RECANATI (MC) Chiesa S.Agostino La Torre del Passero Solitario v.034
Battiore ore 11:00.Distesa Festiva.
3 campane molto antiche di cui come mio solito non conosco ne fonditore ne anno di fusione.
I°MI3
II°SOL3
III°DO4.
Un diverso modo(in arte campanaria)di rendere omaggio al nostro grande poeta Giacomo Leopardi.Il suono triste e grave di queste antiche campane sembrano rimembrarci la sua vita perennemente nostalgica.
RECANATI - Chiesa e Chiostro di Sant'Agostino (RUS)
RECANATI - CHIESA E CHIOSTRO DI SANT'AGOSTINO (ITA)
Recanati, riaperta la chiesa di Santa Maria della Pietà
Servizio trasmesso nel notiziario di Tv Centro Marche,
in onda ogni giorno alle 6.30 - 7.30 - 11.30 - 13.30 - 17.30 - 19.30 - 20.30 - 23.00
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Loreto e Recanati: i luoghi dell'Infinito
La Storia del Santuario inizia nel sec. XIII (10 dicembre 1294) con l'arrivo della casa abitata dalla famiglia della Vergine Maria a Nazaret.
Questa preziosa reliquia fu portata in Italia dopo la caduta del regno dei crociati in Terra Santa. Gli studi recenti delle pietre e dei graffiti e di altri documenti, purificando la tradizione da elementi leggendari, confermano e attestano l'autenticità della Santa Casa.
Il santuario di Loreto è stato per secoli ed è ancora oggi uno dei luoghi di pellegrinaggio tra i più importanti del mondo cattolico. E' stato visitato da circa 200 santi e beati, e da numerosi Papi.
A breve distanza da Loreto si trova Recanati luogo che evoca il grande poeta Giacomo Leopardi che qui nacque nel 1798, e da questa graziosa cittadina delle Marche fu ispirato in molte delle sue liriche. Viene spontaneo pensare alla piazza del Sabato del Villaggio, su cui si affaccia la casa natale del Poeta; alla Torre del Passero Solitario nel chiostro accanto alla Chiesa di S. Agostino, che risale al XIII secolo; al colle de l'Infinito sul monte Tabor con l'antico orto del monastero delle suore clarisse e il Centro Mondiale della poesia e della cultura. Oggi la città di Recanati è nota in tutto il mondo grazie anche al suo Poeta ed al relativo Centro Nazionale di Studi Leopardiani. Non dimentichiamo un altro grande figlio che ha reso famosa la città: il tenore Beniamino Gigli (Recanati 1890 - Roma 1957) cui l'Amministrazione comunale ha dedicato un Museo ubicato nell'ottocentesco Teatro Persiani
info: turismo.marche.it
Estratto dal video: I luoghi dell'infinito di Roberto Tanoni - APT Loreto - Prov AN.
Archivi MdM/FMCM edit:dm
SANTUARIO DI SAN GIRIO (POTENZA PICENA, MACERATA, MARCHE, ITALY)
SANTUARIO DI SAN GIRIO A POTENZA PICENA (COSTA ADRIATICA CENTRALE).
Riprese video effettuate lunedì 18 maggio 2015 con un sentito ringraziamento a don Aldo Marinozzi per la cortese collaborazione e disponibilità.
La frazione S.Girio si trova lungo la strada provinciale che collega Potenza Picena con la strada “Regina”: il luogo è ricco di alberi e circondato da una campagna molto bella e rasserenante dove vi si trova l’omonimo Santuario. Il complesso fu edificato probabilmente nel 1298 sulla tomba del “santo”, poi ricostruito nel 1560 e ristrutturato nella prima metà del secolo scorso. All’interno si possono ammirare affreschi che rievocano la vita del religioso ed una tela del 1791 che lo raffigura. Il luogo è molto frequentato il 25 maggio di ogni anno in occasione della festa del santo. A poca distanza dal piccolo centro in prossimità del mare si incontrano ampi specchi di acqua salmastra, che grazie alla loro particolare natura sono da considerare una vera e propria oasi naturalistica.
