Campane della Cattedrale di San Ciriaco di ANCONA, v.394
Plenum festivo delle ore 16:30 (dura circa 3 minuti) per la messa domenicale delle ore 17:00.
Concerto di 4 campane a slancio, originariamente elettrificate dalla Fraternali ed in manutenzione dalla De Santis di Fermo (non dispongono di elettromartelli):
I: Si2, rifusa da Lucio Broili nel 1952 a spese dello stato italiano, usando il bronzo della campana originale fusa da Girolamo Taddei di Macerata nel 1581. Pesa 29,6 quintali.
II: Re3, fusa da Francesco Franceschi di Ancona nel 1579.
III: Do4 crescente, fusa nel Novecento.
IV: Mi4, fusa nel Novecento probabilmente dalla Pasqualini.
Cattedrale di Ancona… Sul canale di Musicista97?! Non bastavano i 2 video girati da campanaro67? Beh… In un certo senso, ammetto che queste campane non le avrei mai volute riprendere. Non perché sono brutte, anzi… La grossa è veramente molto bella, si sente la mano di Francesco Broili, che in generale ha fatto buone fusioni, anche se il timbro è ovviamente limitato, perché pur se gli armonici sono spiccati, la vibrazione è veramente molto breve, niente a che vedere con la Francesca, che molti in passato hanno paragonato con questo campanone… Peccato invece per la mezzana che è veramente un tegame, ma non è una sorpresa perché anche la campana del Rosario (la II) di Loreto è della stessa pasta, così come tutte le altre sue campane… Cmq veniamo al dunque, come mai ho fatto un video su questa cattedrale? Perché visto che la giornata era veramente brutta avevamo deciso di tornare a casa e di non fare niente nel pomeriggio, ma siccome avevo il treno alle 18:15, ho proposto a campanaro67 di andare alla cattedrale, per sentirmi quella bestia di campanone. Tanto sapevo che avrebbe suonato il plenum, ormai tanta gente ha sto brutto vizio di suonarle tutte per una domenica ordinaria (per giunta era anche quaresima, almeno una piccola differenziazione dal tempo ordinario si poteva pure fare…). Finché si tratta di chiese di campagna o cmq di poca importanza, si può anche chiudere un occhio. Ma che lo facciano anche Ancona e Fermo è scandaloso, non solo perché sono cattedrali, quindi chiese importantissime, quanto soprattutto per le dimensioni dei 2 concerti veramente spiccate! Ancona... 30 quintali circa… Fermo 34 quintali… Pazienza, ormai gli anconetani e i fermani le sentono suonare così fin da quando sono state elettrificate... Passiamo però al video in sé. La ripresa del plenum l’ho fatta frontalmente dalla scalinata, in quanto era l’unico punto in cui si riuscivano a vedere più o meno tutte. Quindi puntualmente alle 16:30 sono partite a distesa, e potete ben sentire come siano ruvidi i motori… La manutenzione è della ditta De Santis, ma la meccanica è rimasta interamente Fraternali eh? Le prime elettrificazioni, d’altronde, erano così: semplici, spartane e molto resistenti; infatti questo impianto, nonostante abbia la sua età, funziona ancora! Rispetto però ai 2 video di Davide, il campanone si ferma molto prima rispetto ai circa 3-4 minuti che prima impiegava, nonostante la suonata duri 3 minuti. E quindi per la messa, come in tante basiliche e cattedrali, viene suonato un solo segno. Così entro in chiesa per chiedere di vedere il programmatore, e rimango basito quando scopro che non c’è proprio nulla, ma dei semplici interruttori da cui suonare le distese! Vale a dire che tutte le suonate che vengono fatte sono azionate esclusivamente in manuale, ecco perché la durata è variabile! Speravo di vedere lo storico programmatore Fraternali… Vabbè pazienza.
Prima del plenum ho fatto delle riprese panoramiche alla facciata e al porto di Ancona, quindi ho fatto delle varie inquadrature al campanile e campane, prima dal lato I-III, e poi lato II-IV. Dopodiché mi sono concentrato con vari zoom sui diversi campanili del centro storico: in ordine, la chiesa di San Gregorio Illuminatore, fortemente lesionata dal terremoto del 1972 (infatti è ancora chiusa); l’enorme cupola della chiesa dei SS. Pellegrino e Teresa (non ha campanile) e la chiesa del SS.mo Sacramento ; San Giovanni Battista ; Torre Civica e San Pietro in San Francesco alle Scale . Infine ho concluso il video con le riprese all’interno della splendida e semplice chiesa romanica a croce greca, con qualche piccolo ritocco gotico.
Enrico Brignano - Il Matrimonio
Estratto dello spettacolo Brignano con la O
I diritti di questi video appartengono interamente a Enrico Brignano.
UNA CASA DI SPIRITUALITA' ALLA MADONNA DELL' ORTO
815 - Servizio di Francesco Zampini - A pochi minuti da Betlemme, sorge un caro santuario mariano, un incanto nella piccola valle verdeggiante dove erano gli Orti di Salomone. E' dedicato alla Madonna dell'Orto, un titolo che fa riferimento al Cantico dei Cantici dove la Sposa è celebrata come Giardino chiuso, e la lode viene riferita alla Verginità di Maria, hortus conclusus, riservato esclusivamente a Dio.
Oggi qui è festa per la inaugurazione della porzione di fabbricato dedicato a Casa di spiritualità. Presiede il Patriarca Fouad Twal, con la presenza di autorità della Chiesa e civili.
Operazione Gioffrè la conferenza stampa e le interviste
‘Ndrangheta: esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 3 persone per omicidio e estorsione.
