Sui passi dei Santi Pietro e Paolo
La festa di San Pietro e Paolo è l’occasione per ripercorrere i loro passi lungo le strade e i paesi che questi hanno attraversato.
19 ottobre 2014 Piazza San Pietro: Beatificazione di Papa Paolo VI - (CTV)
Tutta la celebrazione di Domenica 19 ottobre in Piazza San Pietro trasmessa dal CENTRO TELEVISIVO VATICANO
Edizione speciale. Pellegrino in Terra Santa. [Numero unico].
La settimana Incom 02439 del 10/01/1964
Paolo VI in pellegrinaggio a Gerusalemme, Nazareth e Betlemme. IL pontefice è accolto dal re Hussein di Giordania e dal Presidente della Repubblica Israeliana Shazar. Storico incontro di riconciliazione di Paolo VI con il capo della chiesa ortodossa, il patriarca di Costantinopoli Atenagora.
Descrizione sequenze:all'alba Paolo Vi a bordo di un'automobile decappottabile percorre piazza San Pietro, una folla di fedeli lo saluta ; i fedeli corrono lungo le transenne parallelamente all'automobile per seguire il pontefice ; insegne pontificie sull'aeroplano privato a bordo del quale sale Paolo VI ; Paolo VI in cima alle scalette dell'aeroplano prima di imbarcarsi saluta i presenti ; aeroplano in fase di decollo ; colline brulle nei pressi di Gerusalemme ; la porta d'oro sulle mura erodiane di Gerusalemme ; vista dall'alto della città ; immagini della Città Vecchia di Gerusalemme ; immagine del Monte degli ulivi; trocnchi di ulivi centenari ; Amman: Paolo VI scende dall'aeroplano salutato da spari a salve ; un corteo di personalità all'aeroporto per accogliere il papa ; sentinelle sulle alture delle colline di Gerusalemme ; automobile a bordo della quale si trova il papa scortata da motociclisti e seguita a distanza da un elicottero ; Paolo VI scende dall'automobile ed è seguito da una folla di fotografi ; Paolo VI benedice il Giordano ; campane suonano a stormo ; folla dietro le transenne sorvegliate da soldati arabi con kefia dell'esercito giordano ; bambine in abito bianco in fila lungo i bordi di una guida rossa ; folla rompe i cordoni per appressarsi al pontefice ; folla segue il papa lungo le strade di Gerusalemme ; Paolo Vi assediato dalla folla ; altare all'interno della basilica del Santo Sepolcro; Paolo VI celebra la messa e si inginocchia sull'altare in raccoglimento ; Paolo Vi consacra l'ostia ; Paolo Vi di notte attorniato dalla folla si reca sul Getsemani ; Meghiddo: bandiere dello Stato Israeliano e del Vaticano sventolano dai pennoni ; Paolo Vi scende dall'automobile e stringe la mano al presidente israeliano Shazar ; fotografi riprendono l'incontro ; su un palco installato all'aperto Paolo Vi accanto alle autorità israeliane ; corteo di automobili su una strada polverosa; la folla applaude al passaggio del corteo di automobili ; Nazareth: polizia israeliana davanti ai luoghi sacri ; immagini dei luoghi sacri di Nazareth ; folla assiste numerosa alla visita di Paolo VI nei luoghi sacri di Nazareth; il papa si trova nel luogo in cui l'arcangelo avrebbe annunciato a Maria la nascita di Gesù ; il papa prega davanti all'altare ; uomini dell'esercito israeliano fanno la guardia sulle mura ; Paolo Vi seguito da un corteo per le strade di Nazareth ; Paolo VI inginocchiato in preghiera ; Paolo VI si affaccia da una terrazza in cima la monte Tabor; accanto al papa autorità locali ; sole al tramonto sul monte Tabor ; Paolo VI saluta Zaman Shazar con una stretta di mano ; filmato in bianco e nero dell'incontro tra Paolo VI e il patriarca Atenagora; i due si abbracciano; fotografi riprendono l'evento ; fotografia della stretta di mano tra il papa e il patriarca di Costantinopoli ; vista di Betlemme di notte ; scritte luminose di benvenuto per il papa ; vista dall'alto della folla per le strade di Betlemme ; Paolo VI attorniato dai fedeli si reca davanti all'altare all'interno della grotta sacra di Betlemme in cui sarebbe nato Gesù ; aeroporto di Amman: re Hussein passa tra le schiere di soldati giordani che