Ponzone (Piemonte, Biella) chiesa Sacro Cuore di Gesù (1950) - slideshow & video
Il 15 giugno 1930 si pose solennemente la prima pietra del nuovo edificio. Il 31 ottobre 1932 si apriva al culto, con la benedizione del Vescovo, la chiesa sotterranea. L’icona dell’altare era un quadro del S. Cuore di Gesù, dipinto dal Guglielmino di Torino, riproducente il S. Cuore eseguito dal suo maestro, il Reffo. Questo quadro nel 1935 veniva sostituito dall’attuale, dello stesso artista, raffigurante il S. Cuore e i Santi devoti del Cuore di Gesù, S. Longino, S. Giovanni Ev., S. Tommaso Ap, S. Teresa di Gesù, S. Maria Alacoque e S. Maria Maddalena. La chiesa inferiore divenne ben presto insufficiente e dopo appena due anni si dovette ampliarla. In essa l’11 febbraio 1935 fu annunciato il decreto d’erezione della parrocchia e il 27 giugno successivo fu insediato il primo parroco e fondatore D. Primo Zanotti.
Dopo l’ultima guerra mondiale si ripresero i lavori per portare a termine la vera chiesa, che era ultimata nel 1950. Alla sera del 23 settembre 1950 una processione di fedeli accompagnava il SS. Sacramento dalla chiesa inferiore a quella superiore, inaugurata e consacrata. Il giorno seguente si celebrò la prima Messa solenne, accompagnando i canti il nuovo organo, fabbricato dalla ditta G. Manzi di S. Maurizio d’Opaglio. L’altare maggiore, in marmo, (eseguito dalla ditta Pallavicino di Cuneo, su disegno del geom. Michelangelo Vacchino di Ponzone) era già stato ideato con la previsione, come in realtà avvenne, della celebrazione verso il popolo; su di esso si collocò un pregevole tabernacolo in ferro battuto, opera del celebre Carlo Gattoni e sul muro di fondo trovò posto la ricordata tavola del Guglielmino. Attorno all’altare si collocarono sei grandi candelabri di marmo, disegnati dall’architetto della chiesa, sorreggenti delle tavole raffiguranti i quattro Evangelisti (dipinti dal Reffo) e gli Apostoli Pietro e Paolo (dipinti dal Guglielmino).
I due altari laterali furono dedicati a S. Giuseppe e alla Madonna di Oropa e donati uno dalla sig.ra Silvina Tonella Tempia e l’altro dalla sig.ra Emma Tonella Barberis. Le statue di questi altari sono opera dello scultore Giuseppe Vogliazzi di Vercelli, che eseguì pure le stazioni della Via Crucis. Grandi vetrate illuminano l’interno dell’edificio, costruito interamente in cemento bianco e a pianta a forma di croce greca. Il soffitto a cassettoni e tutti i suoi ornati furono eseguiti da Rinaldo Rossetti di Borriana, come pure gli ornati della grande gradinata esterna. Nel primitivo disegno era contemplata anche una cupola, che non fu realizzata per motivi pratici di riscaldamento. Il gruppo del S. Cuore, attorniato da una statua raffigurante le virtù teologali e da un operaio (alto quattro metri), in cemento e polvere di marmo è opera dello scultore Musso di Torino. Il portale centrale è in legno di noce e reca un bronzo raffigurante l’apparizione del S. Cuore e S. Maria M. Alacocque (scolpita dal prof. Formica di Torino, la parte di bronzo e da Giuseppe Cesale, pure di Torino quella in legno: quest’ultimo scolpì anche i banchi della chiesa).
Il campanile forma la parte più attraente del complesso parrocchiale, per la snellezza della sua forma, alleggerita per tutta la sua altezza, fino alla cella campanaria, da grandi vetrate. Misura 52 mt. di altezza ed ha una scala di ben 196 gradini. Il concerto delle campane venne fuso dalla ditta Roberto Mazzola di Valduggia nel 1938. La parrocchia di Ponzone ebbe un proprio cimitero solo nel 1941. Si trova lungo la strada che porta a Soprana e fu costruito su disegno dell’architetto della chiesa.
