2006 19 Chiesa di San Nicolò al Porto Alessandro Giovanardi
Alessandro Giovanardi parla della Chiesa di San Nicolò al Porto di Rimini
Tolentino (Marche, Italy), Basilica di san Nicola, il Cappellone
Cappellone di san Nicola
Il Cappellone di san Nicola è un grande ambiente che conserva un importante ciclo di affreschi trecenteschi recentemente attribuito a Pietro da Rimini, vista una certa somiglianza con i suoi affreschi nell'Abbazia di Pomposa e quelli di Santa Chiara a Ravenna, anche se il grado tecnico di rappresentazione di questi ultimi è notevolmente inferiore agli affreschi del Cappellone. La tradizione vuole invece che l'opera sia stata eseguita da un ignoto pittore, il Maestro di Tolentino.
Negli spicchi della volta si alternano gli Evangelisti ed i Dottori della Chiesa tutti ritratti seduti su di scrivanie piene di libri; osservando la volta dalla vela dove è ubicato l'altare e continuando in senso orario si notano: Ambrogio e Marco con un leone; Agostino e Giovanni con un'aquila; Gregorio e Luca con un toro; Girolamo e Matteo con un angelo. Alla base sono raffigurate le Virtù: Carità, Prudenza, Speranza, Giustizia, Temperanza, Fede, Fortezza.
Le pareti sono divise in due ordini più le lunette dove da quella di fronte l'ingresso parte la narrazione con una Annunciazione; seguono l'Arrivo dei Magi, la Presentazione al Tempio e il Transito di Maria. Nell'ordine mediano la narrazione è disposta in riquadri di diversa grandezza; Partendo dalla parete che dà verso la chiesa dove al centro è una Strage degli innocenti; proseguendo in senso antiorario sono la Pentecoste, il Sepolcro vuoto, Cristo nel Limbo, Orazione nell'Orto, Predicazione di Gesù, Entrata a Gerusalemme, Nozze di Cana, Sacra Famiglia, Cristo fra i Dottori. Nell'ordine inferiore vengono rappresentati momenti della vita di san Nicola con alcuni miracoli
The Cappellone di San Nicola is a Gothic chapel that opens to the cloister with enveloping early-14th century, Giottesque frescoes, attributed variously to theMaster of Tolentino, the Master of the Magi of Fabriano, or Pietro da Rimini, depicting scenes from the life of the St. Nicholas of Tolentino and biblical episodes (from Wiki)
Jesi : Chiesa di San Nicolò
La chiesa di San Nicolò è l'edificio più antico della città di Jesi, documentato fin dal XII sec.
Le originali forme romaniche vennero rimaneggiate nel XIV sec. con l'aggiunta di elementi gotici.
L'interno, a tre navate absidate, presenta una prevalenza di volte a crociera sostenute da pilastri compositi; rimandano invece a forme romaniche le navate laterali introdotte da archi a tutto sesto. Degli affreschi realizzati nella prima metà del XVI sec. non rimangono in loco che poche, illeggibili, tracce. Da San Nicolò proviene tra l'altro l'affresco di Pietro da Rimini raffigurante San Francesco (1333), oggi conservato alla Galleria Nazionale di Urbino, e L'Icona del Sangue Giusto, oggi conservata presso la chiesa di San Giovanni Battista.
Particolarmente originale è la decorazione esterna del complesso absidale che presenta una successione di archetti pensili a goccia. Di estrema semplicità è la facciata a due spioventi al cui centro si apre un portale ad arco senese in marmo policromo e ghiera in laterizio a spina.
L' edificio, oggi di propietà de PP. Carmelitani , è aperto in occasione di mostre e convegni.
