La chiesa medievale di San Giorgio martire a Petrella Tifernina (Campobasso)
UN SERVIZIO STORICO RAI DEL 1988, documentario culturale sul Molise
Al centro della parte vecchia dell'abitato sorge un trittico architettonico di notevolissimo interesse storico ed artistico, meta di molti studiosi (ma ancor pochi turisti): tre monumenti incastonati l'uno nell'altro e di epoche differenti: un tempio bizantino, uno longobardo ed uno romanico.
Il Tempio di San Giorgio Martire è una delle più interessanti realizzazioni dell'architettura romanica nella regione. Iniziata la costruzione nel secolo XII, si protrasse con lentezza, per cui fu portata a termine solamente nel secolo XIII, in modo che tra l'esterno e l'interno la Chiesa rivela un diverso sviluppo artistico. Unico documento relativo alla datazione, conservato dall'edificio stesso, è l'iscrizione posta nella lunetta del portale principale.
Nella Biblioteca Apostolica Vaticana, inoltre, è conservata copia notarile di un documento datato 20 aprile 1241 dal quale si rileva l'ordine impartito da Federico II di inventariare i tesori delle Chiese della Diocesi di Boiano: tra le varie Chiese menzionate vi è quella di Petrella. Un vuoto storico di alcuni secoli, dovuto all'incendio che devastò la Chiesa nel 1627 distruggendo l'archivio parrocchiale, non ci permette di avere ulteriori notizie sino agli inizi del 1700.
Testimonianza di tale incendio restano 1e pareti annerite dalle fiamme, visibili nella parte superiore dell'entrata principale.
Con l'influsso dell'arte barocca, iniziarono a partire dal 1712 e sino al 1731, periodo in cui la Chiesa rimase chiusa al culto, tutta una serie di trasformazioni: si sostituì il pavimento in pietra con uno in mattoni, si sopraelevò il tetto, si ricoprirono le colonne ed i muri interni di intonaci e cornicioni e fregi di stucco nella volta a botte. Si riaprì e fu riconsacrata nel 1731; nel 1740 si costruirono diversi altari addossati alle pareti laterali e nelle absidi più piccole.
Da uno stato estimativo dei lavori urgenti da farsi per la ricostruzione delle volte e del tetto della Chiesa madre, eseguito in Campobasso il 28 agosto 1854 dall'Architetto Antonio Bellini si rileva: La Chiesa parrocchiale del comune di Petrella si compone di tre navate, l'una principale nel mezzo e di altre due più piccole lateralmente alla stessa, coverte con volte di pietra tufo, delle quali quelle di covertura della navata di mezzo trovasi tutta lesionata e cadente ....nonché restaurare le due scalinate nell'esterno e d'ingresso al tempio....
Nel biennio 1868/69 si provvide all'appalto ed all'esecuzione dei lavori di restauro. Nel novembre 1868 i lavori alla navata centrale erano già terminati: fu rifatta una volta a botte, formata da 132 cassettoni di metri 1,00 x 1,20 con cornice di listello tondino e 132 rosoni di gusto barocco. All'inizio del 1869 erano terminati anche quelli alle navate laterali. Fu inoltre costruito un nuovo cornicione archivoltato di coronamento di giro alle pareti della navata centrale, decorandolo di ornato di stucco di stile dorico; furono prolungati i fusti di fronte delle colonne sino al cornicione di coronamento e risistemati a livello tutti gli arcati delle pareti intermedie tra la nave di centro e le laterali.
Furono fabbricate in mattoni le scale di accesso all'organo e da allora la chiesa non subì più alcun restauro.
Nel 1901 la Chiesa di San Giorgio fu dichiarata Monumento nazionale e l'anno successivo ascritta tra gli edifici monumentali d'Italia.
Nel 1903 fu rifatto il pavimento a basole rettangolari e riempita di pietre la Cripta che serviva da sepoltura; l'anno successivo furono rimossi stucchi nell'interno e nelle colonne.
