#Vlog- Una giornata a San Felice Circeo
Girando Circeo con gli amici :)
Il Santo del giorno San Felice da Cantalice
Liturgia del giorno: Gc 4,13-17; Sal 48; Mc 9,38-40
Felice Porro nacque a Cantalice, provincia di Rieti, nella parte laziale della Sabina, nel 1515 e da giovane lavorò come pastore e come contadino. Sentendosi portato a una vita austera, nell’ascoltare la lettura delle Vite dei Padri del deserto, verso i trent’anni decise di entrare fra i Cappuccini dopo aver donato ai fratelli la sua parte di eredità paterna. Compiuto il noviziato nel convento di S. Giovanni Campano a Fiuggi, dove professò i voti nel maggio 1545, prestò servizio nei conventi di Tivoli e di Viterbo-Palanzana e verso l’inizio del 1548 fu trasferito a Roma, nel convento di S. Bonaventura sotto il Quirinale, dove trascorse i restanti quarant’anni della sua vita con l’incarico di questuante. Girava per la città chiedendo pane, fave, frutta e vino per il convento, rispondendo sempre Deo gratis ad ogni donazione, tanto che ad un certo punto la gente cominciò a chiamarlo “frate Deogratias”. Egli approfittava della sua continua peregrinazione per dialogare con tutti, dai più poveri ai principi, dai bottegai al prelati, conquistandoli con la mitezza del suo carattere, con la semplicità del suo linguaggio che peraltro non era privo di originalità: infatti, pur non avendo studiato, fra Felice inventava poesie e proverbi in rima, sempre ispirandosi ai temi della fede e della devozione alla Vergine. Eccone un esempio: «Se tu non sai la via / d’andare in paradiso, / vattene da Maria / con pietoso viso, / ch’è clemente e pia: / t’insegnerà la via / d’andare in paradiso». Nei giorni festivi era solito fare la visita alle “Sette Chiese”, nonché agli infermi nei vari ospedali romani. Fu grande amico di san Filippo Neri e di Sisto V, al quale predisse il papato ammonendolo a comportarsi rettamente. Colpito da una grave infermità alla gamba, Felice si spense il 18 maggio 1587. Fu beatificato il 1° ottobre 1625 e canonizzato da Clemente XI il 22 maggio 1712. Le sue spoglie dal 1631 riposano nella chiesa dell’Immacolata Concezione, in Via Veneto a Roma.
Borghi Marini Marcopolo Sky - San Felice Circeo - Parte 3
CIRCEO Chiesa Immacolata 20/06/1954
Circeo, video inaugurazione Chiesa Immacolata (20 giugno 1954)
Circeo presepe di Nicola Marzella
Presepe in movimento di Nicola Marzella presso la Chiesa dell'Immacolata in via Alcide De Gasperi San Felice Circeo (LT).
Aperto dal 25 Dicembre al 7 Gennaio
Orari d'apertura: Giorni festivi dalle 9,00 alle 19,00. Giorni feriali dalle 15,00 alle 19,00
Buon Natale a tutti.
LUIGI ESPOSITO - Omaggio a Circe - concerto a San Felice Circeo
PRIMA ESECUZIONE MONDIALE del brano d'apertura per la serata finale del Concorso Internazionale di Canto Lirico e Leggero Gian Paolo Cresci, tenutosi il 4 settembre 2009 in Piazza Vittorio Veneto a San Felice Circeo. Madrina della serata, Katia Ricciarelli; tra gli ospiti il Ministro Gianni Letta.