Teramo Rimini gli scontri a San Nicolò
La parrocchia di San Nicola a Squillace Lido (CZ)
La parrocchia di San Nicola a Squillace Lido (CZ)
RIMINI: Prostituzione, ormai è invasione anche in pieno centro - VIDEO
Non più solo Statale Adriatica e Lungomare. A Rimini i tentacoli della prostituzione hanno raggiunto anche Borgo Marina, il quartiere urbano crocevia fra centro storico e zona mare. Ogni sera, al calar del sole, una decina di ragazze di origini africane ed asiatiche scende in strada per accontentare i boss del racket del sesso in vendita di cui sono finite schiave.Dalle dieci di sera, il quadrilatero di vie che cinge la chiesa di San Nicolò viene occupato dalle prostitute. Complice la scarsa illuminazione e la presenza di cespugli e boschetti dove il mercato del sesso raggiunge il suo compimento.
La matricola S.Nicolò punta sull'entusiasmo
Intervista con il tecnico del S.Nicolò, Vittorio Calabrese. Argomenti: il mercato, la prima esperienza in D e il girone che coinvolgerà le abruzzesi
chiesa di SANTA CHIARA - Rimini - di Luciano Monti 2013
Una visita nella bella chiesa di Santa Chiara a Rimini, Nicolò V inviò nel monastero esistente dal 1311 Caterina Ortelaffi, nel 1805 le monache traslocarono nel convento degli Angeli, detto S. Maria Annunziata ovvero della Beata Chiara, fondato tra il 1306 e il 1308 dalla Beata Chiara, in seguito passò nel luglio del 1824 ai padri del Preziosissimo Sangue, che ancora officiano...
Icaro Tv. Al via i 'Venerdì di Scolca'
Primo appuntamento venerdì alle 21 nella parrocchia di San Fortunato di Rimini con i Venerdì di Scolca.
Nell'Abbazia di Santa Maria Annunziata Nuova di Scolca sarà allestito un museo immaginario tra musiche rinascimentali e barocche per ricordare le donne malatestiane che ebbero un rapporto particolare con quel luogo.
(servizio di Icaro Tv del 16/07/2013)
RIMINI: Folla gremita per l’ultimo saluto a Rino Zangheri | VIDEO
La chiesa di San Giovanni Battista a Rimini ha faticato a contenere i tantissimi accorsi per il funerale di Rino Zangheri, il presidentissimo del Rimini Baseball che ha condotto la formazione locale per 45 anni conquistando immensi successi sportivi. A 86 anni l’ex numero uno del club arancionero si è spento sabato scorso e ieri numerosissimi personaggi dello sport, anche suoi ex giocatori e dirigenti di altre formazioni, sono accorsi per dargli l’ultimo saluto. Sul feretro a tinte arancionere, due maglie del club con l’immancabile Pirata, simbolo della squadra. Al timone del Rimini fino a poco più di un anno fa, Zangheri ha conquistato 13 scudetti, 4 Coppe Italia, 3 Coppe dei Campioni e una coppa Ceb. Dopo la funzione religiosa, la manifestazione d’affetto forse più bella è avvenuta allo stadio dei Pirati dove hanno preso parola i famigliari e i tanti amici e dipendenti della sua azienda. A scandire l’ultimo toccante momento, i fuochi artificiali amati dall’ex presidente, nella cornice arancionera di fiori attorno al monte di lancio dove è stata posta la bara.
Video matrimonio Chiara e Luca - Grand Hotel dei Castelli Sestri Levante - Baia del Silenzio
video del matrimonio di Chiara e Luca - 21 ottobre 2017, Sestri Levante (Liguria) - Grand Hotel dei Castelli e Chiesa di San Nicolò. Baia del Silenzio.
Matteo Toffanin | Wedding Film
video matrimoni studiopixma.it
CATTEDRALE ORTODOSSA - rimini - di Luciano Monti 2013
Una visita nella magnifica Cattedrale Ortodossa di Rimini...oggi la parrocchia Ortodossa di Rimini elevata a Cattedrale nel Novembre 2011 è un esempio di come si possa vivere un crescente rapporto di Ecumenismo e convivenza con gli altri fratelli cristiani, inoltre Mons. Gennadios ha pensato che la Rimini Primo insediamento Ortodosso in questa parte d'Italia, poteva diventare punto organizzativo e sede Episcopale e così con la sua benedizione, è nato il Vicariato Generale Arcivescovile di San Marino, Rimini e Medio Adriatico.