Nel 1933, a cura della Sopraintendenza ai Monumenti dell'Aquila, furono eseguiti altri restauri e fu tolto l'intonaco dato alle pareti interne; altri lavori si susseguirono negli anni successivi.
Nel 1954, causa la vetustà e gli eventi bellici che avevano reso pericolante l'edificio con il susseguirsi di alcuni crolli, la Chiesa fu chiusa al culto con ordinanza dell'8 maggio.
Radicali lavori di restauro iniziarono nel settembre 1954 con la demolizione delle sovrastrutture che durò oltre un mese; ripresi nel marzo 1955 furono portati a termine a fine anno e con una solenne cerimonia cui parteciparono Autorità religiose e civili il Tempio fu riaperto al culto il 26 dicembre.
Fu ricostruito ex?novo il tetto, furono riportate le antiche capriate scoperte alle volte, furono riaperte le antiche finestre?feritoie (tre nella nave di centro, due nelle absidi, quattro nella nave di sinistra ed una in quella di destra); furono liberate le absidi dagli edifici posticci che le opprimevano; sparirono gli altari laterali e la posticcia loggetta sorretta da due colonne in mattoni rivestite d'intonaco costruita in passato per sistemarvi l'organo.
Tutto l'insieme ripresenta ora unità stilistica, grazie anche a numerosi altri lavori effettuati negli ultimi anni per liberare la Chiesa dalle aggiunte dei secoli XVIII e seguenti.
Coro parrocchiale Chiesa San Giorgio Martire Petrella Tifernina CB.mpg
Corale Nazionale Rinnovamento Nello Spirito Santo
e il Coro Parrochiale Chiesa San Giorgio Martire.
Concerto del 7 Agosto 2011
Piazza Umberto I°
Petrella Tifernina CB
San Giorgio Martire -HD- 24 aprile 2019 Petrella Tifernina (CB)
24 aprile 2019 Petrella Tifernina (CB). Ore 17:30 Chiesa di San Giorgio Martire Sulle orme di San Giorgio Martire. Ore 18:30 Largo Regina Elena concerto musicale della Fanfara della Polizia di Stato. Riprese di Nicola Trolio. Montaggio di Nicola Mastrogiuseppe.
Petrella Tifernina (CB): la chiesa di S. Giorgio, il labirinto, i suoi simboli
Nel piccolo centro urbano di origine alto-medievale, affacciato sulla Valle del Biferno, e nei pressi di due importanti tratturi, si trova un gioiello romanico di grande importanza per l'arte molisana: la chiesa di San Giorgio Martire. Ma quali sono le sue origini? Chi la commissionò e la eseguì? Di probabile fondazione longobarda, sorta probabilmente su un sito cultuale di epoca precedente, la chiesa sorprende per la copiosità e complessità dei temi iconografici presenti, sia all'esterno che all'interno. Sulla prima colonna a sinistra dell'ingresso si trova inciso, appena percettibile all'occhio, un particolare tipo di labirinto, cosiddetto Caerdroia, un unicum, per come è strutturato. Chi lo ha inciso? Quando? E perchè? Tra la miriade di simboli scolpiti su tutti i capitelli delle poderose colonne, figura gran parte del repertorio del bestiario medievale, quel linguaggio bizzarro e segreto con cui gli antichi maestri costruttori esprimevano verità iniziatiche. Una copia del telo sindonico è conservata nella chiesa e potrebbe relazionarsi alla reale presenza del Sacro Lino per un certo periodo, proprio qui. Ma da chi sarebbe stato portato? E perchè? Tante domande che non hanno ancora trovato una risposta chiarificatrice.
