Le campane di Majano(UD)-Parrocchia dei Santi Apostoli Pietro e Paolo
_Breve Ave Maria di Lourdes con le 3 campane per raduni nazionali
Concerti:
_Del campanile:
1=do3,2012,Grassmayr
2=re3,2012,Grassmayr
3=mi3,2012,Grassmayr
_Dei raduni nazionali:
1=mi3
2=fa#3
3=sol#3
Buon ascolto
la prossima volta riprenderò il dopli del campanile,forse dalla cella campanaria
Le campane della Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo a Majano (UD) - SECONDA PARTE
Seconda parte della giornata a Majano (UD)
Majano (UD)
Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo
Concerto di 3 campane in Do3 crescente a slancio friulano, fuse dalla fonderia Grassmayr di Innsbruck nel Novembre 2011 dopo la costruzione del nuovo campanile sul basamento del vecchio, caduto con il terremoto del 1976.
Storia:
Il vecchio campanile di Majano aveva un concerto di 3 campane di cui la campana maggiore venne fusa nel 1933 da De Poli di Udine, le due minori vennero fuse da Clocchiatti nel 1976 e le loro note nominali erano Do3, Re3 e Mi3. Purtroppo il vecchio campanille venne distrutto dal terremoto del 1976. Il 15 agosto 1976 vennero inaugurate le campane del vecchio campanile che furono collocate sopra le rovine del campanile vecchio. Il nuovo campanile venne costruito dopo il terremoto del 1976 e si basa sulle rovine di quello vecchio. del vecchio campanile ora rimane solo la campana grande posta alla base del nuovo e la base da dove sorge il nuovo campanile, fusa nel 1933 da De Poli di Udine e la sua nota nominale è un Do3.
- Distesa della campana grande delle ore 21:00.
Multa per le campane troppo rumorose:
Purtroppo queste campane sono quasi mute a causa del teflon attaccato sui battagli in quanto alcuni Majanesi erano infastiditi dal suono troppo forte delle campane.
Il tutto inizia con una raccolta firme, ad opera di alcuni cittadini majanesi, di una petizione per l'eccessivo rumore emesso dal campanile. Dopo la denuncia formale, presentata alle forze dell'ordine, sono scattati i controlli dell'ARPA che hanno rilevato un'emissione di dB pari a 63,5 a fronte dei 60 previsti dalla legge (quindi 3,5 dB sopra la soglia consentita) ed è stata notificata una sanzione pecuniaria al parroco del paese. Per evitare provvedimenti più drastici, attraverso il computer che gestisce il movimento dei bronzi, vengono diminuiti i tempi di suono (3 volte al giorno per 30 secondi cadauno). Per ridurre maggiormente il rumore, sono state apportate delle modifiche ai battagli delle campane, ai quali sono stati applicati degli strati di materiale (teflon) atti alla riduzione della potenza di suono emessa. Nel video si possono udire i risultati dell'operazione (fonte di BellRinger Deveà).
per sapere di più sulla multa per le campane troppo rumorose clicca qui:
Campane moleste, assolto il parroco di Majano:
Il parroco di Majano finì davanti al giudice davanti al giudice perché accusato di aver fatto suonare le campane superando i decibel previsti dalla legge. Per il Tribunale di Udine, invece, il fatto non sussiste, tanto che il prelato è stato assolto con formula piena.
per saperne di più clicca qui:
Majano (Udine) - Borghi d'Italia (Tv2000)
L’itinerario di Borghi d’Italia questa settimana ci accompagna a Majano in Provincia di Udine. Il paese, duramente colpito dal sisma del 1976 rappresenta un bell’esempio di ricostruzione e riscatto ...