Forse si potrà discutere sullo stile, sull’artisticità dell’edificio, ma nessuno potrà negare che le nuove chiese sono cementate col sudore, la fatica, i sacrifici e a volte la delusione e l’incomprensione di questi preti.
Tratto da: «Storia della Chiesa Biellese. Le Pievi di Puliaco II - Gifflenga - Santhià - Ivrea - Naula» di Don Delmo Lebole
Cuneo chiesa di S. Ambrogio chiesa dei Milanesi / presepio napoletano del XVI secolo
La chiesa di Sant'Ambrogio nacque quando la lega lombarda venne a ricostruire Cuneo nel 1230, per farne la capitale del nuovo movimento guelfo in Piemonte. Cuneo era stata distrutta nel 1210 dai ghibellini; nel 1230 vennero ricostruite Cuneo e Moncalieri. Un gruppo di milanesi si stanzia a Cuneo chiamandola Campus Mediolanensium. La chiesa di Sant'Ambrogio era stata eretta all'estrema punta di piazza Torino; La chiesa e la canonica erano quindi costruite sulle mura. Emanuele Filiberto fece costruire in piazza Torino la cittadella di Cuneo e quindi la chiesa andò in rovina. Nel 1583 incominciarono i lavori di ricostruzione della chiesa che verrà consacrata nel 1599,la chiesa era molto piccola per questo verso la fine del Seicento si pensa all'erezione di una nuova chiesa. Il 20 luglio 1703 incominciò la costruzione della casa parrocchiale, nel 1736 venne costruita la cupola, nel 1743 il vescovo di Mondovì, Carlo Felice di Sammartino, consacra la chiesa. Nel 1756 viene decorata, nel 1828 viene ampliato il coro.
La chiesa di Sant'Ambrogio segue una pianta a croce greca da cui derivano volte a botte e a cono. Sulle pareti della chiesa le decorazioni incorniciano altari ed icone, si movimenta nel presbiterio con sfondi dorati, si amplia sull'abside sfoggiando tutta la sua prestigiosa cupola dove il pittore ha dipinto sant'Ambrogio raggiante della celestiale visione fra teorie di angeli riddanti. Su tutta la volta un intrecciarsi di ghirlande floreali. L'altare maggiore, prezioso di marmi, è in contrasto con le linee barocche dell'edificio. L'altare del crocifisso su grandiosa ancona neoclassica, con marmi scuri, spicca un crocifisso ed una tela del Sacro Cuore. Gli altari minori con le icone incorniciate da ricchi stucchi settecenteschi rappresentano angoli di raccolta preghiera. Gli altari sono dedicati a sant'Omobono, san Bartolomeo, sant'Anna e l'ultimo alla Madonna bambina presentata al Tempio.
ORTA-TV : Piano d'Orta CHIESA S.CUORE di GESU' concerto di Natale 2014
CONCERTO di NATALE 2014 : il coro Voci dell'Orta di Piano d'Orta ed i bambini della Catechesi, nel concerto Natalizio all'interno della Chiesa del sacro Cuore di gesù di Piano d'Orta il 28.12.2014. brano oh albero
Sacro Cuore di Gesù Ladispoli
19 Maggio 2016
NovinCanto 18 dicembre 2016 Chiesa del Sacro Cuore 02
Sacro Cuore ENG
The Church of Sacro Cuore (Sacred Heart) is not only the famous cathedral erect in Paris at Mont-Martre, because for us it is an important symbol of our city, Cuneo. More than a century! This is a considerable achievement.
Initially, it was know as the new church and its construction has represented in the XIX century the enlargement of the city. Nowadays, it is still in the middle of the economic centre of Cuneo and it has acquired the value of fulcrum for the citizens more and more.
We have decided to dedicate one of our rings to this church, that was defined elegant Romanesque from its founder. The Sacred Heart Ring wants to reproduce the church both in the structure and in the decorations. Particularly, we have represented the small marble columns simple or twist that are used to sustain the arches drilled to create elegant mullioned windows.