lues@libero.it
Chiesa San Felice - Casale Balsignano - Modugno
Ricostruzione fotogrammetrica 3D della chiesa di San Felice nel casale di Balsignano , Modugno (BA)
Presepe Chiesa Parrochhiale - ALANNO (PE) - 2015
Presepe Parrocchia Alanno
Coro di Santa Monica nella Chiesa Annunziata
saraci
I TESORI DEL CIRCEO - RICOMINCIAMO DA TRE
Escursione sul Monte Circeo (sentiero nr.3) con visita ad alcuni siti archeologici immersi nella meravigliosa natura del parco e suggestivo concerto di Arpa Celtica del maestro Veronica Febbi in prossimità della grotta della SIbilla. Reportage a cura di Rossano Surpi - Introduzione dell'Avv. Fabio Serrecchia - Guida archeologica Prof. Gianni Giugliano - Organizzazione a cura dell'Ass. I Tesori del Circeo - Parco Naz. del Circeo 7 Luglio 2013
Al galoppo il Circeo
La settimana Incom 02131 del 12/10/1961
San Felice Circeo - Il sindaco fa costruire un a nuova scuola
Descrizione sequenze:il sindaco Gemini insieme ad Andreotti e altre autorità per l'inaugurazione della nuova scuola ; le autorità si dirigono verso la nuova scuola ; l'edificio ; cerimonia inaugurale nel cortile della scuola, scolari e adulti ascoltano gli interventi delle autorità ; Andreotti taglia il nastro e le autorità entrano nella nuova scuola ; Andreotti e le autorità entrano nelle aule ; Gemini e Andreotti inaugurano un impianto sportivo, scolari e adulti partecipano all'inaugurazione ; gli scolari applaudono Andreotti ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Caramanico (PE)-La Chiesa di Santa Maria Assunta
Caramanico Terme (PE)-Abruzzo-Italy
La Chiesa di Santa Maria Assunta (S.Maria Maggiore)
Video del 14 Luglio 2011-Musica d'Organo all'interno della Chiesa
In rilievo:il portale gotico del 1452 degli scultori Teutonici di Lubecca
Concerto Natale Gaeta
In diretta dal Santuario della SS Annunziata la Banda Città di Cassino. Organizzato dal CLATL e Antonio Strozza in collab con Ass. Terraurunca e Amici di Gaeta
PRESEPE 2014 Chiesa della Passione Conversano
Il presepe di casa Cupiello
BURGIO PRESEPE N 1 POLLARI INTERVISTA GINO GAETA
BURGIO PRESEPE N 1 POLLARI INTERVISTA GINO GAETA
Le Campane di Trasasso, Monzuno (BO).
Le campane di Trasasso (Monzuno BO Italia) nel giorno della celebrazione di San Martino, 10 Novembre 2019.
Campanile del 1838 contiene un concerto di 4 campane fuse nel 1876 da Clemente Brighenti. Nel video un Mix di doppi alla bolognese.
Riprese di Gilberto Tedeschi.
UNA CHIESA PER NATALE, 116 EDIFICI NEL CRATERE RIAPRONO AL CULTO (video)
Ricostruzione: Chiodi e Marchetti, 116 chiese riaprono al culto nell'area del cratere
'Una chiesa per Natale' : un finanziamento di oltre 14 milioni di euro
Entro la fine dell'anno saranno riaperte al culto le chiese, lesionate dal sisma del 6 aprile 2009, che fanno parte del progetto Una chiesa per Natale, ristrutturate con un finanziamento complessivo di 14 milioni di euro. L'hanno annunciato oggi il commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, e il vice commissario per la tutela dei Beni Culturali, Luciano Marchetti nel corso della conferenza stampa organizzata per illustrare la conclusione del progetto.
«L'obiettivo di riaprire in tempi brevi 116 chiese è stato pienamente raggiunto -- ha detto Chiodi - Ho finanziato interamente il progetto e oggi una buona parte del patrimonio artistico dell'Abruzzo colpito dal terremoto del 6 aprile viene riconsegnato alla comunità aquilana. Grazie all'impegno delle istituzioni viene restituita la fruibilità di un patrimonio straordinario».
Si tratta di un grande risultato raggiunto grazie all'accordo sul recupero del patrimonio culturale ed ecclesiastico, firmato a Roma nel luglio 2009, tra il Ministero per i Beni Culturali, la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e il dipartimento della Protezione Civile Nazionale, portato avanti dalla struttura del Vice Commissario delegato per la tutela dei Beni Culturali.
