Poppi, tela di Lorenzo Lippi torna alla Madonna del Morbo
Inaugurazione del restauro e ricollocazione della tela di Lorenzo Lippi “I tre Santi”. L’opera è tornata dietro l’altare principale dell’oratorio, situato nel cuore del centro storico di Poppi.
Quando fu realizzato, intorno alla metà del’600, l’Oratorio della Madonna Contro il Morbo presentava un allestimento interno diverso dall’attuale: la parete dell’altare principale era impreziosita da una tela, datata 1664, di Lorenzo Lippi riproducente i Santi Giuseppe, Antonio da Padova e Torello da Poppi, attorno all’immagine della Madonna con bambino, tavola quattrocentesca attribuita alla scuola di Filippo Lippi. L’opera fu commissionata all’artista da un Rilli, importante famiglia alla quale è dedicata anche la biblioteca storica del castello dei Conti Guidi. Nell’’800, per motivi non del tutto chiari fu deciso di togliere la tela del Lippi e realizzare un altare in legno dorato con una “scatola” contenente la tavola quattrocentesca. Della tela originaria, considerata in un inventario successivo “di scarso valore” si persero le tracce, fino al ritrovamento, dopo un furto, a Firenze ove risulta che l’opera fu interessata anche dall’alluvione del 1966. Depositata presso Palazzo Spinelli è stata oggetto di un parziale restauro conservativo agli inizi degli anni 2000. Lo Storico dell’Arte Alessandro Nesi, autore di saggi e ricerche su opere pittoriche anche dello stesso Lippi, l’ha riscoperta nei depositi di Palazzo Pitti e, ipotizzata la provenienza da Poppi, ha contattato la Compagnia dell’Oratorio accertando la sua collocazione nell’altare principale della chiesa.
Lorenzo Lippi è considerato uno dei maggiori pittori fiorentini del’600 e nell’opera oggetto di restauro emergono tratti significativi dell’arte pittorica dell’autore, con particolari dei volti e degli abiti dei Santi di altissima qualità, così come quelli del lupo posto a fianco di S. Torello, protettore dei bimbi. Il restauro è stato reso possibile grazie a donazioni e contributi di cittadini ed Enti ai quali va il ringraziamento dei responsabili della Compagnia, anche se il reperimento fondi è ancora in corso, non avendo raggiunto il totale della somma occorrente. Con il rientro della tela il borgo di Poppi torna in possesso di un’opera d’arte importante e l’Oratorio della Madonna riassume l’immagine originaria, come la vollero i fondatori del Seicento. La festa si concluderà il 26 dicembre alle 17 con il Concerto di Natale (nella prospiciente chiesa dei SS. Marco e Lorenzo) del coro “L. Perosi” di Poppi, con all’organo il Maestro Paolo Cavigli. Dopo il concerto, visita alla tela restaurata e ricollocata in questa così importante occasione.
Servizio di Antonio Volpe; Franco Fani presidente della compagnia dell'oratorio della Madonna del morbo
TSD Notizie del 23.12.2016
Le campane di Borgo San Lorenzo (FI).
Le campane di Borgo San Lorenzo (Mugello-Fi) Italy.
La prima notizia certa della Pieve di San Lorenzo risale al 941, fu ricostruita nel 1263, a questa data parrebbe risalire il campanile, magnifico ed inconsueto di mattoni, a pianta di esagono irregolare. Le sei campane attuali furono fuse nel 1826, dal valente e rinomato Santi Gualandi di Prato. Per la dolcezza del suono sono uno dei concerti più belli e armonici, di tutta la provincia di Firenze. Ognuna ha un proprio nome: Piccina, Danda, Terza di Giù, Terza di Sù, Misericordia, Grossa, (quest'ultima del peso di circa 1400 Kg.). Riprese di Gilberto Tedeschi, aprile 2015.
Campana
che suona
si dolce, si buona
si umana,
mi dona
lontana
fragranza
d’infanzia.
La voce
sì pura
sì bianca
spalanca
serena
chiarezza di pace,
rimena
frescura
di salso
ristoro
di paci marine
tremar senza fine
di golfi, nei venti
frequenti
di palpiti d’oro
di sogni innocenti.
