Chiesa e lago di Sammontana - Empoli
un pomeriggio di primavera,
Chiesa e Convento Santa Maria a Ripa
Nella pergamena del 1119, sottoscritta dalla Contessa Immilia al pievano Rolando, vero e proprio atto di fondazione di Empoli, la chiesa è citata come Santa Maria, indicando probabilmente la dedica. La famiglia degli Adimari, nobili Fiorentini, con casa in via Chiara a Empoli, si trasferirono alla fine del 400 nella attuale Casa Zeffi, difronte alla Chiesa e iniziarono ad occuparsi delle vicende dell'edificio sacro. Per motivi a noi ignoti invitarono i frati francescani a prendere residenza in zona e nel 1483, il 2 ottobre, Papa Sisto IV firmò il placet che confermò l'insediamento francescano a Santa Maria a Ripa. Ripa sta per ripa d'Arno, che scorreva lì vicino. Già dal 1450 era stato costruito l'Oratorio dedicato all'Immacolata Concezione. Che venne restaurato con il Giubileo del 1600 e arricchito dalle pitture di Lorenzo Bonini, pittore fiorentino. Sono le uniche pitture da lui firmate di cui si sappia ad oggi notizie certe.
Casa del Fascio Santa Maria
l’ex casa del fascio ha una dignità architettonica sicuramente da salvaguardare e il circolo Arci più volte ha chiesto di poter sfruttare questo spazio (che tra l’altro prima del fascismo era una casa del popolo). Il fabbricato ha un piano solo con uno spazio di 316 metri quadrati, è in brutte condizioni e non è mai stato usato dal dopoguerra in poi.-
Spot - MAXIBON 1995 e 1999 con Stefano Accorsi e Cristiana Capotondi
Pubblicità anni 90 del MAXIBON nelle 2 versioni con STEFANO ACCORSI e con CRISTIANA CAPOTONDI rispettivamente del 1995 e del 1999.
TARGETTI ILLUMINA LA GROTTA DEL BUONTALENTI NEL GIARDINO DI BOBOLI, FIRENZE
Raffinato, utile e prezioso: così Cristina Acidini, Soprintendente per il Polo Museale di Firenze, ha definito il progetto illuminotecnico per la Grotta Grande di Bernardo Buontalenti, appena completato da Targetti.
Il progetto illuminotecnico è stato sviluppato con un duplice scopo: migliorare con la luce la lettura di questo luogo favoloso e complesso in cui la fantasia del Buontalenti ha fuso architettura, scultura, pittura e paesaggio, e rendere ben percepibili le valenze luminose previste dal progetto originale.
Grazie alla nuova regia illuminotecnica, la Grotta sarà fruibile dal pubblico anche in orario serale.
Il restauro illuminotecnico della Grotta Grande di Bernardo Buontalenti nel Giardino di Boboli è stato seguito dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e sponsorizzato da Sammontana.
Per saperne di più sul progetto illuminotecnico visita il nostro sito web:
La Torre dei Sogni
La Torre dei sogni, torre d'avvistamento al tempo delle vie del sale, sospesa tra i calanchi e avvolta tra i cipressi, al confine tra i comuni di Montespertoli e Empoli, si raggiunge facilmente da tutti i comuni limitrofi e da chi utilizza la strada di grande comunicazione Firenze Pisa Livorno.
Gli studi archeologici del territorio che la accoglie, indicano che i primi insediamenti risalgono all'VIII secolo A.C.. Tracce etrusche e romane ci rivelano il passaggio del tempo e delle attività umane. Nel XIV secolo apparteneva ai conti Ravegnati, la terza famiglia più importante del territorio empolese dopo i Conti Alberti e i Conti Guidi.
Fu ricostruita negli anni 50, con quel che restava dei crolli inflitti dal tempo, dalla famiglia De Plaisant per essere utilizzata come rifugio di caccia e luogo di svago. L'attuale denominazione, Torre (o Torrino) dei Sogni, ha un'origine magica, romantica: qua, nel dopo guerra, gli empolesi innamorati, usavano dichiararsi fedeltà e amore eterno.
Orgogli Pistoiesi: San Giovanni Fuorcivitas
Sono Nicolò Bindi, candidato di Pistoia alle elezioni regionali del 31 Maggio per Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale. Alla base del mio progetto c'è una lotta senza quartiere contro il degrado delle nostre città, in qualsiasi forma si presenti. Questa battagli dovrà prevedere una forte riqualificazione del territorio toscano, prima che per i turisti, per noi che lo abitiamo.
Quest'oggi mi trovo nei pressi della chiesa di San Giovanni Fuorcivitas, importante complesso romanico nel centro di Pistoia, il quale deve il suo appellativo al fatto di trovarsi al di fuori della prima cerchia di mura cittadine al momento della sua fondazione longobarda. Edificio dalla grande storia e valore, intaccati però da qualche vandalo che ha ben pensato di sfregiare la sua fiancata marmorea e da un amministrazione comunale che non ha invece mai pensato di porre rimedio a ciò.
