Pompeo Morganti, Madonna della Misericordia, chiesa ss Rosario, Sirolo manortiz
Nella Madonna della Misericordia, tela di Pompeo Morganti del XVI secolo, sono raggruppati, sotto il mantello della Madonna protettrice, da una parte i confratelli, vestiti di sacchi bianchi con i sacerdoti, mentre l'altra parte è riservata alle donne. La Madonna è accompagnata da Sant' Agostino e da San Nicola di Bari protettore dei naviganti. Nel fondo vediamo il monte Conero, il mare Adriatico, Sirolo ed il porto di Numana.
One canvas which is a fine example of Confraternity art, is that of the Madonna della Misericordia by Pompeo Morganti of the 16th century, grouped under the cloak of the Madonna protettrice, on one side the Confraternity Brothers dressed in white sackcloth beside the Priests and the other side is reserved to the women.
The Madonna is accompanied by Sant'Agostino and San Nicola di Bari, Patron Saint of sailors. At the bottom, Monte Conero, the Adriatic sea, Sirolo and the Port of Numana
Sirolo, Crocifisso ligneo del '500, Chiesa di san Nicola (manortiz)
...chi va a Loreto e non va a Sirolo …visita la mamma ma non il figliolo! Recita il famoso detto, che invita a proseguire il pellegrinaggio da Loreto al SS. Crocifisso di Sirolo.
Sirolo in Musica 2009
Sirolo (An), Chiesa del Santissimo Rosario, 1st of July, 2009
Filippo Pantieri, piano
M. Balakirev, Islamei
L. v. Beethoven, Addio al piano
Processione del SS.mo Crocifisso di Numana (Ancona), il 30 ottobre 2016
IL SANTISSIMO E MIRACOLOSO CROCIFISSO DI NUMANA -
La tradizione più diffusa è certamente quella che indica il Crocifisso come opera eseguita da San Nicodemo che con Giuseppe d'Arimatea depose dalla croce e diede sepoltura al corpo di Cristo.
Il Crocifisso, una volta terminato, venne custodito nell'abitazione di un ebreo ma non passò molto tempo che fu scoperto e danneggiato. Si narra che venne scaraventato a terra e coperto di ingiurie e bestemmie oltrechè forato il petto con ripetuti colpi e dal quale sgorgò per miracolo copioso sangue, prontamente raccolto dagli sbigottiti persecutori in bacinelle e portato in Sinagoga dove venne usato per guarire infermi ivi ben presto convenuti e testimoni del fatto. Narratori dei fatti miracolosi furono i santi Atanasio e Giovanni Damasceno. Così Don Carlo Piergentili, cappellano della chiesa dove veniva venerato, ci racconta nella sua Relazione Istorica del Crocifisso di Umana stampata nel 1800 dove tra l'altro si accenna ad una ampolla contenente il suddetto sangue e conservata a Costantinopoli fino al 1204 e fatta inviare a Venezia dal Doge Enrico dopo che questi ebbe saccheggiato Costantinopoli e dove sembra sia ancora conservata nella Chiesa Ducale di San Marco. La storia andrebbe ulteriormente approfondita visto che esiste una lettera di risposta dell'allora Patriarca di Venezia al priore di Umana che la sacra reliquia non era custodita nella sua Basilica patriarcale ma nella chiesa ducale dove era gelosamente protetta e venerata.
Carlo Magno, Imperatore del Sacro Romano Impero, venuto a conoscenza di alcuni prodigi del Crocifisso, decise di donarlo a Papa Leone III.
Durante il trasporto del Crocifisso, all'altezza dell'allora imponente porto di Numana, una furiosa tempesta costrinse l'Imperatore ed il suo seguito ad approdare e a lasciare la reliquia presso la Chiesa di San Giovanni Battista. L'Imperatore nel frattempo, per urgenti ragioni diplomatiche fu costretto a recarsi in Lombardia e successivamente in Francia dove nell'anno 814 morì.
Il Crocifisso, dopo la sua morte, rimase a Numana dimenticato dai suoi successori.
Nell'anno 846 Numana fu funestata da movimenti tellurici di notevole entità, che distrussero gran parte delle abitazioni ed anche la Chiesa di San Giovanni Battista.
Nel 1294 alcuni pescatori Numanesi trovarono in mare il Crocifisso e una volta liberato dai detriti che lo ricoprivano, venne portato in una cappella risparmiata dal terremoto in prossimità delle mura di cinta del paese, all'altezza degli attuali resti della Torre e lì vi rimase sino al 1566.