PETRELLA TIFERNINA S.Giorgio Martire
Il semplice ma altrettanto bellissimo ed acuto intervento conclusivo del Rev. Domenico Di Franco Parroco di San Giorgio Martire, Petrella Tifernina alla presentazione in Roma, giovedì 29 marzo 2012 nella Sala Mostre e Convegni della Gangemi Editore (via Giulia 142,) del volume Medioevo in Molise. Il cantiere della Chiesa di San Giorgio Martire a Petrella Tifernina, di Walter Angelelli, Francesco Gandolfo, Manuela Gianandrea, Francesca Pomarici, pubblicato per i tipi della Gangemi Editore.
stefanovannozzi.wordpress.com
Rai La Santa Messa in Molise: Chiesa di San Giorgio di Petrella Tifernina (CB) 8/7/2012
Al centro della parte vecchia dell'abitato sorge un trittico architettonico di notevolissimo interesse storico ed artistico, meta di molti studiosi (ma ancor pochi turisti): tre monumenti incastonati l'uno nell'altro e di epoche differenti: un tempio bizantino, uno longobardo ed uno romanico.
Il Tempio di San Giorgio Martire è una delle più interessanti realizzazioni dell'architettura romanica nella regione. Iniziata la costruzione nel secolo XII, si protrasse con lentezza, per cui fu portata a termine solamente nel secolo XIII, in modo che tra l'esterno e l'interno la Chiesa rivela un diverso sviluppo artistico. Unico documento relativo alla datazione, conservato dall'edificio stesso, è l'iscrizione posta nella lunetta del portale principale.
Nella Biblioteca Apostolica Vaticana, inoltre, è conservata copia notarile di un documento datato 20 aprile 1241 dal quale si rileva l'ordine impartito da Federico II di inventariare i tesori delle Chiese della Diocesi di Boiano: tra le varie Chiese menzionate vi è quella di Petrella. Un vuoto storico di alcuni secoli, dovuto all'incendio che devastò la Chiesa nel 1627 distruggendo l'archivio parrocchiale, non ci permette di avere ulteriori notizie sino agli inizi del 1700.
Testimonianza di tale incendio restano 1e pareti annerite dalle fiamme, visibili nella parte superiore dell'entrata principale.
Con l'influsso dell'arte barocca, iniziarono a partire dal 1712 e sino al 1731, periodo in cui la Chiesa rimase chiusa al culto, tutta una serie di trasformazioni: si sostituì il pavimento in pietra con uno in mattoni, si sopraelevò il tetto, si ricoprirono le colonne ed i muri interni di intonaci e cornicioni e fregi di stucco nella volta a botte. Si riaprì e fu riconsacrata nel 1731; nel 1740 si costruirono diversi altari addossati alle pareti laterali e nelle absidi più piccole.
Da uno stato estimativo dei lavori urgenti da farsi per la ricostruzione delle volte e del tetto della Chiesa madre, eseguito in Campobasso il 28 agosto 1854 dall'Architetto Antonio Bellini si rileva: La Chiesa parrocchiale del comune di Petrella si compone di tre navate, l'una principale nel mezzo e di altre due più piccole lateralmente alla stessa, coverte con volte di pietra tufo, delle quali quelle di covertura della navata di mezzo trovasi tutta lesionata e cadente ....nonché restaurare le due scalinate nell'esterno e d'ingresso al tempio....
Nel biennio 1868/69 si provvide all'appalto ed all'esecuzione dei lavori di restauro. Nel novembre 1868 i lavori alla navata centrale erano già terminati: fu rifatta una volta a botte, formata da 132 cassettoni di metri 1,00 x 1,20 con cornice di listello tondino e 132 rosoni di gusto barocco. All'inizio del 1869 erano terminati anche quelli alle navate laterali. Fu inoltre costruito un nuovo cornicione archivoltato di coronamento di giro alle pareti della navata centrale, decorandolo di ornato di stucco di stile dorico; furono prolungati i fusti di fronte delle colonne sino al cornicione di coronamento e risistemati a livello tutti gli arcati delle pareti intermedie tra la nave di centro e le laterali.
Furono fabbricate in mattoni le scale di accesso all'organo e da allora la chiesa non subì più alcun restauro.
Nel 1901 la Chiesa di San Giorgio fu dichiarata Monumento nazionale e l'anno successivo ascritta tra gli edifici monumentali d'Italia.
Nel 1903 fu rifatto il pavimento a basole rettangolari e riempita di pietre la Cripta che serviva da sepoltura; l'anno successivo furono rimossi stucchi nell'interno e nelle colonne.