RIMINI: Pedonalizzazione ponte di Tiberio, obiettivo renderla permanente | VIDEO
Il Comune di Rimini sta provando a far prendere familiarità alla comunità locale con la pedonalizzazione del ponte di Tiberio. Prosegue il periodo di stop alle auto sull’infrastruttura bi-millenaria, cominciato la vigilia di Natale e che proseguirà fino all’Epifania. Palazzo Garampi si dice soddisfatto per come stanno andando le cose e anticipa che in futuro, forse già in primavera, verranno sperimentate nuove settimane car-free per il ponte romano. La giunta non ha mai nascosto di volerlo rendere pedonale in maniera definitiva. L’obiettivo rientra persino nel Piano urbano di mobilità sostenibile e nel Psc, “per consentire al contempo – spiega l’assessore Jamil Sadegholvaad - sia una viabilità più rispettosa dell’ambiente, che la valorizzazione della storia della città”.Commercianti e riminesi per ora si dividono tra chi apprezza il poter passeggiare sul monumento di pietra d’Istria senza temere di essere investiti, e chi lamenta il carico di auto riversatosi sulle altre arterie. Perché una cosa è certa: se si taglia quel collegamento tra il centro e la zona nord della città, le auto sono costrette a ricorrere alle alternative esistenti, ovvero le vie Matteotti e Marecchiese. “Questo periodo”, spiega l’amministrazione, “ci darà i dati necessari per traguardare l’obiettivo” dell’eliminazione definitiva del passaggio di veicoli sul ponte di Tiberio.
Parrocchia La Resurrezione. Rimini 6-12 maggio 2013
La Visita Pastorale del vescovo Francesco Lambiasi alla Grotta Rossa
Venice, Italy - Chiesa di Santa Maria dei Miracoli HD (2015)
Santa Maria dei Miracoli is a church in the sestiere of Cannaregio, in Venice, Italy. Also known as the marble church, it is one of the best examples of the early Venetian Renaissance including colored marble, a false colonnade on the exterior walls (pilasters), and a semicircular pediment. The organisation Save Venice restored the church during a period of ten years (they had estimated as period of two years). The marble cladding contained 14 percent of salts, and was on the point of bursting. All marble cladding was removed, and cleaned in stainless steel tanks, in a solution of distilled water. The restoration was calculated to cost 1 million dollars, the final cost was 4 million dollars. The main altar is reached by a series of steps. The circular facade windows recall Donato Bramante's churches in Milan.
Built between 1481 and 1489 by Pietro Lombardo to house a miraculous icon of the Virgin Mary. The plans for the church were expanded in 1484 to include the construction of a new convent for nuns of St. Clare to the east. The convent was connected to the gallery of the church by an enclosed walkway that was later destroyed.
The interior is enclosed by a wide barrel vault, with a single nave. The nave is dominated by an ornamental marble stair rising between two pulpits, with statues by Tullio Lombardo, Alessandro Vittoria and Nicolò di Pietro. The vaulted ceiling is divided into fifty coffers decorated with paintings of prophets, a work by Girolamo Pennacchi's contemporaries, Vincenzo dalle Destre and Lattanzio da Rimini.
TG VENEZIA (09/04/2019) - LA LOTTA CONTRO L'INDIFFERENZA DELLA CHIESA PIU' ANTICA DI VENEZIA
TG VENEZIA (martedì 9 aprile 2019) - Questa chiesa ha più di 1.500 anni. E' la più antica di Venezia. La prima. Nel 400 qui attorno, dove ora sorgono il tribunale, i sottoporteghi di Ruga degli Oresi, il ponte di Rialto c'erano solo delle case di legno: i fasti della Serenissima erano ancora molto lontani. La Chiesa di San Giacometo ha attraversato indenne secoli e secoli di storia. Nel 1514 fu l'unico edificio a salvarsi da un pauroso incendio che distrusse quasi totalmente l'isola di Rivus Altus. Oggi che il suo campanile necessiterebbe di restauri urgenti deve salvarsi da un altro pericolo: l'indifferenza.