The strong colours are used to evoke the plaster decoration, giving an Arabic feeling to the building. In the gallery of the ring we put the classic symbols of Christianity, like the three-lobe motive and the written IHS with the cross on the H, which stands for IHEIVE, such as Jesus in ancient Greek. The ring, as well as the Church, hides some secrets. Small doors can be opened to show: on one side a representation of the holy Grail (the Christ's cup) and, on the other side, an angel or a knight templar, which is historically known as the guardian of the Christianity and the paladin of the Grail itself.
CUNEO: RIAPERTA LA CHIESA DI SAN FRANCESCO
DOPO ANNI DI LAVORI DI RESTAURO E' STATO RESITUITO ALLA CITTA' DI CUNEO IL COMPLESSO DI S. FRANCESCO, CUORE DELLA CITTA' CHE HA AVUTO UN RUOLO IMPORTANTE NELLA VITA AMMINISTRATIVA DEL CAPOLUOGO DELLA GRANDA.
La Parrocchia Sacro Cuore ai Gerolomini di Pozzuoli
La Parrocchia Sacro Cuore ai Gerolomini di Pozzuoli: il Parroco don Mario Russo racconta le attività e le caratteristiche della comunità locale. Mario Viglietti descrive l'iniziativa Un cuore per Tel Aviv
Organo Performance - Sacro Cuore di Gesù - Italia Julio 2016
1887: inauguración de órganos
La basílica del Sagrado Corazón fue consagrada 14 de de mayo de, 1887 en la presencia de San Juan Bosco. En esa ocasión también se inauguró el gran órgano construido por el órgano Giuseppe Bernasconi de Varese, colocado en el balcón con vistas al santuario.
La caja de madera, obra del escultor Rafael falleni de Livorno, consiste en un folleto de 34 cañas dividido en tres cúspides. Una declaración similar se coloca en el balcón en el lado opuesto de la primera.
El nuevo organismo, transmisión mecánica, estaba equipado con cerca de 4.000 tubos y 70 registros. La consola tenía tres teclados de 58 teclas y un pedal de 22 pedales.
En el concierto de apertura, que también intervino el Coro Oratorio Salesiano de Turín, estaban los maestros Giuseppe Renzi, organista de la Basílica Vaticana, Augusto Moriconi, maestro de capilla de Santa María Mayor, Filippo Capocci, organista de San Juan de Letrán Antonio Bersano, organista de la catedral de Turín y Vincenzo Petrali de Bérgamo, que redactó el acta de la prueba.
1910 - Desde mecánica para neumática
El constructor de órganos del Pacífico Inzoli dotado crema del instrumento de la unidad neumática de tubo, entonces en uso, la construcción de una nueva consola con dos teclados de 58 teclas y un pedal de 30 pedales.
El órgano, inaugurado por el organista Ulises Matthey, tenía 2.500 tubos y 32 registros.
1934 - Transmisión eléctrica
La firma de Mascioni Cuvio (Varese), construyó una nueva consola eléctrica que tenía tres teclados de 61 teclas, un pedal 32 pedales y 6 combinaciones ajustables. Los barriles estaban ahora 2.800, registra 50.
1993 - El órgano actual
Familia Artisan Chichi Vinci (Florencia) amplía sus 5.000 tubos y 78 registros herramienta de equipaje (70 real y difusión 8).
El Mascioni consola, con numerosas combinaciones múltiples ajustables, es móvil y se encuentra en la nave, cerca del altar dedicado a Santa María. Auxiliadora.
En 2010 la familia Chichi hizo un mantenimiento extraordinario instrumento, inaugurado por el organista Stefano Mhanna.
Ubicación actual de los barriles
células de órganos en el lado derecho: barras correspondientes a Grand'organo (teclado II), a RECITATIVO (teclado III) y, en su mayor parte, al pedal.
células de órganos en el lado izquierdo: cañas que coincida con el positivo del cuerpo (el teclado) y una zona de los pedales.
