Castrofilippo Chiesa Maria Ss. del Rosario
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Castrofilippo Chiesa Maria Ss. del Rosario by Alfonso Di Francesco
I lavori di costruzione della chiesa Madrice ebbero fine nel 1634 e l'anno dopo fu fondata l'Arcipretura. Il patrono fondatore fu Maurizio Monreale, duca di Castrofilippo: la chiesa era più piccola (metri 20x8) dell'attuale, infatti mancavano ancora il coro e le due cappelle laterali. Essa inoltre era più bassa, non aveva l'oratorio, e la torre campanaria terminava a tronco di piramide. Nel 1748 la visita di mons. Lorenzo Gioeni, trovo la chiesa in cattivo stato. Il vescovo ordinò, tra le altre cose, di allontanare l'epigrafe della sepoltura di Domenico Monreale VI duca di Castrofilippo (morto il 12 ottobre 1746) situata vicino l'altare maggiore.
Nel 1848 la chiesa fu ingrandita: si elevò il soffitto si costruì il coro, con le offerte e il lavoro dei fedeli. Verso il 1850 la chiesa fu adornata di pregevoli stucchi in oro zecchino, lavorati dai Signorelli di Palermo. Nel 1898 il vescovo mons. Bladini in visita pastorale, accompagnato dall'arciprete Eugenio Racalbuto, diede disposizione di far mettere un po' di pece greca nel sepolcreto della lapide dell'altare maggiore. All'inizio del 1900, il pittore Salvatore Racalbuto, padre dell'arch. D. Eugenio esegui alcuni lavori su tela, che ancora oggi si possono ammirare, Adamo ed Eva , la Madonna del Rosario, Giuditta, la Trasfigurazione, le Anime del Purgatorio, la Madonna dell'Assunta. Nel 1944 fu rifatta la torre campanaria, nel 1949 fu costruito l'oratorio con le offerte dei fedeli. Nel 1951 fu effettuata la nuova pavimentazione. La chiesa oggi misura metri 32x8, mentre le due cappelle laterali misurano 5x4. Con l'aggiunta del coro e delle cappelle laterali assunse la pianta a croce latina. Infine risale nel 1980 l'ultimo restauro, che hanno riportato nell'antico splendore i pregevoli stucchi, i capitelli corinzi, le cappelle e le preziose statue.
Madonna del SS Rosario 2014 by SJ71 (Chiesa Madre - Duomo)
Festeggiamenti e Processione della Santa Patrona per le vie del Paese by StefanJack.
Breve Filmato creato con fotocamera il 08/09/2014 presso la Madrice di Palma Montechiaro (Ag)
Presentazione dei lavori di restauro della Cappella del SS.Rosario di Palma Montechiaro
Antonio Mignemi, in occasione della II Giornata dei Beni Culturali Ecclesiastici, che si è tenuta a Palma di Montechiaro il 7 settembre 2016, presenta i lavori di restauro della cappella del SS.Rosario della Chiesa Madre di Palma Montechiaro
SICILIA TV (Favara) Venerdi' Santo. Passione e crocifissione di Gesu'
Per la Chiesa cattolica, il Venerdì Santo è il giorno della morte di Gesù Cristo. Un giorno di digiuno in segno di penitenza per i peccati che Gesù è venuto a espiare nella Passione. Un giorno nel quale non si celebra l'Eucaristia: infatti durante la celebrazione liturgica pomeridiana del Venerdì santo si distribuisce l'eucaristia consacrata il giorno precedente, il Giovedì Santo in cui si ricorda l'ultima cena del Signore con i discepoli e il tradimento di Giuda. Un giorno nel quale si commemora il percorso doloroso di Cristo che si avvia alla crocifissione. A Favara, come ogni anno, per ricordare il doloroso percorso di Gesù, si svolge la tradizionale Via crucis con partenza da Piazza Cavour per arrivare poi in Piazza Calvario. La parte strutturale della Liturgia della Parola e' stata affidata questanno a don Carmelo La Magra. Un momento sicuramente toccante per i credenti e' quando la statua del Cristo viene crocefisso. Ma ritorniamo alla giornata di oggi. Nel primo pomeriggio visita al calvario Via crucis, degli ammalati, anziani e diversamente abili. Questa sera la processione con lurna da Piazza Cavour al Calvario. A seguire omelia di don Alessandro di Fede Santangelo e deposizione di Gesù dalla croce e processione dellurna con la statua del Cristo morto sino ad arrivare in Piazza Cavour. Dopo e' prevista lomelia dellarciprete don Mimmo Zambito e la tradizionale spartenza.