portano sulla divisa la kufia araba ; Hussein all'aeroporto stringe la mano al re di Giordania ; squadriglia di aeroplani in volo sull'aeroporto di Amman ; aeroplano in fase di decollo dalla pista di Amman ; picchetto d'onore attende il papa sulla pista dell'aeroporto di Ciampino ; Paolo Vi si allontana dall'aeroporto accompagnato da Giulio Andreotti e dal presidente della Repubblica Segni ; il papa sale su un'automobile decappottabile e saluta i presenti che applaudono ; un varco tra la folla premette all'automobile a bordo della quale si trova il pontefice di passare ; automobile decappottabile a bordo della quale si trova il papa fa rientro a San Pietro; la folla in piaza saluta il pontefice ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
Seguici anche su:
Facebook -
Twitter -
Sito Ufficiale -
Shop Online -
Archivio Storico -
Basilica di San Pietro e Paolo ad Agliate nel comune di Carate Brianza (MB) - AAUR-020_022
Il complesso della Basilica dei Santi Pietro e Paolo ad Agliate che sorge quasi in riva al fiume Lambro, si presenta come una costruzione vetusta fatta di ciottoli alluvionali e pietre rozzamente squadrate che per la tipologia stilistica e per l'antichità è unico nel panorama delle chiese romaniche in Brianza.
Coordinate geografiche :
45° 41' 10
09° 14' 20
h = 224 m./s.l.m.
Vailate - Chiesa Pietro e Paolo
Chiesa Arcipretale dei SS. Pietro e Paolo
Video realizzato grazie all'idea di Don Natalino e dell'Architetto Barbieri Carlo Achille, i quali dopo un'accurata ristrutturazione della torre campanaria, hanno voluto mostrare a tutta la cittadinanza il buon lavoro svolto.
Sorge nella parte meridionale del borgo antico e venne ricostruita in forme neoclassiche tra il 1842 e il 1849 dall'architetto Giacomo Moraglia. La facciata si caratterizza per l'imponente pronao con quattro colonne che sorreggono il timpano.
L'interno contiene: tele del pittore e patriota vailatese Attilio Assandri, un dipinto del XVII secolo di autore ignoto con i santi Sebastiano, Giovanni Battista, Antonio abate e Maria Maddalena, un gruppo ligneo secentesco raffigurante la Pietà di Giuseppe Antignati e l'organo Serassi del 1849.
Cusano Mutri Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo
Cusano Mutri Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo
È la più antica chiesa di Cusano Mutri. Sorge sulla spianata vicina al luogo dove era sito il castello e di cui si oggi si vedono alcuni ruderi, nella zona più alta del paese (Terra Alta), in ubicazione soprastante alla prima chiesa dedicata a San Pietro all'Elce nel 490. L'attuale edificio fu costruito nel 550 ma subì successive ricostruzioni e venne riconsacrata l'ultima volta nel 1626. La facciata si presenta in forma irregolare. Non mostra nell'insieme alcun motivo architettonico o fregio artistico di rilievo.
Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo
La chiesa ha tre navate con tre portali in pietra e sulla porta di quello centrale vi è infisso un bel picchiotto di bronzo. Dietro l'altare maggiore una pala barocca che mostra in alto l'Eterno Padre e l'Epifania. Sotto la Sacra Famiglia contornata da Angeli. Ai lati due re Magi a cavallo. In una nicchia al centro è il busto di Santa Chiara in omaggio di colei che donò l'opera alla chiesa, marchesa Chiara Origlia. Nelle due nicchie laterali vi è a destra San Paolo e a sinistra San Pietro, in grandezza naturale. In altri dieci nicchie, cinque per lato, sono i busti degli altri apostoli. Il lavoro fu compiuto da mastro Domenico de Luca nel 1661.
Il campanile, quadrangolare, con archi a sesto tondo e cupolotto terminale fu ricostruito nel 1647. La campana maggiore che porta nome Vittoria reca incisi i nomi degli artefici Gerardo e Luigi Mita da Vignola che la fusero nello spiazzo antistante il castello nel 1786. la leggenda vuole che durante la fusione ricche donne cusanesi abbiano versato nel crogiuolo monili di oro per unirli al sacro bronzo.
