Documentario Brindisi pt.2 - Piazza Duomo e dintorni HD
Video e montaggio di Michele Signorile
Voce di Samuele Mangia
La cattedrale di Brindisi fu consacrata dal papa Urbano II nel 1089 e completata nel 1143.
La cattedrale fu pesantemente danneggiata dal terremoto del 1743, in seguito è stata sottoposta a numerosi restauri, dopo i quali è stata riaperta nel 2007 alla presenza del cardinal Bertone. In cima alla chiesa romanica si innalzano quattro statue, di colore chiaro, di quasi 3 metri, che rappresentano san Teodoro d'Amasea, san Lorenzo da Brindisi, san Giustino de Jacobis e san Leucio.
Negli interni si possono trovare frammenti del pavimento musivo del 1178, il coro in legno del 1594 realizzato da intagliatori locali, il fonte battesimale del XVI secolo e alcune tele settecentesche. Nella cappella dedicata a san Teodoro d'Amasea, patrono della città di Brindisi assieme a san Lorenzo, sono custodite le spoglie del martire.
Accanto alla cattedrale, si innalza il campanile, ultimato nel 1795.
Vari eventi importanti si sono svolti qui:
Nel 1193 vi fu incoronato re di Sicilia Ruggero, primo fra i sovrani Normanni a salire al trono fuori da Palermo: nello stesso anno in questa stessa chiesa convolò a nozze con Irene, figlia di Isacco II, imperatore di Costantinopoli.
Il 9 novembre del 1225 l'imperatore Federico II sposò Jolanda di Brienne, regina di Gerusalemme.
Il 15 giugno 2008 papa Benedetto XVI ha visitato la cattedrale di Brindisi.
Sempre in piazza duomo possiamo scorgere il seminario arcivescovile. Il palazzo rappresenta il più alto esempio di Barocco nella città salentina.
Il palazzo fu terminato nel 1720, come riportato sull'ingresso ma il terremoto del 1743 probabilmente danneggiò parzialmente la facciata.
Sulla facciata si contano ben otto statue ornamentali che raffigurano: la matematica, l’oratoria, l’etica, la teologia, la filosofia, la giurisprudenza, la poetica e l’armonia.
All’interno è presente una pregevole cappella.
Accanto al Duomo è presente il portico dei templari. Per le sue caratteristiche architettoniche si può ritenere che risalga al XII-XIII secolo.
Quella di Santa Teresa è una chiesa barocca che da il nome all'omonima piazza.
Fu costruita nel 1670 con l'intitolazione a San Gioacchino. Soppresso il convento, nel 1807 divenne sede militare. Ora è la sede del museo diocesano, dove, tra le altre cose, si può vedere un'anfora proveniente dalla Palestina. Questa è arrivata a Brindisi nel Medioevo e si presume che sia una delle due anfore dove Gesù trasformò l'acqua in vino.
Sicuramente l'attrazione principale è il monumento ai caduti della prima guerra mondiale.
Rimanendo in zona, si può ammirare il palazzo Granafei-Nervegna.
L'edificio ha origine, almeno nel suo nucleo originale, nel 1565. Importantissime testimonianze archeologiche della Brindisi romana sono site anche qui, dove una domus romana ci restituisce parti di pavimentazione musiva.
Questo palazzo viene utilizzato per ospitare delle mostre, ma soprattutto come sede permanente dell'originale capitello della colonna romana situata sul porto.
Progettato negli anni Sessanta, il Nuovo Teatro Verdi si presenta come un enorme gigante in acciaio che si staglia tra le antichità romane, tra i palazzi storici del centro e nelle viuzze dell’antico quartiere degli Schiavoni.
L’interno del teatro, si sviluppa attorno ad una sala di 650 metri quadrati e conta di circa mille posti con un palcoscenico tra i più grandi d’Italia. l'edificio è noto anche col nome di teatro sospeso poichè sorge al di sopra dell’importantissima area archeologica di San Pietro degli Schiavoni.
San Pietro degli Schiavoni era il nome del quartiere che ospitava una chiesa dedicata all'omonimo santo.
Nei primi anni sessanta furono abbattute alcune abitazioni, per lo più fatiscenti, del quartiere con l'obiettivo di realizzare il nuovo Tribunale, all'epoca ospitato nel palazzo Granafei-Nervegna. Furono scoperti resti della città medievale, che furono distrutti dalle ruspe dell'epoca. Fermati i lavori del cantiere, vennero svolti degli scavi sistematici ad opera della locale soprintendenza archeologica.