Alba (Cuneo, Piemonte) Duomo - Cattedrale di San Lorenzo - esterni e interni - videomix
Una leggenda tramandata dagli albesi sull’origine del nome ALBA fa riferimento alle decorazioni presenti sulla facciata della cattedrale di San Lorenzo: quattro statue rappresentanti i simboli degli Evangelisti campeggiano infatti sulla piazza e l’acronimo delle iniziali dei simboli dà come risultato A-L-B-A (angelo, leone, bue e aquila).
Il Duomo è costruito su preesistenti edifici romani. All'interno, sulle pareti dello scalone principale ci sono alcuni affreschi provenienti dalla Chiesa di San Domenico, tra i quali spicca una Pietà risalente a fine Trecento e una Adorazione dei Magi. Nel salone del consiglio ci sono dipinti importanti: una tavola raffigurante la Vergine con il Bambino di Macrino d'Alba risalente al 1501; una pala con Madonna e Bambino tra San Giuseppe e Sant'Anna e il Concerto attribuito a Mattia Preti.La cattedrale di Alba è situata in Piazza Risorgimento, dove domina con la sua mole imponente lo spazio pubblico. Si tratta di un rimaneggiamento ottocentesco di una preesistente architettura tardo-gotica. A partire dal XII e XIII secolo la cattedrale viene spesso citata grazie alle sempre più numerose manifestazioni pubbliche. L'alta torre campanaria contiene al suo interno l'antico campanile originario, curiosa costruzione che ha conservato internamente testimonianza dell'architettura protoromanica del XII secolo. La torre campanaria impreziosita con decorazioni ad archetti ciechi è dotata di finestre monofore e bifore. Un'altra torre, la torre Negri, si trovava di fronte alla facciata. Fu demolita nel 1867 e la sua antica posizione è segnata sulla piazza da alcuni cippi in pietra. La cattedrale albese ha subito continue ristrutturazioni nel corso dei decenni allo scopo di evitare il deterioramento e adeguarla al contesto storico dell'epoca. Al suo interno si possono osservare tre portali romanici con capitelli fogliacei e figurati risalenti, così come l'intera cattedrale al XII secolo. Sulla facciata si nota la figura di San Lorenzo, dipinta dal milanese Luigi Cocchio nel 1878 e i quattro simboli degli Evangelisti creati dal Vercellese Carlo Dusio. Nel duomo, addossata a una colonna, quasi al centro si può osservare una pregevole acquasantiera, risalente al 1503 regalata da Urbano Serralunga. Sulla destra compare il primo degli otto altari laterali della cattedrale, quello del S.S.Crocefisso dono del Vescovo Eugenio Galletti. A partire dall'acquasantiera compaiono l'altare della Madonna, del Sacro Cuore, della Sacra Famiglia per terminare con la cappella del Santissimo Sacramento.
L'icona centrale della cappella rappresenta Sant' Elia e Sant'Eliseo in adorazione della Vergine, probabilmente dipinta o dal Cuniberti o dal Molineri di Savigliano. Il dipinto posto di fronte al piccolo coro dei vescovi rappresenta il Martirio di San Donato, risalente alla metà del XVIII, e, sulla volta il profeta Elia che, rapito su di un carro di fuoco, fa cadere il mantello in dono al profeta Eliseo. Interessanti sono i sotterranei della cappella, fatta edificare da monsignor Paolo Brizio nella metà del secolo XVII, che accolgono i resti dei vescovi albesi. Nella sagrestia si può contemplare il bassorilievo della Madonna con il Bambino, San Giovanni Battista e San Giovanni Apostolo, eseguito nel 1507 dello scultore Giovanni Lorenzo Sormani, ammirare il pregevole lavabo risalente al Cinquecento dei canonici nel retrosacrestia, osservare la mensa in legno di noce del XVI secolo e le cassapanche del 1650 fatte costruire dal vescovo Brizio. Nell'aula capitolare costruita nel Settecento campeggia il bel dipinto del cremonese Giulio Campi rappresentante l'immagine di San Lorenzo diacono dinnanzi all'imperatore romano. Nella navata centrale si trovano l'altare maggiore in stile barocco e il ''coro'' ligneo, formato da ben 35 scranni intarsiati con vari elementi: ambienti urbani e città con torri. L'icona che lo sovrasta è una pala del Beaumont raffigurante San Lorenzo tra gli angeli. Sulle pareti laterali, opera del pittore Luigi Hartmann di Chiavenna, si possono ammirare quattro ampi chiaroscuri che riproducono quattro scene del Martirio di San Lorenzo e risalenti al 1871. Sulle pareri della Cripta di San Pietro si possono osservare delle lapidi funerarie ricuperate dal pavimento dai restauri del 1872. La cappella di San Teobaldo conserva un'arca sacra risalente al 1515, un altare marmoreo del 1746 e alcune lapidi commemorative. Sulle pareti si trovano alcuni dipinti a pale con la figura di San Teobaldo e altri santi protettori di Alba. Da ricordare infine gli altari dedicati a San Luca e a San Bovo.