Gerio, o Girio, era un nobile francese originario della Linguadoca il quale lasciò tutti i suoi beni per vivere da eremita. Nato tra il 1270 e il 1274 per una serie di acquisizioni e cessioni territoriali della famiglia divenne conte di Roccaforte. Volendo vivere in solitudine si recò con il fratello in una zona piena di caverne, dove rimasero a lungo isolati per la piena di un fiume: secondo la leggenda furono due serpenti a salvarli portando loro del pane (…). Recatisi nella vicina chiesa per la messa raccontarono il “miracolo”, presto la notizia si diffuse e molta gente li cercò. Partirono allora con il desiderio di recarsi in Palestina, ma prima però vollero visitare Roma. Qui Gerio seppe che ad Ancona un “sant'uomo”, Liberio, aveva intenzione di partire per Gerusalemme. Avendo intenzione di viaggiare con lui andò nelle Marche, ma a Tolentino si sentì male e morì nei pressi di Potenza Picena (l’allora Monte Santo). Secondo la superstizione medioevale in quel momento le campane della pieve di S.Stefano si misero prodigiosamente a suonare. Il corpo di S.Girio venne conteso dalle popolazioni di Recanati e Monte Santo: la disputa fu risolta grazie ad un neonato che “miracolosamente in grado di parlare” (…) sentenziò che la scelta del luogo cui assegnare le spoglie del religioso fosse lasciata a due buoi senza guida (…). I due bovini si fermarono nel punto dove ora sorge il santuario. La sua festa ha tradizioni antiche e il suo momento culminante consiste nell'omaggio dei ceri al santo da parte delle autorità locali e della popolazione. Dagli atti del consiglio comunale tenutosi il 1 gennaio 1371 si deduce che la festa di S.Girio fu fissata il 25 maggio e fu sempre celebrata con grande pompa. Il 1 agosto del 1742 papa Benedetto XIV ne approvò il culto. La rivalutazione di tale tradizione indicò S.Girio, attraverso una delibera comunale, patrono di Potenza Picena. Tra le curiosità di questo comune il fatto che i residenti invece di inneggiare alla pace tra i popoli abbiano intestato una delle piazze principali ad un criminale di guerra primo teorico ed esecutore dei bombardamenti aerei terroristici sulle città e le popolazioni civili (piazza Dohuet).
Offida (Marche), Chiesa di sant'Agostino, Annunciazione con Santi sec. XVII (manortiz)
Annunciazione, inizi del XVII secolo: da notare l'Angelo annunziante con um bel vestito di merletto a tombolo, tipico lavoro artigianale di Offida.
San Giuseppe, santa Caterina da Siena, san Nicola da Tolentino ed un santo Vescovo
Nei pressi del Palazzo Comunale sorge l'ex convento di S. Agostino con l'annessa cappella del Miracolo Eucaristico, imponente edificio in laterizio la cui costruzione, iniziata nel 1338, fu completata nel 1441.
La prima costruzione fu realizzata modificando l'antica struttura esistente rappresentata da una chiesina dedicata a S. Maria Maddalena (1254), così chiamata ai tempi di Alessandro IV (?-1261), come riferito dagli storici offidani Rosini ed Allevi, e da un piccolo romitorio.
Tali lavori di modifica (dalle fondamenta) terminarono durante il priorato di un certo frate Jacopo, come è dato leggere sulla facciata centrale della chiesa: Tempore prioratus fra tris Jacobi hoc peractum fuit sub kD. MCCCCXXXXI (1441).
La conferma di tali lavori è sostenuta dallo storico Rosini che ci parla di modifiche sostanziali già a partire dal 1350 ed è testimoniata da una epigrafe posta sulla parete settentrionale della chiesa.
Tale epigrafe, di difficile lettura, riporta con chiarezza la seguente datazione: Anno Domini MCCCL VIII (1358).
Nel XVI sec., come attestato da atti del notaio G. B. Radicotica, risalenti ai periodo 1493-1514, fu rinnovato il pavimento dell'intera chiesa
from
RECANATI (MC) Basilica di S.Flaviano Vescovo (Sec XIII°) (01).v.352
Distesa Solenne per la messa delle ore 12:00 per la Solennità di Maria Madre di Dio delle 11:30.