Papa Francesco prega sulla tomba di Paolo VI a 39 anni dalla scomparsa di Montini
A 39 anni dalla morte Papa Francesco si è recato nelle grotte vaticane per pregare sulla tomba di Paolo VI. Forte i legami tra i due pontefici, li vediamo con Paolo Fucili
Un'opera che continua
Edizione straordinaria
La settimana Incom 02380 del 28/06/1963
Dalla morte di Papa Giovanni all'elezione di Paolo VI. La Incom tra i fedeli e i giornalisti in attesa dell'elezione pontificia a San Pietro. Interviste a milanesi e romani sull'avvenuta elezione. La prima benedizione di Paolo VI
Descrizione sequenze:donne in lacrime a san pietro ; la finestra del papa illuminata nella notte ; religiosi, cardinali in processione si ritirano per il conclave ; i cardinali negli scranni ; tra i cardinali in preghiera Paolo VI ; dipendenti del vaticano chiudono un grande portale in legno ; la canna fumaria ; folla di fedeli riunita in San pietro ; un religioso con il binocolo ; un malato steso su un lettino, in piazza san pietro ; reporters accalcati in un'area della piazza, potenti teleobiettivi puntati verso la basilica ; il giornalista incom intervista un reporter ; il giornalista incom intervista un uomo nascosto da un grande fazzoletto ; il giornalista incom intervista i reporters presenti a san pietro ; fumata nera dalla canna ; i fedeli sotto il sole, in attesa dell'elezione pontificia ; interviste a fedeli sedute su una panchina ; altra fumata nera ; i fedeli sotto il sole a san pietro con borse, teli sulla testa per proteggersi dal sole ; i fedeli si refrigerano nelle fontane ; una donna sviene per il caldo ; la fumata bianca ; i fedeli applaudono ; i fedeli intervistati ; le vetrate del balcone della loggia si aprono ; Ottaviani annuncia l'elezione del papa ; i fedeli esultano, sventolano fazzoletti ; un contadino indica al giornalista, dall'alto di un colle, la casa di Montini tra un gruppo di case a valle, a Concesio ; un compaesano di Montini indica al giornalista la finestra della casa di Montini ; un'anziana seduta in una stanza indica al giornalista il vicino letto, che vide la nascita del papa ; un compagno di giochi di montini intervistato ; intervista ad una donna vicino al caminetto ; il Duomo di Milano ; chiese e palazzi di Milano ; il giornalista Incom intervista l'autista di montini, in piedi accanto ad un'automobile ferma in un cortile ; un milanese intervistato ; ragazzi intervistati davanti all'istituto Gonzaga ; un siciliano a milano intervistato ; interviste ad un autista di autobus, una passeggera, una negoziante, un vigile, un frate, ; interviste a romani, in strada, intervista ad una donna che sorregge un quotidiano - il giornale d'italia - in mano ; Paolo Vi, le mani levate al cielo, si affaccia al balcone, saluta ; i fedeli sventolano i fazzoletti ; la benedizione del nuovo papa ; i fedeli pregano in ginocchio ; i fedeli si rialzano, sventolano i fazzoletti ; la basilica di san pietro da una balaustra ; veduta aerea di san pietro gremita di fedeli, fuori campo la voce del papa ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
Seguici anche su:
Facebook -
Twitter -
Sito Ufficiale -
Shop Online -
Archivio Storico -
Paolo VI, card. Re: Dimissioni? Aveva paura di essere bloccato dalla malattia
“Paolo VI aveva la preoccupazione di restare bloccato dalla salute e non avere le forze necessarie per svolgere il suo compito. Le lettere di dimissioni le ha scritte proprio per questo”. Lo ha detto il prefetto emerito della Congregazione per i vescovi, il cardinale Giovanni Battista Re, in un’intervista a Tv2000 e InBlu Radio in occasione della canonizzazione del beato Paolo VI che sarà trasmessa il 14 ottobre all'interno dello speciale del 'Diario di Papa Francesco' in occasione della canonizzazione dei due beati Paolo VI e Mons. Romero.