Al termine degli scavi si è portata alla luce un'antica domus romana. Nel 1967 il comune aveva programmato di realizzare su quell'area il nuovo teatro comunale, ma l'importanza della scoperta e il vincolo di conservazione imposto, portarono ancora alla revisione del progetto. Il nuovo progetto del teatro Verdi, fu quindi quello di un enorme edificio sospeso in acciaio, in modo che l'intera area archeologica rimanesse fruibile ai turisti e agli studiosi.
Una strada basolata che attraversa l’intera area da nord a sud e su entrambi i lati sono visibili i resti delle strutture abitative e soprattutto dell’impianto termale, in cui sono ben visibili le varie zone di cui si componeva : il calidarium e il frigidarium.
Cenni storici sul Santuario Santa Maria del Casale - Brindisi
Una produzione DroniandmoreSalento in collaborazione con Emanuele Vasta che ha gentilmente ha offerto la sua voce narrante per realizzare il video
Brindisi - CHIESA DI SAN PAOLO
La Chiesa di San Paolo Eremita sorge fra il vecchio quartiere contadino di San Pietro degli Schiavoni e l’altro marinaro delle Sciabiche. Molto probabilmente fu edificata per volere di Carlo I d’Angiò, re di Napoli, il quale il 2 marzo 1284 fece dono alla comunità francescana locale del suolo su cui essa sorge. Fu terminata nel 1322, data riportata su una delle travi del soffitto dell’edificio stesso.
La struttura architettonica, ad aula unica e coro rettangolare, riprende il diffuso modello adottato da vari ordini mendicanti e prediletto proprio dai frati minori data l’assenza di barriere visive o uditive all’ascolto della parola di Dio. Sulle pareti si conservano resti delle decorazioni pittoriche che un tempo la ingentilivano con teorie di santi e scene di pietà cristiana, oggi in parte nascoste dagli altari barocchi. Degna di nota la cappella di San Francesco voluta dallo storico brindisino Giovanni Maria Moricino (1558-1628) che a Venezia, con ogni probabilità, fece modellare la statua lignea del santo.
Nel 1505 si procedette alla sostituzione del soffitto originale con l’odierna copertura a capriate.
La facciata fu riedificata per minaccia di crollo fra 1825 e 1826 e arretrata di otto metri rispetto alla precedente con conseguente soppressione della prima campata e rimozione di ben due altari. Sulla fiancata destra, caratterizzata dalla tipica bicromia ottenuta dall’alternanza di carparo e pietra bianca di Carovigno, si apre un portale sormontato da un protiro cuspidato.
Forte è la devozione dei brindisini verso la Vergine Immacolata, una statua macenula cui si attribuì lo scampo dal terremoto del 20 febbraio 1743 e, fino a non molto tempo fa, vestita in corso d’anno con quattro abiti diversi.
Gli ultimi lavori di restauro, condotti tra il 2016 ed il 2018, hanno portato alla luce affreschi rimasti nascosti da altari e strati di calce.
Oltre DE LUCA - S. Teresa di Riva 01-01-2016
Oltre DE LUCA - S. Teresa di Riva 01-01-2016
Brindisi Augurale Capodanno 2016 S. Teresa di Riva
Mario D'Ignazio - Otto anni di Apparizioni - Otto anni di Grazia
Sito dell'Apparizione :
Pagina Facebook : Gli appelli Materni della Madonna a Brindisi
Il luogo delle Apparizioni della Vergine della Riconciliazione è sito in Contrada Santa Teresa nella città di Brindisi (Puglia-Italia), nelle vicinanze dell'Aeroporto Civile (Zona Casale) ed è facilmente raggiungibile in macchina, in pullman, con aereo; o anche in treno, prendendo in seguito la circolare A, che porta in aeroporto, dal quale il giardino dista circa 800 metri, raggiungibile a piedi.