A causa della decadenza di Numana, e per la floridezza del vicino castello di Sirolo dove i pellegrini trovavano ospitalità, il Crocifisso fu chiamato “di Sirolo” mentre in precedenza, come si rileva da alcuni documenti, era detto “Crocifisso di Numana”.
il detto dialettale diceva pressappoco così:
SE VAI A LORETO E NON VAI A SIROLO
VEDI LA MADRE MA NON VEDI IL FIGLIOLO.
Domenica 30 ottobre 2016 si è svolta la tradizionale processione in onore del Santissimo Crocifisso.
SIROLO PAGLIO DI SAN NICOLA
Il Sacro Cuore di Gesù
Don Luigi Epicoco e Giancarlo Distante, Guardiano del Sacro Cuore di Gesù ci parlano della devozione al Sacro Cuore di Gesù.
Dalla puntata di Bel tempo si spera del 3 giugno 2016.
Palio Sirolo
Palio svolto a Sirolo per festeggiare il patrono.
Scusate per le riprese un pò mosse ma ovviamente essendo un partecipante la videocamera stava in testa.
Vi assicuro videocamera in mano è tutta un altra storia...
La Chiesa di CALENDASCO (Piacenza)
Breve visita alla chiesa dove San Corrado è Patrono da 400 anni.
L'edificio sacro è stato fondato dai longobardi nel VIII sec. mentre l'attuale è l'innalzamento e allungamento fatto nel 1734.
Camerano, Chiesa di san Francesco manortiz
Chiesa
DI SAN FRANCESCO
Una antica tradizione vuole che sia stata fondata con l´attiguo convento dei Minori dallo stesso San Francesco presente nel 1215 ad Ancona e Sirolo in occasione del suo viaggio in Oriente. Il Bollario Francescano ed altre fonti storiche indicano esistente questa chiesa nel 1292 e menzionano una lapide, ora irreperibile, un tempo visibile sul muro interno dell´edificio «a cornu epistolae» (cioè a destra) con questa epigrafe: + MCCXXX IIII ID VIII. Probabilmente la data del 1230 si riferisce all´anno in cui furono completati i lavori della chiesa originaria. le fonti storiche affermano che la chiesa ed il convento di San Francesco di Camerano sono sorti sull´area già occupata da un più antico monastero di monache presumibilmente lo stesso che, sotto il titolo di Santa Maria e Sant´Agata Martire, è menzionato dal Codice Bavaro relativo alle concessioni enfiteutiche nella zona tra i secoli VII e X. Attualmente all´interno della chiesa è conservata una lapide gotica con la seguente epigrafe: «In nomine domini amen anno domini MCCCXXXI tempore domini Ioannis Papae XXII» . Originariamente collocata sopra la porta dell´ex convento, questa iscrizione si riferisce molto probabilmente alla riedificazione del convento stesso sui resti del precedente monastero di Santa Agata. Da un’antica pergamena rinvenuta sotto l´altare maggiore si conosce che il 14 luglio 1437 la chiesa fu consacrata dal Vescovo Pietro Giustiniani dell´Ordine dei Predicatori con il premesso di mons. Giovanni Caffarelli Vescovo di Ancona.
Nel 1759 la chiesa fu completamente ristrutturata su disegno dell´architetto Francesco Ciaraffoni e dell´edificio originario non rimase che il portale in pietra. Tra il 1763 ed il 1769 fu ampliato il convento su disegno di fra Domenico Frezzini dei Minori di Ancona, assistito dai padri Francesco Marchetti e Andrea Ottaviani. Il nuovo convento ebbe breve vita: chiuso durante l´occupazione francese, i suoi beni passarono al cosiddetto Appannaggio del Vicerè d´Italia Eugenio di Beauharnais e poi al Comune che utilizzò l´edificio come sua sede a partire dalla metà del XIX secolo. Dopo la partenza dei frati Minori da Camerano, la chiesa di San Francesco continuò ad essere officiata, prima da due frati detti Minimi rimasti nel paese presso abitazioni private (padre Lucesole e padre Anzelotti) e poi dai sacerdoti della chiesa parrocchiale. Danneggiata dagli eventi bellici del 1944, la chiesa fu riaperta al culto, per interessamento dell´allora parroco Don Giulio Giacconi, il 29 agosto 1959. La cuspide che sovrasta il campanile fu aggiunta nel 1957 a cura del comm. Silvio Scandalli. Attualmente l´edificio, di proprietà del Comune, pur essendo saltuariamente officiato, è sede di periodiche manifestazioni culturali quali mostre e concerti.
