rich production of wine grapes, walnuts, almonds, chestnuts, and mushrooms. The cattle breeding and the sheep and goat farms are outstanding as well, along with production of excellent typical Sicilian cheeses. The handicrafts activity boasts the production of wooden and iron objects, exposed during the annual Fair of wooden sculptures and murals, held during the months of July and August.The name Linguaglossa derives from the ancient term Linguagrossa, referring to a grossa lingua di lava (a big tongue of lava). The first inhabited center goes back to 1145 and, in time, it belonged to the noble families Crisafi, Cottone, and Patti. Afterwards, it became a possession of the Bonanno family until 1634, when the town was annexed to the Royal property and it acquired its autonomy.The most relevant monuments are the Chiesa Madre erected in 1613, that preserves a wooden choir dated 1728, and the Chiesa di S. Egidio, who is the town's patron saint, built under the Angevin dynasty; it preserves a splendid Gothic portal representing the town's emblem. Architecturally, extremely interesting are the Chiesa dei SS. Vito e Antonio of the XVII century, that has a lava stone portal, and the Chiesa di S. Francesco di Paola of the XVI century, preserving a famous marble statue of the Madonna dell'Oreto, by Gagini (1478-1536).One of Linguaglossa's noteworthy citizens was the famous sculptor Francesco Messina (1900-1996), author of two incredible sculptures: the Cavallo morente (the dying horse), situated in front of the RAI (State television) building, and the Venere (Venus), placed in the garden of the SIAE building, both in Rome.
1ª parte - LA NOVENA A LINGUAGLOSSA
Chiesa San Francesco
Linguaglossa drone chiesa Matrice
Esterne Chiesa Madre per una evento Wedding
RESURREZIONE DI CRISTO - PASQUA 2018 -LINGUAGLOSSA
CHIESA MATRICE - PARROCCHIA SANTA MARIA DELLE GRAZIE LINGUAGLOSSA - PASQUA 30/31 MARZO 2018 -
SANT'EGIDIO - LINGUAGLOSSA 25.8.2016
Linguaglossa
Alcune foto del mio paese alle pendici dell'Etna:
Linguaglossa provincia di Catania.
2 Aprile 2013 Santa messa dal Santuario di San Francesco di Paola
Domenica 28 Dicembre Santa Famiglia di Gesù Giuseppe e Maria
Parrochia San Francesco in Sanzana (SP)
Omelia Domenica 28 Dicembre 2014 SANTA FAMIGLIA DI GESÙ,GIUSEPPE E MARIA
Sito web:
sanfrancescosarzana.it
Download audio intero Messa:
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Phantom 4 - Ventimiglia di Sicilia..Completo
Phantom 4
Bandiere delle Due Sicilie_Omelia Don Luciano Rotolo_Bari, 8 dicembre 2017
Le Due Sicilie sono uno degli stati più antichi d'Europa: nacque infatti il 25 dicembre 1130 a Palermo, con l'incoronazione di Re Ruggiero II d'Altavilla che riuscì a riunire la Sicilia insulare al di là del Faro (cioè Messina) con la Sicilia continentale al di qua del Faro (cioè tutte le terre dagli Abruzzi alle Calabrie). Considerato da sempre il fondatore della Nazione Napolitana ha per questo meritato una possente statua che si può ammirare ancora oggi nella facciata del Palazzo Reale a Napoli.
Altra data miliare nella storia delle Due Sicilie è la battaglia di Bitonto del 25 maggio 1734 con il prodigio della Vergine Immacolata: da qui nacque il profondo legame con la Vergine.
Con questa battaglia Re Carlo di Borbone liberò le Due Sicilie dal dominio austriaco, restituendo finalmente al Regno la piena indipendenza nazionale.
I due Regni di Sicilia e di Napoli, distinti ma sempre uniti sotto le varie dinastie succedutesi, vennero quindi unificati l'8 dicembre 1816, prendendo il nome di Regno delle Due Sicilie.
La data non è casuale ma fa sempre riferimento alla Vergine Immacolata, considerata da prima ancora della proclamazione del dogma di fede da parte della Chiesa, la Patrona principale del Regno insieme a San Francesco da Paola.
La bandiera nazionale, di colore bianco ha al centro un grande stemma che contiene a sua volta tutti gli stemmi delle varie dinastie succedutesi al governo delle Due Sicilie: al centro di esso c'è l'ultimo - quello borbonico - con tre gigli dorati in campo azzurro.
La bandiera era concepita dunque come un segno del cammino continuo e armonioso dello Stato. (Don Luciano Rotolo).
Bari, Chiesa di San Giuseppe - 8 dicembre 2017.
ULTIMA CENA 2016 Linguaglossa
Greccio prima campana
Prima campana mattutina con scorcio sulla vallesanta e conca reatina
Chiesa di Sant'Ignazio all'Olivella a Palermo
NEVE A LINGUAGLOSSA 09.01.2017
DA VEDERE IN HD
Dalla abbondante neve caduta il 6 gennaio 2017 sono trascorsi tre giorni e i panorami assumono ancora caratteristiche particolari.Non c'era il sole .
Purtroppo You Tube trasforma in peggio le riprese-
Castelbasso Learning Resort presenta: Altaguardia Castle - il Castello di Altaguardia
Video di presentazione del Castello di Altaguardia realizzato dai ragazzi del Campus dislessia ENGLISH di Canalescuola al Learning Resort Castelbasso, Bresimo, Val di Non, Trentino, Italy.
Quattro passi nella Villa Milana - Linguaglossa
Linguaglossa - La Villa A.Milana e la fontana dei dodici mori ripristinata - luglio 2015 - Salvatore Lo Giudice
Itinerario stradale e ciclabile Etna Castiglione - Linguaglossa
Percorso in automobile filmato con camera OLYMPUS VG130 montata sul cofano.
Path from Castiglione to Linguaglossa (CT) filmed with OLYMPUS Digital Camera mounted on the hood.
Le Campane della Chiesa Madre di Cerami
il tipico scampanio delle campane ceramesi. chiesa madre, cerami 08 settembre 2013