Italia Sicilia Gela, web serie primo episodio: Don Lino
Inizia la pubblicazione a puntate settimanali della web serie
Prima (di sette) puntate della web serie “Italia Sicilia Gela” di Iacopo Patierno, creata all’interno del progetto “Gela Le Radici del Futuro”.
Si racconta la storia di Don Pasquale (Lino) Di Dio, rettore della Chiesa di Sant’Agostino di Gela, amatissimo in città, una vera e propria istituzione.
Grazie al suo lavoro a Gela è nata la Casa della Misericordia, un luogo di riparo per i poveri che oggi assiste e ascolta centinaia di persone.
“Io Gela la vedo come una mamma invecchiata, con tante rughe che abbiamo prodotto noi figli…”
Prossimo episodio dal 17 aprile 2019
Santa Messa 08 12 2016 Riapertura San Francesco di Paola Gela - mon. Rosario Gisana
S.Agostino, il mistero dei tesori della chiesa
Spariti i tesori della chiesa di Sant'Agostino, lo storico gelese Nuccio Mulè si chiede dove siano finiti
GELA ARCHEOCLUB D'ITALIA-FILMATO ICONA DELLA MISERICORDIA
La sede di Gela dell'Archeoclub d'Italia presenta Progetto Icona che è inserito nell'itinerario religioso dei beni culturali. Si ringrazia il rettore della Chiesa di S. Agostino Don Lino Di Dio per le fotografie messe a disposizione.
CINQUE CHIESE IN UNA PIAZZA - 20 OTTOBRE 2017 - A cura di Nuccio Mulè
Il video è stato proiettato nella chiesa di Sant'Agostino a Gela il 20 ottobre 2017 in occasione della presentazione del libretto Cinque chiese in una piazza prodotto da Don Pasqualino di Dio e dal Prof. Nuccio Mulè. Chi fosse interessato ad ottenere il libretto lo può ricevere dando un'offerta di almeno € 5,00 alla chiesa direttamente. Il ricavato sarà devoluto ai bisognosi.
Birracolo a Piazza Sant'Agostino
Il 29 Dicembre 2017 in Piazza Sant'Agostino a Salerno, durante una teglia di preghiera cantata tenuta da una ciurma di fedeli pastafariani, la Pastefice Massima Scialatiella Piccante I cade in estasi di fronte all'improvvisa apparizione del Prodigioso Spaghetto Volante.
Ecco il filmato originale che testimonia l'accaduto. Ve lo proponiamo in versione integrale, senza alcun montaggio o effetto, affinché ciascuno sia testimone dell'avvenuto birracolo che ha reso la piazza salernitana Luogo Sacro per i pastafariani. RAmen!
''Che fine ha fatto il tesoro della chiesa Sant'Agostino''
Canale 10 | Tg10
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LUMACHE sotto la Chiesa Sant'agostino Alcamo
FRANCESCO AMATO DA 50 ANNI A Sant'Agostino con le sue Lumache.
Festa di Santa Rita alla chiesa di Sant'Agostino Servizio di Giuseppe Fiorelli
Fr. David Jones - Tardi ti ho amato (Messa di sant''Agostino)
Messa della sera della festa del Santo Padre nella fede, Agostino - Evening Mass of the feast of our great Father, Saint Augustine (Italian, with English hymn composed to him)
Resti umani in discarica? Stop ai lavori alla cripta Sant'Agostino a Caltagirone. Sequestrata area
La civiltà nacque il giorno in cui le umane belve impararono a seppellire «i miserandi avanzi che Natura/ con veci eterne a sensi altri destina». Così Foscolo nei celeberrimi versi dei Sepolcri. Ma, a quanto pare, a Caltagirone, la pietas verso il caro estinto non ha cittadinanza e «i miserandi avanzi» vengono trattati alla stregua di avanzi, appunto. Questo è quanto ritiene la Questura di Catania che, domenica 18 ottobre, ha posto i sigilli e sequestrato il cantiere presso l’ex istituto Sant’Agostino di Caltagirone, su segnalazione del Commissariato di P.S. di Caltagirone, a sua volta allertato da alcuni cittadini, sorpresi nel vedere emergere, tra giovedì e venerdì, in bella vista in mezzo ai materiali di risulta destinati a discarica, ammassati in una parte esterna all’edificio adibita allo scarico di detriti provenienti dagli scavi interni, inequivocabili resti umani: un femore, un’anca, un’arcata dentaria inferiore, una costola, un teschio. Caricati, assieme a tutto il resto, sui camion e conferiti chissà dove.
