Rovigo - Chiesa della Beata Vergine del Soccorso - slideshow
La chiesa della rotonda venne progettata nel 1594 da Francesco Zamberlan, commissionata al fine di dare una collocazione adeguata ad una immagine religiosa, raffigurante la Madonna seduta, sulle cui ginocchia sta il Bambino che regge una rosa, ritenuta miracolosa. Questa era documentata già presente nel 1515, con il nome di Santa Maria alle Mura, in un oratorio situato appena fuori delle mura di cinta del territorio un tempo occupato dagli orti coltivati dai frati francescani residenti negli edifici, ora scomparsi, attigui alle vicine chiesa dei Santi Francesco e Giustina ed Oratorio della Beata Vergine della Concezione detta chiesa del Cristo (o della Croce).
L'immagine della Madonna con Bambino, che nel 1572 conservava ancora la precedente attribuzione, venne ribattezzata dai fedeli Santa Maria del Soccorso a seguito dei miracoli legati alla preservazione della popolazione della peste che imperversava nel territorio, divenne oggetto di culto e pellegrinaggio tali da non poter sopportare l'affluenza dei devoti nel piccolo oratorio dove era originariamente collocata. Alcune fonti attribuiscono l'evento ad un ex voto legato alla risoluzione di un assedio legato ad un 2 luglio del cui anno se n'è perso traccia. A seguito di una raccolta di denaro arrivati ad ammontare nel maggio 1594 a ben 12.000 ducati d’oro, venne interpellato il bassanese Francesco Zamberlan, collaboratore di Andrea Palladio, per la progettazione e realizzazione di un tempio adeguato all'affluenza dei fedeli ed all'importanza religiosa dell'immagine.
La prima pietra venne posta il 13 ottobre 1594 dall'allora vescovo di Adria Lorenzo Laureti.
La chiesa è valorizzata dall'ampia piazza XX settembre a pianta rettangolare ristrutturata all'inizio degli anni duemiladieci. Tuttavia la facciata rivolta alla piazza non è, come si potrebbe supporre, la facciata principale. Una volta entrati infatti si trova l'altare alla propria destra, confermando che l'entrata principale è in realtà quella che si trova alla fine della laterale via IV Novembre.
Il corpo della costruzione è composto da due strutture a pianta ottagonale, quella interna dedicata alla chiesa e quella esterna a porticato agibile su sette lati, l'ottavo è occupato dalla sacrestia, e nel quale sono stati murati negli anni, oltre a monumenti celebrativi, elementi architettonici provenienti da strutture ora scomparse, alcuni dai ponti che attraversavano il centrale Adigetto.
La struttura ottagonale interna, dotata di tre finestroni affiancati per ogni lato, si innalza sorreggendo un tetto ad elementi spioventi, finito di realizzare nel 1622, che sostituisce l'originaria cupola, demolita nel 1606 a causa di sopravvenuti cedimenti strutturali della stessa.
Contiene, collocato su di una balaustra a pianta trapezoidale, un pregevolissimo organo a canne, opera n° 34 del famoso costruttore d'organi veneziano Gaetano Callido; esso è contenuto nella cassa del precedente organo, antecedente al 1767, anno della costruzione delle nuove canne, dei mantici e di tutta la meccanica sonora callidiana.
Il campanile[modifica | modifica wikitesto]
Il campanile, che si innalza nell'adiacente piazzetta per 57 metri, venne progettato dall'architetto Baldassarre Longhena e successivamente realizzato.
Lendinara Santuario Beata Vergine Nostra Signora del Pilastrello - la Madonna Nera (Rovigo Veneto)
Il santuario della Beata Vergine del Pilastrello è una chiesa dedicata alla Beata Vergine sita a Lendinara. Nel gennaio del 1911 papa Pio X la elevò al rango di basilica minore.
L'architettura della chiesa attuale è frutto di notevoli rimaneggiamenti di fine Settecento e inizio Ottocento curati dall'architetto lendinarese don Giacomo Baccari. La facciata, col doppio ordine ritmato da lesene, è stata modificata parzialmente nel 1933. Lo spazio interno della chiesa è diviso in tre navate ed è ritmato da archi a pieno centro che poggiano su pilastri. Le volte e il catino absidale vennero affrescati tra il 1939 e il 1942 dal pittore caucasico Giuseppe Chiacigh. Nel soffitto della navata centrale si trova Il Sacro simulacro che riceve forza dalla Vergine in gloria, nella controfacciata sopra il portale La salvezza dall'alluvione del 1822, verso la navata laterale sinistra il Miracolo della preservazione di Lendinara dalle rotte dell'Adige, verso la navata laterale destra La preservazione della città dalla peste del 1630 e La liberazione degli animali dalla peste del 1748, nel catino absidale L'incoronazione di Maria e dei Santi Benedetto e Francesca Romana, e del beato Bernardo Tolomei, La Natività della Vergine e I quattro profeti, nelle navate laterali gli angeli e i simboli araldici e nella cappella di Sant'Antonio Le virtù cardinali, dipinte in monocromo.