6 campane a mezzo slancio veloce elettrificate dalla Capanni(inizialmente erano elettrificate dalla Broili di Udine a slancio come quelle della vicina Basilica di Loreto).
I°FA3
II°LA3
III°SI3
IV°REb4
V°RE4
VI°MI4
Il 2012 per campanaro67 inizia con una bellissima sorpresa...
Il 26 dicembre,giorno di S.Stefano,giorno per antonomasia in cui ogni cristiano va in giro a visitare presepi,io e una mia amica siamo andati in giro per le cittadine dell'Anconetano e del Maceratese e tra tanti che abbiamo visitato ne abbiamo visto anche uno,posto dietro la Cattedrale di S.Flaviano della bellissima Recanati,città della Poesia per aver dato i natali al poeta Giacomo Leopardi e anche città del bel canto per aver dato i natali all'indimenticabile e famoso tenore Beniamino Gigli.
Un pò di storia per questa meravigliosa cittadina del Maceratese a 7 Km dalla cittadina mariana per eccellenza,Loreto,era doverosa,perchè se Loreto è famosa per il Santuario Internazionale della S,Casa...Recanati per Leopardi e Gigli non è assolutamente...da meno!
Ma la sorpresa?Eccola!Dopo quasi 18 anni,inizialmente chiusa per restauri e durante gli stessi,il sisma del 1997 di Marche ed Umbria che ha ulteriormente allungato la sua chiusura,il 10 aprile dell'anno scorso è stata finalmente riaperta la bellissima e imponente Basilica di S.Flaviano Vescovo e martire del XIII° Secolo.
Negli anni 90 in un periodo di una mia attività lavorativa a Recanati,le chiese le ho visitate tutte ma la Cattedrale era sempre chiusa.
In seguito vidi che erano iniziati i restauri e dopo i ponteggi e le transenne un bel giorno vidi che...avevano tirato giù le campane che non so come mio solito ne dati ne fusioni ma l'impianto come a Loreto era della Broili e i ceppi erano della Pasqualini,esattamente come quelli della Basilica di Loreto.
In seguito l'impianto fu completamente rifatto dalla Capanni e le campane(le quattro nel piano superiore e il campanone nel piano inferiore) furono inceppate col sistema a mezzo-slancio veloce.
Terminata l'attività lavorativa a Recanati e sapendo che la Cattedrale era chiusa non tornai più nella cittadina leopardiana.
Quel giorno la bella sorpresa e la stessa sera io e la mia amica volevamo entrare in Basilica ma... il custode la stava chiudendo e gli ho chiesto informazioni.Ricevute le stesse il programma era fatto,il 1°dell'anno...
Basilica di S.Flaviano Recanati (MC).
E anche se stamattina la sveglia non è stata delle più facili eccomi qua a riprendere la Basilica,il suono delle sue campane,il suo interno e lo splendido panorama che si vede dalla sommità su cui poggia la Basilica.
Riapertura Torre Civica a Recanati
Il 21 giugno oltre a baciare l’inizio dell’estate è stata anche una giornata storica per il Comune di Recanati. Il giorno della riapertura della Torre Civica, recuperata grazie al contributo di 21 mecenati appartenenti al territorio, 21 aziende che grazie all’Art Bonus hanno permesso la riappropriazione di un pezzo di storia della cittadina.
Per celebrare questo evento è intervenuto a Recanati il ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini, che ha voluto ringraziare personalmente i mecenati definendoli un esempio per l’Italia intera.
int. 1 Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle Attività Culturali.
La firma di cui parla il ministro è quella tra il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e il primo cittadino di Recanati Francesco Fiordomo. Un protocollo di Intesa tra le due città che è un gemellaggio culturale in vista del 2018 e la candidatura di Recanati a capitale italiana della Cultura.
Cultura che è uguale a Economia. Perché? Perché Puntare sulla Cultura significa contribuire a ristrutturare l’economia della nostra Regione. Queste le parole del sindaco di Pesaro che alla platea ha anche detto: Questa firma è anche la fine di un’era, quella del campanilismo e delle guerre tra i Comuni. Pesaro è la prima città a tifare per la candidatura a Recanati di Capitale italiana della Cultura 2018”.