SICILIA TV (Favara) Turisti a Favara di SiciliAntica. Visitati monumenti
Una delegazione formata da circa sessanta persone ha potuto ammirare le bellezze monumentali che il territorio del Comune di Favara offre. I turisti fanno capo allAssociazione culturale, SiciliAntica, il movimento che dal 1997 si occupa della tutela e della valorizzazione dei beni culturali e ambientali presenti sullIsola. Ad accoglierli a Favara è stato lAssessore Comunale alla Cultura, Antonio Patti, che assistito dallArchitetto, Carmelo Antinoro, che per loccasione ha descritto nei dettaglia ai presenti i monumenti favaresi. Litinerario proposto al gruppo di SiciliAntica ha toccato limportante sito archeologico di Contrada Rocca di Stefano, dove è presente una importante necropoli paleocristiana e la villa romana di contrada Saraceno. Poi il gruppo formato perlopiù da archeologi, architetti e semplici cultori delle bellezze monumentali, si è spostato in piazza Cavour, dove oltre ai palazzi signorili che si affacciano sullAgorà cittadina, le loro attenzioni si sono spostate allinterno della chiesa barocca di Maria SS. Del Rosario. La visita in piazza non poteva non concludersi al Castello Chiaramonte, eccezionalmente aperto di domenica. Gli ospiti dellAssessore Patti si sono concessi una pausa pranzo in un ristorante del centro storico favarese, subito dopo tutti si sono spostati verso il sito mineralogico della Ciavolotta. La delegazione di SiciliaAntica era guidata dal vice Presidente regionale, Giuseppe Canalella, dal Presidente della sezione di Agrigento, Filippo Sciacca e dalla Presidentessa della sede di Caltanissetta, Marina Congiu.
Dedicazione dell'Altare del Rosario
Ingresso di Mons. Franco Montenegro nella Chiesa della Madonna del Rosario di Aragona, 19 luglio 2009
DON ROSARIO E LA CHIESA DI SAN ROCCO.flv
Appello di Don Rosario Sessa per la ristrutturazione della Chiesa di S.Rocco al Corso.
CHIESA DELLA MADONNA DEL CARMINE DI PIZZO ROSARIO IN ONORE DI S. RITA DA CASCA.
Apertura straordinaria del Monastero delle Benedettine Palma Montechiaro
Apertura straordinaria del Monastero delle Benedettine Palma
Montechiaro curata dall'ArcheoClub con l'alto patrocino del F.E.C.,
Patrimonio del Fondo edifici di culto, del Ministero dell'Interno che
ha un patrimonio diffuso su tutto il territorio nazionale, costituito
da: oltre settecento chiese, conventi, caserme, un castello, unità
immobiliari, fondi rustici, cascine, boschi e selve.
per saperne di più visitate il sito:
Diretta Processione Maria SS Miracoli
Video integrale trasemsso sul canale streaming di catelloincantato.it della processione del Simulacro di Maria SS dei Miracoli - Mussomeli 8 settembre 2014
www.siciliatv.org - Favara, L’Accademia Palladium organizza un momento di incontro tra allievi
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www.siciliatv.org -Favara, il neo arciprete è già in Chiesa Madre
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Chiesa San Salvatore 30dic 2014 Anniv. Mons. Tulipano 36°
30 dicembre 2014... Chiesa di san Salvatore in Palermo... celebrazione della santa messa in occasione del 36° anniversario dell'ordinazione sacerdotale di Monsignor Gaetano Tulipano... con la concelebrazione di don Giuseppe Iozzia... questi i momenti dell'Eucaristia
Fede e tradizione: festa della Madonna del Rosario a favale di Malvaro
Tantissime persone si sono radunate a Favale di Malvaro per la Festa patronale di Nostra Signora del Rosario: un momento atteso da giovani e anziani e vissuto da tutta la vallata
Rosario e compagni oggi Ordinati Diaconi (p. Angelo Mangione, passionista)
In questo filmato, dalla chiesa SS.mo Crocifisso di Borgetto, trasmettiamo una sintesi della celebrazione eucaristica dell'Ordinazione Diaconale di: ROSARIO, FIRMUS, SIXTUS, MIKAEL, AGAPITUS, e GREGORY.
La liturgia è stata presieduta da Mons. Salvatore Di Cristina, Arcivescovo di Monreale.