Nell'altare a sinistra si trova l'opera di G. Angeli, allievo del Piazzetta, San Francesco visitato da un angelo (1750 ca.), nel II l'Ascensione di Cristo in presenza degli apostoli e del committente V. Malmignati (1580 ca.) opera di P. Veronese e bottega. Nel III altare si colloca Il battesimo di Cristo del Montemezzano, allievo del Veronese. Salendo la scalinata sinistra si incontrano due delle sei tele dipinte tra il secondo e il terzo decennio del Settecento da Angelo Trevisani sulla storia del Pilastrello: La giovane Lucia Zante risuscitata durante il suo funerale (11 febbraio 1592) e La giovane Francesca Bimbato, annegata nel Canalbianco, viene ritrovata viva (19 luglio 1613). Una volta in cima alle scale ci si trova davanti all'altare che conserva una copia della statuetta miracolosa, derubata nel 1981. La statua è circondata da angeli in marmo scolpiti da Giovanni Maria Morlaiter (o dal bellunese Marchiori) tra il 1743 e il 1745. Dello stesso artista le statue della Verginità e dell‘Umiltà ai fianchi dell'altar maggiore.
Scendendo la scalinata opposta si incontra la cappella dedicata all'abate Celestino Colombo in cui si trova una tavola con San Pietro (inizi XVI sec.) di scuola dossesca. Nel II e III altare di destra si collocano due pale tardo settecentesche del pittore siciliano di formazione romana Tommaso Sciacca: Sant'Antonio da Padova che riceve Gesù Bambino e Sant'Antonio abate che visita San Paolo eremita. Nella seconda cappella sono conservate altre due opere splendide del ciclo di Trevisani: La giovane Maria Rigo viene resa invisibile a giovani patrizi male intenzionati (16 maggio 1591) e L'acqua mutata in sangue (1576) (1730 ca.). Tra due statue del padovano T. Bonazza si colloca una seconda pala dello Sciacca San Sebastiano e Santa Lucia (1814).
Un'altra opera di rilievo è conservata nel I altare a destra. Si tratta de I Santi Bartolomeo, Benedetto e il beato Bernardo Tolomei e i committenti Bartolomeo e Battista Malmignati (1580 ca.) di J. e D. Tintoretto. Altre due grandi tele del Trevisani sono conservate nella sacrestia: La città di Lendinara viene preservata dalla pestilenza che infuria in vari luoghi d'Italia e del Polesine (1630) e Per intercessione di Giovanni Battista, la Madonna del Pilastrello salva Lendinara da una tremenda rotta dell'Adige (24 giugno 1677). Sono, inoltre presenti, la Glorificazione del podestà di Lendinara Ludovico Pisani (seconda metà del sec. XVII) attribuita ad Andrea Celesti (o a Matteo Ghidoni), Sant'Andrea (metà del XVII sec.) di J. Ribera, alcuni dipinti di scuola romana di fine Settecento e una copia dal Guercino.
Nella navata sinistra si trova l'ingresso del Bagno. L'impianto è quello voluto dal Baccari ma ha subito molti rifacimenti e aggiunte di epoca successiva. Sulla sinistra si trova la fonte miracolosa coronata dalla Madonna in bronzo (1910) del melarese Policronio Carletti mentre alle pareti si trova il ciclo ottocentesco dei dodici dipinti con I miracoli della Vergine del Pilastrello di Giovanni Baccari. In una vasca monolitica in marmo degli inizi del Novecento sgorga l'acqua della fonte miracolosa.
Balasso - Poveri Cristi
Microfilm. I poveri cristi non sono tutti uguali. (Sottotitoli a cura di Maria Laura Borruso).
Manicomio di Rovigo - Apertura della chiesa
SOLENNE PONTIFICALE RAI1 | Chiesa di San Giovanni Battista, Badia Polesine | 30/06/2019
RAI1 ha trasmesso il Solenne Pontificale della 13ª Domenica del Tempo Ordinario, in diretta dalla Chiesa di San Giovanni Battista, in Badia Polesine.
Presieduto da Sua Ezza. Mons. Pierantonio Pavanello, vescovo di Adria-Rovigo
Adria (Rovigo, Veneto) cattedrale Nuova dei Santi Pietro e Paolo - slideshow
La cattedrale Nuova dei Santi Pietro e Paolo è il duomo di Adria, edificio religioso risalente al XIX secolo e cattedrale della diocesi di Adria-Rovigo.