«L'intento dei diversi soggetti coinvolti -- afferma Marchetti -- è stato quello di operare una scelta atta a restituire i luoghi di culto alle diverse comunità di fedeli abruzzesi per far sì che potessero riavere, nel più breve tempo possibile, un luogo di aggregazione e di incontro. L'impegno e la dedizione dei miei collaboratori e le forze esterne di cui ci avvaliamo hanno reso possibile l'attuazione dei procedimenti e delle operazioni volte al ripristino degli edifici di culto».
Il progetto, previsto dall'ordinanza n. 3820 della Presidenza del Consiglio dei Ministri con un finanziamento di 12 milioni di euro stanziati per il recupero di edifici ecclesiastici nei territori colpiti dal sisma, ha riguardato complessivamente 116 chiese con un intervento iniziale su 71 chiese divise fra le Curie dell'Abruzzo. «A breve tutte saranno restituite al culto grazie anche all'ulteriore finanziamento di 2,125 milioni di euro -- ha detto Marchetti - stanziato dal Commissario delegato per la Ricostruzione.
Nella Curia dell'Aquila i lavori più importanti hanno riguardato il ripristino dell'agibilità nelle chiese di San Michele Arcangelo a San Vittorino, nella chiesa di San Panfilo in San Panfilo d'Ocre, di Santa Rita all'Aquila, di San Giustino a Paganica e di San Pietro Apostolo a Coppito. In questo ultimo caso si è avuta una graditissima sorpresa: al di sotto di una profonda lesione è venuto alla luce un pregevole affresco raffigurante l'Adorazione dei pastori, datato tra l'ultimo decennio del 1400 e il primo decennio del 1500. Biancamaria Colasacco, storica dell'arte della struttura di Marchetti, ha affermato: «la qualità di questo frammento, che era il fondo di un'edicola anch'essa affrescata, ci consente di azzardare l'ipotesi che si tratti di Saturnino Gatti», uno dei massimi pittori e scultori del Rinascimento in Abruzzo.
Nella Curia di Sulmona, fra le altre, sono state rese agibili con miglioramenti strutturali le chiese di San Filippo e San Francesco della Scarpa in Sulmona, di Santa Maria delle Grazie a Cocullo, dove è venuto alla luce un frammento di affresco con immagini popolaresche, oltre alla chiesa di San Francesco a Popoli (PE). Nella Curia di Avezzano le chiese con gli interventi più importanti sono state quella di San Giuseppe ad Aielli, chiesa del ventennio molto interessante, che presenta tra l'altro delle vetrate artistiche di grande pregio, quella di Santa Maria delle Grazie in Magliano dei Marsi, in cui la scoperta di un interessante affresco raffigurante San Giovanni Battista arricchisce ulteriormente il già importante monumento.
Nella Curia di Teramo i provvedimenti più interessanti hanno riguardato le chiese di Crognaleto e Fano Adriano. Nella Curia di Pescara sono state recuperate, tra le altre, le splendide chiese di Santa Maria del Carmine e dell'Annunziata in Penne e del San Domenico a Pianella. Infine nella Curia di Chieti gli interventi più significativi hanno riguardato le chiese di San Valentino in San Valentino in Abruzzo Citeriore e di San Biagio a Vacri.
Uno degli interventi di ripristino e messa in sicurezza, finanziato grazie al progetto 'Una chiesa per Natale', ha riguardato anche la Chiesa di Santo Stefano a Valle di Pizzoli (AQ), che è stata riconsegnata ai fedeli il 14 agosto 2011.
Presepe 2013 nella Chiesa del SS. Rosario Bovino (Fg)
Presepe in cartapesta a secco. Per poterlo visitare gli orari sono Prefestivi dalle ore 18,30/// 20,30 Festivi 17,30/// 20,30 a partire da Domenica 8 Dicembre. La Chiesa è affianco al Comune.