Le campane di S.Pietro in Casale (BO)
S.Pietro in Casale (BO) - Parrocchia dei Ss.Pietro e Paolo
4 campane intonate in quarto maggiore:
Sol3 = Cesare Brighenti, 1947
La3 = Cesare Brighenti, 1947
Si3 = Cesare Brighenti, 1947
Re4 = Cesare Brighenti, 1947
L'immagine più antica della chiesa di San Pietro In Casale risale al 1578. è uno schizzo a penna di Egnazio Danti che ci presenta la facciata con una tripartizione a canna, con semicolonne corrispondenti alla struttura interna a tre navate; la porta è di foggia romanica, architravata e con lunetta. Vi è una grande finestra circolare per dare maggiore luce all'interno. La casa a sinistra è verosimilmente la canonica. Il campanile non appare ancora completato con la cella campanaria ma ha un semplice tetto a quattro acque che copre le campane e l'intera costruzione. L'immagine ci mostra la Chiesa di San Pietro In Casale dopo i diversi lavori di restauro che furono eseguiti verso la fine del 500. Nel 1849 la Chiesa si presentava con una facciata di linea barocca, probabilmente settecentesca, della cui costruzione non si è però rinvenuta alcuna traccia documentaria. Dietro questa facciata si trova ancora il corpo dell'antica Chiesa, molto più basso. Il Campanile è stato completato con una cella campanaria ma è ben visibile il distacco tra l'antica costruzione romanica e le aggiunte successive. A destra troviamo inoltre l'oratorio della Visitazione, costruito nel 1687. Vediamo inoltre un muro con pilastri che delimitava l'area dell'antico cimitero che verrà poi tolto nel 1853. Nel 1845 ci fu il bisogno di un restauro, ma si decise di costruire una chiesa nuova vista l'elevato costo per il restauro. Il cimitero fu successivamente spostato dove si trova angora oggi, in via Asia, e benedetto nel 1853. La nuova chiesa (o la chiesa che noi conosciamo adesso) venne costruita tra il 1855 e il 1863 e inaugurata l'8 settembre 1863. Presentava e presenta tuttora tre navate, poiché si volle conservare la forma basilicale della chiesa antica, di stile neoclassico, con sei grosse colonne per parte per separare le navate minori, larghe ciascuna sei metri, e la maggiore, larga otto metri. Il corpo della chiesa risultò lungo ventiquattro metri che, sommati agli ulteriori 15,50 metri del presbiterio e del coro, diedero una lunghezza totale di 39,50 metri. La navata maggiore è a volto a tutto sesto, le due minori invece sono a soffitto piano dipinto a grandi quadri. La navata centrale porta al presbiterio dove c'è l'altare con il tabernacolo chiuso da una piccola porta. La navata centrale si conclude l'abside che contiene l'antico coro e organo, essa in alto fu interamente affrescata da pittore Don Gherardo Rossi. Nella navata di sinistra vicino all'entrata si trova l'antico fonte battesimale, un quadretto di Santa Clelia, l'altare del sacro cuore e i confessionali. Bambino Gesù, (da alcuni anni vi è anche il nuovo organo). Nella navata di destra si trova l'altare di Sant'Antonio da Padova, l'altare della Madonna, i confessionali e in fondo in una nicchia la Madonna e il quadro dietro all'altare maggiore è invece opera del Faimmingo, Matteo Lopez, scolaro del famoso Barbieri, detto Guercino. Essa rappresenta la Madonna col Bambin Gesù e nella parte inferiore San Pietro e San Paolo, sullo sfondo il paese. Il campanile fu invece restaurato nel 1930. Le 4 campane furono fuse dal Cav.Cesare Brighenti di Bologna nel 1947. La grossa di nota Sol3 pesa 6,20 q.li ca. ed ha un diametro di 100 cm. La mezzana di nota La3 pesa 4, 79 q.li ed ha un diametro di 79,5 cm. La mezzanella di nota Si3 pesa 3,10 q.li ca. ed ha un diametro di 79,5 cm. La piccola di nota Re4 leggermente crescente pesa 1,85 q.li ed ha un diametro di 68 cm.
Suonate:
-Doppio: 3 Scappate in S.Pietro con 6 buttate prima di ogni scappata, nella prima 12 Vecchie in Scala, nella seconda 18 Vecchie in S.Pietro, 3 Fatte a Campanini e Mezze
-Doppio e Tirabasse: 6 Buttate, 24 di S.Bartolomeo, calata in Den Dan, 10 di Monzuno e 12 Lisce
-Doppio: 3 Fatte a Mezze
-Tirabasse: 12 Martellate
27 Marzo 2018, suonate prima della Messa delle ore 20:30 nella giornata conclusiva delle 40 Ore di Orazione
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
Andrea Tescari:
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
Paolo VI CASA PATERNA
Paolo VI CASA PATERNA, Concesio-Brescia.