La chiesa è a pianta rettangolare con abside ellittica dietro l´altare maggiore, presenta quattro altari laterali, due su ciascuna navata. La volta è a botte e l´interno decorato con stucchi a scagliola, colonne sormontate da capitelli corinzi e motivi ornamentali tipici dello stile settecentesco.
Quadri contenuti all´interno della Chiesa:
Adorazione dei Pastori - E. Van Schayck, 1600.
Sant´Antonio - della scuola del Pomarancio, 1628.
San Francesco - Marco Vannetti, XVIII sec.
Traslazione della S. Casa – Francesco Fasolilli, XVIII sec.
Crocifissione – anonimo, scuola romana del XVIII sec.
Sirolo - Rogo sopra la spiaggia di San Michele, caccia a due ragazzini
La pista è quella dei piromani ma non si esclude l'ipotesi di un incidente durante un barbecue
Christian in the Middle East - Prayer for Peace (Basilica di San Nicola)
Comunità di Sant'Egidio - In diretta dalla Basilica di San Nicola (Bari)
FABRIANO (AN) (Fraz Rucce) v.113
3 campane a corda di fusioni diverse:
campanone della Pasqualini di Fermo di 3 q.li circa fusa negli anni 50,LAb3
II°e III°fuse dalla De Poli di Vittorio Veneto nel 1952,
II°DO4
III°MI4.
Queste bellissime campane avevano assolutamente bisogno di esser messe in sicurezza per essere suonate a slancio tutte e tre insieme.E non è stato un gioco...Le due campane De Poli(sulle finestre)sono montate su bronzine ed erano quasi inchiodate dalla ruggine(probabilmente non le hanno mai suonate a distesa ma solo a tirabattaglio)e il campanone montato invece su cuscinetti era quasi all'interno della cella campanaria(forse per permettergli una distesa molto alta per il suono dell'allegrezza) e se non lo avessimo spostato di ben 60 cm verso l'esterno quando suonava anche la II° si potevano scontrare e....rompersi!Tuttavia la piccola ha ancora problemi e non scorre bene sulle bronzine(prima o poi provvederemo a sistemarla)e frena molto non permettendole un suono regolare.Per prova a riparazione avvenuta abbiamo suonato prima l'angelus e poi le campane a distesa.Ma eravamo solo in due e il suono a slancio a corda è molto impegnativo e se suoni due campane insieme non riesci a tenere il ritmo dell'oscillazione o segui una e perdi l'altra o viceversa.Perciò il risultato è abbastanza scarso ma...almeno abbiamo reso possibile il suono di tutte e tre le campane insieme senza più pericoli.Il tutto è stato possibile dalla fiducia dataci dal gentilissimo parroco di tanti gioiellini dell'alto fabrianese don Gabriele Trombetti.A conclusione del lavoro abbiamo anche riverniciato tutti i ceppi e il castello.Perdonateci ancora le imprecisioni durante la suonata ma... in due non si possono suonare tre campane!Dal vivo è un'emozione unica...sentire le campane che diffondono le loro onde sonore nelle vallate circostanti in un silenzio immolato dove regna un'atmosfera di tranquillità e si respira aria pulita con un panorama stupendo.....
CARIFE 4 APRILE 2015 - LA NOTTE DEL SABATO SANTO
CERIMONIA RELIGIOSA OFFICIATA DAL PARROCO DON DANIELE PALUMBO - COLLEGIATA SAN GIOVANNI BATTISTA
Bedonia: La Processione della Madonna di San Marco 2012 Ultima Parte
La sera poi alle 21 una grande folla orante per la suggestiva Processione. La Statua della Madonna della Consolazione, accompagnata da un incredibile numero di fedeli, dal clero, dalla Banda Glenn Miller, dalle associazioni di volontariato del territorio, dagli Alpini che hanno generosamente collaborato agli allestimenti, dalle autorità civili, è stata portata in Processione, sorretta da squadre di giovani volontari, con un percorso suggestivo, attraverso il Viale delle Rimembranze, il Parco del Seminario, il corridoio del Seminario stesso poi di nuovo nel Portico antistante la Basilica.