Nel 1933, a cura della Sopraintendenza ai Monumenti dell'Aquila, furono eseguiti altri restauri e fu tolto l'intonaco dato alle pareti interne; altri lavori si susseguirono negli anni successivi.
Nel 1954, causa la vetustà e gli eventi bellici che avevano reso pericolante l'edificio con il susseguirsi di alcuni crolli, la Chiesa fu chiusa al culto con ordinanza dell'8 maggio.
Radicali lavori di restauro iniziarono nel settembre 1954 con la demolizione delle sovrastrutture che durò oltre un mese; ripresi nel marzo 1955 furono portati a termine a fine anno e con una solenne cerimonia cui parteciparono Autorità religiose e civili il Tempio fu riaperto al culto il 26 dicembre.
Fu ricostruito ex?novo il tetto, furono riportate le antiche capriate scoperte alle volte, furono riaperte le antiche finestre?feritoie (tre nella nave di centro, due nelle absidi, quattro nella nave di sinistra ed una in quella di destra); furono liberate le absidi dagli edifici posticci che le opprimevano; sparirono gli altari laterali e la posticcia loggetta sorretta da due colonne in mattoni rivestite d'intonaco costruita in passato per sistemarvi l'organo.
Tutto l'insieme ripresenta ora unità stilistica, grazie anche a numerosi altri lavori effettuati negli ultimi anni per liberare la Chiesa dalle aggiunte dei secoli XVIII e seguenti.
Petrella Tifernina, 24mar18 - Il digitale divino
Tour virtuale in tre chiese romaniche del Molise: San Giorgio martire di Petrella Tifernina, Santa Maria della Strada a Matrice e Santa Maria di Faifoli a Montagano
Link delle foto ...
Joanne Fiorucci 26-3-18
Just fantastic, congratulation to all who are behind this project
Don Domenico di Franco, parroco di Petrella Tifernina ha scritto : Con la tua professionalità riesci a fare meraviglie e magie. Auguri di buona Pasqua.
Chiesa88.mp4
Servizio giornalistico sulla Chiesa di S.giorgio M. a Petrella Tifernina (1988)
San Giorgio 2006
Foto della festa patronale di San Giorgio 2006 a Petrella Tifernina
Spot Petrella Tifernina
Spot per il prossimo video sulla chiesa di San Giorgio martire di Petrella Tifernina
TGR Molise Chiesa San Giorgio M. del 29-12-14
Settimana dei beni culturali a cura della TGR. Trasmissione del 29 dic. 2014 riguardante la Chiesa di San Giorgio M. a Petrella Tifernina
Petrella Tifernina
Video sulla chiesa di San Giorgio a Petrella Tifernina
Mons. Bregantini visita il campanile della Chiesa di S.Giorgio M. a Petrella
Dopo le opere di restauro e messa in sicurezza, mons. Giancarlo Maria Bregantini visita il campanile della chiesa di S.Giorgio M. a Petrella Tifernina.
28 giugno 2015
Petrella Tifernina
Un Luogo dove la calma, la storia e il tempo si uniscono in una sola poesia chiamata Molise
petrella tifernina
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Valente scrive un libro sulla basilica di Petrella Tifernina - 20/07/2015
Servizi TG | Valente scrive un libro sulla basilica di Petrella Tifernina | 20/7/2015
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Petrella Tifernina (Campobasso) 2012
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3° Anniversario Costituzione OML, 20 luglio 2013 - 1/6
Visita alla chiesa di S. Giorgio martire - Petrella Tifernina (CB)
Ordinazione presbiterale don Donato Colacicco - interviste
Interviste varie in occasione dell'ordinazione sacerdotale di don Donato Colacicco.
Santuario dell'Addolorata a Castelpetroso e nella parrocchia San Giorgio Martire in Petrella Tifernina.
Interviste di Silvia Garofalo
Patrella Tifernina, Italy - Cemetery Tour - September 2000
Mr. Gasbarrino, narrated this ten minute tour of the cemetary for Patrella Tifernina Italy in September of 2000, with Michael Hulme following along and filming.