Video 5^D Asiago 2018-2019 -Alla ricerca dello sciamano-
San Rocco di Piegara Sagra dei Marroni 2012
Camminata fra i castagni del Vajo di San Rocco di Piegara (Verona)
Livigno 02/08/2015
La banda suona durante la Festa della Madonna d'agosto del 2 agosto 2015 nella piazza della chiesa di Livigno
Riomaggiore - Le cinque terre (La Spezia - Liguria - Italy)
Stretto tra mare e monti, Riomaggiore è il borgo più orientale delle Cinque Terre, caratterizzato da casette colorate addossate le une sulle altre che sembrano sfiorare il cielo.
Venendo da La Spezia o da Porto Venere, Riomaggiore è il primo borgo delle cinque terre che incontrerete, caratterizzato dalle casette colorate affacciate sul piccolo porticciolo. La cittadina ha origini antichissiche, passeggiando per le stradine in salita potrete infatti ammirare i resti del suo antico passato, primo fra tutti il castello e le piccole casette medievali dalle caratteristiche doppie uscite.
Visitare Riomaggiore è come fare un viaggio nel tempo, in un luogo dove la vita si assapora con lentezza ed il tempo è scandito dal ritmo delle maree. Ma cosa c'è da vedere a Riomaggiore? Merita una visita il Castello conosciuto anche come il Castellazzo di Cerricò che si erge in cima ad un colle e si raggiunge attraverso una bella passeggiata a piedi partendo dalla Chiesa di San Giovanni Battista, che si trova nella parte alta del borgo. La chiesa merita una visita perché al suo interno conserva un crocifisso ligneo del Maragliano, la Predicazione del Battista attribuita a Domenico Fiasella e un trittico attribuito all’Antelami. Di fronte al Castello, troverete anche l’oratorio di San Rocco che al interno ospita un trittico raffigurante la Vergine con il Bambino e i Santi.
Il Porto di Riomaggiore è il paesaggio più amato e conosciuto del borgo, caratterizzato da barchette colorate attraccate a riva e riparate da un'insenatura naturale. Due discese permettono di scendere a mare e farsi il bagno.
Raggiungete la Torre di Guardiola con una bella passeggiata che attraversa una bella strada. La camminata vi porterà fino ad un'area attrezzata dove poter fare un bagno nelle vasche naturali.
Non perdete una visita alla chiesa della Confraternita dell’Assunta nel rione La Compagnia e raggiungete dalla litoranea delle Cinque Terre il Santuario della Madonna del Montenero attraverso una passeggiata 20 minuti.
Riomaggiore è il punto di partenza perfetto per andare alla scoperta degli altri borghi delle Cinque Terre: Monterosso, Vernazza, Manarola e Corniglia.
Spiaggia Riomaggiore
Dove fare il bagno a Riomaggiore? Nella piccola spiaggetta del paese che si trova vicino al molo dove partono i battelli. Si tratta di una piccola insenatura di ciottoli riparata dai venti.
Ecco quali spiagge raggiungere tra Riomaggiore e dintorni:
Canneto, Riomaggiore
Spiaggia cittadina
Spiaggia di Fossola
Spiaggia di Guvano, Corniglia
Spiaggia di Monterosso
Via dell'Amore
Da Riomaggiore parte la Via dell’Amore che arriva fino Manarola. Si tratta di un suggestivo e panoramico sentiero scavato nella roccia, a picco sul mare, tra il 1926 ed il 1928. Il sentiero inizia vicino alla stazione ferroviaria di Riomaggiore. Purtroppo, a causa di una frana avvenuta nel 2012, la Via dell'amore è percorribile solo per un breve tratto che parte da Manarola.
La parrocchia di San Pantalon a Venezia
Enrico Selleri ci porta nella parrocchia più piccola di Venezia, quella di San Pantalon.
In sua compagnia, don Marco Scarpa per presentarci la vita della comunità e del Gruppo carità.
Dalla puntata di Bel tempo si spera del 28 giugno 2016.
3 maggio 2017, Camminata Francescana
in cammino da Alzano Lombardo a Olera in ricordo di Fra Tommaso nel giorno della sua morte
4 Maggio - Festa Liturgica Beato Tommaso da Olera
Verona Nascosta
Primo Video! Vi portiamo a San Rocchetto a Verona:)
Realizzato con:
Canon eos5dm2
Ottica 28/135 is
iPhone6
Post produzione Final Cut X
Discesa in bici lungo la Ruta da S Rocco di Camogli a Recco
Discesa lungo la Ruta da S Rocco di Camogli a Recco il giorno /12/2011 ore 10,30 circa.
La discesa è breve (circa 4,5 minuti) ma a salire i ciclisti sanno che è ben più dura e ci vuole buona gamba!
La Casearia Carpenedo a Caseus Veneti 2013
I formaggi affinati sono la specialità della Casearia Carpenedo, come ad esempio l'Ubriaco
Chiesa di San Giovanni - Motta di Livenza
Chiesa di San Giovanni in San Giovanni frazione di Motta di Livenza
Inaugurazione della Chiesa Madre di S. Maria degli Angeli, 18/11/2001, San Mango sul Calore (Av)
La nuova Chiesa Madre
Il progetto della Chiesa Madre, il 20/07/1995, fu affidato all'architetto Angelo Verderosa.