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'Sacro cuore' Campobasso, Raccolta per Poveri
Inno all'Altare della Patria - Roma
Corato | Il “Cristo in Croce” della Chiesa Matrice torna a risplendere dopo il restauro
Una tra le sculture in legno raffiguranti la Passione di Cristo più suggestive dell'intero Mezzogiorno d'Italia. Così gli esperti definiscono il “Cristo in Croce” conservato nella Chiesa Matrice di Corato, tornato ieri sera a risplendere dopo una lunga fase di restauro.
2018-11-05 FIRENZE - CHIESE E LUOGHI DI CULTO PIÙ A RISCHIO DI FURTI
2018-11-05 FIRENZE - CHIESE E LUOGHI DI CULTO PIÙ A RISCHIO DI FURTI
DON LUIGI DESTRE - 50 anni di parrocchia.
Breve video sulla messa del cinquantenario di parrocchia di don Luigi Destre, parroco di Crissolo dal 1968.
VIAGGIO IN INDIA DEL SUD Gennaio 2019 - PANCHA BOOTHA STALAM PILGRIMAGE
Meraviglioso Viaggio in India del Sud:
questo viaggio rappresenta la coronazione di un sogno per moltissime persone che amano l'India.
Un viaggio in INDIA DEL SUD indimenticabile che ha toccato le tappe più sacre al Dio Shiva. Un incontro tra il moderno e il Sacro Antico. Un mix tra divertimento e Spiritualità più evoluta. Il PANCHA BOOTHA STALAM PILGRIMAGE fa si che ogni partecipante al viaggio venga ripulito nei suoi elementi vitali. Tutti i 5 elementi verranno purificati nei rispettivi Templi dedicati al Dio Shiva. Thiruvannamali elemento Fuoco, Kanchipuram elemento Terra, Sri Kalahasti Temple elemento Aria, Chidambaram elemento etere e Sri Rangam elemento acqua.
Un viaggio in questi sacri Luoghi:
Bangalore
Il Tempio della Dea Lakshmi a Bangalore
Il Tempio ISKSON degli HARE KRISHNA a Bangalore
La Gavi Gangadhareswara Cave Temple, il Tempio Grotta
Il Tempio del Toro Nandi di Shiva a Bangalore
Il Lal Bagh Botanical Gardens, parco e giardino botanico tra i più belli al mondo
Il Vidhan Soudha o Segreteria di Stato a Bangalore
Il Cubbon Park di Bangalore
Visvesvaraya Museo Industriale di Bangalore
Tiruvannamalai
Tiruvannamalai Ashram di Ramana Maharshi dove potete trovare la libreria dei libri di Ramana Maharshi al Ramana Ashram
Il Tempio di Tiruvannamali dedicato al Dio Shiva come ELEMENTO FUOCO.
Kanchipuram
Tempio di EKAMBARANATHAR, tempio dedicato al Dio Shiva come Elemento Terra.