Camerano, Chiesa di san Francesco manortiz
Chiesa
DI SAN FRANCESCO
Una antica tradizione vuole che sia stata fondata con l´attiguo convento dei Minori dallo stesso San Francesco presente nel 1215 ad Ancona e Sirolo in occasione del suo viaggio in Oriente. Il Bollario Francescano ed altre fonti storiche indicano esistente questa chiesa nel 1292 e menzionano una lapide, ora irreperibile, un tempo visibile sul muro interno dell´edificio «a cornu epistolae» (cioè a destra) con questa epigrafe: + MCCXXX IIII ID VIII. Probabilmente la data del 1230 si riferisce all´anno in cui furono completati i lavori della chiesa originaria. le fonti storiche affermano che la chiesa ed il convento di San Francesco di Camerano sono sorti sull´area già occupata da un più antico monastero di monache presumibilmente lo stesso che, sotto il titolo di Santa Maria e Sant´Agata Martire, è menzionato dal Codice Bavaro relativo alle concessioni enfiteutiche nella zona tra i secoli VII e X. Attualmente all´interno della chiesa è conservata una lapide gotica con la seguente epigrafe: «In nomine domini amen anno domini MCCCXXXI tempore domini Ioannis Papae XXII» . Originariamente collocata sopra la porta dell´ex convento, questa iscrizione si riferisce molto probabilmente alla riedificazione del convento stesso sui resti del precedente monastero di Santa Agata. Da un’antica pergamena rinvenuta sotto l´altare maggiore si conosce che il 14 luglio 1437 la chiesa fu consacrata dal Vescovo Pietro Giustiniani dell´Ordine dei Predicatori con il premesso di mons. Giovanni Caffarelli Vescovo di Ancona.
Nel 1759 la chiesa fu completamente ristrutturata su disegno dell´architetto Francesco Ciaraffoni e dell´edificio originario non rimase che il portale in pietra. Tra il 1763 ed il 1769 fu ampliato il convento su disegno di fra Domenico Frezzini dei Minori di Ancona, assistito dai padri Francesco Marchetti e Andrea Ottaviani. Il nuovo convento ebbe breve vita: chiuso durante l´occupazione francese, i suoi beni passarono al cosiddetto Appannaggio del Vicerè d´Italia Eugenio di Beauharnais e poi al Comune che utilizzò l´edificio come sua sede a partire dalla metà del XIX secolo. Dopo la partenza dei frati Minori da Camerano, la chiesa di San Francesco continuò ad essere officiata, prima da due frati detti Minimi rimasti nel paese presso abitazioni private (padre Lucesole e padre Anzelotti) e poi dai sacerdoti della chiesa parrocchiale. Danneggiata dagli eventi bellici del 1944, la chiesa fu riaperta al culto, per interessamento dell´allora parroco Don Giulio Giacconi, il 29 agosto 1959. La cuspide che sovrasta il campanile fu aggiunta nel 1957 a cura del comm. Silvio Scandalli. Attualmente l´edificio, di proprietà del Comune, pur essendo saltuariamente officiato, è sede di periodiche manifestazioni culturali quali mostre e concerti.
La chiesa è a pianta rettangolare con abside ellittica dietro l´altare maggiore, presenta quattro altari laterali, due su ciascuna navata. La volta è a botte e l´interno decorato con stucchi a scagliola, colonne sormontate da capitelli corinzi e motivi ornamentali tipici dello stile settecentesco.
Quadri contenuti all´interno della Chiesa:
Adorazione dei Pastori - E. Van Schayck, 1600.
Sant´Antonio - della scuola del Pomarancio, 1628.
San Francesco - Marco Vannetti, XVIII sec.
Traslazione della S. Casa – Francesco Fasolilli, XVIII sec.
Crocifissione – anonimo, scuola romana del XVIII sec.