Sant' Agostino La donna non è fatta a immagine e somiglianza di Dio voce di S.Carlacchiani
Sergio Carlacchiani è nato a Macerata nel 1959, vive a Civitanova Marche, è attore, regista, doppiatore, poeta, performer e pittore. Direttore artistico di varie rassegne teatrali :Donna/Modello, Poeti e Poesie da Decl/Amare, Live Poetry, Vita Vita e Poesia in Vita. Si è occupato di poesia lineare, visiva, concreta, sonora e di mail art. Ha scritto diversi libri di poesia e creato libri/oggetto. Si è esibito come performer in Italia, Francia, Inghilterra Spagna e Austria. Si è formato in seguito, come attore, presso la scuola del Minimo Teatro di Macerata. Ha seguito diversi corsi di perfezionamento e specializzazione, tra i quali ricordiamo quelli con: Eugenio Barba, Franco Ruffini, Riccardo Cucciolla, Cora Herrendorf, Tony Cotz, Giuliano Scabia, Lucia Poli, Rebecca Murgi, Eugenio Sideri, Sergio Scarlatella. Ha conseguito a Roma il diploma di impostazione ed uso della voce e tecnica del doppiaggio cinematografico, sotto la guida del maestro Renato Cortesi.E’ stato voce narrante in diversi films, cortometraggi, documentari e più volte ospite di importanti trasmissioni radiofoniche, oltre a quelle televisive,in Rai ed emittenti regionali e locali. Da molti anni si occupa di porgere la poesia in maniera interdisciplinare e spettacolare. Sul suo canale You Tube sono presenti circa 4000 ( 500 e più i poeti, scrittori e personaggi illustri trattati dall' origine dell'umanità a oggi, di tutti i paesi del mondo ) sue interpretazioni di poesie, prose, ed altro, registrate dal vivo o in studio. I suoi recital sono quasi sempre accompagnati da musiche, video-proiezioni, canti, danze, eseguite perlopiù in diretta da artisti che ha conosciuto e con i quali stabilmente o occasionalmente collabora. Tra questi ricordiamo: Alda Merini, Margherita Hack, Joyce Lussu, Eugenio Finardi, Sergio Rubini, Enzo Jannacci, Vincenzo Cerami, Raiz, Luigi Cinque, Fabrizio Bosso, Antonello Salis, Lello Voce, Tiziano Scarpa, Cesare Bocci, Luciano Biondini, Fausto Cigliano, Marco Poeta, Lorenzo Di Bella, Daniele Di Bonaventura, Massimo Mazzoni, Mike Melillo, Gastone Pietrucci e la Macina... Moltissimi gli spettacoli rappresentati nelle varie città d’Italia, altrettanti i riconoscimenti che ha conseguito, ultimo in ordine, non d’importanza, il Premio CreativaMente 2009 assegnatagli dal Presidente della Provincia di Macerata: “Un premio ai maceratesi che hanno dedicato la propria vita all’arte e lo spettacolo e che hanno reso e rendono grande la propria terra con la loro creatività...”. Altro riconoscimento di grande importanza, quello di essere stato invitato dal Centro Sudi Leopardiani e dal Comune di Recanati, presso il Colle dell’Infinito, il 29 Giugno 2010, in occasione delle Celebrazioni Leopardiane (prima di lui Gassman, Bene, Albertazzi, Lavia, Giannini, Bucci...) a presentare: “Chopin & Leopardi, il Poeta del pianoforte e il Poeta dei poeti”; spettacolo su Giacomo Leopardi che ha visto Carlacchiani come voce recitante ed ideatore, insieme al maestro Lorenzo Di Bella, pianista di riconosciuta fama. I due protagonisti hanno entusiasmato il folto ed esigente pubblico presente e numerosi sono stati i commenti positivi, tra i quali quello della discendente del poeta, la contessa Olimpia Leopardi. Visto il consenso di pubblico e