Dopo la lettura di alcuni brani del Vangelo, Monsignor Domenico Berni, Vescovo di Chuquibambilla in Perù nato a Carniglia di Bedonia ex alunno del nostro seminario che ha presieduto la Celebrazione, ha impartito la Solenne Benedizione. Invitato dal Rettore Don Renzo Corbelletta a fare una riflessione ha affermato: Il miglior commento è già stato espresso da questa imponente ed edificante manifestazione di fede che ci conforta e ci sprona. Sono orgoglioso della nostra gente, così legata alla Madonna della Consolazione e ai valori della religione, valori importanti che vanno sostenuti e tramandati.
Festa di San Franco Francavilla al Mare 2014 - Fuochi a Mare
Fasi conclusive dello spettacolo pirotecnico dei fuochi a mare in occasione della Festa di San Franco a Francavilla al Mare.
notizia su:
Processione
La processione di san Bernardo di Chiaravalle, quest'anno per la prima volta, si snoda con la nuova statua in cartapesta, realizzata dal maestro prof. Francesco Invidia di Francavilla Fontana. Presenziano i Templari Cattolici d'Italia.
PESARO Cattedrale S.Maria Assunta (Sec. XIII° XIX°) (01) v.587
Programmazione Festiva per la messa delle ore 12.
1- 11:30 Plenum a 5 campane
2- 11:45 Distesa II° III° e IV°
3- 12:00 Suono del mezzogiorno Plenum ascendente.
Ed eccomi di nuovo nelle Marche del Nord...a Pesaro.
Di Pesaro città c'era fino ad oggi solo un video ed era quello della distesa Festiva delle ore 18 per la messa delle 18:30 della Parr.S.Francesco d'Assisi nei pressi del cavalcavia della Stazione Ferroviaria il video è il (01) v.218
Una bellissima città come Fano dove anche se sei nelle Marche già respiri aria di Romagna.
Torno in questa città in compagnia del mio amico Musicista97 perchè voleva accontentar la richiesta di un suo amico in rete,riprender le campane della Cattedrale di S.Maria Assunta.
La Cattedrale è semplice e molto bella il campanile basso e tozzo ha 5 campane il campanone a mezzo-slancio o veronese e le altre 4 a slancio.
Come al solito solo presupposizioni sulle fusioni delle campane e l'impianto di sicuro era un Fraternali,i ceppi a slancio sono dell'AL.BA di Tavoleto(PU).
Da come si avviano e senza frenata al termine della suonata i motori dovrebbero esser quelli del precedente impianto.
N.B Andando sul sito Campanologia org di Como,intorno alle 10 del 30-06-2015 a cui per la consultazione,va il mio più sincero ringraziamento per tutto ciò che fanno,posso ora dirvi l'anno di fusione,il peso e da chi son state fuse.
I° FA 3 Fonditore non noto 1722 peso 9.50 quintali.
II° SOL 3 Broili 1952 peso 4.50 quintali
III° LA 3 Broili 1952 peso 3.50 quintali
IV° SI 3 De Poli Vittorio Veneto peso 2.35 quintali
V° RE 4 De Poli Vittorio Veneto peso 1.35 quintali
La campana maggiore in effetti,ha un timbro particolarmente antico e tipico di una campana settecentesca lunga.....
Qualcuno.....aveva definito il suono di queste particolari campane,in un altro mio video, Paglieta (CH) Parr.S.Maria Assunta (01) v.568 il campanone 800esco fuso in piazza e dichiaratomi dal viceparroco in persona... addirittura trecentesca!!!
Invece,anche se fino alle 10 non sapevo nulla di dati e fusioni di queste belle campane,le mie previsioni erano esatte! 1722! XDXDXD!
GRAZIE Ancora per l'ottimo documento della Campanologia.Org.
Se solo avessi più tempo a dedicarmi a questo grande interesse con immenso piacere vi comunicherei i dati di altri concerti dei video che metto in rete ma...purtroppo il mio lavoro settimanale mi permette pochissimo tempo...a volte anche i fine settimana sono lavorativi!
Il video è commentato.
Al termine del suono del mezzogiorno sentiamo delle belle campane in sottofondo...Francesco si intromette dicendo MI 3.
Di sicuro domenica prossima quel MI 3 va in rete XDXD!
Un grosso saluto a tutti e alle prossime.
CODROIPO 1963 - Processione della Madonna del rosario
Cattedrale S Maria Sermoneta Cappella SS. Rosario di Alessandro Lusana
Cattedrale Santa Maria Assunta in cielo Sermoneta
vlog festa di ferragosto, fuochi d'artificio
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