La Basilica di San Pietro Al Monte a Civate (LC)
La Basilica di San Pietro Al Monte a Civate (LC)
Servizio di Enrico Selleri
Le campane di S.Pietro in Casale (BO)
S.Pietro in Casale (BO) - Parrocchia dei Ss.Pietro e Paolo
4 campane intonate in quarto maggiore:
Sol3 = Cesare Brighenti, 1947
La3 = Cesare Brighenti, 1947
Si3 = Cesare Brighenti, 1947
Re4 = Cesare Brighenti, 1947
L'immagine più antica della chiesa di San Pietro In Casale risale al 1578. è uno schizzo a penna di Egnazio Danti che ci presenta la facciata con una tripartizione a canna, con semicolonne corrispondenti alla struttura interna a tre navate; la porta è di foggia romanica, architravata e con lunetta. Vi è una grande finestra circolare per dare maggiore luce all'interno. La casa a sinistra è verosimilmente la canonica. Il campanile non appare ancora completato con la cella campanaria ma ha un semplice tetto a quattro acque che copre le campane e l'intera costruzione. L'immagine ci mostra la Chiesa di San Pietro In Casale dopo i diversi lavori di restauro che furono eseguiti verso la fine del 500. Nel 1849 la Chiesa si presentava con una facciata di linea barocca, probabilmente settecentesca, della cui costruzione non si è però rinvenuta alcuna traccia documentaria. Dietro questa facciata si trova ancora il corpo dell'antica Chiesa, molto più basso. Il Campanile è stato completato con una cella campanaria ma è ben visibile il distacco tra l'antica costruzione romanica e le aggiunte successive. A destra troviamo inoltre l'oratorio della Visitazione, costruito nel 1687. Vediamo inoltre un muro con pilastri che delimitava l'area dell'antico cimitero che verrà poi tolto nel 1853. Nel 1845 ci fu il bisogno di un restauro, ma si decise di costruire una chiesa nuova vista l'elevato costo per il restauro. Il cimitero fu successivamente spostato dove si trova angora oggi, in via Asia, e benedetto nel 1853. La nuova chiesa (o la chiesa che noi conosciamo adesso) venne costruita tra il 1855 e il 1863 e inaugurata l'8 settembre 1863. Presentava e presenta tuttora tre navate, poiché si volle conservare la forma basilicale della chiesa antica, di stile neoclassico, con sei grosse colonne per parte per separare le navate minori, larghe ciascuna sei metri, e la maggiore, larga otto metri. Il corpo della chiesa risultò lungo ventiquattro metri che, sommati agli ulteriori 15,50 metri del presbiterio e del coro, diedero una lunghezza totale di 39,50 metri. La navata maggiore è a volto a tutto sesto, le due minori invece sono a soffitto piano dipinto a grandi quadri. La navata centrale porta al presbiterio dove c'è l'altare con il tabernacolo chiuso da una piccola porta. La navata centrale si conclude l'abside che contiene l'antico coro e organo, essa in alto fu interamente affrescata da pittore Don Gherardo Rossi. Nella navata di sinistra vicino all'entrata si trova l'antico fonte battesimale, un quadretto di Santa Clelia, l'altare del sacro cuore e i confessionali. Bambino Gesù, (da alcuni anni vi è anche il nuovo organo). Nella navata di destra si trova l'altare di Sant'Antonio da Padova, l'altare della Madonna, i confessionali e in fondo in una nicchia la Madonna e il quadro dietro all'altare maggiore è invece opera del Faimmingo, Matteo Lopez, scolaro del famoso Barbieri, detto Guercino. Essa rappresenta la Madonna col Bambin Gesù e nella parte inferiore San Pietro e San Paolo, sullo sfondo il paese. Il campanile fu invece restaurato nel 1930. Le 4 campane furono fuse dal Cav.Cesare Brighenti di Bologna nel 1947. La grossa di nota Sol3 pesa 6,20 q.li ca. ed ha un diametro di 100 cm. La mezzana di nota La3 pesa 4, 79 q.li ed ha un diametro di 79,5 cm. La mezzanella di nota Si3 pesa 3,10 q.li ca. ed ha un diametro di 79,5 cm. La piccola di nota Re4 leggermente crescente pesa 1,85 q.li ed ha un diametro di 68 cm.