Italcementi: l'ing. Saccomano parla del calcestruzzo gettato in opera per il campanile di Majano
Italcementi intervista l'ing. Lorenzo Saccomano dello studio Rossi-Saccomano che ha progettato il campanile di Majano Ud inaugurato nel maggio 2012. Il vecchio campanile della chiesa parrocchiale era crollato durante il terremoto che aveva colpito il Friuli nel 1976. Una struttura di tale prestigio architettonico e significato simbolico imponeva l'impiego di un calcestruzzo straordinario, capace non solo di prestazione meccanica e durevolezza di rilievo, ma caratterizzato anche da un colore bianco di notevole brillanza e dal potere di conservare inalterato nel tempo l'aspetto estetico grazie alla proprietà dell'auto-pulizia della superficie. Per questo motivo è stato richiesto dai progettisti un calcestruzzo contenente TX Active il principio attivo fotocatalitico per materiali cementizi, brevettato da Italcementi.
Committente: Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli - Majano Udine
Progetto architettonico: Ing. Lorenzo Saccomanno - Udine
Impresa esecutrice: Impresa Del Bianco srl - Udine
Termine dei lavori: 2012
i-nova.net
Le campane di S.Pietro in Casale (BO)
S.Pietro in Casale (BO) - Parrocchia dei Ss.Pietro e Paolo
4 campane intonate in quarto maggiore:
Sol3 = Cesare Brighenti, 1947
La3 = Cesare Brighenti, 1947
Si3 = Cesare Brighenti, 1947
Re4 = Cesare Brighenti, 1947
L'immagine più antica della chiesa di San Pietro In Casale risale al 1578. è uno schizzo a penna di Egnazio Danti che ci presenta la facciata con una tripartizione a canna, con semicolonne corrispondenti alla struttura interna a tre navate; la porta è di foggia romanica, architravata e con lunetta. Vi è una grande finestra circolare per dare maggiore luce all'interno. La casa a sinistra è verosimilmente la canonica. Il campanile non appare ancora completato con la cella campanaria ma ha un semplice tetto a quattro acque che copre le campane e l'intera costruzione. L'immagine ci mostra la Chiesa di San Pietro In Casale dopo i diversi lavori di restauro che furono eseguiti verso la fine del 500. Nel 1849 la Chiesa si presentava con una facciata di linea barocca, probabilmente settecentesca, della cui costruzione non si è però rinvenuta alcuna traccia documentaria. Dietro questa facciata si trova ancora il corpo dell'antica Chiesa, molto più basso. Il Campanile è stato completato con una cella campanaria ma è ben visibile il distacco tra l'antica costruzione romanica e le aggiunte successive. A destra troviamo inoltre l'oratorio della Visitazione, costruito nel 1687. Vediamo inoltre un muro con pilastri che delimitava l'area dell'antico cimitero che verrà poi tolto nel 1853. Nel 1845 ci fu il bisogno di un restauro, ma si decise di costruire una chiesa nuova vista l'elevato costo per il restauro. Il cimitero fu successivamente spostato dove si trova angora oggi, in via Asia, e benedetto nel 1853. La nuova chiesa (o la chiesa che noi conosciamo adesso) venne costruita tra il 1855 e il 1863 e inaugurata l'8 settembre 1863. Presentava e presenta tuttora tre navate, poiché si volle conservare la forma basilicale della chiesa antica, di stile neoclassico, con sei grosse colonne per parte per separare le navate minori, larghe ciascuna sei metri, e la maggiore, larga otto metri. Il corpo della chiesa risultò lungo ventiquattro metri che, sommati agli ulteriori 15,50 metri del presbiterio e del coro, diedero una lunghezza totale di 39,50 metri. La navata maggiore è a volto a tutto sesto, le due minori invece sono a soffitto piano dipinto a grandi quadri. La navata centrale porta al presbiterio dove c'è l'altare con il tabernacolo chiuso da una piccola porta. La navata centrale si conclude l'abside che contiene l'antico coro e organo, essa in alto fu interamente affrescata da pittore Don Gherardo Rossi. Nella navata di sinistra vicino all'entrata si trova l'antico fonte battesimale, un quadretto di Santa Clelia, l'altare del sacro cuore e i confessionali. Bambino Gesù, (da alcuni anni vi è anche il nuovo organo). Nella navata di destra si trova l'altare di Sant'Antonio da Padova, l'altare della Madonna, i confessionali e in fondo in una nicchia la Madonna e il quadro dietro all'altare maggiore è invece opera del Faimmingo, Matteo Lopez, scolaro del famoso Barbieri, detto Guercino. Essa rappresenta la Madonna col Bambin Gesù e nella parte inferiore San Pietro e San Paolo, sullo sfondo il paese. Il campanile fu invece restaurato nel 1930. Le 4 campane furono fuse dal Cav.Cesare Brighenti di Bologna nel 1947. La grossa di nota Sol3 pesa 6,20 q.li ca. ed ha un diametro di 100 cm. La mezzana di nota La3 pesa 4, 79 q.li ed ha un diametro di 79,5 cm. La mezzanella di nota Si3 pesa 3,10 q.li ca. ed ha un diametro di 79,5 cm. La piccola di nota Re4 leggermente crescente pesa 1,85 q.li ed ha un diametro di 68 cm.
