Trips Timelapse - Hotel Il Piccolo Castello, Monteriggioni, Siena, Toscana 4k (6 hours timelapse)
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Monteriggioni è un comune italiano di 9 035 abitanti[4] della provincia di Siena in Toscana. Fa parte della cosiddetta Montagnola Senese. Il Castello di Monteriggioni fu costruito dai senesi, per ordinanza del podestà Guelfo da Porcari, in un periodo compreso tra il 1214 e il 1219. Il terreno, acquistato dalla famiglia nobile Da Staggia, era la sede di un'antica fattoria Longobarda (la denominazione di Montis Regis probabilmente indicava un fondo di proprietà regale o che godeva di esenzioni fiscali da parte della corona). La costruzione del castello ad opera della Repubblica di Siena ebbe principalmente scopo difensivo, in quanto il borgo sorse sul monte Ala in posizione di dominio e sorveglianza della Francigena, per controllare le valli dell'Elsa e dello Staggia in direzione di Firenze, storica rivale di Siena. Tra il 1400 e il 1500 furono interrate le mura per resistere meglio ai colpi dell'artiglieria. Si rese quindi inutile anche l'utilizzo delle carbonaie.
Nel 1526 i fiorentini assediarono Monteriggioni con 2000 fanti e 500 cavalieri, bombardando le mura con l'artiglieria.
Il Castello di Monteriggioni però resistette e, il 25 luglio di quello stesso anno, nella battaglia di Camollia, i senesi sconfissero l'esercito pontificio, alleato dei fiorentini, che interruppero immediatamente l'assedio.Il 27 aprile del 1554 Monteriggioni venne ceduto a tradimento, senza alcun combattimento, dal capitano Bernardino Zeti, fuoriuscito fiorentino, al Marchese di Marignano che nel 1555 sconfisse definitivamente la Repubblica di Siena. Questo episodio è considerato dagli storici come l'evento che segna il termine dell'epoca comunale in Italia.Cosimo I dei Medici impose la sua signoria sul territorio e gli abitanti di Monteriggioni vennero portati schiavi a Firenze.Monteriggioni fu poi ceduta dai Medici alla famiglia Golia di Siena, che a loro volta lo cedettero ai Batta. Fu poi incluso nel ducato di Gian Galeazzo Visconti, pervenendo poi ai Fabbroni, ai Daddi e nel 1704 agli Accarigi, che passarono il vitalizio alla famiglia Griccioli, che tuttora mantiene possedimenti nel castello e nelle campagne circostanti.
Nel territorio di Monteriggioni si trovano numerosi centri di importanza storico-artistica; da ricordare:
Chiesa di Santa Maria Assunta
Badia dei Santi Salvatore e Cirino - Abbadia Isola
Pieve di Santa Maria a Castello
Chiesa Santi Pietro e Paolo XI secolo - Santa Colomba. All'interno della chiesa, dietro l'altare maggiore, si possono ammirare due grandi scene dipinte ad affresco rappresentante la Natività e la Crocifissione. Sulla parete destra si notano frammenti di un affresco rappresentante uno dei miracoli di San Nicola, la Resurrezione dei tre giovinetti e crocifisso ligneo seicentesco.
Chiesa di San Lorenzo a Colle Ciupi
Eremo di San Leonardo al Lago
Il nucleo di Monteriggioni è un piccolo borgo fortificato.Il diametro del castello è di 172 metri, circondato da una massiccia cinta muraria di forma ellittica dello spessore di ben 2 metri, intervallata da 15 torri e due porte, che cinge un colle chiamato monte Ala. Le torri, oggi, si elevano al di sopra delle mura per 6,5 metri, con uno spessore di 4x6 metri, e ne sono visibili soltanto 11: le altre quattro sono state ridotte al livello delle mura (sono state cimate) le 11 rialzate sono state, per così dire, restaurate negli anni venti, in occasione del centenario dantesco del 1921, perché visibili dall'allora via di transito principale, la Cassia. Sopra la cinta muraria correva un camminamento che percorreva l'intero perimetro. Nel 2005 sono state ricostruite alcune parti del camminamento, da cui è possibile godere di una vista unica e suggestiva.
La Porta Franca o Romea (orientata verso Siena) sorge alla base di un torrione mentre quella verso Firenze, porta di sotto, si apre nelle mura ed è a fianco...