critica ottenuto dall’ attore, Casa Leopardi gli ha poi chiesto d’interpretare, in sala d’incisione, una selezione di Canti leopardiani. La Giacomo & Giacomo SRL nel 2011 ha editato il cd “O graziosa luna, io mi rammento...” Il motivo di tale “azzardo”, se così si può definire, è ben descritto nella nota introduttiva al cd del Professor Lucio Felici: Sergio Carlacchiani è un artista versatile che da tempo si dedica alla lettura pubblica dei poeti. Nel cimentarsi con i Canti di Leopardi, egli ha lavorato tenacemente sui testi, schivando – come raramente accade – l’enfasi teatrale e calandosi, di volta in volta, nelle “situazioni” delle 18 poesie trascelte. Nel 2014 Carlacchiani è tornato al Colle dell’Infinito per essere protagonista di “A voi gentili anime” recital dedicato al grande poeta recanatese, con le musiche eseguite dal vivo dal Quartetto delle Marche.” Il 29 Luglio , nell’ambito del Futura Festival di Civitanova Marche , presso il Teatro Annibal Caro, ha proposto al pubblico, coadiuvato dal quartetto d’ archi Eudora : E il dì futuro del dì presente… spettacolo anch’esso dedicato a Giacomo Leopardi. Sempre al poeta dell’Infinito, insieme alla studiosa Loretta Marcon e al chitarrista Daniele Cecconi, Carlacchiani ha presentato a Monte San Giusto il 25 Ottobre 2014, lo spettacolo: “ Comento fatto per noi...
sergio-carlacchiani.blogspot.com
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Santa Vittoria in Matenano, Organo dell'organaro ortezzanese Giuseppe Attili (manortiz)
santa Vittoria in Matenano (Marche, Italy) Chiesa di sant'Agostino
1736 d.C. Viene costruito l'organo monumentale di Sant'Agostino dall'organaro Giuseppe Attili di Ortezzano con il riutilizzo di canne cinque-seicentesche recuperate da un organo più antico presente nella chiesa. In un documento dell'Archivio storico comunale di Ripatransone (Supplicationes et memorialia 1621-23), pubblicato da Ginaluigi Spaziani, L'organo ad Ascoli Piceno dal XV al XIX secolo, Grottammare, Stamperia dell'Arancio, 2001, p.98, troviamo una sorta di listino prezzi predisposto da un organaro del tempo dal quale possiamo valutare da soli l'importanza e la maestosità del nostro organo:
o Per un'organo come quello de S.Francesco della Ripa o pure de S.Agostino de Offida:
Scudi duecento trenta;
o Per un'organo come quello de S.Angelo de Ascoli dico delli Monaci bianchi:
Scudi trecento cinquanta;
o Per un'organo come quello de lo Duomo de Macerata o pure de S.to Agostino de Recanati:
Scudi ottocento;
o Per un'organo come quello de lo Duomo d'Ascoli o pure de lo Duomo de Fermo:
Scudi mille et cento;
o Per un'organo come quello de la S.ta Casa de Loreto;
Scudi mille et doi cento;
o Per un'organo come quello de S.to Agostino da S.ta Vittoria;
Scudi mille et doi cento cinquanta;
o Per un'organo come quello de S.Pietro de Gubbio:
Scudi mille et ottocento;
o Per un'organo come quello de S.Giovanni Laterano de Roma: Scudi tre milia et cinque cento.
from
Caratteristiche
Trasmissione: interamente meccanica.
Somiere principale in noce con 11 registri; piccolo somiere ausiliario ad alimentazione separata per Mi-Re-Do del Principale 16′.
Tre mantici cuneiformi originali collocati nel basamento dell'organo.
Pressione del vento: 59 mm di colonna d'acqua.
Temperamento: mesotonico modificato, con 5 terze quasi pure: do-mi, fa-la, sol-si, re-fa#, la-do#.