A . S . Novaro
AREZZO - Chiesa di Santa Maria della Pieve
La chiesa di Santa Maria della Pieve è situata nel centro storico di Arezzo, tra corso Italia, sul quale prospetta la facciata, e piazza Grande, su cui prospetta l'abside. Del XIV secolo è anche il fonte battesimale, di forma esagonale e con formelle raffiguranti Storie di san Giovanni Battista, opera di Giovanni d'Agostino (1332-1333). Grandi lavori di trasformazione della pieve furono realizzati da Giorgio Vasari nel 1560. Da documenti esistenti, si dà per certo che i resti di Giorgio Vasari e della moglie Nicolosa de Bacci, posti insieme in un'urna, riposino dentro la tomba che si trova sotto il pavimento all'interno della pieve di Santa Maria Assunta.
Inaugurato il Campanile di Ponsacco!...
Inaugurazione Campanile della Chiesa di San Giovanni Evangelista in Ponsacco il 12 Luglio 2014.
Campanile a lato, alto 36 metri e caratterizzato da una lieve pendenza,[1] fu costruito in stile neogotico tra il 1862 e il 1873 su disegno dell'Ing. Antonio Torracchi.
Nel 12 di luglio 2014, è stato inaugurato il campanile restaurato di Ponsacco, dopo ben 37 mesi di assiduo lavoro. Dio, che mediante il suono delle campane - ha detto Don Renzo Nencioni (Parroco della Parrocchia di Ponsacco) - ci inviti a partecipare ai dolori e alle gioie del prossimo, perché sia più autentica la solidarietà fraternea più sincera la nostra collaborazione paesana. Un restauro atteso, costoso e voluto. «Il campanile è il simbolo che ci accomuna, che ci identifica» ha detto il Mons. Fausto Tardelli (Vescovo della Diocesi di San Miniato).
CAMPANE DI COLLE SAN ROCCO - Musica di VINCENZO COCCIONE - Testo di ORLANDO D'ADDARIO
CAMPANE DI COLLE SAN ROCCO - Musica di VINCENZO COCCIONE - Testo di ORLANDO D'ADDARIO
CAMPANE DI COLLE SAN ROCCO
I
Pe' sta valle tra mare e muntagne,
fere n'aria ch'arfresche lu core,
e la gente ci vive d'amore,
nghe sudore e nghe sincerità
Rit. Campane di colle San Rocco
sunete a feste massere,
pe' la gente che preghe sincere,
che lavore e che tire a campà.
Campane di colle San Rocco
sunete la gioje e l'affette,
e la gente fatije e rispette,
pe' la pace de l'umanità.
II
E la gente arintrenne la sere,
tra nu sone di cante e campane,
ja rimbijte lu core cuntente
che fà vive di felicità.
Rit Campane di colle San Rocco
sunete a feste massere,
pe' la gente che preghe sincere,
che lavore e che tire a campà.
Campane di colle San Rocco
sunete la gioje e l'affette,
e la gente fatije e rispette,
pe' la pace de l'umanità.
III
Oh campane di colle di pace,
su sunete e nin vi firmete,
tuzzilete a lu core crudele
che patisce e nin tene pietà.
Rit Campane di colle San Rocco
sunete a feste massere,
pe' la gente che preghe sincere,
che lavore e che tire a campà.
Campane di colle San Rocco
sunete la gioje e l'affette,
e la gente fatije e rispette,
pe' la pace de l'umanità.
Orlando D'Addario
Castello a Signa (Fi), Doppio a 4 campane di S. Maria in Castello. V. 09
Castello a Signa (Fi), Parrocchia di Santa Maria in Castello, Diocesi di Firenze.
Doppio Solenne feriale delle 4 campane.
I°Lab3
II°Sib3
III°Si3
IVMib4
Impianto fatto dalla OES Brevetti Scarselli dei Colli Alti di Signa, in sottofondo le tre campane minori della Chiesa della Beata Giovanna.
Campane San Paolino Viareggio suonata della domenica messa delle 18, 25/08/2018