Mahaballipuram
Mamallapuram Temples
Five Rathas, le cinque carrozze dei fratelli Pandava, famosi nella mitologia Indiana
Pondicherry
Visita della Città
Sri Aurobindo Ashram
La Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, Church of Sacred Heart of Jesus
Visita ad Auroville Ashram
Thanjavur
Visita al Big Temple Thanjavur
Chidambaram
Visita al Tempio di Shiva Nataraja come Elemento Etere
Visita a Darasuram dove si trova Airatesvara Temple splendido tempio esempio di architettura del XII secolo
Tanjore
Brihadishwara Temple
Tanjore Museum
Jamukeswarar Temple, Tempio dedicato al Dio Ganesha Ganapathi, Tempio molto antico
Srirangam Temple e il suo Bazar, Tempio dedicato a Vishnu. Elemento Acqua
Madurai
Meenakshi Temple
Tirumalai Nayak Temple Palace. Il Tempio del Re
Kollam
Amritapuri Amma Amritanandamayi, la residenza di un Avatar. Amma è l'Incarnazione della Madre Universale. Il suo incontro e il suo abbraccio ti possono liberare l'anima dai pesi del passato e delle azioni da rimediare
Puttaparthi nell'Andra Pradesh
Prasanthi Nilayam Sai Baba Ashram, la Dimora della Pace Suprema.
Bhagavan Sri Sathya Sai Baba è un Poorna Avatar. Il Divino Stesso in forma umana. Qualsiasi tentativo di esprimere a parole la beatitudine che si sperimenta in questo luogo è vana e vuota a rispetto dell'esperienza reale. Un mondo spirituale di pace e beatitudine infinita.
Le esperienze di viaggio in India sono indimenticabili e di un alto contenuto evolutivo in un ottica di crescita personale.
Questo viaggio in India nel periodo migliore è stato una benedizione infinita scesa su di noi.
Viaggio in India consigli: abbandonarsi all'esperienza senza pensieri, ne sè ne ma. Lasciare spazio all'amore e al proprio karma personale.
Benedizioni e luce a tutti!
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Davide Celestino Bertaina
Sat Cit Ananda Vigraha
Luce Tonante
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Via Torre Allera, 65
12100 Cuneo (Cn) - Piemonte - Italia (IT)
Prova organo del Sacratissimo Cuore di Gesu
Prova di questo favoloso strumento nella parrocchia di Borgo Sabotino in occasione dell'evento estate ragazzi
Parrocchia sacro cuore CB transito di san francesco 2013
TORINO - Basilica del Corpus Domini
La basilica del Corpus Domini è una chiesa eretta in ricordo del grande miracolo eucaristico che, secondo le testimonianze avvenne nel 1453.
Un prodigioso evento che sarebbe accaduto in Torino, sotto il regno di Ludovico di Savoia, il 6 giugno del 1453, mentre il Piemonte era in guerra con la Francia. La vicenda si lega strettamente alle vicende politiche, poiché Renato d'Angiò, volendo attraversare le Alpi, si diresse verso il piccolo villaggio di Exilles, in Val di Susa, luogo che già all'epoca si presentava fortificato per ovvi motivi strategici sulla vallata.
È, infatti, ad Exilles e non a Torino che la vicenda ha inizio, secondo tradizione. Nel saccheggio che seguì l'occupazione francese, sembra che due uomini della soldataglia francese fossero entrati a forza nella chiesa di San Pietro Apostolo del piccolo paese della Val di Susa e l'avessero depredata, non risparmiando nemmeno il Santissimo Sacramento. Per rivendere il bottino, di consistente valore, si diressero a Torino, che raggiunsero il 6 giugno, festa del Corpus Domini; in città, nel luogo ove oggi sorge il luogo sacro, il mulo che trasportava l'ostia consacrata inciampò e cadde, sgualcendo i sacchi con la refurtiva nella caduta e facendo fuoriuscire il contenuto. Dalle cronache, sembra che il Santissimo, libratosi in aria, abbia illuminato la piazza. Accorso il vescovo Ludovico da Romagnano, l'ostia si sarebbe deposta sul calice rubato dai ladri, che venne portato in processione nel duomo di Torino.(Wikipedia)