GIOVANNI BATTISTA MONTINI(26 settembre 1897-6 agosto 1968),
IL PAPA CHE PORTO' A COMPIMENTO IL CONCILIO VATICANO II APERTO DA PAPA GIOVANNI, ERA BRESCIANO, DI CONCESIO.
DA PAPA-RITORNATO NELLA CASA DOVE ERA NATO E NELLA CHIESA DOVE ERA STATO BATTEZZATO-DISSE: TORNATE NELLA VOSTRA CASA PATERNA, DOVE SIETE CRESCIUTI E DOVE SIETE DIVENTATI CRISTIANI.
Il beato Paolo VI e san Josemaría all'inaugurazione dell'ELIS
Il Centro ELIS e la parrocchia adiacente di San Giovanni Battista sono stati voluti da Giovanni XXIII che ne ha affidato la realizzazione a san Josemaría Escrivá, fondatore dell'Opus Dei. Sono stati inaugurati il 21 novembre 1965 da Paolo VI. Offriamo un video d'epoca sull'inaugurazione.
Le dure parole di Papa Paolo VI ai funerali di Aldo Moro ucciso dai Terroristi
Le dure parole di Papa Paolo VI ai funerali di Stato dell'amico e compagno di missione pastorale Aldo Moro, il 13 maggio 1978, barbaramente ucciso dalle Brigate Rosse dopo un lungo sequestro e l'uccisione di tutti gli uomini della scorta.
Dall'Archivio video dell'Associazione Memoria associazionememoria.it curato dall'Addetto Stampa Giornalista Franco Mariani.
Da Gerusalemme al mondo, ordinati sei nuovi sacerdoti
Sei frati francescani hanno ricevuto l’ordinazione sacerdotale nella chiesa di San Salvatore nel giorno della festa dei Santi Pietro e Paolo. Erano giunti alcuni anni fa da diversi paesi ed ora sono pronti a ripartire, dopo il periodo di studio e formazione a Gerusalemme, per portare l’esperienza di Terra Santa in tutto il mondo.
Film: Papa Luciani - il sorriso di Dio
Filme em Português:
Película en Español:
Paolo VI all’Ilva di Taranto - Intervista a mons. Santoro
Paolo VI alla messa di Natale con gli operai di Taranto (Natale operaio, Paolo VI all’Ilva di Taranto)
Indimenticabile la presenza di Paolo VI a Taranto per la celebrazione della messa di Natale del 1968 avvenuta presso gli stabilimenti siderurgici della città. Ma cosa resta di quell’esperienza? Ce ne parla mons. Filippo Santoro, Arcivescovo Metropolita di Taranto.
Paolo VI riceve Segni
La settimana Incom 02390 del 02/08/1963
La prima visita ufficiale di un capo di stato al nuovo Pontefice
Descrizione sequenze:carabinieri e bersaglieri in fila, sollevano i fucili ; Segni, in piazza San pietro, viene accolto da Pacelli e Galeazzi ; le automobili con le autorità a bordo si mettono in movimento ; nella sala del tronetto le guardie svizzere alzano le alabarde ; Il papa mostra una pisside al presidente Segni ; il papa benedice i presenti, due religiosi lo affiancano e si inginocchiano, Segni si fa il segno della croce ; gruppo di autorità laiche e religiose segue il papa e il presidente ; il papa accompagna Segni sulla porta della saletta ; le guardie sull'attenti ; Il papa sulla porta allarga le braccia ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
Seguici anche su:
Facebook -
Twitter -
Sito Ufficiale -
Shop Online -
Archivio Storico -
Concerto dei Cori delle sette parrocchie- Coro di Borgolombardo, Parrocchia di San Pietro e Paolo
I cori delle sette Parrocchie sangiulianesi si sono esibiti nella Chiesa di San Marziano a Sesto Ulteriano nel tradizionale concerto nell'ambito della Festa Patronale della Parrocchia di San Giuliano Martire, ormai definita Festa della Città. E infatti anche l'Amministrazione comunale che ha patrocinato tutti gli eventi organizzati dal Comitato sette parrocchie, negli ultimi anni ha organizzato una serie di eventi per rendere la festa ancora più festa. Ne è nato cosi un ricco programma per tutti gli interessi dei cittadini, che terminerà sabato 20 ottobre con la Cena della Solidarietà.
Matera TAKE 3!