Suonate:
-Doppio: 3 Scappate in S.Pietro con 6 buttate prima di ogni scappata, nella prima 12 Vecchie in Scala, nella seconda 18 Vecchie in S.Pietro, 3 Fatte a Campanini e Mezze
-Doppio e Tirabasse: 6 Buttate, 24 di S.Bartolomeo, calata in Den Dan, 10 di Monzuno e 12 Lisce
-Doppio: 3 Fatte a Mezze
-Tirabasse: 12 Martellate
27 Marzo 2018, suonate prima della Messa delle ore 20:30 nella giornata conclusiva delle 40 Ore di Orazione
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
Andrea Tescari:
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
Bagnacavallo (RA) - Camminata Marcello Coppe Oreficeria 2013
Giovedì, 6 giugno 2013
Servizio di Enio Gatta
Le campane di Ravenna - Basilica di S.Francesco D'Assisi
Ravenna - Piazza S.Francesco - Basilica di S.Pietro Maggiore (chiamata S.Francesco per la presenza di un convento di frati francescani)
5 campane in scala diatonica maggiore di Do#3 elettrificate a slancio:
Do#3 = Angelo Bianchi e Figli di Varese, 1951
Re#3 = Angelo Bianchi e Figli di Varese, 1951
Fa3 = Angelo Bianchi e Figli di Varese, 1951
Fa#3 = Angelo Bianchi e Figli di Varese, 1951
Sol#3 = Angelo Bianchi e Figli di Varese, 1951
La Basilica di San Francesco, dedicata in origine ai SS. Apostoli e poi a San Pietro, risale alla metà del V secolo d.C. Ben poco rimane, però, della prima chiesa paleocristiana, soprattutto a causa dei continui rifacimenti che hanno interessato l'edificio nel corso dei secoli (il robusto campanile quadrato risale al X-XI secolo), sino a quelli radicali di fine Settecento. L'attuale denominazione si deve ai frati minori francescani che, tra il 1261 e il 1810, e poi di nuovo tra il 1949 sino a oggi, la scelsero come loro sede. Durante il periodo medievale divenne la chiesa prediletta dei Polentani, signori della città e ospiti di Dante, e probabilmente la più frequentata dal poeta stesso, i cui funerali si celebrarono qui nel 1321. Le spoglie del Sommo Poeta riposano ancora oggi nell'adiacente Tomba di Dante. Come spesso accadeva alle chiese ravennati, anche San Francesco fu più volte sopraelevata. Il piano originario della basilica si trova, infatti, a 3,6 metri al di sotto dell'attuale livello stradale. La chiesa a tre navate presenta linee assai semplici, con la facciata in umile laterizio a vista movimentata al centro da una piccola bifora. Attraverso una finestra posta sotto l'altare maggiore, costituito da un sarcofago del V secolo, si scorge la cripta del X secolo, un ambiente a forma di oratorio sorretto da pilastrini destinato ad ospitare le reliquie del vescovo Neone, fondatore della chiesa. Il pavimento della cripta è costantemente sommerso dall'acqua, che tuttavia permette di ammirare i frammenti musivi del pavimento della chiesa originaria. Il campanile, alto 32,90 m., quadrato, inserito all’interno della navata destra, risale al X sec. Nel 1921 vennero riordinati i tre ordini di finestre per ogni lato: una bifora nell'ordine inferiore, una trifora in quello mediano ed una quadrifora in quello superiore. Il campanile custodisce cinque belle campane che ripetono l’austero squillante richiamo alla chiesa, in cui si trovano congiunti ed esaltati i due grandi spiriti tutelari d’Italia: FRANCESCO e DANTE. Tutte recano il simbolo del Crocifisso, lo stemma della Fonderia Bianchi di Varese e le scritte “Anno Santo 1951” e “Ablatum tempore belli A.D. MCMXL – MCMXLIV, restitutum publico sumptu, A.D. MCMLI” (Asportate