Torre dell'Orso - uscita della protettrice Madonna stella del Mare
Festa Patronale a Torre dell'Orso, uscita della statua di Maria Santissima Stella del Mare, protettrice del paese, per l'avvio alla processione. Il mosè è suonato dalla banda Città di Taurisano
Escursione in bici tra Torre dell'Orso e Otranto!
Domenica in bici da Torre dell'Orso a Otranto percorrendo strade sterrate lungo la bellissima costa adriatica del Salento fino al centro di Otranto.
Mini Documentario Chiesa S. Maria degli Angeli Chiusano San Domenico
ITINERARIO RELIGIOSO: I Luoghi di Culto
Come un po' ovunque in terra italiana, anche la zona del basso Salento è costellata di chiese, cripte e luoghi di culto legati alla religione cristiana o ad antichi riti e credenze. Il fortissimo legame che da sempre unisce il popolo italiano a una vigorosa religiosità ha fatto sì che nei secoli l'uomo italico costruisse un numero sconfinato di strutture destinate ad esprimere il proprio culto e a raccogliere le comunità. Ogni piccolo centro del Salento conserva una qualche reliquia del suo Santo Patrono all'interno di una Chiesa, una Cappella o un Santuario e lo celebra ogni anno attraverso il rito delle feste patronali.
L'ITINERARIO:
- NOCIGLIA: Cappella della Madonna dell'Idri e Cappella della Madonna di Leuca;
- MONTESANO SALENTINO: Cappella di San Donato con facciata in pietra leccese;
- RUFFANO: Santuario di San Rocco (Torrepaduli), Cripta di San Francesco e Convento dei Cappuccini;
- TAURISANO: Santuario di Santa Maria della Strada;
- TRICASE: Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria e Chiesa di San Michele Arcangelo;
- SPECCHIA: Chiesa di Santa Eufemia, Chiesa Convento dei Francescani Neri ed annessa Cappella di Santa Caterina di Alessandria;
- ALESSANO: tomba di Don Tonino Bello, Cappella di S. Barbara (Montesardo);Convento dei Cappuccini con Chiesa;
- CASTRIGNANO DEL CAPO: Basilica di Santa Maria De Finibus Terrae (Leuca);
- MORCIANO DI LEUCA: Cappella della Madonna di Costantinopoli e Cheisa di San Giovanni Elemosiniere;
- SALVE: Chiesa Madre di San Nicola Magno e Chiesa di Santu Lasi; Santuario di Santa Marina (Ruggiano);
- PRESICCE: Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea, Chiesa del Carmine e Chiesa di Santa Maria degli Angeli;
- ACQUARICA DEL CAPO: Chiesa di San Carlo Borromeo.
Promo Concerto 2 Agosto 2019, Assisi
2 agosto, concerto davanti alla Basilica di Santa Maria degli Angeli per il giorno del Perdono insieme ai tanti marciatori che arriveranno alla Porta del Cielo... Emozione e gioia pura!
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In viaggio ad Assisi
Assisi, comune italiano della provincia di Perugia in Umbria. Un luogo ricco di storia e di spiritualità. Qui sono vissuti e morti San Francesco e Santa Chiara.
il video consiste in un vero e proprio viaggio: dalla stazione si parte con la navetta per arrivare su ad Assisi. Sono riportate alcune immagini di alcuni luoghi e basiliche visitate.
La Basilica di San Francesco, Piazza del Comune dove si trova anche la Chiesa di Santa Maria sopra Minerva, la Basilica di Santa Chiara e alcuni paesaggi visti dall'alto. Si riscende poi, attraversando il cammino della luce, verso Santa Maria degli Angeli dove all'interno possiamo trovare la Porziuncola. Qui abbiamo avuto una bella sorpresa, infatti, il 2 agosto (giorno in cui ricorre la festa del Perdone solennità che stava a cuore al nostro patrono di Italia San Francesco) centinaia di giovani giungono da tutte le regioni di Italia e da alcune nazioni estere per varcare la porta della Porziuncola dopo giorni di cammino. Si tratta di una marcia chiamata marcia francescana ormai in uso da 39 anni.
Ci scusiamo se la qualità delle foto e dei video non è il massimo ma speriamo di essere riusciti a portarvi con noi in questo viaggio ricco di cose ed emozioni belle.