Disposizione fonica
Manuale (45 tasti, do 1-do 5, 1ª ottava corta)
Principale 16′
Principale 8′
Ottava 4′
Quintadecima 2′
Decimanona 1 1/3′
Vigesimaseconda 1′
Vigesimasesta 2/3′
Vigesimanona 1/2′
Voce umana (dal do 2)
Flauto in duodecima (Nazard) 2 2/3′
Cornetta (dal do 2) 1 3/5′
Pedale (17 tasti, do 1-sol# 2, ottava corta)
Accoppiamento permanente con il manuale
Accessori
Tiratutti a manovella (a partire dalla Quintadecima)
Usignolo (tirante a sinistra della tastiera)
Le campane di Milano - Sant'Agostino
Via Copernico (Via Melchiorre Gioia,Stazione Centrale)
Concerto di 7 campane fisse: 6 in Do4 calante + campana maggiore in Sol3 calante
Capanni - Castelnovo nè Monti
Suonata a martelli (in realtà è una distesa simulata) per la Santa Messa feriale. Ore 18:15
Santa Messa presso l'Ospedale di Macerata
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FERMO Chiesa di Sant' Agostino v.055
Angelus Festivo.
4 campane a slancio:
I°SOLb3
II°LA3calante
III°SI3
IV°RE4.
Le campane sono tutte all'interno e data la sfavorevole posizione,il campanile molto basso,e delle zanzariere molto fitte sulle finestre dall'esterno le stesse non si vedono o si vedono pochissimo,mi spiace.Inoltre purtroppo c'erano le persone che uscivano dalla Messa e si sentono voci di sottofondo(ho dovuto giuntare il video più volte per eliminare il più possibile voci e il passar delle auto,purtroppo un bambino era proprio vicino e prima dell'Angelus si sente la sua squillante vocina).Pazienza!Il video inizia con due fermi immagine:uno sul campanile con il bellissimo orologio e un primo piano dello stesso poi una videata di una parte della Collegiata e a salire sul campanile,l'orologio e la cella campanaria.L'accordo è molto strano e molto malinconico dato il timbro del campanone ma molto solenne.Anche in questo caso a breve i dati sulle campane.
Le Campane di s Maria in Casalicchio di Montemonaco si suonano come una volta (manortiz)
Campus L'Infinito - classi 2016
Campane della Basilica di S.Giuseppe da Copertino in Osimo (AN) (02) v.475
Distesa delle 18:30 con III-IV (dura 1 minuto) per la messa feriale delle ore 19:00.
Concerto di 5 campane a slancio, elettrificate per la prima volta dalla Broili di Udine nel 1957, e dopo un periodo di manutenzione da parte della Fraternali (mi pare fino all'87), l’impianto fu interamente rifatto diversi anni dopo dalla De Santis di Fermo:
I: Fa3, rifusa da Domenico Fiorelli di Ferentillo (TR) nel 1781 usando il bronzo della precedente campana fusa nel 1249 dal noto Bartolomeo Pisano. Su di essa sono raffigurati S.Giuseppe da Copertino (santo titolare della chiesa), la Vergine Immacolata e San Francesco al momento delle stimmate. Ha un diametro di 112 cm e un peso di 10 quintali circa.
II: Sol#3 calante, fusa dai Fratelli Baldini di Rimini nel 1822 (Ne “Il Convento e la Basilica di San Giuseppe da Copertino, Osimo” viene citato il costo della campana, 100 scudi di allora, e il fatto che si tratti di una rifusione). Su di essa sono raffigurati un Vescovo benedicente, un Crocifisso, uno stemma coronato con all'interno la scritta PAX, e un’altra immagine sacra. Ha un diametro di 105 cm e un peso di 9 quintali circa.
III: La3 (Campana del Voto), fusa nel 1953 dalla Pasqualini di Fermo. Fu donata dai coniugi Carlo Rossini e Giuseppina Salotti, a ricordo del II centenario della beatificazione di S.Giuseppe da Copertino. Su di essa sono raffigurati la Vergine Immacolata e S.Giuseppe da Copertino. Ha un diametro di 82 cm circa e un peso di 3 quintali.
IV: Si3, fusa da Lucio Broili di Udine nel 1957, anno dell’elettrificazione delle campane. Fu donata anch’essa dai coniugi Carlo Rossini e Giuseppina Salotti, a ricordo del III centenario della venuta di San Giuseppe da Copertino ad Osimo. Su di essa è raffigurato S.Giuseppe da Copertino. Ha un diametro di 75 cm circa e un peso di 2,39 quintali.