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MONTELEONE D'ORVIETO Borgo Medioevale - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Monteleone di Orvieto è un antico borgo medioevale posto all’estremo nord della provincia di Terni, arroccato su uno dei colli che separano l’Orvietano da Città della Pieve, da cui si possono ammirare le colline e i monti toscani e laziali e la Valle del Chiani; fu per questa sua posizione strategica che Orvieto, intorno al 1050, decise di insediarvi un castello a guardia dei suoi confini settentrionali.
Dell’originario Castello, saccheggiato e distrutto dai fiorentini nel 1643, oggi rimangono da ammirare la porta di accesso, alla base della Torre mozza, il Torrione con le sue mura di difesa, in Teatro comunale dei “Rustici”, piccolo gioiello architettonico, ricavato nel 1732 da un palazzo medioevale, i vicoli caratteristici, il pozzo medievale, ed altre costruzioni situate nella piazza principale del paese, tutti collocati all'interno del vecchio borgo. Sono inoltre da vedere: la Torre Civica (1890), la Chiesa del SS. Crocifisso (1637), con all’interno un bellissimo altare barocco e la Chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo che ha al suo interno un affresco raffigurante una “Madonna con bambino con ai lati i Santi Pietro e Paolo”, una Pietà della scuola di Pietro Vannucci, detto il Perugino, (fine XV secolo) e una Cripta con i resti di San Teodoro Martire.
Monteleone vanta anche altri illustri natali fra i quali: Consiglio Dardalini, mastro vetraio, che nel 1321 fu incaricato da Lorenzo Maitani di provvedere alle necessità di vetri e materiali musivi per l’Opera del Duomo di Orvieto e Piero Bilancini, poeta e scrittore vissuto nell’800 che seguì le orme del Carducci.
Giovanni Di Paolo, Madonna con Bambino e Santi, Cattedrale ss Annunziata, Pienza (manortiz)
Giovanni Di Paolo
(1400ca-1482)
pala d'altare o ancona:
Madonna con il Bambino
Deposizione di Cristo
con i Santi Bernardino e Antonio
abate, Francesco d'Assisi e Sabina
nella predella: stemma dei PIccolomini,
al centro, Cristo sofferente e ai lati la
Vergine e Giovanni Battista
Cattedrale ss. Maria Assunta
Pienza
ancona
Dipinto su tavola o rilievo in marmo o legno, di soggetto religioso, collocato sull’altare, generalmente entro un’inquadratura architettonica (pala d’altare); il termine è riferito in particolare a opere del Gotico e del primo Rinascimento. (Treccani)
Asti (Piemonte) chiesa di Nostra Signora Portae Paradisi - video + slideshow
La chiesa di Nostra Signora Porta Paradisi, comunemente detta dagli astigiani Madonna del Portone, è una chiesa cattolica, edificata inglobando la porta della cinta muraria dell'antico borgo di San Marco (l'odierno Rione Santa Caterina), sulla quale venne poi costruita la primitiva chiesetta, ora incorporata nel santuario.
Del vecchio tempio non rimane che il piccolo presbiterio, che è stato innestato all'abside del nuovo santuario. Questo è in stile romanico-bizantino, con tre navate e due grandi cappelle delle stesse dimensioni a forma del coro, a crociera latina. Il braccio trasversale misura 35,25 metri. La cupola si innalza a 41 metri dal pavimento, sormontata dal cupolino alto 4,5 metri, su cui poggia la statua di 3 metri della Vergine, opera del bolognese Milani.
Nel 2002, in occasione del centenario della nascita del nuovo santuario, è stata abbellita la facciata con mosaici e statue che raffigurano i Santi della tradizione astigiana.
La cripta, costruita nel 1930, serve per le celebrazioni liturgiche invernali; caratteristiche sono due cappelle-diorama che raffigurano la Natività e la Sepoltura di Cristo, con statue in legno a grandezza naturale.
Giungendo al santuario dalla via posteriore, si percorre ancora un tratto della vecchia strada che attraversava l'antica Porta alla città. Questa strada, ormai trasformata in un'ampia gradinata, presenta a metà l'immagine votiva di un Ecce Homo. Di fronte, una volgare pietra incastonata nel muro. Narra la leggenda che il sasso, scagliato da un blasfemo contro l'immagine sacra, sia stato respinto dalla stessa e conficcatosi dov'è tuttora. La strada prosegue passando sotto i resti della Porta, posteriormente alla chiesa, per giungere in un parco in cui è ricostruita a grandezza naturale la grotta di Lourdes.