Inoltre purtroppo non abbiamo potuto fotografare all'interno del basiliche perché vietato.
ALBA (CN, Piemonte) piazza Risorgimento Duomo e Municipio - videomix
Il Duomo si trova in Piazza Risorgimento, fulcro storico della città, ed è costruito su preesistenti edifici romani. All'interno, sulle pareti dello scalone principale possiamo trovare alcuni affreschi provenienti dalla Chiesa di San Domenico, tra i quali spicca una Pietà risalente a fine Trecento e una Adorazione dei Magi. Nel salone del consiglio possiamo trovare dipinti importanti: una tavola raffigurante la Vergine con il Bambino di Macrino d'Alba risalente al 1501; una pala con Madonna e Bambino tra San Giuseppe e Sant'Anna e il Concerto attribuito a Mattia Preti.La cattedrale di Alba è situata in Piazza Risorgimento, dove domina con la sua mole imponente lo spazio pubblico. Si tratta di un rimaneggiamento ottocentesco di una preesistente architettura tardo-gotica. A partire dal XII e XIII secolo la cattedrale viene spesso citata grazie alle sempre più numerose manifestazioni pubbliche. L'alta torre campanaria contiene al suo interno l'antico campanile originario, curiosa costruzione che ha conservato internamente testimonianza dell'architettura protoromanica del XII secolo. La torre campanaria impreziosita con decorazioni ad archetti ciechi è dotata di finestre monofore e bifore. Un'altra torre, la torre Negri, si trovava di fronte alla facciata. Fu demolita nel 1867 e la sua antica posizione è segnata sulla piazza da alcuni cippi in pietra. La cattedrale albese ha subito continue ristrutturazioni nel corso dei decenni allo scopo di evitare il deterioramento e adeguarla al contesto storico dell'epoca. Al suo interno si possono osservare tre portali romanici con capitelli fogliacei e figurati risalenti, così come l'intera cattedrale al XII secolo. Sulla facciata si nota la figura di San Lorenzo, dipinta dal milanese Luigi Cocchio nel 1878 e i quattro simboli degli Evangelisti creati dal Vercellese Carlo Dusio. Nel duomo, addossata a una colonna, quasi al centro si può osservare una pregevole acquasantiera, risalente al 1503 regalata da Urbano Serralunga. Sulla destra compare il primo degli otto altari laterali della cattedrale, quello del S.S.Crocefisso dono del Vescovo Eugenio Galletti. A partire dall'acquasantiera compaiono l'altare della Madonna, del Sacro Cuore, della Sacra Famiglia per terminare con la cappella del Santissimo Sacramento.
L'icona centrale della cappella rappresenta Sant' Elia e Sant'Eliseo in adorazione della Vergine, probabilmente dipinta o dal Cuniberti o dal Molineri di Savigliano. Il dipinto posto di fronte al piccolo coro dei vescovi rappresenta il Martirio di San Donato, risalente alla metà del XVIII, e, sulla volta il profeta Elia che, rapito su di un carro di fuoco, fa cadere il mantello in dono al profeta Eliseo. Interessanti sono i sotterranei della cappella, fatta edificare da monsignor Paolo Brizio nella metà del secolo XVII, che accolgono i resti dei vescovi albesi. Nella sagrestia si può contemplare il bassorilievo della Madonna con il Bambino, San Giovanni Battista e San Giovanni Apostolo, eseguito nel 1507 dello scultore Giovanni Lorenzo Sormani, ammirare il pregevole lavabo risalente al Cinquecento dei canonici nel retrosacrestia, osservare la mensa in legno di noce del XVI secolo e le cassapanche del 1650 fatte costruire dal vescovo Brizio. Nell'aula capitolare costruita nel Settecento campeggia il bel dipinto del cremonese Giulio Campi rappresentante l'immagine di San Lorenzo diacono dinnanzi all'imperatore romano. Nella navata centrale si trovano l'altare maggiore in stile barocco e il ''coro'' ligneo, formato da ben 35 scranni intarsiati con vari elementi: ambienti urbani e città con torri. L'icona che lo sovrasta è una pala del Beaumont raffigurante San Lorenzo tra gli angeli. Sulle pareti laterali, opera del pittore Luigi Hartmann di Chiavenna, si possono ammirare quattro ampi chiaroscuri che riproducono quattro scene del Martirio di San Lorenzo e risalenti al 1871. Sulle pareri della Cripta di San Pietro si possono osservare delle lapidi funerarie ricuperate dal pavimento dai restauri del 1872. La cappella di San Teobaldo conserva un'arca sacra risalente al 1515, un altare marmoreo del 1746 e alcune lapidi commemorative. Sulle pareti si trovano alcuni dipinti a pale con la figura di San Teobaldo e altri santi protettori di Alba. Da ricordare infine gli altari dedicati a San Luca e a San Bovo. La Cattedrale è stata riaperta, dopo circa un anno di lavori, all'inizio di dicembre, per restauri della pavimentazione, dell'altare e il rifacimento dell'impianto riscaldamento. Dagli scavi sono emersi alcuni ritrovamenti archeologici, messi in risalto con grate ben visibili dall'interno ed è stata restaurata la Cappella di S. Teobaldo.