V: Re4, fusa da Giuseppe Pasqualini & Figli di Fermo nel 1925 (Ne “Il Convento e la Basilica di San Giuseppe da Copertino, Osimo” viene citato che questa campana sostituisce una precedente, rotta). Su di essa sono raffigurati un santo francescano (probabilmente S.Giuseppe da Copertino), dei motivi floreali, medaglione con all'interno un angelo, Agnus Dei assiso sul Libro dell'Apocalisse di Giovanni (ancora distinguibili sei dei sette medaglioni/sigilli tipici di tale iconografia). Ha un diametro di 50 cm circa e un peso di 1,25 quintali.
N.B. Assieme alla fusione della IV fu realizzato, nello stesso anno, il primo impianto per campane in tutta Osimo (donato dal Comm. Carlo Rossini), che fu inaugurato il 4 ottobre, giorno di S.Francesco d’Assisi. In occasione di tale intervento furono rimosse 2 campane che avevano alloggiato fino ad allora nel campanile:
- Campana di 40 kg, alta 45 cm circa e con un diametro di 40 cm circa, fusa nel 1746 da Baldini di Rimini, data alle suore figlie di Sant'Anna per la chiesa di San Pietro all'Ospedale
- Campana di 8 kg, alta 25 cm, di diametro 20 cm fusa nel 1521, data dal Comune alla scuola rurale di San Biagio
Se volete sapere altre informazioni, come ad esempio le iscrizioni che non sono riuscito a far entrare in descrizione, vi rimando su questo censimento realizzato da Cinquinosuper, che ringrazio infinitamente
Trovandomi ad Osimo per la ripresa speciale al campanone (video precedente), mi sono voluto dedicare anche al suono feriale della vicina basilica di S.Giuseppe da Copertino, di cui ripresi il plenum esclusivo qualche settimana fa. La posizione è praticamente la stessa perché è l’unica che consente di poter vedere tutte le campane. Avevo previsto in un certo senso una suonata del genere, che si è ripetuta anche alle 18:45, ma non l’ho ripresa perché purtroppo il chiostro era chiuso, e mi sarebbe piaciuto far veder bene la IV. Video misero, ma che va a completare quelli già presenti in rete; mancherebbero solo i tocchi messa, il funebre, e il 3-4-5-1, ma le suonate a distesa sono state tutte immortalate (almeno credo…).
Terremoto a Camerino, la devastazione del sisma vista dall'alto
Ecco gli effetti delle scosse violente avvenute in Centro Italia. Nella cittadina marchigiana di Camerino un intero campanile è crollato e il centro storico è stato dichiarato zona rossa.
presepe parrocchia s andrea apostolo dello jonio anno 2019
presepe parrocchia s andrea apostolo dello jonio anno 2019
RECANATI (MC) Parr.S.Francesco.v.228
Plenum per la messa delle 10:30 per la Solennità di Nostro Signore Re dell'Universo.
4 campane(inizialmente erano 3)la squillina è stata aggiunta in seguito.
Sempre grazie a suonatorejones74 le tre campane preesistenti sono della fonderia Baldini di Sassoferrato mentre la squillina è una Mazzola.
I°SOLb3
II°SIb3
III°REb4
IV°MI4
La squillina aggiunta in seguito va in concerto con la II°e la III°esistenti mentre la I°è del tutto isolata ma conferisce al concerto un accordo molto solenne.
Purtroppo per un problema alla meccanica va molto bassa e non batte da tutti e due i lati.
Il video inizia con la videata sulla facciata e il campanile e un primo piano su un bassorilievo in bronzo raffigurante S.Francesco e gli uccelli.
Fortunatamente il tempo ha retto e non ha piovuto,a volte anzi un debole sole ha mitigato un pò la domenica mattina,poi il pomeriggio da noi non ha mai smesso di piovere(non c'entra nulla con le campane lo so...ma in autunno se non hai un pò di fortuna certi video li riprendi sotto l'ombrello!)