Plenum di Campane della Chiesa dei santi Pietro e Paolo di Buonconvento (manortiz)
Buonconvento, L'Antico Borgo sulla via Francigena manortiz
Buonconvento, l'Antico Borgo lungo la via Francigena
Buonconvento (dal nome latino Bonus Conventus) nel suo spirito di comunità felice, è un piccolo borgo costruito sull’antico tracciato della Via Francigena. Adagiato e cresciuto grazie alla fertilità dei fiumi Arbia e Ombrone, è ancora luogo di accoglienza, come lo era in passato per i pellegrini e viandanti diretti a Roma.
E’ ricordato nei libri di storia fin dal 1191 con il passaggio del Re di Francia Filippo Augusto e, successivamente, per l’infausta sosta dell'Imperatore del Sacro Romano Impero, Arrigo VII di Lussemburgo, che ahimè qui trovò la morte nell'agosto del 1313.
Fu borgo ricordato anche dal Boccaccio nella quarta novella della nona giornata del Decameron per la sventura capitata al poeta senese Cecco Angiolieri.
Si respira ancora un’atmosfera senza tempo, uno stile di vita, un ritmo scanditi dal rintocco dell’orologio della torre medioevale del Palazzo del Podestà fra i vicoli e “chiassi” che siarticolano suggestivi, nel borgo storico.
Illustri letterati di ogni tempo sono transitati su questa terra e nei loro appunti di viaggio hanno ricordato questo delizioso scorcio di Toscana. Ci preme ricordare, fra i tanti, i versi del grande poeta Luzi: “Passata Siena, passato il ponte d’Arbia, è lei, terra di luce che sempre, anche lontano, inseparabilmente mi accompagna…”
Il turista potrà immergersi in un paesaggio ancora incontaminato, caratterizzato da valli e colline, ornate da file di cipressi, variamente coltivate a viti oppure spolverate dalle foglie d’argentei ulivi, tantoché sembra un dipinto dei Macchiaioli. I piccoli boschi si incendiano di colori nell’autunno. La campagna è ancora punteggiata da poderi ben conservati, con i caratteristici mattoni rossi, oppure con facciate in pietra, con portici e loggiati, gioielli di architettura rurale.
Così peraltro ebbero a percepirlo secoli fa anche i pittori della Scuola senese che, nella loro purezza formale prossima all'astrazione, ne fecero ripetute citazioni raffigurandolo nei rilievi inceneriti, desertici, a volte appena striati.
Tra i monumenti principali ricordiamo: La Pieve di Santa Innocenza a Piana, i Musei Comunali di Arte Sacra della Val d’Arbia e della Mezzadria Senese, i palazzi in stile Liberty fra i quali spicca villa La Rondinella, la chiesa SS. Pietro e Paolo. Nei dintorni del borgo sorgono quattro castelli di proprietà privata che in particolari occasioni vengono aperti per le visite al pubblico: Castelrosi, Castelnuovo Tancredi, Bibbiano e La Torre a Bibbiano.
(dall’Archivio comunale di Buonconvento)
Basilica di san Flaviano Montefiascone - Immagini Istituto Luce
Immagini della basilica di San Flaviano in Montefiascone tratte dal documentario Luce Chiese Romaniche nel Lazio
CITTA' DELLA PIEVE Antica Città - Umbria - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Città della Pieve, borgo medioevale situato in una delle più belle zone dell'Umbria, a 500 metri sul livello del mare
Abitata da poco più di 7.000 persone, è un borgo molto caratteristico basti pensare che il 70% delle strutture è costituita da mattoni in vista!
Luogo di confine, dove la natura dell'Umbria e della Toscana ci fa immergere in scenari paesaggistici fantastici.. e dove la cultura ne fa da padrone.
Città della Pieve è piena di luoghi d'interesse e porta con sé un alone di mistero..
Infatti non si conoscono bene le sue origini, e sicuramente nel corso dei secoli ha cambiato più volte nome (ad esempio Monte di Apollo o Pieve di San Gervasio).. solo nel 1600 su soprannominata Città di Castel della Pieve, nome che, data la sua estrema lunghezza nella pronuncia, diventò quasi subito Città della Pieve.
Fu abitata già ai tempi degli etruschi, nonostante, purtroppo, non ci siano più edifici che lo provino!
Certamente molto è rimasto invece dell' epoca romana, dove possiamo vedere ancora monumenti dell'epoca.
Non può mancare una visita al Palazzo della Corgna, edificato nel XVI° secolo, la Torre del Pubblico, dove sono visibili due differenti fasi storiche: la parte più bassa è di molto precedente all'anno 1000, mentre la parte più alta è più recente, indicativamente intorno al XV secolo.
Altro edificio molto affascinante è la Rocca, con una lunga ed incantevole storia; edificata intorno al 1326, fu una delle spese più care dell'epoca.
Per quanto riguarda gli edifici religiosi, la cattedrale, la cripta e il convento con la chiesa di San Francesco meritano sicuramente una visita.
Non tralasciare poi un giro nei vicoli del centro storico!
Intorno alla metà del sec. XV nasce Pietro Vannucci detto “Il Perugino”, che lascerà numerose testimonianze della sua arte in patria a partire dalla celebre “Adorazione dei Magi” del 1504 dell’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi. Si segnalano inoltre le pregevoli opere pittoriche di ambiente peruginesco ascrivibili a Giannicola di Paolo e a Domenico di Paride Alfani presenti nella Cattedrale e a San Francesco
Il Santuario di Santa Croce in Badia
Il santuario di Santa Croce si trova sopra il paese di San Leonardo in Badia del comune di Badia (BZ). Il santuario è situato a 2045 m s.l.m., ai piedi del Sasso di Santa Croce. La chiesa, che sorge su alcuni più antichi resti, è stata consacrata, il 18 maggio 1484 dal vescovo ausiliario della diocesi di Bressanone Konrad. Successivamente, circa a metà del XVII secolo la chiesetta fu ampliata, e restaurata, e accanto vi si costruì il campanile con tre grandi campane. Nel 1718 nei pressi della chiesetta venne costruito un piccolo rifugio come abitazione per il sacrestano ed in seguito per i pellegrini. Ai tempi dell'imperatore d'Austria Giuseppe Il, nel 1786, la chiesetta venne chiusa e quindi sconsacrata. Negli anni successivi venne riutilizzata anche come ovile nonostante il continuo afflusso dei pellegrini. Un contadino di Badia, Pietro Paolo Irsara, nel 1809 rinnovò la chiesetta, e nell'anno 1839 la chiesa venne nuovamente riconsacrata e l'anno seguente, precisamente il 15 giugno 1840, i paesani riportarono al santuario l'immagine di Cristo che porta una croce che mancava dalla chiesa da 54 anni. In memoria dell'avvenimento ogni anno il 15 giugno si celebra un'analoga processione dove i fedeli trasportano la croce dalla chiesa parrocchiale di San Leonardo al santuario. Negli anni 1982/83 il santuario venne restaurato dopo che fu gravemente danneggiato; il 17 giugno 1984 il fu festeggiato il giubileo dei 500 anni. Al suo interno si trovano varie antiche reliquie di alcuni Santi.
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Ristorante da Mario HD
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Bar Trattoria di Mare
Ottimo Specialità di mare con Pesce Fresco
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Grottammare Ascoli Piceno
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