Date da ricordare
Le date importanti da ricordare, per gli incontri di preghiera al Giardino Benedetto, Santuario di Maria Vergine della Riconciliazione, sono due: il 4 di ogni mese e il 5 d'ogni mese. Il 4 è la vigilia dell'Apparizione pubblica mensile, e dalle 19:00 in poi, si prega insieme il Santo Rosario, la Corona delle Lacrime e la Corona delle Sante Piaghe, secondo l'intenzione della Beata Madre e per il Suo Trionfo nel mondo. E' una veglia riparatrice, molto bella, dove ciascuno si mette in dialogo con Gesù e Maria e nel silenzio ci si affida al Padre Misericordioso. Il 5 è il giorno in cui la Madre di Dio discende dal Cielo al Suo confidente e strumento d'amore, vicino all'ulivo della benedizione e della pace, per lasciarci il Suo messaggio mensile, indirizzato a tutti i fedeli. Viene pregato ogni 5 del mese dalle 16:00in poi, il Santo Rosario completo, con la meditazione di tutti e venti i Misteri: Gaudiosi, Luminosi, Dolorosi, Gloriosi. Canti, letture dei messaggi celesti, esortazioni di Mario, caratterizzano tale giorno di lode, durante il quale i pellegrini, onorano la Santa Madre di Dio nella Sua gloriosa Apparizione.
Brindisi dall'alto
Una panoramica sulle Colonne Romane, piazza Santa Teresa, la Fontana Mussoliniana e il Porto
Santa Teresa di Riva, ricollocata sull'altare maggiore la statua della Madonna del Carmelo
ESCLUSIVA AGENDA - Il restauro della Chiesa di San Paolo di Brindisi
Una esclusiva di Agenda Brindisi che, col direttore Antonio Celeste e col redattore Domenico Saponaro, è entrata con le proprie telecamere nella bellissima chiesa di San Paolo Eremita dove sono in corso importanti lavori di restauro interni ed esterni. Vi mostriamo le immagini degli interventi con la testimonianza di una restauratrice sul ritrovamento di un affresco e l'intervista di Saponaro con l'architetto Augusto Ressa (Soprintendenza Archeologia-Belle Arti e Paesaggio di Brindisi-Lecce-Taranto), che ringraziamo per la disponibilità insieme col progettista arch. Luigi Dell’Atti e i responsabili dell’impresa appaltatrice.
Presentazione pubblicazione Simboli simbolismi e allegorie di S.Giovanni al Sepolcro Brindisi
17-Maggio-2013 ore 17,15 presso il Palazzo Granafei-Nevegna di Brindisi il Gruppo Archeo Brindisi ha presentato la pubblicazione IL TEMPIO DI SAN GIOVANNI AL SEPOLCRO. Simboli Simbolismi e allegorie.
Intervento di Stefano Alparone aspetti editoriali G.A.B.
All'incontro, oltre all'autore del libro Danny Vitale, di Stefano Alparone che ha curato la parte editoriale della pubblicazione e di altri membri del G.A.B., sono intervenuti il Prof. Giacomo Carito, il Prof. Gisueppe Marella, il Dott. Giseppe Maddalena Capiferro,il Dott. Dario Stomati,Dott. Cristian Guzzo.
Tg2000 il Post: dopo un lungo restauro verrà riaperta la Basilica di Santa Caterina d'Alessandria
TGPOST.’ SABATO DOPO UN LUNGO RESTAURO VERRA’ RIAPERTA LA BASILICA DI SANTA CATERINA D’ALESSANDRIA A GALATINA, IN PROVINCIA DI LECCE. UNO DEI MONUMENTI PIU’ IMPORTANTI DEL ROMANICO PUGLIESE E’ SECONDA SOLO ALLA BASILICA DI ASSISI PER GLI AFFRESCHI DEL PERIODO GIOTTESCO.
Presentazione pubblicazione il Tempio di San Giovanni al Sepolcro. Di Danny Vitale
17-Maggio-2013 ore 17,15 presso il Palazzo Granafei-Nevegna di Brindisi il Gruppo Archeo Brindisi ha presentato la pubblicazione IL TEMPIO DI SAN GIOVANNI AL SEPOLCRO. Simboli Simbolismi e allegorie.
All'incontro, oltre all'autore del libro Danny Vitale, di Stefano Alparone che ha curato la parte editoriale della pubblicazione e di altri membri del G.A.B., sono intervenuti il Prof. Giacomo Carito, il Prof. Gisueppe Marella, il Dott. Giseppe Maddalena Capiferro,il Dott. Dario Stomati,Dott. Cristian Guzzo.
Brindisi e MarInAria
Brindisi MarInAria
Apparizione Brindisi- Statua della Vergine come appare a Mario (5 Maggio 2013)
Come ogni anno il 5 Maggio e il 5 Agosto, la statua della Madonna cosi come Ella appare a Mario, viene portata in processione, nel Giardino Benedetto di Contrada S. Teresa-Brindisi. Migliaia i pellegrini giunti per questo incontro di preghiera e per l'APPARIZIONE MENSILE.