durante la guerra 1940-1944, restituite a spese dello Stato l’anno del Signore 1951).Angeli, festoni, negli spazi molti gigli. Queste nuove campane, che hanno sostituito le precedenti danneggiate dalla II guerra mondiale, hanno le seguenti caratteristiche: Campana Maggiore (kg. 1403, Do#3; dedicata a S.Pietro Apostolo, titolare della basilica, con immagini di S. Pietro, S.Apollinare, S. Vitale, Basilica di S. Pietro Maggiore (vulgo S.Francesco), con stemmi del papa Pio XII, del Comune di Ravenna); Seconda Campana (Kg. 992, Re#3; dedicata ala B.V. Immacolata, con immagini di Maria Immacolata, S. Michele Arcangelo, S. Antonio di Padova, Battistero Neoniano, con stemmi); Terza Campana (kg. 720, Fa3; dedicata a S. Francesco di Assisi, patrono d’Italia, con immagini di S.Francesco, S. Domenico, S. Romualdo, basilica di S. Apollinare in Classe, con stemma francescano e una scritta che sintetizza le vicende dei Francescani cacciati dalla Chiesa nel 1810 e ritornati nel 1949); Quarta Campana (kg. 616, Fa#3; dedicata a S. Pier Damiano, con stemmi di Firenze e dell’Arcivescovo di Ravenna, con immagini di S. Pier Damiano, chiesa di Porto Fuori, S. Bonaventura, S.Giuseppe, Sposo della B.V.Maria); Quinta campana (Kg. 420, Sol#3; dedicata a Dante
Suonate:
-Plenum alle 17:00 come primo segno per la S.Messa Prefestiva delle Ore 17:30
-Plenum alle 17:15 come 2° segno
2 Marzo 2019
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
Andrea Tescari:
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
Giorgio Chiletti:
Le campane di S. Maria Maggiore, Castel San Pietro Terme.
Le Campane della Chiesa di Santa Maria Maggiore, Castel San Pietro Terme (BO) Italia, 2 aprile 2017, per la Festa del Ss. Crocifisso. Riprese di Gilberto Tedeschi.
4 campane all'impari, buone, fuse nel 1828 da Giuseppe Brighenti.
Doppio: Tre fatte a campanini e mezze.
SAN PIETRO CAMPOLEONE A SCALA
Saraci
Le Campane della Torre dell'Orologio di Bagnacavallo (RA)
Bagnacavallo (RA) - Torre dell'Orologio del Palazzo Comunale - Due campane (separate da intervallo musicale di quinta giusta)fisse e percosse da martelli, collegate all'orologio, del quale scandiscono tutti i quarti (le ore sulla campana maggiore, i quarti sulla minore).
La Parrocchia di Santa Lucia Savignano sul Rubicone
La Parrocchia di Santa Lucia Savignano sul Rubicone
Chiesa di San Pietro a Tuscania
Interno della Chiasa di San Pietro a Tuscania (VT)
Casertavecchia - borgo medievale
Pagina Facebook:
La campana del Faro dei Caduti di Gaggio Montano (BO)
Gaggio Montano (BO) - Faro dei Caduti - Terrazza panoramica
Dati della campana:
Nota nominale: Do4 +21
Ottava inferiore: Si2 +3
Prima: Si3 -16
Terza: Mib4 -12
Quinta: Sol4 +35
Ottava superiore: Do5 +21
Tipologia: Nona Δ -119
*Analisi = 1/100° di semitono ; La3 435 Hz
Fonditore: Giovanni Battista Censori
Anno di fusione: 1547
Diametro: 77 cm.
Spessore: 4 cm.
Altezza con maniglie: 88 cm.
Altezza senza manigle: 79 cm.
Peso: circa 2,92 quintali
Iscrizioni:
AFULGURE ET TEMPESTATE LIBERA NOS DOMINE - MDXXXXVII
JOANES BAPTISTA BONONIENSIS FECIT
REFATA ALTMPO D FRANCESCHO MAGNA NINO MASSARO ET BERNARDO FRANCESCO TANARI
5 Marzo 2017, alcuni rintocchi per l'analisi tonale
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
Andrea Tescari:
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
Aquino palio 2016 - Suona la campana - Crucela
Aquino palio 2016
Nevicata 15 Febbbraio a Sestola!