TL22 - Casa Spiaggia Bianca, Torre Lapillo
CASA SPIAGGIA BIANCA -- (Codice Immobile TL22) - Casa vacanza indipendente a 250 metri dalla spiaggia bianca e fine della Baia di Torre Lapillo, Salento. La casa è composta da una cucina -- sala pranzo, due camere da letto (una matrimoniale e una doppia, quest'ultima all'occorrenza utilizzabile anche come camera matrimoniale), un bagno, un giardino antistante e un ampio spazio esterno retrostante utilizzabile per la biancheria. Casa Spiaggia Bianca presenta i servizi seguenti: posto auto interno al giardino (vi preghiamo di fornirci la tipologia della vostra auto al fine di valutare per bene il suo ingresso in casa), spazio esterno per mangiare fuori, doccia in bagno e doccia esterna, lavatrice, aria condizionata in entrambe le camere da letto, divano letto da due posti in ingresso, sedute per l'esterno. La casa si trova in centro a Torre Lapillo. Tutti i servizi principali (supermercati, chiesa, pescherie, farmacia, bar, gelaterie, ristoranti, ...) sono raggiungibili a partire da 50/100 metri.
NUMERO MASSIMO PERSONE: 6 (4 su materasso + 2 in divano letto)
Maggiori informazioni:
AOSTA cattedrale di S. Maria Assunta e S. Giovanni Battista - portale - by night
La cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista (in francese: Cathédrale Notre-Dame de l'Assomption et Saint-Jean Baptiste) è il principale luogo di culto della città di Aosta, sede vescovile della diocesi omonima; costituisce, assieme alla Collegiata di Sant'Orso, la testimonianza di maggior rilievo della storia dell'arte sacra in Valle d'Aosta. La sua storia ultra millenaria va ricostruita attraverso la molteplicità degli interventi che si sono succeduti e dei linguaggi architettonici impiegati, oltre alle testimonianze artistiche che essa conserva.
La facciata colpisce l'attenzione del visitatore per la ricchezza della policromia e per l'abbinamento di affreschi, gruppi in terracotta ed un variegato repertorio decorativo di gusto tipicamente rinascimentale. L'intero programma iconografico e decorativo si dispone sapientemente nelle trame di una struttura architettonica formata da due alte colonne che inquadrano il portale centrale e la lunetta che lo sormonta; esse reggono un arco poggiante su una elegante trabeazione, sormontato a sua volta da un timpano.
Gli affreschi che impreziosiscono la facciata sono dedicati a tre episodi della vita della Vergine e dell'infanzia di Gesù; da destra a sinistra, in corrispondenza ai tre portali troviamo le scene della Annunciazione, della Natività (posta nella lunetta sopra il portale) e della Presentazione di Gesù al Tempio. Sopra la trabeazione, all'interno dell'arco, trova posto un gruppo plastico con figure a grandezza naturale che sembrano ispirati dalla tradizione piemontese e lombarda dei Sacri Monti: si tratta degli Apostoli che guardano attoniti verso l'Assunzione della Vergine. La raffigurazione dell'Assunzione si completa infatti con le figure, sempre in terracotta, della Vergine sorretta da due angeli che trovano posto nel timpano. Nel grandioso sottarco dell'atrio sono affrescati otto schiere di Angeli musicanti, pronti ad accogliere la Vergine (si ricordi che la cattedrale è dedicata a Maria Assunta). Il complesso programma decorativo si sviluppa ulteriormente attraverso quattro Busti di Profeti in terracotta (due nelle lunette sopra i portali laterali, due in altre lunette poste al di sopra delle finestre della facciata); si osservano poi sulla trabeazione i busti clipeati di San Giovanni Battista, San Grato e San Giocondo. La decorazione si completa con fasce a rosette nei sottarchi, formelle con candelabri e con testine di angelo, fasce con delfini ed altri elementi ispirati alla cultura delle grottesche[17].