Dal 1932 la chiesa è stata concessa in uso dalla curia patriarcale all'Arciconfraternita di San Cristoforo e della Misericordia, un ente religioso con circa 2mila iscritti e 250 volontari. Ed è questo il nodo in cui si incagliano i destini del campanile...
Il destino del campanile della chiesa più antica di Venezia, nel cuore della città, a due passi dal Ponte di Rialto, è quindi abbandonato al buon cuore di chi versa un'offerta al contocorrente aperto dall'Arciconfraternita.
Per restaurare il campanile occorrono tra i 120 e i 130mila euro. Al momento ne sono stati raccolti 26, ma 14 sono già stati spesi per i ponteggi necessari alla messa in sicurezza. (
Icaro Sport. Rimini-Sansepolcro 1-0, il servizio
Il servizio su Rimini-Sansepolcro 1-0 a cura di Roberto Bonfantini.
Tabellino, cronaca, dopogara e gallery al link:
Lido di Venezia, Italy 2019
The Lido, or Venice Lido (Lido di Venezia), is an 11-kilometre-long (7-mile) sandbar in Venice, northern Italy; it is home to about 20,000 residents. The Venice Film Festival takes place at the Lido every September.
The island is home to three settlements. The Lido itself, in the north, is home to the Film Festival, the Grand Hotel des Bains, the Venice Casino and the Hotel Excelsior Venice Lido. Malamocco, in the centre, was the first and, for a long time, the only settlement. It was at one time home to the Doge of Venice. Alberoni at the southern end is home to the golf course. Frequent public buses run the length of the island along the main street.
At least half the Adriatic side of the island is a sandy beach, much of it belonging to the various hotels that house the summer tourists. These include the renowned Hotel Excelsior and the Grand Hotel des Bains, setting for Thomas Mann's classic novel Death in Venice, currently undergoing major renovation. These beaches are private, though towards the northern and southern ends of the island there are two enormous public beaches. The Adriatic Sea is fairly clean and warm, ideal for children, with only the occasional jellyfish to disturb swimming.
The heart of the island is the Gran Viale Santa Maria Elisabetta, a wide street approximately 700 m long that leads from the lagoon and vaporetto (water bus) stop on one side across to the sea on the other. It houses hotels, shops, and tourist-centric restaurants.
Le campane di Ravenna - Basilica di S.Francesco D'Assisi
Ravenna - Piazza S.Francesco - Basilica di S.Pietro Maggiore (chiamata S.Francesco per la presenza di un convento di frati francescani)
5 campane in scala diatonica maggiore di Do#3 elettrificate a slancio:
Do#3 = Angelo Bianchi e Figli di Varese, 1951
Re#3 = Angelo Bianchi e Figli di Varese, 1951
Fa3 = Angelo Bianchi e Figli di Varese, 1951
Fa#3 = Angelo Bianchi e Figli di Varese, 1951
Sol#3 = Angelo Bianchi e Figli di Varese, 1951
La Basilica di San Francesco, dedicata in origine ai SS. Apostoli e poi a San Pietro, risale alla metà del V secolo d.C. Ben poco rimane, però, della prima chiesa paleocristiana, soprattutto a causa dei continui rifacimenti che hanno interessato l'edificio nel corso dei secoli (il robusto campanile quadrato risale al X-XI secolo), sino a quelli radicali di fine Settecento. L'attuale denominazione si deve ai frati minori francescani che, tra il 1261 e il 1810, e poi di nuovo tra il 1949 sino a oggi, la scelsero come loro sede. Durante il periodo medievale divenne la chiesa prediletta dei Polentani, signori della città e