Suonate:
-Doppio: 3 Scappate in S.Pietro con 6 buttate prima di ogni scappata, nella prima 12 Vecchie in Scala, nella seconda 18 Vecchie in S.Pietro, 3 Fatte a Campanini e Mezze
-Doppio e Tirabasse: 6 Buttate, 24 di S.Bartolomeo, calata in Den Dan, 10 di Monzuno e 12 Lisce
-Doppio: 3 Fatte a Mezze
-Tirabasse: 12 Martellate
27 Marzo 2018, suonate prima della Messa delle ore 20:30 nella giornata conclusiva delle 40 Ore di Orazione
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
Andrea Tescari:
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
L'OSPITALE DI SAN TOMASO @ Majano
domenica 26.febb.2012 Lungo le colline di Susans in comune di Majano.
Leggi l'articolo:
IMMIGRATI A MAJANO? PARLA IL CAPOGRUPPO BORTOLOTTI
Il capogruppo consigliare a Majano Patrick BORTOLOTTI ci fa un piccolo riassunto di quella che è stata la riunione per gli immigrati che arriveranno a Majano.
Castello di Cassacco
Disastrosamente danneggiato nel terremoto del 1976, grazie alle leggi di ricostruzione post-terremoto è stato accuratamente consolidato e restaurato, restituendo al Friuli un magnifico esempio di castello medioevale, periodicamente aperto al pubblico nelle varie manifestazioni tipo Castelli aperti e simili.
Il castello sorge all'estremità Sud di una collina che degrada verso la piana, nei dintorni di Tricesimo, ed è visibile dalla strada Pontebbana. L'attuale costruzione consta di due torri uguali, quadrangolari, a tre piani, con merlatura aggettante sorretta da archetti pensili e coperte da tetto di coppi, collegate fra loro da un corpo centrale armoniosamente inserito, con la facciata a tre archi a tutto sesto. Sopra l'arco centrale, nel secolo XVIII o XIX, è stato addossato alla torre meridionale un avancorpo, con fini istituzionali, che mal si articola con la chiarezza e la linearità compositiva dell'edificio originale. Una cinta murata, a cui si appoggiano rustici di recente costruzione, circonda l'intero complesso e, tra il castello e il cortile, sono visibili i resti del fossato.
Frosolone (IS)
Una passeggiata nell'incantevole Frosolone, uno dei borghi più belli d'Italia, e nei suoi Museo dei ferri taglienti e Museo del Costume e del Corredo Antico.
La Basilica di San Balbina gemellata con la chiesa di San Giovanni di Celano
Tutto ha il sapore di storico: la processione dei Santi Martiri, protettori di Celano, cittadina della Marsica in Abruzzo, lungo il viale delle Terme di Caracalla. E poi la meravigliosa basilica di san Balbina che celebra il suo gemellaggio con la chiesa di San Giovanni Battista di Celano. Quindi i frammenti delle ossa dei santi Martiri donati alla basilica di san Balbina.