FERMO Borgo Medievale - Fermo Medievale e i Suoi Castelli
La città di Fermo conserva attualmente importanti vestigia di epoca medievale: il castello di Fermo, che sorgeva ove oggi è la spianata del Girfalco, è stato abbattuto alla fine del Quattrocento dalla furia popolare che lo vedeva strumento di potere degli Sforza ma sono visitabili le chiese (la Cattedrale, Sant’Agostino, Oratorio di Santa Monica, San Zenone, San Pietro) e gli edifici pubblici (il Palazzo dei Priori nella Piazza del Popolo, la Torre Matteucci) di epoca medioevale, arricchiti da numerose opere d’arte dell’epoca. La frazione di Torre di Palme, di antiche origini picene, nel periodo medioevale è anch’essa un Castello di Fermo: nel 1214 è tra i Castelli di Fermo confermati da Aldobrandino d'Este. Meraviglioso borgo medioevale, conosciuto anche come “La terrazza dell’Adriatico” per la sua posizione panoramica a picco sul mare, Torre di Palme conserva la Chiesa di Santa Maria a Mare (sec. XII), la chiesa di San Giovanni (sec. X), l’Oratorio di San Rocco (sec. XII), il Palazzetto dei Priori (sec. XII) e la Chiesa di Sant’Agostino (sec. XIV-XV) dove è possibile ammirare il polittico “Madonna col bambino” di Vittore Crivelli (1480).
Giudizio Universale, Cielo, e Inferno (Giovanni di Paolo, Siena, 1465)
Giudizio Universale, Cielo, e Inferno (Giovanni di Paolo, attivo a Siena dal 1403 al 1482).
Juízo Universal, o Paraíso, o Inferno (Giovanni di Paolo, atuou em Siena de 1403 a 1482).
Este quadro está exposto na Pinacoteca Nacional de Siena.
Semplicemente fantastico!
Simplesmente, fantástico!
Alberto Angela presenta Meraviglie - La penisola dei tesori: ecco le cose da sapere
Alberto Angela conduce ‘Meraviglie-La penisola dei tesori’, viaggio tra le bellezze dell’Italia. Dal 4 Gennaio in prima serata su Rai1, alla ricerca delle più belle location del nostro Paese. Le puntate dedicate ad alcuni dei più bei siti patrimonio dell'Unesco in Italia, con riprese effettuate in risoluzione 4K presenza di ospiti illustri, tra cui Andrea Camilleri, Monica Bellucci e Paolo Conte. Alberto Angela non sarà solo; ci saranno ospiti illustri ad accompagnarlo, tra cui Paolo Conte e Monica Bellucci. La formula è molto simile a quella di Stanotte a, nell'intento di raccontare l'immenso patrimonio artistico e paesaggistico del Belpaese al pubblico generalista di Rai1. I luoghi percorsi nella prima puntata, saranno Milano, con la visita al Cenacolo di Leonardo Da Vinci; lo splendido centro storico di Siena e l'area archeologica di Agrigento. Nella seconda puntata visiterà la meravigliosa Reggia di Caserta (insieme al parco e all'acquedotto vanvitelliano), Assisi, con visita alla Basilica di San Francesco e agli altri siti francescani, e il territorio delle Langhe piemontesi. La terza puntata, in onda il 17 Gennaio, vedrà il conduttore muoversi tra i celebri Sassi di Matera; la location unica al mondo della Piazza del Duomo di Pisa e i suggestivi paesaggi montani delle Dolomiti. A chiudere Meraviglie – La penisola dei tesori, sarà la quarta puntata di mercoledì 24 gennaio. Gli ultimi tre siti saranno la Puglia, tra i trulli di Alberobello e Castel del Monte, le antiche necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia, in Toscana, e le splendide ville venete del vicentino.
Granfondo dell'etna edizione 2010
2 Maggio 2010, un'altra fortunata edizione della granfondo dell'etna. La bella giornata di sole ha reso l'evento ciclomontano perfetto in tutto.
Tanti i bikers giunti da ogni parte della Sicilia. Palermo, Gela, Caltanissetta, Messina, Trapani....
Una passione per le due ruote grasse che, a differenza di altri sport ben più noti, mette da parte i soliti e stupidi campalinismi...
Dopo la competizione si è piacevolmente condiviso il pranzo a base di ottimo piatto di pasta, formaggio salame e olive.
Esperienza unica, pedalare tra immense distese di nera pietra lavica e fittissime verdi pinete...