Il 23 giugno 1997, la comunità parrocchiale della Vergine Santissima degli Angeli e di S. Teodoro Martire in San Mango sul Calore, si riunì nella piazza antistante la Chiesa Madre per la deposizione della prima pietra.
Il secondo lotto di lavori, completamento e rifiniture, fu affidato all'impresa M.T.C. S.N.C. di Amabile & Co. di Napoli.
La nuova Chiesa è di pianta quadrangolare, sovrastata da un triangolo, ha l'accesso principale rivolto verso via Vittorio Veneto; sulla copertura svetta un campanile alto circa 20 metri. In esso sono poste quattro campane donate, tre dal popolo di Capistrello (Aq) nel 1982, a ricordo del gemellaggio col Comune di San Mango e una, la più grande, dai Sammanghesi residenti a Stamford Conn. (USA), in occasione del Giubileo e fusa nel laboratorio del dott. Marinelli Pasquale di Agnone.
Accanto all'ingresso principale troviamo due porte, una a destra che conduce alla sagrestia, l'altra a sinistra come uscita secondaria.
La costruzione è alta circa 10 metri e occupa una superficie di circa 400 mq.
Le pareti esterne, alcune interne e la pavimentazione sono in lastre di brecciato irpino bocciardato, misto a pezzi di rossi Asiago.
Gli spazi interni risultano divisi in due: il primo, più ampio, raccoglie ed indirizza il popolo verso l'altare, situato in uno spazio triangolare, sopraelevato di tre gradini, che accoglie il Tabernacolo, l'Ambone e il Battistero.
L'altare, il leggio, il tabernacolo, il fonte battesimale, il seggio sono di pietra Apricena e sono opera dell oscultore Tarcisio Manta, realizzati nel laboratorio dei fratelli Joanna di Fontanarosa.
A circa 4,30 metri, sul matroneo, è stata creata una balconata che dovrebbe ospitare l'organo.
Il 18 novembre 2001 è stata inaugurata e consacrata dal vescovo di Avellino, S.E. Antonio Forte ed affidata al parroco Don Cyriaque Syndayihebura.
(Fonte: Ubaldo Reppucci, San mango e la Chiesa di S. Maria degli Angeli, Avellino, Aprile 2002)
Pievebovigliana ( MC )- Chiesa di S. Giusto in S. Maroto - Marche - Italy
La chiesa di San Giusto sorse fra i secoli XI e XII. La sua struttura è il risultato di un delicato gioco di soluzioni ed equilibri geometrici così come la sua pianta circolare influenzata dagli ambienti circolari romani, piuttosto che da derivazioni bizantine. La chiesa è sormontata da una cupola costruita senza centine di sostegno.....
Il volo della befana! 04-01-2014 Atessa (CH) - HD 1080p
Suggestivo volo della befana dalla chiesa di San Rocco verso piazza Garibaldi.
Evento organizzato dal comitato feste patronali - Città di Atessa (CH)
Musica: La befana trullalà - Gianni Morandi (1978)
LA CORTE RURALE VENETA, Villafranca Padovana
Processione di Sant'Antonio 13 giugno 2017
Fimon Sentiero degli Scaranti
Gruppo cammina la montagna Mestrino
01/11/2015 Passeggiata sui Colli Berici - Vicenza
Sentiero n. 11 degli “Scaranti” di Fimon
Report escursione: Lunghezza 11,3 km,
dislivello totale 392 m, tempo 4 ore
(soste escluse), partecipanti 14.
Il punto di partenza di questo sentiero è a Fimon paese. Da qui si imbocca subito a strada che porta verso la fontana del paese (in direzione campo da calcio) seguendo poi la Via Valle dei Mulini.
Camminando lungo il torrentello Ferrara, verso la fine della valle, si incontrano, quasi tutti sulla sinistra, quelli che un tempo erano i vecchi nuclei edilizi che sorgevano attorno all’attività di un mulino. Mulini attivi fino a qualche decennio fa, mossi proprio dalla forza del Ferrara, che venivano contraddistinti dai soprannomi dati alle varie famiglie (Chinei, Bertòla, Gambetta, Cochi…).
La valle si restringe e si incontra una parete rocciosa in cui è stato creato un luogo dedicato alla Madonna di Lourdes, vicino ad un complesso di edifici dove un tempo esisteva il mulino Poli.
Seguendo la strada carreggiabile lungo il torrente, si giunge ad un altro edificio rustico, oggi riadattato, dove si trovava il primo dei 7 Mulini di Fimon, quello della Inda. Subito dopo si incontra un bivio, si prende la destra e si comincia a guadagnare quota. La via costeggia il monte e giunge di fronte a due case che rimangono sulla destra. Dopo circa 300 metri, si arriva ad un gruppo di case: prima del cortile si svolta a sinistra.
Nell’antico borgo di Villa di Fimon
Il sentiero prosegue aggirando una valletta per sboccare in un’ampia area prativa giungendo in una contrada (Contrà Tezze). Attraversato il cortile si gira a sinistra e subito a destra, immettendosi i Via Villa.