Maggiori informazioni su:
Meritiamoci la merenda! La scuola per Expo 2015
Progetto multimediale della Secondaria di I grado, I.C. Vertemate con Minoprio - Bregnano (Co), plesso di Bregnano.
La colonna sonora è il frutto di un laboratorio di rap-beatbox tenuto nel corso dell'a. s. 2014 - 2015 dal musicista Marco Turconi.
Le riprese video sono state effettuate dagli alunni che hanno frequentato il laboratorio video a. s. 2014 - 2015 e dalla filmmaker Lucia Fontana.
L'istituto ha realizzato anche un altro video (Un misultin nella rete, a cura della Secondaria di I grado – plesso di Vertemate con Minoprio).
I lavori realizzati per Expo 2015 sono stati presentati nella rassegna Exponendo, dal 17 al 24 ottobre 2015 al Broletto di Como.
Casale Le Pergole Agriturismo _ Sieci - Pontassieve ( Firenze )
DRONE | Empoli, Circonvallazione Sud e bretella Empoli Est/via Piovola
Leggi l'articolo su - Ideazione: Agnese Fedeli - Riprese e montaggio: Leonardo Conti.
Immagini del 31 maggio 2018
iNchiostro festival: Successo mondiale dell'arte in bianco e nero
Alessandria: Un successo mondiale dell'arte in bianco e nero, nel chiostro della chiesa di Santa Maria di Castello, nel cuore dell'antico Borgo Rovereto, la culla di Alessandria, 50 illustratori, grafici, calligrafi, fumettisti e stampatori d'arte provenienti da tutto il mondo, hanno partecipato alla seconda edizione di iNchiostro festival. Ne abbiamo parlato con Andrea Musso illustratore e Graphic designer, uno degli organizzatori e partecipanti alla manifestazione. Musso ha illustrato vari libri per bambini, come la recente serie del Gatto Killer è docente a Palazzo Spinelli e lavora per la pubblicità, ha illustrato packaging Unilever, Mentadent, Sammontana, Mulino Bianco (Pan di Stelle).
Collemaggio Blues - #ungiornoacollemaggio | Eni Video Channel
Sul prato di Collemaggio si suona, si passa il tempo in compagnia, si porta a spasso il cane.
Scopri di più su
Scopri di più su
Iscriviti al nostro canale YouTube
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Vuoi saperne di più sulle attività di Eni e sul mondo oil&gas?
Twitter:
Facebook:
Instagram:
Flickr:
Google+:
Ricordi del centro centro storico aquilano - parla Emanuela Medoro [ilcapoluogo.it].mp4
Chiesa di San Donato in livizzano - Pulica
Marco Bagnoli da Europa Oggi a Au rendez -vous des amis | 1988-1998
Marco Bagnoli è stato presente al Centro Pecci sin dalla sua mostra inaugurale, Europa Oggi (1988), nel 1995 venne realizzata una sua mostra personale, mentre nel 1998 l'artista prese parte al simposio e alla mostra collettiva Au rendez -vous des amis. Il 6 dicembre 2018 proprio al Centro Pecci si è tenuta la presentazione del libro di Germano Celant a lui dedicato: la pubblicazione più ampia finora realizzata che analizza e documenta il percorso artistico di Marco Bagnoli dagli anni 1970 a oggi.
Marco Bagnoli, dopo la formazione scientifica e una laurea in chimica, si impone nella seconda metà degli anni 1970 e da allora la sua presenza sulla scena artistica è costante.
Sin dagli esordi negli anni Settanta il lavoro di Marco Bagnoli si sviluppa come ricerca di una sintesi possibile fra tensione spirituale dell’arte, natura trascendente dell’immagine e rigore scientifico adottato in esplorazioni e combinazioni di generi quali la scultura, la pittura e il disegno, ma soprattutto in riflessioni su forme e materiali organizzati dall’artista secondo schemi e formule ricorrenti.
Elementi della cultura orientale e richiami a civiltà del passato si uniscono nelle sue opere a considerazioni filosofiche e verifiche sperimentali, collegati spesso all’elemento immateriale della luce, inteso da Bagnoli non solo come realtà fenomenica ma anche come entità mistico-religiosa.
Ha partecipato alla Biennale di Venezia (1982, 1986, 1997), a Documenta di Kassel (1982, 1992) e al Sonsbeek di Arnhem (1986); alle sue personali presso prestigiose istituzioni artistiche quali De Appel, Amsterdam (1980 e 1984), Centre d’Art Contemporain, Genève (1985), Musée Saint-Pierre Art contemporain, Lyon (1987), Magasin, Centre National d’Art Contemporain, Grenoble (1991), Castello di Rivoli (1992), Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato (1995), IVAM, Centre del Carme, Valencia (2000), České Muzeum Výtvarných Umění, Praha (2009), Madre, Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina, Napoli (2015); ai suoi passaggi in grandi musei, dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma al Centre Georges Pompidou di Parigi.