L'identità del pittore e del plasticatore che hanno realizzato l'apparato decorativo sono ignote. Riguardo agli affreschi Giovanni Romano ha sottolineato come essi possano ritenersi opera di un Maestro di formazione spanzottiana, ma già toccato anche da Gaudenzio. Allo stesso Maestro è attribuito, all'interno della cattedrale, l'affresco dell'altare di Santa Lucia ed anche la tela con la Vita di San Grato posta oggi all'inizio del deambulatorio, al termine della navata sud.
Monte Faudo eccidio 17 agosto 1944 le commemorazioni a Santa Brigida
Monte Faudo era l'alba 17 Agosto 1944 e con inaudita ferocia soldati tedeschi e fascisti trucidavano 13 inermi contadini che avevano passato la notte nei prati dopo una faticosa giornata passata a tagliare il fieno.
Ogni anno il 17 agosto i superstiti e i parenti delle vittime di quell'orrenda giornata si riuniscono nella cappella Santa Brigida, nel territorio comunale di Dolcedo per una messa in ricordo dei loro cari, ma sopratutto per pregare affinché tali tristi episodi non si abbiano a ripetere.
In questo 68° anniversari la messa è stata celebrata da don Antonello Dani Parroco di N.S. Assunta di Piani di Imperia assistito da Gian Luigi Peirano accolito della parrocchia di S. Marco Evangelista di Civezza.
Molto significative le parole pronunciate nell'Omelia da Don Antonello con le quali ha voluto ricordare che anche quei uomini che si sono macchiati di questi orrendi delitti si sono dovuti presentare davanti a Dio per giudizio finale.
Tra i pochi testimoni oculari dell'eccidio ancora in vita e presenti alla cerimonia, molto drammatiche le testimonianze di Giuseppe Castello detto Pippo di Pietrabruna classe 1936 all'epoca dei fatti aveva appena 9 anni anche lui sui prati del Monte Faudo quel giorno insieme alla sua famiglia, papà mamma e altri 3 fratelli uno appena di 6 mesi, nonostante sia passati 68 anni da quel giorno non riesce a trattenere le lacrime nel raccontare i momenti cruenti in cui i tedeschi e i fascisti uccisero davanti ai suoi occhi il padre Gio Battista, il quale dopo una breve fuga a piedi nudi nei prati si nascose dietro un cespuglio e li trovato da un soldato fu trucidato con un colpo d'arma da fuoco a bruciapelo.
Piropo E. invece all'epoca dei fatti aveva solo 4 anni e vide tornare su un carro il corpo di suo padre Clemente insieme alle altre vittime di Dolcedo che furono mestamente ricomposte nell'oratorio di Bellissimi, oltre a questa scioccante visione nei giorni successivi alla strage fu pesantemente interrogato dai Tedeschi che cercavano ancora il padre, drammi che hanno condizionato pesantemente la sua vita.
Questo uno stralcio del ricordo manoscritto tratto dal Diario dei 10 mesi dell'allora Parroco di Montalto, don G.B. Lanteri: nel quale racconta la strage che la cerimonia voleva ricordare:
17 Agosto. Giornata di terribile rappresaglia sulla popolazione di Montalto Ligure. Verso le sei del mattino i tedesco -- fascisti sono già al passo di Vena. Dopo aver ucciso due persone a San Salvatore uccidono una dozzina di uomini e donne di Dolcedo. Sono presi nel sonno in una casupola nei pressi del Faudo, addetti al taglio del fieno che assicurati dal Prefetto non esservi più durante la fienagione scorrerie nei prati del Faudo si erano recati lassù.