La nevicata dei San Faustino a Sestola!
hoteltirolo.com
DUOMO DI CASERTAVECCHIA CASERTA ENG
DUOMO DI CASERTAVECCHIA CASERTA ENG
Incampania.com
campane.AVI
Berlino-Wedding
dalla finestra della mia piccola casetta!
per l'amore del mio nipotino che è fissato con le campane!
il dolce loro suono che non mi fa mai dormire!!! ^^ ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
Le campane della Chiesa della Collegiata di Lugo di Romagna.
Le campane della chiesa della Collegiata di Lugo di Romagna (RA) 17 settembre 2017. Riprese di Gilberto Tedeschi.
BOLOGNA S.PETRONIO (05) v.043
Ed ecco l'ultimo dei video sulle campane della Basilica di S.Petronio,registrato l'8 dicembre del 2006 in occasione della festa dell'Immacolata Concezione.Gli ultimi due suoni(sicuramente i più belli di quella indimenticabile giornata).SUONO 5:DOPPIO in quarta solenne e SEGNO con la grossa;(44 in 4-2-3-1,segno con la grossa,2 botti in quarta,segno con la grossa,4 botti in quarta,segno con la grossa e a finire 6 botti in quarta,en bulgnaisun pez in quert e on do trei.Quindi il suono più difficile e spettacolare e di altissimo effetto sonoro cioè:SUONO 6:CALATA E TIRABASSE;mentre la grossa rimane all'impiedi,dato il suo elevato peso(circa 24 q.li)la mezzana,la mezzanella e la piccola cominciano a scendere con l'accompagno della grossa che viene suonata,tirando il battaglio con una corda richiamata da una molla,e a calata avvenuta suonano 12 vecchie,cioè le tirabasse.Al termine(sembrerebbe un errore ma è stato ugualmente valido)un tocco della mezzana.En bulgnais an disCadè al docc...Aaalè!!!Un grazie ancora,veramente di cuore all'Unione Campanari Bolognesi per la bellissima esecuzione.E a tutti i visitatori... immensi Auguri per un sonoro2009.CIAO.
Grossa S.Giovanni in Persiceto (BO)
Sol3 Domenico Dinarelli 1644 diametro 111,7 mm. Questa campana appena la si vede la si scambia tranquillamente per un Mi3 e oltre alle sue dimensioni inusuali per la sua nota ha il bordo del labbro che non è inclinato ma piatto il tutto condito da un elevato spessore di battuta. Il suo peso ignoto è stimato almeno 950 Kg.
Presunta campana di tipologia NONA.
2) Le Campane di San Benedetto del Querceto 30 agosto 2014.
Tirate di Medeo con le campane di San Benedetto del Querceto (Monterenzio Bo Italy, per la Festa Grossa, 30 agosto 2014) suonato da una squadra di campanari dell' Unione Campanari Bolognese, provenienti da diverse località della provincia di Bologna. Il campanile di San Benedetto del Querceto, con lo zelo pazientissimo del Parroco Don Pietro Fagioli, e l'obolo del suo popolo, fu portato a felice compimento l'Anno 1893. Le 5 campane di questo campanile furono fuse, insieme a quelle gemelle di Valgattara, nel 1894 dalla fonderia Cav. Giuseppe Brighenti. Riprese di Gilberto Tedeschi da Campeggio.
ALBA FESTIVA
Che hanno le campane,
che squillano vicine,
che ronzano lontane?
E’ un inno senza fine,
or d’oro ora d’argento,
nell’ombre mattutine.
Con un dondolio lento,
implori, o voce d’oro,
nel cielo sonnolento.
Tra il cantico sonoro
il tuo tintinno squilla,
voce argentina. Adoro,
adoro – Dilla, dilla,
la nota d’oro. L’onda
pende dal ciel, tranquilla
ma voce più profonda
sotto l’amor rimbomba,
par che al desio risponda:
la voce della tomba.
G. Pascoli
campanari a galliera 18.06.2011
il Testimone abbandona la Sposa.. al richiamo della sua mezzanella