Places to see in ( Monopoli - Italy )
Places to see in ( Monopoli - Italy )
Monopoli is a town and municipality in Italy, in the province of Bari and region of Apulia. The town is roughly 156 square kilometres in area and lies on the Adriatic Sea about 40 kilometres southeast of Bari. It has a population of 49.246 (2014) and is important mostly as an agricultural, industrial and tourist centre.
Located in the south-eastern corner of its province, near the borders with the one of Brindisi, and by the Adriatic Coast, Monopoli borders with the municipalities of Alberobello, Castellana Grotte, Fasano (BR) and Polignano a Mare. The town is 15 km from Fasano, 33 from Martina Franca, 44 from Bari, 64 from Taranto and 75 from Brindisi.
The territory outside the walled city counts 99 hamlets (frazioni) and localities named contrade. Some of them, which merged with the urbanized area of the town, were suppressed and became outer wards. The others are mostly rural localities, mainly composed by some scattered farmhouses.
The 99 contrade are: Antonelli, Aratico, Arenazza, Assunta, aione, Balice, Barcato, Bellocchio, Belvedere, Cacaveccia, Capitolo, Cardillo, Carmanna, Carluccio, Carrassa, Casale, Cavallerizza, Cervarulo, Chianchizza, Chiesa dei Morti, Ciminiera, Ciporelli, Conchia, Corvino, Cozzana, Cristo Cozzana, Cristo delle Zolle, Cristo Re, Due Torri, Gorgofreddo, Gravina, Grotta dell'Acqua, Guadiano, Guidano, Impalata, Laghezza, Lama di Macina, Lamalunga, Lamammolilla, Lamantia, Lamarossa, Lamascrasciola, Losciale, Macchia di Casa, Macchia di Monte, Mazzone, Monte Scopa, Moredifame, Mozzo, Nispole, Padresergio, Pagliericci, Pantano (inurbata), Parco di Tuccio, Paretano, Passarello, Passionisti (inurbata), Peroscia, Petrarolo, Piangevino, Pilone, Romanelli, Samato, Sant' Andrea, Sant' Antonio d'Ascula, San Bartolomeo, San Francesco da Paola, San Gerardo, San Luca, San Lucia, San Nicola, Sant' Oceano, Sant' Oronzo, Santo Stefano, Santa Teresa, San Vincenzo, Scarciglia, Sicarico, Sorba, Spina, Stomazzelli, Tavanello, Terranova, Tormento, Torichiano, Torre d'Orta, Torricella, Tortorella, Vagone, Virbo, Zampogna, Zecca and Zingarello.
Alot to see in Monopoli such as :
Castle of Charles V. Finished in 1525, it has a pentagonal plan. It is located on a promontory which was originally separated from the medieval city. It was restored and enlarged in the 17th century. Starting from the early 19th century, it was used as a jail, a status it kept until 1969. It is currently the seat of art exhibition and cultural events.
Coastal castle of St. Stephen, built by the Norman lord Godfrey of Conversano in 1086. It was subsequently turned into a Benedictine monastery.
Jerusalem Hospital, founded in 1350 by the Hospitaller
Monopoli Cathedral -18th century, minor basilica
Palazzo Palmieri (18th century)
Monte San Nicola (Mount St.Nicholas) faunal reserve. The reserve, lying on the summit of hill, 290 metres (950 ft) high in the Murge plateau, is important for the presence of some endemic plants.
The area was first settled in about 500 BC as a fortified Messapian city. In order to improve communication with the East, between the years 108 and 110 AD, the Emperor Trajan ordered the construction of a Via Publica which was named after him. Monopoli is the city in Apulia that has the longest stretch of the Via Traiana. This is one of the most important Roman roads of the Empire. In 2012 the city of Monopoli created an archeological park around the remains of this ancient road. The difference between this new road and the Appian Way was the shorter distance between Benevento and Brindisi.