Nella mattinata odierna i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, dott. Filippo Aragona, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia diretta dal Procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri, nei confronti di 3 persone, ritenute a vario titolo responsabili dei reati di omicidio in concorso, estorsione, detenzione e porto illegale in luogo pubblico di armi comuni da sparo, con l’aggravante di aver commesso i fatti con modalità mafiose e per agevolare le attività della cosca di appartenenza. I destinatari della misura sono:
1. FIORAMONTE Domenico, cl. ‘77 di Taurianova (RC);
2. LAGANÀ COMANDÈ Giuseppe Domenico, cl. ‘98 di Polistena (RC);
3. SANTAITI Saverio Rocco, cl. ‘60 di Seminara.
Il provvedimento scaturisce dalle indagini – collegate al più ampio contesto investigativo delineato dall’operazione “ARES” del 9 luglio scorso, che ha evidenziato la preponderante influenza delle formazioni della ‘ndrangheta di Rosarno (RC) sulle attività delittuose nella Piana e nei comuni pre-aspromontani – avviate dai Carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro e coordinate dal Procuratore Aggiunto Gaetano Calogero Paci e dal Sostituto Procuratore Adriana Sciglio, a seguito dell’omicidio commesso in danno di Gioffrè Fabio Giuseppe, esponente di vertice dell’omonima cosca seminarese inquadrata nel mandamento tirrenico della ‘ndrangheta reggina.
Il 21 luglio 2018, in contrada Monte di Seminara, in un terreno di proprietà in cui svolgeva l’attività di allevatore, il pregiudicato Gioffrè Fabio Giuseppe, detto “Siberia” veniva ucciso a colpi d’arma da fuoco da due soggetti travisati. Nell’agguato rimaneva ferito anche un minore bulgaro, attinto al torace ed al braccio sinistro, e nella circostanza il capannone insistente sul fondo agricolo veniva parzialmente danneggiato da un incendio, probabilmente appiccato dagli stessi autori dell’omicidio.
Le indagini immediatamente avviate – essenzialmente basate su acquisizioni di natura tecnica e complicate dal contesto sociale e familiare della vittima, particolarmente omertoso e ostile – hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’agguato e di accertare le responsabilità, quale esecutore materiale dell’omicidio in concorso con un altro soggetto in via di compiuta identificazione, di Fioramonte Domenico, titolare di un frantoio in Seminara, ritenuto contiguo ai “GRASSO” di Rosarno (RC).
Le acquisizioni investigative dei militari dell’Arma hanno consentito di inquadrare il grave episodio delittuoso nell’ambito delle dinamiche estorsive poste in essere dai gruppi “LAGANÀ” e “SANTAITI”, entrambi attivi nel territorio di Seminara e, a tratti, contrapposti alla cosca “GIOFFRÈ”, di cui Gioffrè Fabio Giuseppe era un esponente di rilievo.
Nel corso degli accertamenti svolti per l’operazione “Ares”, infatti, erano state captate una serie di conversazioni ambientali dalle quali emergeva che nel maggio scorso i Fioramonte, legati da vincoli di parentela con i “GRASSO”, si erano rivolti a Grasso Rosario per cercare protezione dalle continue e pressanti pretese estorsive dei “LAGANÀ” e dei “SANTAITI”, che stavano “strozzando” l’attività imprenditoriale di famiglia: si tratta di due estorsioni compiutamente documentate in danno dell’impresa familiare dei Fioramonte, reiterate in un ampio arco temporale, oggetto dell’odierno provvedimento in relazione alle posizioni di LAGANÀ COMANDÈ Giuseppe Domenico e SANTAITI Saverio Rocco.
In questo contesto aveva sin da subito assunto rilievo la figura di Gioffré Fabio Giuseppe (la vittima dell’omicidio), attivatosi autonomamente per portare davanti ai “GRASSO” (la cui cosca non operava in Seminara ma si adoperava per i Fioramonte, considerati vicini alla famiglia) i soggetti che avevano commesso estorsioni nei confronti dei FIORAMONTE, ossia Laganà Comandé Giuseppe Domenico e Santaiti Saverio Rocco. L’intervento dei “GRASSO” si rivelerà duplice, poiché consistito sia nel chiedere a Laganà Comandé di non vessare più i Fioramonte, sia nello spronare questi ultimi a reagire duramente nei confronti di ulteriori tentativi di estorsione, potendo contare proprio sull’autorevole appoggio dei “GRASSO”.
Nei confronti dei “SANTAITI”, che rifiuteranno di ridiscutere i termini dell’estorsione poiché ritenuti frutto di accordi pregressi e ormai consolidati, i “GRASSO” valutavano di interessare un altro gruppo criminale di spessore, i “BELLOCCO”, per convincere i “SANTAITI” a desistere dalle pretese finora attuate.
Si tratta evidentemente di un ambito particolarmente insidioso, in cui il Gioffré dimostrava in maniera evidente una certa disinvoltura e una evidente credibilità, come attestato dai colloqui con il capocosca Grasso Rosario e dall’iniziativa di portare davanti a quest’ultimo Laganà e Sant
Ancona | Wikipedia audio article
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Ancona
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SUMMARY
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Ancona (Italian pronunciation: [aŋˈkoːna] (listen); Greek: Ἀγκών – Ankon (elbow)) is a city and a seaport in the Marche region in central Italy, with a population of around 101,997 as of 2015. Ancona is the capital of the province of Ancona and of the region. The city is located 280 km (170 mi) northeast of Rome, on the Adriatic Sea, between the slopes of the two extremities of the promontory of Monte Conero, Monte Astagno and Monte Guasco.
Ancona is one of the main ports on the Adriatic Sea, especially for passenger traffic, and is the main economic and demographic centre of the region.
Il coro dei bambini di San Giacomo di Cesenatico - Ballata di San Giacomo