Un evento straordinario che rientra nelle celebrazioni del Cammino culturale religioso di San Francesco e Tommaso da Celano, curato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Celano. Cammino che si articola in due percorsi: uno che da Castelvecchio Subequo porta ad Assisi, l’altro che dalla Valle Subequana, sempre in Abruzzo attraversando i comuni di Tagliacozzo e Sante Marie, conduce a Roma, terminando proprio nella basilica paleocristiana di Santa Balbina.
Un’iniziativa voluta fortemente dal Vaticano attraverso l’azione di Don Carlo Ambrosio Setti e il segretario generale della congregazione dei Santi, Marcello Bartolucci, che d’intesa con la curia di Avezzano e con don Claudio Ranieri, parroco di Celano hanno voluto rafforzare questo gemellaggio spirituale attraverso il dono dei frammenti delle reliquie dei Santi Martiri, aperte l’ultima volta nel 1924 dal vescono dei Marsi monsignor Bagnoli.
Particolarmente significativa la cerimonia del gemellaggio tra San Giovanni e San Balbina con la firma del segretario generale della congregazione dei Santi, Marcello Bartolucci e l’assessora alla cultura del comune di Celano Eliana Morgante. Tanti i celanesi presenti guidati dal sindaco Settimio Santilli che non hanno voluto perdere l’occasione di partecipare allo storico evento.
Campana del Santuario di S.M. del Riparo in Scandolaro di Foligno (PG) v.623
Festa di S.Michele Arcangelo, 29 Settembre 2018.
Distesa simulata per la messa solenne delle ore 10:00 presieduta dal Vescovo di Foligno Mons. Gualtiero Sigismondi:
[07:51] I° suonata alle 9:50 circa (dura poco più di 1 minuto e mezzo);
[09:46] II° suonata alle 11:00 circa per l’uscita (dura 2 minuti).
1 campana a slancio manuale in La4 calante, fusa da Bacchettini di Foligno tra fine Settecento ed inizio Ottocento. È inceppata in legno, purtroppo un po’ marcio, su di una piccola struttura in ferro; pur dotata di battaglio a boccia con naso lungo, non è possibile mandarla a distesa completa nonostante un paio di vani tentativi.
In fondo alla descrizione trovate il link relativo alla storia di questo magnifico angolo di paradiso, che come tutte le altre chiese del circondario, fa parte della comunità parrocchiale di S.Eraclio. Chiedo venia per il pollaio durante le due suonate, è una chiesetta aperta soltanto poche volte l’anno e i santuracchiesi non fanno mai mancare la loro devozione!
BIENATE
PARROCCHIA S. BARTOLOMEO
Il campanile di Majano
Questo video è una sequenza di immagini sul campanile di Majano.
Il nuovo campanile è stato costruito dopo il terremoto del 1976 che si basa sulle rovine del vecchio.
Le campane che contiene ora il nuovo campanile sono 3 in Do3 fuse da Grassmayr nel 2011.
Il vecchio campanile aveva 3 campane fuse da De Poli e Colchiatti in anni diversi:
Campana grande: Do3 calante, De Poli (UD) 1933
Campana mezzana: Re3, Clocchiatti 1976
Campana piccola: Mi3, Clocchiatti 1976
Del vecchio campanile ora rimane solo la campana grande posta alla base del nuovo e la base da dove sorge il nuovo campanile.
Video 035
Le campane di Campiglia Cervo (BI) Santuario di San Giovanni d'Andorno - 900° VIDEO
Campiglia Cervo, Santuario di San Giovanni d'Andorno
Diocesi di Biella
CAMPANILE SANTUARIO:
2 campane in Do4 (in Accordo)
+ 1 campanella inutilizzata sulla facciata della Rettoria in: ??
TORRE DEL CAMPANONE:
1 campana in Reb3
Fuse da:
Campanella: ??