Seguendo questa strada si giunge all’antico borgo di Villa di Fimon. Il borgo è tutto sviluppato attorno alla chiesetta di S.Rocco e alla piazza dove ci sono ancora i vecchi lavatoi e scendendo verso Fimon, l’antica Fontana della Villa.
Da qui si prende la Stradella degli Scaranti che sale passando per i Boschi delle Falde alzandosi verso la Dorsale dei Berici. Man mano che ci si alza di quota il paesaggio si apre e la vista può godere di un orizzonte sempre più ampio e piacevole.
L’ultimo tratto, più erto, conduce al punto più alto del percorso, sulla dorsale dei Berici).Verso Perarolo
Guadagnata la strada provinciale si prosegue quindi in direzione nord, verso Vicenza, per 600 metri, osservando sulla destra lo stupendo panorama dei valloni sottostanti (ammirando Villa di Fimon dall’alto) e vedendo più lontane le dorsali di Lapio e Villabalzana. Qui la vista sulla Valle di Fimon è ampia e mostra come la pianura si apre costeggiata dai colli.Facendo attenzione sulla sinistra si prende una strada bianca, Via Montello. Superata una casa rustica si tiene ancora la sinistra inoltrandosi nel bosco.
La stradella è costeggiata da un vecchio muro a secco e prosegue sul crinale del monte da dove si intravede un’altra splendida pianura, quella di Brendola.
Dove si interrompe il muro a secco si prende a destra per giungere alla Contrà Righi. Tendendo la strada principale ci si ritrova di nuovo sulla Dorsale dei Berici e si gira a sinistra verso Perarolo.
La strada del Raposso
Si procede fino alla chiesa di Perarolo con il caratteristico campanile a base ottagonale: si tendono alla propria sinistra e si rende la stradina che conduce verso il cimitero.Dal cimitero di Perarolo, si prosegue girando subito a sinistra per una stradina che fiancheggia una proprietà recintata. Tenendo sempre la sinistra si comincia a scendere la Strade dei Morti o del Raposso (chiamata così percé un tempo quando a Perarolo non c’era il cimitero, i morti venivano trasportati a spalle fino a Fimon e chi portava il feretro faceva una sosta per riposarsi, appoggiando la bara).
Il sentiero esce ad un certo punto sulla strada asfaltata per poi riprendere 80 metri oltre il tornante sulla destra, rientrando nel bosco e portando alla casa colonica dei Marani.Continuando a scendere si incontra di nuovo la strada asfaltata che passa davanti alla Chiesa di Fimon con i suoi due campanili. Da qui si giunge al centro del paese e al punto di partenza.
La Chiesa di San Giovanni Battista a Dobbiaco
Foto di Giulio pubblicate su fotopaesaggi.it
La chiesa di San Giovanni Battista è il principale edificio religioso di Dobbiaco. Sorge sui resti, oggi non più visibili, di quella costruita dai benedettini nella prima metà del IX secolo. L'attuale struttura, progettata dall'architetto dobbiacense Rudolf Schraffl, risale al 1764-1774. La torre campanaria, che si trova sul lato nord-ovest della navata centrale, fu completata soltanto nel 1804. La parrocchiale di Dobbiaco è considerata la più importante e riuscita chiesa barocca della val Pusteria. Risparmiata dagli appesantimenti, dagli orpelli indiscriminati e dagli svolazzi rococò che affliggono molte chiese dell'Alta Pusteria edificate nel medesimo stile, il suo impianto offre all'esterno linee leggere e forme ben proporzionate. Gli affreschi del soffitto, raffiguranti la storia di San Giovanni Battista, così come la pala dell'altare e la maggior parte degli altri dipinti, sono opera di Franz Anton Zeiller. A Johann Perger si devono invece i bei complessi scultorei dell'altare maggiore e del tabernacolo. Tre sono i San Giovanni rappresentati: infatti oltre al Battista sono raffigurati San Giovanni Nepomuceno (nella statua antistante alla chiesa) e San Giovanni evangelista. La scelta di San Giovanni Battista come patrono della chiesa è attribuibile alla profonda devozione che per questo santo aveva l'Ordine dei Benedettini, che fin dall'VIII secolo era presente nella vicina San Candido. Il 7 luglio 1916 una granata austriaca cadde sul luogo di culto, causando gravi danni. In memoria di questo avvenimento, l'ordigno venne in seguito incassato nella parete laterale destra della chiesa.
Processione del Voto 2008, Pontelongo (Padova, Italy)
Pontelongo (Padova, Italy) Processione con la statua della Madonna del Voto (dal 1676), in ricordo della liberazione dalla pestilenza. Si svolge la prima domenica di Maggio, il percorso di 4 Km circa si snoda attorno al paese, con il passaggio del fiume Bacchiglione su un ponte di barche allestito per la festa.
Festa Comunita di Sustinente 2014
Gran bellissima Festa che si tiene tutti gli anni alla corte Palazzina di Sustinente in prov di Mantova,alla quale partecipa tutto il paese