TANFUK IL CORTEO DI SAN BENEDETTO
Il bellissimo corteo storico di San Benedetto
1° Trofeo Colli San Rizzo XC MTB - 1a prova Camp. Provinciale 2014 ACSI
Domenica 23 febbraio 2014 con partenza in località Locanda a pochi km da Don Minico, sui Monti Peloritani, si è svolto il 1° Trofeo Colli San Rizzo XC mtb valevole come 1a tappa del Campionato Provinciale ACSI Messina 2014; la gara ciclistica di mtb è stata organizzata dall' A.S.D. Team Bike 2000 che ha diretto e gestito alla perfezione l'evento; 130 gli atleti che si son dati battaglia nel duro e selettivo percorso creato dagli organizzatori; partenza subito in salita, circa 3km di asfalto con i ripidi tornanti in pavet, poi giunti al Colle San Rizzo (460m s.l.m.) l'immissione nello sterrato caratterizzato da un continuo sali e scendi; il percorso è stato ripetuto più volte a seconda della categoria. A salire sul gradino più alto del podio Alberto Giacoppo (Team Bike Genesi), seguito da Angelo Bonaccorso (Team Bike 2000), terzo Marco Ioppolo (A.S.D. Montalbike).
Da registrare la partecipazione alla gara, in veste di ospite d'onore, di Giuseppe Cicciari medaglia di bronzo nel 2013 al Campionato Italiano Elite Under 23
ps: domenica prossima 2 marzo 2014 appuntamento con il Memorial Nonno Miceli, valevole come 1a prova del Campionato Provinciale su strada ACSI Messina; la 2a prova del Campionato Provinciale XC MTB si terra' ad Acquaficara, gara ciclistica denominata 1° Trofeo Acquaficara
ORCIANO di PESARO (PU)-Torre Malatestiana (1348) - ore 12.00 - n.15
Italy - Region of Basilicata - province of Matera - Arturo Zamora Cortés - october 2011
Campane Moon e Matera.Hemos iniziato a cercare per la mia famiglia - la famiglia di mia nonna materna e Catherine Russerla Ciliberti Ciliberti mio bisnonno Bernardo, nel sud Italia. Il mio viaggio mi ha permesso di sviluppare questo video cronica in cui rivedere i luoghi visitati. Registrazione uffici nelle province di Sternatia, Lecce, Soleto, Matera e Potenza. Essi ricevono appoggio dalla gente belli d'Italia. Luna y campanas de Matera.Hemos iniciado la búsqueda de mi familia - la familia de mi abuela materna Catalina Russerla Ciliberti y de mi bisabuelo Bernardo Ciliberti, en el sur de Italia. Mi viaje me ha permitido elaborar esta crónica bite video en la que reseño los lugares visitados. Las oficinas de registro de las provincias de Sternatia, Lecce, Soleto, Matera y Potenza. En ellas recibimos el apoyo de la gente linda de Italia. Nos facilitaron, a mi hermana Ada y a mí, libros de registro de nacimientos de los años 1800. Al sur de Italia visitamos Matera. Una ciudad de película. Se ha convertido en set cinematográfico de numerosos filmes de grandes directores como los hermanos Taviani, (1967 -- Allosanfan/1990 - Il sole anche di notte - ) de Pier Paolo Pasolini (1964 - Il vangelo secondo Matteo) de Francesco Rosi (1967 - C'era una volta) La Matera de Giuseppe Tornatore (1995 -L'uomo delle stelle) La de Mel Gibson (2002 -- The passion) y muchos más.
FERMO 400°della Rifusione del Campanone del Duomo dell'Assunta 1611-2011 (10).v.297
CHIESA DI S.DOMENICO (Sec XIII°)
Distesa solenne per la Messa delle 11
5 campane a slancio su ceppi Pasqualini tutte della Fonderia Baldini di Sassoferrato(AN)
L'accordo delle campane ricorda quello del Duomo,dai Fermani infatti viene definito il Duomo in seconda:I°II°e III°sono infatti la II°la III°e la IV°del Duomo;
I°MIb3 (la nota della Viola)
II°SOL3(la nota della Studio)
III°SI3(la nota della Sbirretta)
IV°MIb4
V°SOL4
Era tanto che le avevo sentite ma...ci voleva il 400°della rifusione del Campanone del Duomo per immortalare questo splendido concerto.
Mostra Architettura
Tre giovani architetti si sono impegnati nella ricerca di notizie storiche sulla nostra città. Hanno allestito una mostra che rappresenta sicuramente una piccola ma significativa parte del lavoro effettuato.
verrucola2011volo.m4v
La Verrucola, Staggia Senese, Italy
2009 08 castello di fiemme 136
campane chiesa PietraMaura Collina fraz. (San Leo)
due campane manuali inceppatura alla bolognese.
PESCASSEROLI
INFIORATA 2012