La cattedrale fu costruita agli inizi dell'Ottocento su un edificio del quattrocento. Nel 1830, durante i lavori per verificare la solidità delle fondamenta, furono trovati i resti della cripta ed affreschi bizantini. Inoltre la cattedrale conserva un bassorilievo bizantino del VI secolo con incisioni in greco, un crocefisso su una tavola in stile bizantino e, nella sacrestia, splendidi armadi intagliati di Jacopo Piazzetta provenienti dalla Scuola della carità di Venezia. Sul lato sud si apre verso piazzetta Campanile, mentre sulla zona retrostante fu edificata negli anni trenta una pregevole e suggestiva riproduzione della grotta di Lourdes.
Nel 2010 viene restaurato l'organo Malvestio/Ruffatti, a tre tastiere, posto su cantoria ai lati del presbiterio.
Via Crucis 2012 -Fiesso Umbertiano(RO)
Terza edizione della Via Crucis presso la parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria di Fiesso Umbertiano,Rovigo,Italy
Filmed and Edited by Devid Raziel Penguti,Luca Giuriato
QUASAR-Your Emotions,Our Passion-Cinema Creations
NEW ERA PROJECT-Indipendent Artist Association
youtube.com/neweraproject
Soundtrack from 300's movie
Battesimo di Stefano nella Chiesa Evangelica Battista di Rovigo
Battesimo di Stefano nella Chiesa Evangelica Battista di Rovigo 17 settembre 2017
Luce su Giovanni Bellini
Luce su Giovanni Bellini è un progetto che coinvolge numerosi enti, pubblici e privati, per invitare alla riscoperta dell’artista veneziano in occasione del quinto centenario della morte.
L’obiettivo è quello di sollecitare la visione e la conoscenza delle sue opere presenti tanto nei musei quanto in diverse sedi nel territorio del Veneto:
A Venezia…
Madonna con il Bambino e i santi Pietro, Nicola da Bari, Benedetto e Marco, e angeli musicanti - Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari;
Santi Cristoforo, Vincenzo Ferreri e Sebastiano - Basilica dei Santi Giovanni e Paolo;
Assunta in Gloria - Museo Diocesano;
Madonna con il bambino San Marco, Sant’Agostino e il Doge Agostino Barbarigo - Chiesa di San Pietro Martire, Isola di Murano;
Madonna con il Bambino e santi e un angelo musicante - Chiesa di San Zaccaria;
La Vergine con il Bambino fra i santi Giovanni Battista,
Francesco, Girolamo, Sebastiano e il committente inginocchiato Giacomo Dolfin - Chiesa di San Francesco della Vigna;
Santi Girolamo, Cristoforo e Ludovico da Tolosa - Chiesa di San Giovanni Crisostomo;
Battesimo di Cristo con due angeli e il committente, gran Priore Sebastiano Michiel - Chiesa Gran priorale di san Giovanni del Tempio dell’Ordine di Malta;
Pietà – Palazzo Ducale;
Trasfigurazione di Cristo sul monte Tabor - Museo Correr;
Crocifissione - Museo Correr;
Cristo morto sorretto da due angeli - Museo Correr;
Madonna col Bambino (Madonna Frizzoni) - Museo Correr;
Presentazione di Gesù al Tempio - Fondazione Querini Stampalia;
Ricostruzione fotografica del Martirio di San Marco - Scuola Grande di San Marco;
Pala di San Giobbe - Gallerie dell’Accademia;
Sant’Orsola con le compagne e monaca benedicente - Gallerie dell’Accademia;
Madonna col Bambino benedicente - Gallerie dell’Accademia;
Trittico di S. Sebastiano - Gallerie dell’Accademia;
Trittico di S. Lorenzo - Gallerie dell’Accademia;
Trittico della Natività - Gallerie dell’Accademia;
Trittico della Madonna - Gallerie dell’Accademia;
Madonna in trono in adorazione del Bambino dormiente - Gallerie dell’Accademia;
Madonna col Bambino benedicente - Gallerie dell’Accademia;
Madonna con il Bambino, sei Santi e Angeli Musici (Pala di S. Giobbe) - Gallerie dell’Accademia;
Madonna col Bambino (Madonna degli Alberetti) - Gallerie dell’Accademia;
Madonna col Bambino e cherubini (Madonna dei cherubini rossi) - Gallerie dell’Accademia;
Il Restello di Vincenzo Catena - Gallerie dell’Accademia;
Madonna col Bambino e le Sante Caterina e Maddalena - Gallerie dell’Accademia;
Madonna col Bambino e i Santi Paolo e Giorgio - Gallerie dell’Accademia;
Portelle dell’organo di S. Maria dei Miracoli - Gallerie dell’Accademia;
Frammenti di Pala (Testa del Redentore; Alberello e cartiglio) - Gallerie dell’Accademia;
Madonna col Bambino, S. Giovanni Battista e una Santa (Sacra Conversazione Giovanelli) - Gallerie dell’Accademia;
Cristo morto in grembo alla Madonna (Pietà) - Gallerie dell’Accademia;
…e nella terraferma
Ritratto di giovane senatore - Padova, Musei Civici agli Eremitani;
Cristo portacroce - Rovigo, Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi a Palazzo Roverella;
Madonna con il Bambino - Treviso, Musei Civici di Santa Caterina;
Madonna con il Bambino - Verona, Museo di Castelvecchio;
Battesimo di Cristo - Vicenza, Chiesa di Santa Corona.