( Monopoli - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Monopoli . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Monopoli - Italy
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Mario D'ignazio Sconfessato da Mons. Rocco Talucci
SANTUARIO E RITI ABUSIVI- Le disposizioni sono state emanate (protocollo 7/12, che riportiamo in versione integrale) nel gennaio di quest'anno. Monsignor Talucci, fatto il doveroso e attento discernimento su quanto accaduto a Santa Teresa, viste le tante contraddizioni che circondano il fenomeno che non appare soprannaturale, stabilisce che il giardino non può essere considerato luogo di culto e pellegrinaggio, invitando i fedeli a non partecipare agli incontri, suggerendo loro che per pregare è meglio farlo nelle propri parrocchie e chiese. Non solo: Talucci definisce illegittimo il programma che ivi si svolge e cioè che prevede processioni, statue, immaginette, titoli, ex voti, preghiere di guarigione, attrezzatura da santuario, offerte in danaro, e questo perché manca ogni autorizzazione da parte della Chiesa, da cui si ritiene lontano lo stesso presunto veggente. Gia: le preghiere e i santini devono avere l'imprimatur, cioè l'autorizzazione dell'Ordinario del luogo (ossia il vescovo locale), così come i santuari debbono essere eretti, ossia devono essere costituiti secondo quanto richiede la Chiesa e per autorizzazione sempre del vescovo. Autorizzazione che qui non c'è stata. In altre parole santuario e riti sono abusivi. E dalla Chiesa viene ritenuto lontano anche D'Ignazio. In altre parole, per monsignor Talucci, tutto quello che accade a Santa Teresa non ha niente a che fare con il cattolicesimo. Tanto che vieta ai sacerdoti di svolgere celebrazioni, guidare pellegrinaggi, organizzare assemblee. Di tutto questo, sul sito dedicato alle apparizioni, non c'è traccia. Almeno alla data di oggi, 24 aprile 2012, in cui l'abbiamo consultato.
UN DIALOGO DIFFICILE- Talucci è arrivato a queste decisioni dopo un percorso accidentato. Il primo colloquio tra lui e il veggente avviene il 30 aprile 2010, solo dopo che il 16 aprile l'arcivescovo ha scoperto l'esistenza delle apparizioni leggendo i giornali locali e vedendo le tv brindisine. Già nel primo colloquio, come risulta dal comunicato stampa dell'Arcidiocesi pubblicato il 3 maggio di quell'anno, sono emerse numerose riserve, risultando confusa l'identità delle stesse presunte apparizioni, pur mantenendo il rispetto per le scelte personali. Cioè: che cosa avrebbe visto Mario? Non è chiaro, almeno al momento. Talucci fa dire al suo ufficio stampa che il colloquio, soltanto informativo, si è chiuso senza motivi di approvazione o disapprovazione. E sottolinea, a proposito del mancato colloquio nell'immediatezza dei fatti, lamentando la spettacolarizzazione dei fenomeni da parte dei media, che il il soggetto debba essere più dedito alla riservatezza, alla preghiera e alla comunione ecclesiale, evitando una indebita diffusione di messaggi. Passa quasi un anno e, il 18 marzo 2011, l'Arcidiocesi rende noto un altro comunicato. Stavolta l'Arcivescovo calca la mano: D'Ignazio, seguito con vari colloqui e con la prudente attenzione della Chiesa (peraltro un dossier è stato inviato in Vaticano sul caso), viene sconfessato: Ad oggi l'unica voce autentica è quella dell'Arcivescovo, richiamando il veggente a riferire tutto all'autorità ecclesiastica e attenderne il responso, anche perché, ricorda Talucci, C'è tempo per dichiarare una verità, è difficile correggere un abbaglio. E ancora: La comparsa di macchie di sangue sulle mani non significa automaticamente stimmate. Tutti gli elementi che accompagnano il fenomeno sono lontani da quella semplicità che di solito caratterizza i fatti prodigiosi. Ma: La prudenza suggerisce di non negare il fatto, perché lo si osserva, e di non riconoscerlo perché prematuro. Però l'Arcivescovo una cosa la riconosce, questa: L'effetto più serio, forse è solo il clima di preghiera, e questo deve orientare il fedele alla partecipazione alla vita ordinaria delle Parrocchie, dove si ascolta il Vangelo, si riceve l'Eucaristia, si invita all'amore vero verso Dio e verso il prossimo. Il sensazionale passa, l'ordinario resta.
Insomma, l'Arcivescovo di Brindisi-Ostuni assume, a causa dell'eccessivo clamore creatosi attorno alla vicenda e alla mancanza di obbedienza del veggente, la decisione di vietare pellegrinaggi (che si fanno ai santuari, e la villetta dei D'Ignazio non lo è), processioni, l'esposizione di cartelli indicatori, la produzione di immaginette, scrivere titoli mariani e preghiere proprie, sistemare altarini e fare associazioni.