Episodio: Chiesa San Pietro Caveoso
360matera.eu
Chiesa San Pietro Caveoso Matera
La chiesa dei Santi Pietro e Paolo, popolarmente nota come chiesa di San Pietro Caveoso, è una chiesa di Matera, originariamente della fine del XIII secolo.
La sua iniziale costruzione risale al 1218.
L'edificio ha subito modifiche e ristrutturazioni nel corso dei secoli con la perdita di molte delle caratteristiche costruttive originali. Nel XVII secolo la chiesa venne ristrutturata totalmente con l'aggiunta dell'attuale facciata e la costruzione del campanile, mentre l'interno venne ingrandito con l'aggiunta di cappelle laterali e sostituendo l'originario soffitto ligneo a capriate con un tetto di tufo.
Nel 1706 la chiesa fu riconsacrata, come indicato su una lapide, e fu ancora modificata: fu aggiunta la cuspide sul campanile, l'interno fu rivestito con stucchi e decorazioni e fu posto un controsoffitto ligneo sotto il tetto in tufo.
Esterno
La barocca facciata a salienti presenta, nella parte inferiore, tre portali con semplice cornice sulla parte superiore. Sopra ognuno di essi, si aprono altrettante nicchie semicircolare contenenti statue; esse raffigurano: la Madonna della Misericordia (sopra il portale centrale), San Paolo apostolo (sopra il portale di destra) e San Pietro Apostolo (sopra il portale di sinistra). Le due nicchie laterali sono a loro volta sormontate da una finestra rettangolare ciascuna; quella centrale, invece, è affiancata da due monofore con arco a tutto sesto e sormontata da un rosone circolare.
Alla sinistra della facciata si erge il campanile, su tre ordini; tra il secondo e il terzo ordine, si trova un ballatoio con balaustra scolpita con motivi geometrici. Il campanile termina con una cuspide piramidale, alla base più stretta rispetto al campanile.
Interno
La navata centrale di tufo è nascosta dalla controsoffittatura di tavoloni in legno, ornati da pitture che rappresentano Cristo che affida il futuro della Chiesa a san Pietro, Madonna del Confalone e Conversione di san Paolo. Nei medaglioni: San Giovanni da Matera, San Donato e gli angeli e, in corrispondenza dell'altare maggiore, Incoronazione della Vergine.
In origine erano presenti otto cappelle laterali, quattro a sinistra e quattro a destra. Queste ultime sono state distrutte per fare posto alla costruzione dell'oratorio e ed un arco di passaggio per l'accesso carrabile alle spalle dei rioni Malve-Casalnuovo lungo il ciglio superiore della Gravina di Matera.
La navata centrale termina con un altare settecentesco dominato da un polittico in legno datato intorno al 1540, opera di un anonimo pittore materano, raffigurante la Madonna con Bambino tra i santi Pietro e Paolo; sulla predella è raffigurata l'Ultima Cena; nella parte superiore la raffigurazione dell'Eterno.
Tra le quattro cappelle a sinistra, la prima è dedicata alla Vergine Addolorata, con volta a crociera e scarsissime tracce di affresco presumibilmente del XV secolo; ospita una tela seicentesca con la Pietà del pittore Alessandro Fracanzano.
Nella seconda cappella, sotto la copertura di stucchi settecenteschi, sono riapparsi, dopo i restauri, due gruppi di affreschi seicenteschi eseguiti da Martino Deghello.
La terza cappella è dedicata a sant'Antonio ed ospita un altare decorato da sei pannelli in tufo, a bassorilievo, datato 1531 ed eseguito probabilmente da Altobello Persio. A destra ed a sinistra due dipinti seicenteschi raffiguranti una Madonna con Bambino e Sant'Antonio.
L'ultima cappella, dedicata attualmente al Sacro Cuore di Gesù, ospita il fonte battesimale del XIII secolo, decorato con bassorilievi, rivelati dai restauri che lo hanno liberato dallo strato di stucco aggiunto nel corso dei secoli. Ci si conservano inoltre affreschi seicenteschi di santi, tra cui San Francesco e San Domenico, e parte di un bassorilievo ligneo probabilmente cinquecentesco che rappresenta Dio Padre benedicente.
Professione Perpetua di Antonio, Giancarlo e Odise
10.09.2017 - Celebrazione eucaristica per la Professione Perpetua di Antonio Campo, Giancarlo D'Ercole, Odise Lazri, tenutasi al Santuario Salesiano di Caserta Sacro Cuore di Maria