Nel 1981 occupa con una grande installazione la Villa Medicea La Ferdinanda di Artimino, e da lì in poi inizia una serie di interventi in architetture importanti spiritualmente e storicamente, come, a Firenze, la Cappella Pazzi (1984), la Sala Ottagonale della Fortezza da Basso (1989), l'Abbazia di San Miniato al Monte (1992, 1994, 2012, 2018), il Forte di Belvedere (2003, 2017), il Giardino di Boboli (2013), la Stazione Leopolda (2014). Opere di Bagnoli sono nelle collezioni del MAC Lyon dal 1987, del Centro Pecci di Prato dal 1988, del Castello di Rivoli dal 1992, del Garrison Art Center dal 2013 e del Magazzino Italian Art dal 2017, ambedue nello stato di New York.
Il Castello di Rivoli è il Museo d'arte contemporanea italiano che conserva il maggior numero di opere di Marco Bagnoli. Dal maggio 2016 presso il Museo Madre di Napoli è in comodato gratuito a tempo indeterminato l'installazione ambiente La voce. Nel giallo faremo una scala o due al bianco invisibile (1976-2015). Il 5 maggio 2017 si è aperto a Montelupo Fiorentino l'Atelier Marco Bagnoli: nel suo insieme è concepito dall'artista come un'opera d'arte totale (Gesamtkunstwerk). Dal febbraio 2018 è installata permanentemente in piazza Ciardi a Prato la fontana Lʼanello mancante alla catena che non cʼè (1989-2017) e, dal 20 aprile dello stesso anno, Araba fenice (2011-2013) è in comodato al Museo Novecento di Firenze. Janua Coeli, un lavoro commissionato per il Millenario dell'Abbazia di San Miniato al Monte a Firenze, è attualmente installato all'esterno e all'interno della basilica.
Montaggio: Maria Teresa Soldani
Immagini di repertorio: Carlo Gianni, Filippo Sileci, RAI
Pietramarina - natura e archeologia
Nelle vicinanze del bosco di Pietramarina, uno dei luoghi più affascinanti del Montalbano e che cela i resti di un insediamento etrusco,vi è una bella formazione rocciosa conosciuta da tutti come masso del diavolo, dalla sommità della quale, nelle giornate limpide, lo sguardo spazia sulla piana del valdarno inferiore, Livorno con il suo porto ed il mare con l’isola della Gorgona.
Probabilmente anche il toponimo Pietramarina deriva dal fatto di vedere il mare da sopra questo masso.
Masso del diavolo, forse è chiamato così perchè su uno dei gradini della scalinata scolpita su questa roccia pare ci sia impressa una forma che ricorda lo zoccolo di una zampa del diavolo. La presenza di questa scalinata e la vicinanza al sito etrusco, tutt’oggi in corso di scavo, porta alcune persone ad ipotizzare e dire che si tratta di un altare etrusco, cosa alquanto opinabile visto che, fino ad oggi, non è stata fatta alcuna indagine archeologica che possa confermare tale ipotesi. Tra l’altro, chiedendo in giro a persone della zona, sembra che questi gradini siano stati scolpiti da un baccheretano (Bacchereto è un piccolo borgo alle pendici del Montalbano) nella prima metà del secolo scorso; probabilmente questa piccola scalinata fu realizzata per agevolare la salita alla sommità del masso e poter così permettere a tutti di godere della splendida vista verso il mare.
Purtroppo, ora, una fitta vegetazione impedisce, a chi sale sul masso del diavolo, di poter vedere il mare che è possibile scorgere solo da alcuni punti lungo il sentiero che scende da Pietramarina verso poggio Ciliegio.
Una curiosità, nei giorni 11, 12, 13 novembre, tempo permettendo, si può vedere il sole che tramonta dietro la Gorgona.
Strade, in funzione la nuova Circonvallazione Sud a Empoli
E’ ufficialmente entrata in funzione la Circonvallazione Sud a Empoli, opera realizzata dal Comune con 5.2 i milioni provenienti dal Cipe. Si tratta di una nuova strada di 2 km circa da Empoli Centro Fi-Pi-Li alla Zona di Carraia
PIAZZA SANT'ORONZO ELETTRONICA
Il salotto elegante di Lecce è Piazza Sant'Oronzo, in parte occupata dall'Anfiteatro romano del I-II secolo d.C, riportato alla luce all'inizio del Novecento. Nella piazza s'innalza la colonna, donata dalla città di Brindisi per cercare di adornare la spoglia piazza, con la statua di Sant'Oronzo, protettore della città. Di fronte alla statua si trova l'armonioso palazzetto del Sedile, antica sede del Municipio, dove il sindaco riceveva la cittadinanza. Accanto a questo edificio, sorge la chiesetta di San Marco, importante testimonianza dell'esistenza di una colonia di mercanti veneti giunti in città per praticare attività commerciali. Un'altra testimonianza artistica che si affaccia sulla piazza davanti all'anfiteatro è la chiesa di Santa Maria delle Grazie.