E ne ha anche per l'irascibilità dei familiari del giovane verso coloro che dimostrano di non credere al presunto fenomeno.
Mario D'Ignazio - Messaggio di Santa Teresa di Gesù del 14 Dicembre 2018 in Locuzione interiore
Sito dell'Apparizione :
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GUARDA ANCHE : MESSAGGIO STRAORDINARIO DI SAN GIUSEPPE 11 MARZO 2019
Mario D'Ignazio incontra Renè Laurenten - Francia Maggio 2013
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Il giovane veggente di Brindisi, conosciuto nel mondo come il Piccolo della Quercia, è stato invitato a portare il Messaggio della Vergine della Riconciliazione in Francia, che gli appare il cinque di ogni mese, in Contrada Santa Teresa-Brindisi (Puglia). Numerosi i sacerdoti, religiosi e laici convenuti alle sue testimonianze pubbliche. In modo particolare è avvenuto un incontro speciale tra Mario e l'Abate e Mons. Renè Laurenten, il più grande mariologo di fama internazionale, e conosciutore delle Apparizioni più importanti nel mondo. Padre Laurenten è stato sempre presente in questi giorni, avendo vari incontri con Mario, e mostrando vero interesse per il Messaggio di Brindisi. Cinque giorni di grazia per il popolo francese, che ha accolto benevolmente l'Appello della Madre Celeste. La Santa Messa ha accompagnato sempre la testimonianza di Mario, il quale richiamava tutti alla centralità dell'Eucarestia e della Parola di Dio. Profondo legame si è instaurato tra i francesi e Mario, visto anche le sue esperienze mistiche con Santa Giovanna D'Arco, Patrona della Francia. I cuori si sono aperti alle esortazioni di Mario e l'Immagine della Vergine, così come appare al Giardino Benedetto, è stata pubblicamente venerata insieme all'Immagine di Gesù. I sacerdoti sono rimasti meravigliati da ciò che Mario ha comunicato alla gente, chiedendo colloqui personali e preghiere per la loro missione, oggi non compresa dai più. Mario col suo grande amore per i sacerdoti ha accettato di ascoltarli dando loro consigli, in base ai Messggi ricevuti e assicurando loro le sue continue preghiere. Nel mese di Maggio, dedicato alla Madonna la Vergine ha desiderato far giungere il Suo Appello in Francia. Mario ha ricordato ai fedeli l'importanza dell'accogliere la Madre di Dio nelle Sue Apparizioni, affermando che la Madre aiuta la Chiesa a salvare anime, con la Sua grande evangelizzazione. Possa il Messaggio Eucaristico-Mariano portare frutti in questa Nazione.
Brindisi, Trascorsi 15 giorni dal Consiglio Comunale ma la Chiesa del Cristo ancora nel degrado
Brindisi, Trascorsi 15 giorni dal Consiglio Comunale ma la Chiesa del Cristo ancora nel degrado
Enrico Brignano - Il Matrimonio
Estratto dello spettacolo Brignano con la O
I diritti di questi video appartengono interamente a Enrico Brignano.
Mario D'Ignazio - Le Lacrimazioni e Trasudazioni di Sangue
Sito dell'Apparizione :
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Trasudazioni di sangue
La statua della Vergine, donata a Mario nel mese di Giugno 2010 e posta nella Cappellina del Giardino Benedetto, ha trasudato sangue il 5 e il 6 Marzo 2011 ed il 5 Dicembre 2014, unitamente ad altre statue sacre di Gesù e Maria SS., alla presenza della folla. La famiglia D'Ignazio ha autorizzato la raccolta e le analisi del sangue fuoriuscito dalla statua della Vergine (nel Marzo 2011), dichiarandosi disposta alla comparazione del DNA, come hanno riferito le cronache locali dell'epoca. Attualmente diverse statue che hanno pianto sangue, riportano ancora i segni delle lacrimazioni-trasudazioni. Esso è risultato essere sangue umano.
I testimoni hanno veduto, nel pomeriggio del 5 marzo 2011, la statua completamente pulita e poco dopo riempirsi lentamente di minuscole gocce di sangue su tutto il volto e la fronte e scivolare dei lembi sanguinosi che si sono depositati sul marmo, impregnandolo completamente. Fu una giornata di intense emozioni e sentita preghiera riparatrice, giornata di grazia, durante la quale molte anime hanno versato lacrime di pentimento per i propri peccati grazie a questo segno sanguinoso.