I Tedeschi scendono nella Regione Binelle ed Evria. Uccidono certo Ammirati Giobatta detto l'orso di circa 70 anni trovato per la strada carico di legni, così pure altro Ammirati Gio Batta (Bacò) di 72 anni ed un certo Brea Giorgio di 54 anni, trovato sulla porta che stava mangiando. Arrestano alcune donne che chiudono in una stalla ed alcuni uomini che poi rilasciano.
Al Santuario dell'Acqua Santa uccidono dopo averli terribilmente bastonati e seviziati, i sacerdoti addetti a quell'istituto certo Bartus Stanislao e Bellini Mario, e incrudeliscono sui loro cadaveri facendoli rotolare a calci giù dalla strada. Spaventano suore e bambini, gettano all'aria ogni cosa in Chiesa e nella abitazione delle suore.
Nei sotterranei della chiesa si sono nascoste molte persone che non vengono scoperte.
Preceduti dal fuoco dei mortai sul paese vi entrano da due parti. Uccidono il sacrestano certo Montebello GB.
Fracassano porte ed ogni cosa. Il parroco ed il podestà che non credevano avere a che fare con simili bestioni selvaggi ed ignari di quello che era accaduto nelle campagne, gli si presentano in Piazza della Chiesa. Fa parte del primo gruppo di Tedeschi un tenente medico. A Taggia si è poi vantato di avere il 17 agosto ucciso lui solo nove persone:Quest'oggi essere stata buona giornata.
I 13 morti trucidati sul Monte Faudo
Comune di Dolcedo
Bellissima Giacomo
Benza Giovaccino
Lupi Antonio
Giretto Giuseppe
Benza Gio Battista
Benza Giovanni
Piropo Clemente
Benza Giuseppe
Orengo Bartolomeo
Comune di Pietrabruna
Amoretti Giovanni
Castello Gio Battista
Comune di Badalucco
Muratorio Gio Ernesto
Comune di Civezza
Ricca Gio Batta
Processione di Sant Antonio di Padova e San Vincenzo Ferrer 2018 Scurcola Marsicana 2018
toto residence Torre Lapillo Porto Cesareo Lecce Salento
Toto Residence è un nuovissimo Residence con piscina distante appena 1 km dalle candide spiagge di Torre LApillo (Porto Cesareo - Lecce - Salento). torrelapillo.it
Murano in drone
Veduta di:
Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Canal grande di Murano
Calle del Cimitero
Campo San Bernardo
Ramo Conterie
Drone MJX Bugs 3
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La magia del solstizio d'estate nella Cattedrale di Bari - 21 Giugno 2019
Come ogni anno, si ripete la magia del solstizio d'estate nella Cattedrale di Bari. Alle ore 17,10 circa, il fascio di luce che entra dal rosone della facciata proietta il suo disegno sul rosone pavimentale della navata centrale, facendo coincidere perfettamente i due motivi ornamentali.
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#Bari #Solstizio #21Giugno
Rina Durante la poetessa che gridava la sua verità
L'orgoglio della propria terra, l'amore oltre le ombre, i disagi e gli ostacoli, le parole forti, graffianti, sofferte, gli occhi acuti e scrupolosi, una vitalità straordinaria. Rina Durante personaggio forte della nostra terra, la sua opera e i suoi pensieri, vero bagaglio culturale per il salento che trova in lei il riscatto tanto sognato, nel ricordo e nel pensiero dellamico giornalista Massimo Melillo.
Giovane tranese avvelenata dal sorbitolo: famiglia risarcita con 750mila euro
Fu un errore di etichettatura compiuto dall'azienda farmaceutica Mistral a causare la morte di Teresa Sunna, la 29enne tranese che due anni fa rimase vittima di avvelenamento dopo essersi sottoposta ad un test per intolleranze alimentari. Davanti al gip del Tribunale di Trani, due responsabili dell'azienda hanno patteggiato due anni di reclusione.
Baucina centro Pio La Torre
[FILM COMPLETO] CENSURATO DA TUTTE LE TV ITALIANE!
Zeitgeist: Moving Forward è il titolo di questo Web film di Peter Joseph, uscito nel 2011, ultimo di una trilogia composta da Zeitgeist: The Movie e The Zeitgeist Movement. E' un film nato per la rete e nella rete resta.
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