Feltre Piazza Maggiore e Duomo al tramonto - slideshow (provincia di Belluno, Veneto)
Piazza Maggiore, Chiesa di SS. Rocco e Sebastiano, Fontane Lombardesche, Castello di Alboino, Palazzetti Cingolani, Duomo di Feltre, Cattedrale di San Pietro Apostolo
Chiesa di Santa Maria Assunta - Antole di Belluno
Zorzoi di Sovramonte
Splendida visione autunnale di Zorzoi , uno dei borghi dell'altopiano di Sovramonte con la Chiesa di S.Zenone sullo sfondo
Coro Femminile Francesco Sandi - Regina Caeli (Ramiro Real)
Brano tratto dal concerto svoltosi nella Chiesa di S.S. Salvatore a Quincinetto (TO) il 21 novembre 2014.
Foto di Sebastiano Yon e Sara Mortagna.
SOVRAMONTE
Un viaggio per immagini alle falde delle Vette Feltrine occidentali, con le foto del libro di Ennio Poletti Sovramonte.
Il libro propone escursioni ed itinerari fra panorami incantevoli, vestigia storiche e testimonianze di un operoso passato.
La pubblicazione, edita da DBS Danilo Zanetti nella collana Centopiedi, è la prima guida per escursionisti dedicata alle falde delle Vette Feltrine Occidentali. L’area comprende numerosi sentieri “non firmati”, come dice Mauro Corona, ma con un’offerta strepitosa sotto il profilo ambientale ed antropico. “Qui estetica e storia delle Prealpi e delle persone si fondono in panorami morbidi e di grande bellezza – spiega l’autore – perciò queste escursioni non sono solo indicazioni di percorso ma comprendono riferimenti alla storia e alla cultura per capire dove si sta transitando”.
Campane di Vinigo (BL)
Campane di Vinigo (Vodo di Cadore - BL)
3 campane per l'angelus domenicale. 21/08/2011 ore 12.00
12 rintocchi e distesa a 3 campane.
Le campane di Claut
Claut (PN)
Chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire
Segno per la Santa Messa Festiva
3 campane in Fa3 Maggiore, fuse da De Poli di Vittorio Veneto nel 1925
Sistema a Slancio Friulano
La vecchia chiesa parrocchiale di Claut venne demolita assieme al suo campanile, per essere ricostruita più maestosa. La sua costruzione terminò nel 1828 ed inizialmente era priva di campanile. La costruzione di questo iniziò nel 1852 per terminare l'anno successivo, dove raggiunse un'altezza di 37 metri. Vennero reinstallate le tre campane del vecchio campanile, ma subito ci si rese conto che erano troppo piccole ed inadatte. Allora nel 1867 venne fuso un nuovo concerto di campane, ad opera della fonderia De Poli di Ceneda. Furono consacrate il 2 maggio 1867 dal Vescovo Mons. Nicolò dei Conti Frangipane, allora Vescovo di Concordia. La campana maggiore venne battezzata con il nome di Maria Maddalena, la mezzana Maria Vittoria e la piccola Maria Giacobbe.
Il 23 luglio 1918 gli austro-ungarici, in occasione della Requisizione Bellica della Prima Guerra Mondiale, asportarono le tre campane del concerto ponendo sul campanile la campana della chiesa di San Rocco. Al termine del conflitto, in occasione del ripristino post-bellico, il campanile venne dotato di un nuovo concerto di campane, fuso dalla fonderia Giuseppe Pasqualini e Figli di Fermo. Per l'occasione vennero fuse anche una campana per la chiesa di Contron, una per San Gottardo e due per San Rocco.
La campana minore del concerto riportava il nome del parroco don Giovanni Battista Graziussi, del cappellano don Donnino Clerici oltre che alla data dell'invasione austriaca 8 novembre 1917 e quella della liberazione, 30 ottobre 1918. Aveva anche l'iconografia rappresentante Sant'Antonio da Padova, San Rocco, San Sebastiano e San Valentino. Questa, a causa del suono non perfetto, venne subito rifusa. La campana mezzana invece, come la campana maggiore, riportava l'iscrizione del ripristino post-bellico ME FREGIT FUROR HOSTIS AT HOSTIS AB AERE REVIXI ITALIAM CLARA VOCE DEUMQUE CANENS oltre all'iscrizioni A FULGURE ET TEMPESTATE LIBERA NOS DOMINE ed IN TE DOMINE SPERAVI NON CONFUNDAR IN AETERNUM ed all'iconografia rappresentante San Giuseppe, San Gottardo, San Lorenzo, San Giovanni Battista e San Bartolomeo. La campana maggiore invece, oltre all'iscrizione del ripristino post-bellico, riportava una dedica ai 40 soldati di Claut caduti nella Prima Guerra Mondiale e l'iconografia riguardante il Crocifisso, la Madonna e San Giorgio.
A causa dei difetti nel suono delle campane, nel 1925 l'intero concerto venne rifuso da De Poli di Vittorio Veneto. Le nuove campane riportarono a grandi linee le iscrizioni appartenute alle precedenti.
Fa3: D = 1072.5 mm; De Poli - Vittorio Veneto 1925
Sol3: D = 953.5 mm; De Poli - Vittorio Veneto 1925
La3: D = 846 mm; De Poli - Vittorio Veneto 1925
Le campane di Arsiè - Pieve di Santa Maria Assunta - (BL)
Suono a distesa delle tre campane maggiori della Pieve di S.Maria Assunta.
Primo concerto di collaudo del suono in distesa sincronizzata dopo tanti anni di elettrificazione.
Sul campanile sono presenti 6 campane ma solamente tre sono in scala musicale. Rimangono fuori concerto: due piccole campane, ossia, la Dottrina e la Confessioni (rimaste inutilizzate per decenni ed elettrificate solo qualche anno fa), e la celebre Barbariga (benedetta dal vescovo S.Gregorio Barbarigo) una grossa campana dei fonditori vicentini De Maria del 1671 che suona a tutt' oggi per imminenza dei temporali o in caso di pericolo. Due delle campane che costituiscono
il classico terzo sono state rifuse nel dopoguerra in sostituzione delle originali requisite dagli austriaci.
L' incastellatura in ferro, costruita dal primo Lorenzi, è antecedente agli anni 50'. I contrappesi sono in ghisa su modello 'Lorenzi prima serie' L'elettrificazione fu fatta dalla ditta Melloncelli di Sermide.
Dalle memorie del già arciprete rev. don Sergio Bartolomiello che si trova in Arsiè da 60 anni, scopriamo esserci già nel dopo guerra la tradizione del suono a bicchiere. Questo è un fatto piuttosto curioso dal momento che come sistema di suono è storicamente raro ed insolito nella zona, infatti già nelle frazioni e limitrofi si suonava a slancio. Sicuramente non possiamo parlare di suono 'alla veronese', poichè data la distanza territoriale non può esserci chiaramente alcun legame, ma si tratta comunque di un sistema simile.
Grossa: Re bemolle cal. diam. cm.137,8 Colbachini Bassano 1919
Mezzana: Mi bemolle cal. diam. cm.120,4 Colbachini Bassano 1861
Piccola. Fa naturale cal. diam. cm.107 Colbachini Bassano 1929
Dottrina: diam cm.55 circa Colbachini Bassano 1929
Confessioni: diam cm. 50 circa Colbachini Bassano 1929
Barbariga: Mi bem cresc. diam. cm. 125,8 De Maria 1671