Nel messaggio la Madonna disse:
“Figlioli, oggi vi ho parlato già mediante questo segno sanguinoso. Figlioli, quei pezzetti (dei grossi grumi) di sangue rappresentano il Mio Cuore fatto a pezzi da questa umanità apostata, sorda ai Miei Richiami. Quei pezzetti di sangue, rappresentano tutto il dolore del Mio Cuore insultato e coperto di pugnali, i pugnali dei molti peccati. Un tempo vi donai l'Olio della Consolazione del Mio Cuore, che vi confermava nell'Amore Mio Materno. Oggi vi ho donato il Mio Sangue di Mamma Universale. Cari figli, questo Sangue vi ricordi la Passione di Mio Figlio Gesù”.
E il 6 Marzo Nostro Signore Gesù Cristo, in merito alla cospicua trasudazione disse:
“O uomini, Mia Madre sta versando il Suo Sangue Immacolato per la vostra crudeltà, per la vostra cecità, per la vostra depravazione. Il Sangue, che voi mirate, è la catastrofe più volte annunciata e che ora si avvicina, portando migliaia di vittime. Rappresenta i flagelli, che scendono e scenderanno a purificare la Terra, che segue il Malefico, accecata dalle sue lusinghe diaboliche. Mia Madre vi sta mostrando il Suo grande dolore: ma ciò lo comprendete? Ora vi chiedo preghiera ardente e silenzio”.
Tutto ciò è avvenuto in prossimità del Tempo di Quaresima, ricordandoci l'immolazione di Cristo, la Vittima senza macchia, e il Suo Preziosissimo Sangue, versato per noi. Colei che ha partecipato intensamente ed intimamente al Sacrificio della Croce, ci ricorda tale Mistero: il Mistero del Dio fattosi uomo e sacrificatosi per noi. La Corredentrice ha ricordato i dolori dell'Agnello Redentore. Il 6 Marzo la trasudazione si è intensificata visibilmente, tanto da ricoprire tutta la statua. Il sangue di Maria richiama direttamente il Sangue Preziosissimo di Gesù. Chi più di Lei ha partecipato all'Immolazione del Figlio, meditato e compreso tale sacrificio? Chi più di Lei, può ricordarci tale evento storico? Sangue vuol dire vita, infatti “la vita di una creatura risiede nel sangue” (Levitico 17:11). Esso è sacro (Deuteronomio 12:23). L'importanza del sangue, come è stata data nell'Antico Testamento, presagiva l'importanza assoluta del Sangue di Cristo, la Vittima senza macchia: il Sangue che ci riscatta dal peccato e ci rigenera a Vita Nuova. Efesini 1:7 afferma: “nel quale (Cristo) abbiamo la remissione mediante il Suo Sangue, la remissione dei peccati secondo la ricchezza della Sua grazia“ e la prima lettera di San Giovanni, al capitolo 1:7 rivela: “ma se camminiamo nella luce, come Egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri e il Sangue di Cristo ci purifica da ogni peccato”. “Non con cose corruttibili, come argento o oro, siete stati riscattati dal vostro vano modo di vivere ma col prezioso sangue di Cristo, come di Agnello senza difetto e senza macchia“ (1 Pietro 1:18,19). Il Sangue di Gesù ha quindi fatto da ponte tra noi e Dio “ma ora in Cristo Gesù voi che un tempo eravate lontani, siete stati avvicinati per mezzo del Sangue di Cristo” (Efesini 2:13) e l'Apostolo San Giovanni dichiara: “il Sangue di Gesù Cristo, Suo Figlio, ci purifica da ogni peccato“ (1 Giovanni 1:7). La Vergine ci richiama quindi al sacrificio retentivo di Suo Figlio mediante le trasudazioni di sangue avvenute dalla Sua statua, perché soltanto per mezzo del Sangue di Nostro Signore possiamo trovare la riconciliazione con Dio, della quale Ella ne è la Vergine. Nel Libro dell'Apocalisse vi è scritto: “sono quelli che sono venuti dalla grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti nel Sangue dell'Agnello. Per questo essi sono davanti al Trono di Dio e Lo servono giorno e notte nel Suo Tempio” (Apocalisse 7:14,15).