ospiti di Dante, e probabilmente la più frequentata dal poeta stesso, i cui funerali si celebrarono qui nel 1321. Le spoglie del Sommo Poeta riposano ancora oggi nell'adiacente Tomba di Dante. Come spesso accadeva alle chiese ravennati, anche San Francesco fu più volte sopraelevata. Il piano originario della basilica si trova, infatti, a 3,6 metri al di sotto dell'attuale livello stradale. La chiesa a tre navate presenta linee assai semplici, con la facciata in umile laterizio a vista movimentata al centro da una piccola bifora. Attraverso una finestra posta sotto l'altare maggiore, costituito da un sarcofago del V secolo, si scorge la cripta del X secolo, un ambiente a forma di oratorio sorretto da pilastrini destinato ad ospitare le reliquie del vescovo Neone, fondatore della chiesa. Il pavimento della cripta è costantemente sommerso dall'acqua, che tuttavia permette di ammirare i frammenti musivi del pavimento della chiesa originaria. Il campanile, alto 32,90 m., quadrato, inserito all’interno della navata destra, risale al X sec. Nel 1921 vennero riordinati i tre ordini di finestre per ogni lato: una bifora nell'ordine inferiore, una trifora in quello mediano ed una quadrifora in quello superiore. Il campanile custodisce cinque belle campane che ripetono l’austero squillante richiamo alla chiesa, in cui si trovano congiunti ed esaltati i due grandi spiriti tutelari d’Italia: FRANCESCO e DANTE. Tutte recano il simbolo del Crocifisso, lo stemma della Fonderia Bianchi di Varese e le scritte “Anno Santo 1951” e “Ablatum tempore belli A.D. MCMXL – MCMXLIV, restitutum publico sumptu, A.D. MCMLI” (Asportate durante la guerra 1940-1944, restituite a spese dello Stato l’anno del Signore 1951).Angeli, festoni, negli spazi molti gigli. Queste nuove campane, che hanno sostituito le precedenti danneggiate dalla II guerra mondiale, hanno le seguenti caratteristiche: Campana Maggiore (kg. 1403, Do#3; dedicata a S.Pietro Apostolo, titolare della basilica, con immagini di S. Pietro, S.Apollinare, S. Vitale, Basilica di S. Pietro Maggiore (vulgo S.Francesco), con stemmi del papa Pio XII, del Comune di Ravenna); Seconda Campana (Kg. 992, Re#3; dedicata ala B.V. Immacolata, con immagini di Maria Immacolata, S. Michele Arcangelo, S. Antonio di Padova, Battistero Neoniano, con stemmi); Terza Campana (kg. 720, Fa3; dedicata a S. Francesco di Assisi, patrono d’Italia, con immagini di S.Francesco, S. Domenico, S. Romualdo, basilica di S. Apollinare in Classe, con stemma francescano e una scritta che sintetizza le vicende dei Francescani cacciati dalla Chiesa nel 1810 e ritornati nel 1949); Quarta Campana (kg. 616, Fa#3; dedicata a S. Pier Damiano, con stemmi di Firenze e dell’Arcivescovo di Ravenna, con immagini di S. Pier Damiano, chiesa di Porto Fuori, S. Bonaventura, S.Giuseppe, Sposo della B.V.Maria); Quinta campana (Kg. 420, Sol#3; dedicata a Dante
Suonate:
-Plenum alle 17:00 come primo segno per la S.Messa Prefestiva delle Ore 17:30
-Plenum alle 17:15 come 2° segno
2 Marzo 2019
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
Andrea Tescari:
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
Giorgio Chiletti:
ALTROMONDO STUDIOS Rimini, Italy E
ALTROMONDO STUDIOS Rimini, Italy 11-01-2014 E. Serata latinoamericana. Video girato da Claudio Cecconi. Con la parteciazione di: Claudio Cecconi, Diana Lemagne Freire, Angel Estevez, Donatella Compagnucci, Cingolani Marco, Gladys Estevez Gonzalez, .... (1201DZUQ)