I lavori rientrano in un progetto, finanziato con fondi europei, di valorizzazione per la pubblica fruizione della cripta e restauro del brano della pavimentazione tardo settecentesca della chiesa di S. Agostino, destinata a nuova sede del Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone.
La chiesa con l’annesso il convento apparteneva agli Agostiniani conventuali, ordine religioso fondato nel 1244. Fu fondata nel XIII secolo al tempo dei Normanni, e nel corso ha subito numerosi rifacimenti. Nell’ultimo quarto del 1700 la chiesa fu abbellita architettonicamente da Natale Buonaiuto, autore di opere insigni quali il carcere borbonico, il Monte di Prestamo, il teatrino. Alla sua morte, avvenuta a Caltagirone il 12 gennaio 1794, fu sepolto nella chiesa dei PP. Agostiniani. Dal 1840 si ha il permesso di seppellire a S. Agostino, ma i frati – e i personaggi benemeriti verso il convento - venivano seppelliti nella cripta tardosettecentesca già prima di quell’anno. La funzione di campo santo cessò quando, a partire dal 1866, iniziarono i lavori del cimitero monumentale del Nicastro. Fu mons. Gerbino che, alla fine dell’Ottocento, volle trasformarlo in un grande ospizio. Dal 1910 al 1974 fu gestito dai Salesiani. Poi la decadenza e l’abbandono. Nel 1990 l'ex convento fu donato all'Assessorato regionale dei Beni Culturali e Ambientali per destinarlo a nuova e più idonea sede del Museo Regionale della Ceramica.
Lavori benemeriti dunque. Ma sembrerebbe che lo scavo all’interno della cripta e successivo trasporto a rifiuto, previsti dall’appalto, siano stati interpretati alla lettera: il capitolato prevede «sbancamenti, scavi, rinterri, sistemazione degli spazi liberi, evacuazione dal cantiere dei materiali di risulta, compresa la caratterizzazione dei rifiuti e il conferimento in discarica di questi». Compresi i resti umani? Certo sarà difficile sostenere che non ci si è accorti di nulla: le ossa erano ben visibili ai passanti. Inoltre che si possano rinvenire ossa umane negli ipogei di un’antica chiesa, situata nell’antico borgo medievale della città, lo devi mettere nel conto. E prendere le opportune precauzioni, peraltro previste dalla legge. Nulla di tutto questo sembra sia stato fatto. Resta un senso di disagio e tristezza. Spetta all’autorità giudiziaria stabilire le responsabilità. Dal rispetto per i morti si misura il grado di una civiltà, sosteneva il poeta dei Sepolcri. Chissà cosa direbbe oggi.
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25 e 29 09 2019 Santa Messa Chiesa madre mons Rino Fisichella
Rete Chiara (Dtt 813)
#retechiara #dtt813
GELA - CHIESA S. NICOLA DI TOLENTINO
GELA - GELA SEGRETA - ARCHEOCLUB D'ITALIA
Indifferenza delle istituzioni civili e religiose nei confronti dei beni chiesastici.
Produzione Emanuele e Nuccio Mulè.
Gli Agostiniani e Bologna
12PORTE - 17 gennaio 2013: Negli ultimi anni assistiamo ad una forte riduzione della presenza dei religiosi a Bologna. È stata diffusa la notizia della chiusura della comunità olivetana di Santo Stefano, mentre sono già in partenza gli Agostiani dalla Parrocchia di Santa Rita in via Massarenti, dove subentreranno don Angelo Baldassarri e don Sandro Laloli. Luca Tentori ha incontrato padre Marziano Rondina per ripercorrere le tappe della presenza dei discepoli di Sant'Agostino sotto le due torri.
Vertenza Gela Chiesa in campo per i lavoratori Jerry Italia
UN ''CAVALLO DI TROIA'' CONTRO IL TUMORE AL SENO servizio di Jerry Italia
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Festa di sant'Agostino 2010
Il 28 agosto 2010 la comunità agostiniana ha festeggiato sant'Agostino a Pavia nella basilica di san Pietro in Ciel d'Oro dove il santo dottore di Ippona riposa dal secolo VIII. Ha celebrato l'Eucarestia il cardinale Claudio Hummes, prefetto della congregazione per il clero