Il progetto “Luce su Giovanni Bellini” è promosso e gestito dal Polo Museale del Veneto e dalla Regione del Veneto in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia di Venezia ed è supportato, sotto il profilo tecnico, da Fondaco con il fondamentale apporto delle Soprintendenze alle Belle Arti e Paesaggio di Venezia e di Verona e di tutti gli enti, pubblici e privati, che ospitano opere del celebre pittore o iniziative ad esso dedicate.
musica:
ANDREA GABRIELI (1510-1586) - MISSA BREVIS 4.VOCUM (in Re)
Coro da Camera del Concentus Musicus Patavinus - direttore e organo: Fabio Framba
Schola Gregoriana Scriptoria - direttore: Nicola M. Bellinazzo
Etichetta discografica: TACTUS
Chiesa Cristiana Evangelica: Nascita di Gesù Cristo
Oratore: Domenico Gentile
FRAMMENTI DI LUCE - Ave Verum Corpus
frammentidiluce.org - Coro e Orchestra FRAMMENTI DI LUCE (Bari) - Ave Verum Corpus - Wolfgang Amadeus Mozart - Video tratto dal DVD Il tuo Volto Fonte di Speranza - Concerto Meditazione sul memoriale della morte e risurrezione di Cristo - Chiesa S. Maria delle Grazie (San Giovanni Rotondo, FG) - 2009
1 Re 3:1-3, Salomone domanda sapienza ma commette gravi errori, Massimo Valente, ChiesaSolaGrazia.it
Culto della Chiesa Sola Grazia di Porto Mantovano (Mantova)
Italy
Italia
Genova
Giornale Luce B1542 del 05/07/1939
Descrizione sequenze:la chiesa ed il chiostro di Sant'Agostino a Genova ; alcune statue lignee del seicento e del settecento ; la simulazione di una processione con manichini che indossano Casacce ; le Casacce sono indumenti (cappe, tabarri e sai), intessuti con velluti e arabescate con fili dorati, che portavano i confratelli nelle processioni ; nel corteo sono esposti anche i Crocifissi, i lanternoni e le Casse ; le Casse sono costruzioni in legno animate da figure di santi esaltanti il martirio ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Cadono calcinacci, chiusa la chiesa di Ostellato
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La troupe di Borghi d'Italia questa settimana torna nel Lazio, a Cittaducale. Il comune reatino, ricco di storia, è un vero scrigno d'arte, con possenti mura, torri, portali in pietra, bifore, chiese, palazzi nobiliari e monasteri.
Adrano: il crollo della croce della chiesa del Monastero Santa Lucia
Servizio realizzato lunedi 9 luglio 2018
Architettura e teologia del nuovo locale di culto - Past. Pietro Bolognesi
Il significato teologico dell'architettura del nuovo locale di culto illustrata dal pastore Pietro Bolognesi (Chiesa Cristiana Evangelica di Padova) in occasione delle giornate di dedicazione del locale di culto della chiesa cristiana evangelica Sola Grazia di Caltanissetta.
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Papa Francesco ha ricevuto in udienza i rappresentanti della Chiesa Riformata di Scozia e ha espresso dolore per la barbara uccisione di oltre 20 cristiani copti.
Arte sacra, il museo Diocesano di Milano
Siamo Noi intervista a Nadia Righi, direttrice del Museo Diocesano di Milano. Quest’anno il Museo propone un momento di riflessione dedicato alla Pasqua, con un percorso speciale attraverso le opere del Museo dedicate alla Passione di Cristo. I preziosi capolavori incentrati su questo tema offrono lo spunto per una riflessione spirituale ma allo stesso tempo la lettura delle opere sarà l’occasione per approfondimenti storico-artistici e iconografici.
La Fede degli Anabattisti - II
Conferenza a cura del Pastore Raffaele Volpe
Chiesa Battista di Firenze (28/01/2018)
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