Il filmato è stato realizzato a cura di Padre Angelo Mangione un sacerdote della comunità dei Passionisti della Comunità di Borgetto in provincia di Palermo e da RETEDOC.
200 mila euro per il centro storico di Favara News-AgrigentoTV
200 mila euro per il centro storico di Favara News-AgrigentoTV
Palma di Montechiaro , la città del Gattopardo
Palma di Montechiaro in provincia di Agrigento conta 24.895 abitanti e ha una superficie di 7.636 ettari per una densità abitativa di 326 abitanti per chilometro quadrato. Sorge in una zona collinare, posta a 165 metri sopra il livello del mare. Grosso centro agricolo sito alle pendici del Monte Pozzillo, Palma di Montechiaro vanta una ricca produzione di uva, mandorle, olive e meloni gialli. Cospicui sono l'allevamento di ovini e le risorse ittiche di pesce fresco. Il nome Palma venne dato al paese dal duca Carlo De Caro, che lo fondò nel 1637, per ricordare lo stemma della sua famiglia in cui è raffigurata un albero di palma, simbolo di gloria.
The municipality counts 24.895 inhabitants, its surface measures 7.636 hectares, and its population density is of 326 inhabitants per square kilometre. It rises on a hilly area, 165 meters above the sea-level. A big agricultural center situated on the slopes of Monte Pozzillo, Palma di Montechiaro boasts a rich production of grapes, almonds, olives, and yellow melons. Conspicuous are the town's cattle breeding and the fishing resources. The town was named Palma by Duke Carlo De Caro, who founded it in 1637, to honor his family's emblem represented by a palm tree, symbol of glory. Throughout the XV century, the suburb belonged to the De Caro princes, until it passed through matrimony to the Lords Tomasi of Pelagie (Lampedusa and Linosa), in 1500. In 1812 the town achieved its independence. The appositive Montechiaro was added in 1863 only, because of the proximity of the homonymous castle of the Chiaramonte family. The most outstanding documents are the XVII century Palazzo Ducale, the neo-classic style Chiesa del SS. Rosario and the Chiesa Madre, that beholds the tomb of the astronomer Giovanni B. Odierna (1579-1660). Interesting is also the Benedictine Monastery of Maria SS. del Rosario, and the Torre di S. Carlo, a tower erected during the XVII century by Prince Carlo Tomasi of Pelagie (Lampedusa e Linosa).
SICILIA TV (Favara) Favara ed i suoi talenti. Antonio Mignemi nel restauro
Ancora una volta la Città di Favara dimostra la valenza dei suoi cittadini che nonostante le proprie capacità spesso però sono costretti ad operare in altre Regioni d'Italia. Stiamo parlando del giovane Antonio Mignemi che per conto dell'Opificio delle pietre dure di Firenze ha fatto parte dell'equipe che ha portato a termine i lavori di restauro della Banderuola sovrasta la Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio. L'Opificio delle Pietre Dure è un prestigioso Istituto autonomo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, le cui attività operative e di ricerca si esplicano nel campo del restauro delle opere d'arte. L'origine della sua istituzione risalgono addirittura ai tempi di Ferdinando I° de Medici. Le operazioni di restituzione eseguite, a cui, come dicevamo, ha lavorato il favarese Mignemi sono state coordinate dal Settore Bronzi e Armi antiche dell'Istituto fiorentino diretto da Maria Donata Mazzoni.L'intervento durato solo quattro mesi da Luglio ad Ottobre 2010 è stato eseguito da un'equipe di restauratori specializzati, ex allievi della Scuola di Alta Formazione dell'Opificio delle Pietre Dure.
La banderuola è alta circa cinque metri e composta da tre elementi uniti insieme da un'asta in ferro:
1) una grande Sfera eseguita in due elementi in lega di rame
2) un leone rampante o Marzocco, realizzato in lamine di rame sbalzate e giunte ai margini da piccoli ribattini
3) un Giglio, anch'esso in lamine di rame, posizionato all'apice della banderuola.
In particolare la squadra di restauratori era formata da Sveta Gennai e Chiara Valcepina per il restauro della Sfera; Antonio Mignemi invece si è occupato del Leone rampante o Marzocco ed Elisa Pucci infine per il Giglio.
www.siciliatv.org - Favara. Oggi festa di San Francesco. Intanto sono arrivati i nuovi frati
siciliatv.org - Favara. Oggi festa di San Francesco. Intanto sono arrivati i nuovi frati
Recupero campane per la nuova Chiesa di Pescara del Tronto