2 campane: Antonio Falla Caravino nel 1857
Campanone: Pietro Giuseppe De Giorgi nel 1764
Sistema:
Campanella: Fissa
1^ campana: Mezzo-Ambrosiano Manuale
2^ campana: Fissa (La campana è sprovvista di corda)
Campanone: Slancio Manuale
Ceppi: Legno (le due mobili)
VIDEO:
- Presentazione musicale del Santuario [0:00]
- Presentazione della Chiesa [1:15]
- Salita al Campanile del Santuario [2:30]
- Supet per la Santa Messa Prefestiva delle ore 17 nella Solennità del Corpus Domini, radiotrasmessa su Radio Maria (Ore 16.15) (ripresa effettuatadalla Cella Campanaria) [3:16]
- Supet per la Santa Messa Prefestiva delle ore 17 nella Solennità dei Santi Pietro e Paolo (Ore 16.15) (ripresa effettuata dal basso) [5:17]
- Presentazione musicale del Campanone [8:48]
- Salita sulla Torre del Campanone [10:15]
- Distesa del Campanone per l'Angelus nella Festa della Repubblica (ripresa effettuata dalla cella) [10:38]
- Breve Distesa del Campanone, suonata su richiesta (ripresa effettuata dal basso) [25:26]
-- Ringrazio il Rettore, Don Paolo Santacaterina, e l'Opera Pia Laicale di San Giovanni Battista per la gentilissima disponibilità! --
Ed ecco il 900° video, questo notevole traguardo non potevo non festeggiarlo con il Campanone della Valle Cervo, campana che ho scoperto recentemente nonostante abbia frequentato sin da piccolo la Valle Cervo! Dopo aver conosciuto a Gennaio don Paolo ci siamo accordati per riprendere il tutto, le prime riprese le ho fatte il 2 giugno, dopo la salita sul campanile di Campiglia... appena arrivato mi ha presentato gli alpini che avrebbero suonato la campana e mi ha dato appuntamento per salire sul campanile del Santuario nel pomeriggio! Dopo la ripresa del Campanone ho mangiato e alle 15 sono salito sul campanile del Santuario, essendo però molto pericoloso ho evitato di prendere i dati e mi sono limitato a riprenderle dalla Cella... per il censimento ho aspettato giovedi con l'aiuto di Aleadda, con cui ho riproposto la distesa da fuori, inoltre don Paolo ha voluto far conoscere anche a lui il Campanone facendocelo suonare per qualche istante in accordo con il comitato dell'Opera Pia che dirige il Santuario! Spero che il video vi piaccia... a presto!!
- La canzone delle presentazioni è Englishman in New York di Sting, nella versione originale e in quela con la Music box! -
Insieme si può - Sen Jan di Fassa
Messaggio istituzionale in vista del Referendum del 20 novembre 2016
Cimitero di San Michele (Venezia) - Infinita Memoria
Il Monumentale di San Michelè è il principale Cimitero di Venezia, il più famoso e visitato, situato a nord della città sull’omonima isola posta davanti le Fondamente Nove. I Lavori per la costruzione, cominciarono verso 1835 quando fu avviata l’opera di interramento del canale di San Michele che divideva l’isola con quella di San Cristoforo della Pace, lavori che si ultimarono dopo qualche decennio quando si ottenne un’unica isola, quella attuale destinata a Cimitero cittadino
Spilimbergo Carnevale 2015
Video amatoriale del Carnevale a Spilimbergo il 08/02/2015
MIGLIAIA DI PERSONE A MALAMOCCO PER LA FESTA DI MADONNA DI MARINA | A3 NEWS Venezia 18/07/2019
LIDO DI VENEZIA - Migliaia di persone a Malamocco dove un gruppo di volontari mantiene in vita una festa antichissima.
- Intervistati: MONSIGNOR CESARE ZANUSSO (PARROCO DI MALAMOCCO) - Servizio Lorenzo Mayer - Segui Antennatre anche sul digitale terrestre! Visita il sito antennatre.it per ulteriori informazioni.